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Coppa Davis, alla scoperta della Corea del Sud: a Cagliari con Lee ed un doppio collaudato

Duckhee Lee nella foto

Duckhee Lee nella foto

La Corea del Sud volerà tra qualche giorno a Cagliari per prendere parte all’incontro di Coppa Davis con l’Italia (si gioca il 6 e 7 marzo sulla terra battuta del TC Cagliari). La compagine asiatica, che si presenterà in Sardegna senza Soonwoo Kwon e Hyeon Chung, dovrà andare a caccia dell’impresa per qualificarsi alle Davis Cup Finals in programma a Madrid nel mese di novembre.

DUCKHEE LEE (235) – Classe ’98, in carriera ha disputato solo due incontri nel circuito ATP (Winston Salem 2019), vincendo un match contro lo svizzero Laaksonen. Best ranking al n.130 ATP, non è riuscito a confermare l’ottima carriera a livello giovanile anche a causa di numerosi fastidi fisici. Nel suo palmares vanta due finali a livello Challenger con nessun titolo conquistato: a Kaohsiung, nel 2016, perse dal connazionale Hyeon Chung; a Little Rock, nel 2019, fu costretto al ritiro nel corso del secondo set con l’israeliano Dudi Sela.

JI SUNG NAM (243) – Non ha mai giocato nel tabellone principale di un torneo ATP. Nel 2020 ha preso parte alle qualificazioni degli Australian Open, dove ha perso al primo turno contro il portoghese Ferreira Silva. Ha raggiunto due finali nel circuito Challenger, a Gwangju nel 2018 e Columbus nel 2019: attualmente si trova a sole sette posizioni dal suo best ranking (n.236). Ha un bilancio negativo contro Top-200: sette vittorie (l’ultima a Ningbo nell’ottobre 2019) e ventidue sconfitte. Predilige giocare in doppio assieme a Min-Kyu Song: attualmente è n.105 di specialità.

YUNSEONG CHUNG (334) – Diventato professionista nel 2017, il classe ’98 è stato n.233 ATP nel luglio scorso. Gioca prevalentemente a livello Futures; nei Challenger non è mai andato oltre la semifinale, raggiunta una sola volta, a Lexington nel 2018 (venne sconfitto in due rapidi set da Stefano Napolitano). Ha già affrontato un tennista italiano in dodici occasioni, vincendo solo in tre circostanze (a Zhuhai nel 2018 superò Vavassori, l’anno successivo si impose sull’allora azzurro Galovic e, pochi giorni fa, ha battuto Balzerani ad Aktobe).

MIN-KYU SONG (982) – Classe ’90, è n.982 ATP in singolare ma ad un passo dalla Top-100 in doppio (n.115): il suo compagno è Ji-Sung Nam, con il quale ha superato anche un turno agli Australian Open (battuti Hewitt/Thompson 6-2 6-3). E’ proprio nella specialità del doppio che il sudcoreano si trova maggiormente a suo agio: l’Italia, nelle sue fila, dispone però di due “signori” doppisti come Fabio Fognini e Simone Bolelli.

HONG CHUNG (1323) – Fermo da inizio dicembre, il ventiseienne sudcoreano risponderà alla quinta convocazione della sua nazionale: nel 2017, data della sua ultima apparizione, perse in doppio al fianco di Jea Moon Lee contro i neozelandesi Daniell e Sitak. Mancino, ha conquistato tre titoli Futures in carriera, tutti in Corea del Sud: l’ultimo successo risale al 2017.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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