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Trento: Da Re, “I ragazzi vogliono ricominciare. Ma mi preoccupa il futuro”

Aaron Russell riaccolto a Trento dal General Manager Bruno Da Re

TRENTOBruno Da Re, intervistato da Marco Vigarani per il Corriere del Trentino, traccia il  momento.

CHE CAMBIAMENTO “Non giochiamo, non ci alleniamo in palestra né con la prima squadra né con le giovanili, non facciamo ricerca sponsor. Questo è il mio 34esimo campionato e anche il più anomalo. Sono preoccupato perché siamo un ingranaggio di un sistema più grande e complesso che si è fermato”.

LO STOP“Stavamo bene, avevamo anche recuperato Kovacevic. Ero sicuro che saremmo arrivati nel modo giusto al finale di stagione in Italia e in Europa. Adesso però non riesco neanche a pensarci. Avremo poco tempo per rimetterci in piedi ma lo faremo e personalmente non guardo neanche all’aspetto agonistico: vincere o perdere non conterà, sarà importante aver sconfitto il virus”.

SENZA GIOCHI – “…potremo sfruttare maggio e giugno per concludere la Superlega. Restano comunque importanti interrogativi soprattutto sulle date di recupero della Nations League. Si parla di settembre ma nel caso i campionati quando inizierebbero? Spero che le federazioni abbiano la forza per imporre i propri diritti”.

LE COPPE – “Purtroppo all’inizio non hanno compreso la gravità della situazione a livello mondiale. Ho dovuto lottare prima quando i polacchi non volevano venire a Trento poi quando volevano farci giocare tutti a Maribor. Ho però l’illusione che a maggio si possa tornare in campo anche perché sono ancora in gara poche nazioni. Sarebbe bellissimo che tutte le tre squadre italiane arrivassero in semifinale”.

CONTRATTI E TRANSFER – “Non penso andremo oltre fine giugno ma comunque i ragazzi farebbero di tutto per giocare. L’unico problema potrebbe riguardare i transfer dalle federazioni ma, considerando che non sono previste attività per le Nazionali, ritengo che sia nell’interesse di tutti lasciare gli atleti alle rispettive squadre”.

FUTURO – “Vogliamo allestire una squadra sempre più capace di stare a contatto con le prime: le conferme di Giannelli l’anno scorso e ora di Lisinac vanno in questa direzione. Sogniamo un futuro entusiasmante per noi e per i tifosi. Non vediamo l’ora di rivederli. Appena potremo ricominciare penso che accadrà qualcosa di speciale in campo e sugli spalti. L’intenzione di ripartire è legata al bisogno di vita che alberga in tutti noi: mi immagino una grande festa, una nuova primavera da condividere tutti insieme”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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