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Tennis, Us Open: è conto alla rovescia. “Ma è improbabile giocare a porte chiuse”

NEW YORK – Wimbledon cancellato, il Roland Garros spostato al 20 settembre e ora anche gli organizzatori degli Us Open iniziano a fare il conto alla rovescia. Il torneo, in programma dal 31 agosto al 12 settembre a New York, è a forte rischio per l’emergenza coronavirus. Rispetto allo slam londinese, quello americano non ha un’assicurazione contro la pandemia e in questi giorni l’impianto di Flushing Meadows dove si dovrebbe giocare è utilizzato come struttura sanitaria. Entro giugno la decisione.“Improbabile si giochi a porte chiuse”Il Ceo della federazione statunitense di tennis (Usta), Mike Dowse, si dice prudente in merito alla disputa dello Us Open.  “Il tempo è dalla nostra parte, speriamo di poter disputare il torneo nelle date previste e cioè a partire dal 31 agosto. Una decisione definitiva non ci sarà prima di giugno”. Sulla possibilità di blindare l’area e disputare il torneo a porte chiuse, Dowse prende tempo: “Sulla possibilità delle porte chiuse dico che è altamente improbabile che l’Us Open si svolga senza pubblico, non escludiamo nulla, ma è contro lo spirito del gioco”.Classifiche e record congelatiIntanto l’Atp, attraverso i suoi canali social, ha fatto chiarezza in merito a ranking e primati. L’ultima classifica rilasciata è del 16 marzo scorso, prima dello stop totale del tennis che durerà almeno fino al 12 luglio. L’associazione dei giocatori che gestisce il circuito maschile ha cristallizzato anche i record su base temporale legati alla classifica mondiale. A cominciare, naturalmente, dal numero di settimane da numero uno: l’attuale leader del ranking, Djokovic, si ferma per il momento a quota 282, a 28 dal primatista Federer, che è a quota 310. E’ vero che Nole  avrebbe potuto incrementare il suo vantaggio a Indian Wells e Miami, i due Masters 1000 sulla sua superficie preferita, il cemento outdoor, cancellati per la pandemia da coronavirus. Ma è altrettanto vero che il serbo ha vinto gli Australian Open prima dello stop del circuito e che i punti di Wimbledon, altro grande appuntamento annullato, non potranno essere scalati visto che la prossima edizione dei Championships è stato già fissata al 2021.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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