in

Caso Caserta/Turco: Il presidente campano ora attacca anche la Fipav e annuncia querele

MODENA – Da ieri sera la “bestia” social casertana è partita all’attacco anche della Fipav rea di una sanzione dovuta dopo segnalazione della Lega Pallavolo Femminile… Accuse anche pesanti e scomposte a Cattaneo, il presidente federale, e al consigliere federale campano Pasciari, al momento anche commissario della Fipav Campania.

C’è di tutto, oltre i limiti del buon gusto, con illazioni che probabilmente sfociano nel campo del penale. Questa volta il club ha esondato contro la Federazione Italiana Pallavolo, non contro il singolo giornalista o procuratore… Siamo certi che le responsabilità delle parole verranno valutate, finalmente. 

C’è poi anche il solito profilo “fake” “Infinito Mangiafuoco Casertano” che per l’ennesima volta viene utilizzato per gettare fango a più non posso. “Profilo” social vicinissimo al presidente e alla società che ora – grazie a denunce anche alla polizia postale e agli organi preposti – verrà finalmente identificato nella sua vera identità.

Denunce in arrivo? Scopriremo quanto è vicino il nickname “Infinito Mangiafuoco Casertano” a Turco e al suo club… Nella immagine un posto di “Mangiafuoco” nell’ufficio di Turco (post poi cancellato) e un post fotocopia di club e “Infinito”


Da qui il primo comunicato quotidiano del club casertano in cui annuncia querela penale ai vertici Fipav…

Parliamo della denuncia penale fatta da Turco per la mancata trasmissione della partita. Stamattina, (29 gennaio, ndr) è stata integrata la denuncia penale anche nei confronti di Bruno Cattaneo e degli avvocati Massimo Rossi, Antonio Amato (omonimo) e Massimo Argiro’ che hanno analizzato il procedimento omettendo molti dei fatti reali e pubblicamente comprovati con una sentenza unilaterale basata solo su alcuni fatti, ignorando e non tenendo conto di 40 pagine di prove portate dalla difesa e non tenute in alcun conto. In sintesi vi spieghiamo qui i fatti reali.

Il problema era la linea internet che per regolamento lega doveva essere fornita dagli operatori della PMG e che, invece, quelli incaricati il 20 ottobre non ne erano provvisti. La società VolAlto 2.0 non è mai stata tenuta, per regolamento, a fornire tale linea internet che invece è sempre stata a carico degli operatori delegati alla trasmissione. Infatti, come attestato dai sopralluoghi effettuati dalla lega e dalla Telecom, la linea internet occorrente per la trasmissione non c’è e le partite vengono prodotte in quanto le nuove squadre di operatori, utilizzano il satellitare in loro dotazione , come previsto dal regolamento che dice che la linea internet utilizzata per la trasmissione delle gare deve essere fornita dalla azienda che trasmette per conto della lega e quindi dalla PMG e non dai Club. All’epoca dei fatti, invece, la squadra inviata il 20 ottobre non era dotata di nulla, e gli stessi, quindi, mischiarono le carte e scaricarono il loro problema sulla corrente elettrica, che non c’entra proprio!!! Infatti il vero problema non era la corrente ma era la linea internet di cui loro non erano dotati e crearono così il “casus belli” picchiando anche il nostro tifoso aiutante (???, ndr). Tutto questo è dimostrato dai fatti pubblici e non c’è bisogno che lo dimostriamo noi. Infatti la potenza della corrente elettrica nel palazzetto e’ ed e’ rimasta la stessa dall’inizio della stagione 2018, comprovato dal contratto Enel invariato! Inoltre, la prova del 9 che gli operatori del 20 ottobre non erano loro in grado di produrre la trasmissione della gara, è data dal fatto che a Maggio 2019 sono andate in onda dal Palavignola le trasmissioni delle gara dei play- off e delle finali promozioni in A1 che sono ancora visibili a tutti sui canali della lega e su YouTube. Quindi se è colpa della Volalto che non aveva i mezzi, come dice la procura federale, per produrre la trasmissione del 20 ottobre 2019 come mai le gare di maggio 2019 ( cioè 5 mesi prima) sono andate in onda????

Questi sono i fatti , pubblicamente comprovati.

Gli operatori che sono venuti erano incompetenti e non attrezzati alla produzione della gara perché sprovvisti della linea internet indispensabile alla trasmissione, linea internet che ripetiamo doveva essere a loro carico e fornita da loro, come è accaduto prima ( maggio 2019) e sta accadendo per tutto questo campionato 2019/20 .

Perciò hanno creato i problemi ben noti , perché non avevano i mezzi per produrre! Prove certe di cui la FIPAV non ha tenuto in considerazione e di ciò ora si stanno occupando le procure, denunciando anche Cattaneo e i suoi avvocati che di ciò erano già al corrente, ed entrando così’ in pieno titolo nella denuncia penale per associazione a delinquere con una sentenza in questo caso “ad hoc” ed unilaterale. Perché? Per distruggere la VOLALTO2.0 a 48 ore dai trasferimenti delle atlete!!!!  


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


Tagcloud:

Doping, squalificati i tennisti Nicolas Jarry e Robert Farah

Musetti torna a Bergamo: non c’è due senza tre?