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Giappone: Federico Fagiani “San”. Il coach del Jtekt Stings racconta l’attesa della VLeague

Dopo lo scudetto dello scorso febbraio, Federico Fagiani è tornato in Giappone ai suoi JTEKT Stings, dove è vice allenatore.

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di Federico Fagiani

NAGOYA – Sono arrivato in Giappone il 22 agosto, dopo aver atteso un po’ di settimane ed aver avuto il via libera dall’ambasciata di Roma. Il governo giapponese mi ha richiesto un tampone che ho effettuato entro 72 ore dalla partenza. Inoltre, all’aeroporto sono stato sottoposto ad un ulteriore test salivare. Tutto rigorosamente controllato. Risultati avuti in 1 ora circa. Infine sono dovuto stare in quarantena per 15 giorni a casa.

Purtroppo ancora molti giocatori ed allenatori stranieri stanno aspettando l’ok del governo giapponese, si presume che a breve verrà dato il via libera. Speriamo si sblocchi presto la situazione. Quest’anno la VLeague maschile, il massimo campionato giapponese, sarà più lungo: si giocheranno 36 partite anziché 27 nella regular season. Le squadre sono 10.

Inizieremo il 17 ottobre. I protocolli e le misure di sicurezza per il Covid19 sono molte. Tra le tante, l’obbligo di sottoporsi (atleti e staff) ad un tampone al mese, usare sempre la mascherina, lavarsi spesso la mani e distanziamento minimo di un metro. Inoltre ogni componente della squadra deve compilare quotidianamente un foglio dove vanno indicate temperatura corporea, luoghi frequentati, eventuali dolori o sintomi. Per ora è consentito l’accesso al 50% del pubblico nelle partite di VLeague e tra i divieti vi è quello di supportare le squadre ad alta voce.

E’ una situazione diversa ed straordinaria per tutti noi, speriamo che migliori nei prossimi mesi.

Federico Fagiani con Kaziyski dopo il successo nella finale scudetto e con il portafortuna a giapponese, la Bambola Daruma


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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