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Barthez, la nuova vita a quattro ruote dopo 25 anni tra i pali

Laurent Blanc gli baciava la “pelata” come portafortuna, chissà se oggi Olivier Panis fa lo stesso: Fabien Barthez è uno dei calciatori più famosi degli anni Novanta e Duemila, uno dei più vincenti di sempre, e la testa di un campione – anche se rasata e lucida – rimane la stessa anche dopo aver appeso i guanti al chiodo. Oggi Barthez non para più, ma è diventato un pilota automobilistico grazie all’amico Panis. E ha lasciato le vesti da Campione di Francia, d’Inghilterra con Manchester United e Marsiglia (con il quale ha messo in bacheca anche una Champions League e una Coppa Intertoto), e Campione del Mondo e d’Europa con la nazionale transalpina

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Il fascino dei motori

Fu proprio una chiacchierata con l’allora pilota di Formula 1 a far scattare nella testa del portiere francese questo desiderio, come ha confessato in un documentario francese del 2018: “Sono sempre stato affascinato dal motorsport, anche quando giocavo a calcio. Mi ha sempre intrigato. Volevo capire cosa si prova a stare in una macchina. Ho dovuto aspettare la fine della mia carriera da professionista per provarlo. Detto questo, non è come il calcio: puoi essere ancora bravo anche a 35 anni, che era la mia età quando ho smesso di giocare”.

Esordi, podi, vittorie

Nell’estate del 1998, dopo aver vinto il Mondiale con la Francia, Barthez ha iniziato a pensare al suo futuro lontano dai pali. Dopo il ritiro nel 2008, è diventato un pilota professionista, partecipando alla Porsche Carrera Cup France; poi la Bioracing Series e la Caterham Sigma Cup France. Il primo podio è arrivato al Campionato FFSA GT in gara 1, a Dijon-Prenois; la prima vittoria l’anno dopo, in gara 2 a Navarra. La carriera da pilota è arrivata al massimo nel 2013, quando si è laureato campione francese GT, poi nel 2014 la prima 24 Ore di Le Mans: 29° posto assoluto con la Ferrari 458 del team Sofrev ASP.

Dal 2016 a Le Mans

Nel 2016, proprio insieme a Olivier Panis, ha creato il team Panis Barthez Competition per correre a Le Mans e tuttora la sinergia tra i due continua. “È un pilota fantastico ed è incredibile vedere ciò che ha raggiunto”, le parole di stima del socio Panis: Barthez non sa proprio come smettere di competere, dopo 25 anni di calcio ai massimi livelli c’è tutto il tempo per continuare a costruire una filosofia vincente. Le carriere degli sportivi sono corte, ma dietro ogni campione c’è un fuoco eterno che non si può spegnere.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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