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Tennis, Sonego & Musetti a caccia di Pietrangeli

Riecco lo scudetto del tennis. L’ultima volta fu nel 2004, poi la globalizzazione della racchetta e l’internazionalizzazione dei tornei ha reso la competizione nazionale quasi un evento obsoleto. C’è voluto il Covid 19, e la quarantena forzata, a farci ricordare della possibilità di questo evento in assenza (e nell’impossibilità) di Atp, Wta e Slam.

La Federtennis ha fatto uno sforzo, e fatto in modo di organizzare a Todi gli Assoluti 2020, un po’ per creare un veneto dal nulla e un po’ per aiutare gli atleti a ritrovare le partite. In fondo, non è questo che ogni federazione dovrebbe fare per il proprio movimento?

Ed eccoci dunque in Umbria: da oggi, e fino a domenica, tennisti e tenniste in campo. E non solo loro: udite, udite, ci sarà anche il pubblico. 109 spettatori, muniti obbligatoriamente di mascherina. Ma, per la prima volta, presenti sugli spalti. In fondo, a pensarci bene, un piccolo test in attesa di settembre, Roma e Foro Italico. Todi, in miniatura, farà da prova al massimo evento sportivo di tennis. Non ci saranno i super big: Berrettini ha giocato l’UTS di Moratoglou, Fognini è convalscente per l’intervento alle caviglie, Sinner a Berlino per un altro evento. In compenso il resto della meglio gioventù azzurra, da Sonego e Musetti fino a Elisabetta Cocciaretto.
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Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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