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Super Green Pass obbligatorio per tutti i mezzi pubblici: cosa dice il nuovo decreto

Era inevitabile oltre che necessario. I contagi continuano a salire, complici anche le festività che in questi giorni portano famiglie ed amici a riunirsi per i festeggiamenti. Dopo gli spaventosi numeri del 29 dicembre, giorno in cui il picco dei contagi ha sfiorato la cifra di 100mila positivi, il Governo si è immediatamente mosso per cercare di limitare la trasmissione del virus. Il Consiglio dei Ministri ha così approvato un nuovo decreto legge comprensivo di una serie di rigide restrizioni anche per il settore dei trasporti.

Nuove norme Covid: quarantena e Super Green Pass, cosa cambia

Quando serve il Super Green Pass

La novità più importante è l’estensione dell’obbligo del Super Green Pass (ovvero la certificazione che viene rilasciata solo a chi è vaccinato e ai guariti da Covid da meno di 6 mesi) anche sui trasporti, non solo a lunga percorrenza ma anche regionali e locali. Questo significa che sarà necessario per prendere arei, treni, navi, e pure per autobus, metro, tram o qualsiasi altro mezzo pubblico locale. Il nuovo obbligo però non entrerà in vigore da subito, bensì dal 10 gennaio 2022 e sarà attivo fino alla fine dello stato di emergenza.

Altre regole e quarantena

Oltre che per i trasporti, il Super Green Pass servirà anche per accedere a tutta una serie di attività e luoghi al chiuso, e anche per i ristoranti all’aperto. In altre parole, chi non lo possiede è automaticamente escluso dalla maggior parte delle attività sociali e ricreative.

Ci sono anche altre novità, che riguardano le regole per la quarantena, in particolare per chi entra in contatto diretto con un positivo al Covid-19. Entra in vigore il cosiddetto “regime di autosorveglianza”. Cosa significa? Chi ha completato il ciclo vaccinale (quindi con la terza dose) o chi ha due dosi di vaccino somministrate da meno di quattro mesi non dovrà più fare la quarantena, se non manifesta sintomi. Si dovranno però seguire alcune regole come indossare la mascherina FFP2 per cinque giorni, non recarsi in luoghi chiusi e fare un tampone (rapido o molecolare) dopo questo periodo. Quarantena di cinque giorni, e poi tampone, per i vaccinati che hanno ricevuto la seconda dose da più di quattro mesi e sono in attesa della terza. Si mantiene la quarantena di 10 giorni, con tampone alla fine del periodo, per i non vaccinati.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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