in

Giulia Gatto Monticone e la sua esperienza in Messico: “il dubbio e un po’ di panico di poter volare su Parigi, con gli sguardi dei locali che iniziavano ad assumere sempre più toni scuri nei confronti dei presunti “untori” italiani”

Giulia Gatto Monticone ha parlato della sua disavventura avuta in Messico e ne ha parlato al quotidiano “Tuttosport”.

“Eravamo ad Irapuato, in Messico, quando il torneo è stato interrotto per l’emergenza mondiale del coronavirus ed abbiamo saputo della cancellazione dei tornei successivi, su tutti quello che avrei dovuto disputare la settimana dopo, il 125.000 dollari di Guadalajara.
Così abbiamo immediatamente deciso di rientrare in Italia. Non è stato facile perché da Irapuato a Città del Messico abbiamo dovuto viaggiare in macchina. Circa 300 chilometri in 7 ore. Poi il dubbio e un po’ di panico di poter volare su Parigi, con gli sguardi dei locali che iniziavano ad assumere sempre più toni scuri nei confronti dei presunti “untori” italiani”.

“Siamo partiti il giovedì sera e dopo aver dormito una notte a Parigi, senza la possibilità di volare su Malpensa, ormai chiusa, abbiamo optato per il TGV, arrivando il sabato sera in una Torino deserta. Forte l’impatto tra la quasi normalità in Messico e lo spettro della nostra città vuota e quasi irriconoscibile.
Un viaggio che non dimenticheremo, vissuto con l’ansia del non poter tornare e con il continuo contatto con i nostri familiari che ci esortavano a farlo il prima possibile.”

“Ora è tutto fermo fino al 13 luglio ma personalmente ho la sensazione che i tempi saranno ancora più lunghi.
Il problema è mondiale e forse alcuni Paesi devono ancora affrontare la fase più delicata. Impensabile che tutto possa ricomporsi nel breve, meglio aspettare e riprendere quando ci saranno per tutti, atleti e pubblico, le doverose certezze per quanto concerne la salute”.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


Tagcloud:

LBA – Gianmarco Pozzecco fulmina Daniele De Rossi “Fai il contrario!”

A2 – Allarme Basciano “Trapani senza palazzetto a luglio”