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Perugia&Lanza: Camera di conciliazione aggiornata… Nulla di fatto, ma si dialoga. Trovate una soluzione!

Lanza e Sirci

MODENA – Si è tenuta stamane la camera di conciliazione tra i rappresentanti di Filippo Lanza e quelli della Sir Safety Conad Perugia, sotto lo sguardo di Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo.

La situazione. Da una parte la Sir Safety Conad Perugia che in fase di volley mercato ha affiancato ai confermati Leon e Plotnytskyi gli acquisti da Ravenna di Ter Horst e Vernon-Evans e dalla Polonia, dal MKS Bedzin, il posto 4 tedesco Sossenheimer; dall’altra Filippo Lanza finito di fatto fuori rosa, seppur sotto contratto per un’altra stagione.

Nulla di fatto. Un appuntamento – la camera di conciliazione – che non ha portato a una soluzione definitiva ma che ha visto comunque le due parti colloquiare e rimandare ad un aggiornamento sulla situazione.

Richieste e necessità. Lo stato dell’arte da una parte vede l’agente del giocatore azzurro della Sir Safety Conad Perugia chiedere il rispetto del contratto, cosa che ad oggi si riassume nella richiesta da parte dell’atleta riguardante solamente la necessità di essere allenato. Sotto l’aspetto economico infatti il club ha garantito di voler rispettare la parte economica del contratto (prima scadenza a settembre).

Evitare una spesa inutile. Dalla parte del club potrebbe arrivare nei prossimi incontri una (nuova) proposta economica per una rescissione contrattuale che potrà portare l’atleta a non perdere il campionato dopo il cambio di strategia tecnico/tattica della società di patron Sirci e permettere alla società umbra di non dover onorare un contratto, che si presume pesante, stipulato appena due anni fa.

Due mesi con la Sir. Ad oggi una sola certezza. Se Perugia e Lanza arrivassero ad un accordo – l’esistenza di un dialogo porta ad auspicare questa conclusione – il giocatore potrebbe accasarsi in un club di Superlega sfruttando però solo la finestra di volley mercato post avvio di campionato. Restando così a carico del club umbro per le prime due mensilità. Oppure il mercato estero.

Soluzioni. Serve una soluzione, non un braccio di ferro. Ad oggi i toni non sono quelli dello scontro, anzi. Perugia deve liberarsi del contratto pesante e dell’”ombra” di un giocatore che ha per contratto la possibilità di chiedere di allenarsi, occupando spazi che possono essere anche del resto della squadra. Una possibilità di imbarazzo nell’ambiente che non può far bene. Dall’altra Filippo Lanza deve giocare e vivere una annata sportiva completa e “normale”. L’idea che venga regolarmente stipendiato per andare in tribuna ogni domenica è un finale che, onestamente, non serve né alla società di Gino Sirci, né al giocatore e, ad un anno da Tokyo2020, nemmeno alla nazionale.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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