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Lorenzo Sonego: “E’ scontato che si parli più di Sinner e Musetti. Sono due ragazzi giovani. Quando uno arriva all’improvviso, ed è così giovane, è normale che si parli molto di lui”

Queste le parole di Lorenzo Sonego intervistato da SuperTennis dopo l’accesso alle semifinali del torneo di Cagliari.

“A me piace la lotta, mi piace vincere soffrendo – ha detto un Sonego raggiante ai microfoni di SuperTennis -. Ero sotto nel primo set, ero sotto nel secondo, ho cercato di restare tranquillo e concentrato, lui ha accusato un piccolo passaggio a vuoto e il match è cambiato. Sapevo che le partite sulla terra non sono mai finite: lui è partito benissimo ma io non ho mollato. E’ un torneo a cui tengo tanto perché si gioca in Italia: è bello essere qui. Sono contento di essere in semifinale perché venivo da tanti tornei sul veloce e non credevo che sarei riuscito a giocare subito così bene sulla terra.
Hanfmann è stato molto aggressivo all’inizio e non mi dava tempo di pensare e di far gioco. Ho cercato di star lì anche se non avevo sensazioni molto positive. Poi c’era anche la difficoltà del vento forte e del campo che era praticamente senza terra. Le raffiche si erano portate via tutto. Condizioni molto veloci che avvantaggiavano lui. Penso di essere stato bravo a rimanere agganciato alla partita e a trovare quindi il tempo per salire un po’ come rendimento al servizio e con la risposta. E così gli ho tolto un po’ di sicurezza.”

“E’ scontato che si parli più di Sinner e Musetti. Sono due ragazzi giovani. Quando uno arriva all’improvviso, ed è così giovane, è normale che si parli molto di lui. Il mio obiettivo non è quello che si parli maggiormente di me. Io gioco per le emozioni che vivo sul campo. Fuori dal campo sono un tipo piuttosto riservato e dunque non mi dispiace non avere troppe attenzioni, sto più tranquillo. Mi piacerebbe riuscire sempre a trasmettere le emozioni che vivo durante le partite. Far vedere quanto amo questo sport. In campo sono me stesso, sono felice e vorrei trasmettere questa allegria e la voglia di divertirsi in campo.
“Tra me e Fritz vengono sempre fuori partite molto combattut. Lui serve benissimo. Sarà un match durissimo. Bisognerà giocare tutti i punti, rimanere attaccato fino alla fine. Tecnicamente negli ultimi tempi ho colmato alcune carenze sul lato del rovescio e alla risposta. Abbiamo fatto molti passi avanti, anche dal punto di vista fisico. Oggi si è visto che quando mi muovo così bene in campo e uso bene gli appoggi, riesco a cambiare passo anche durante la partita. C’è stata una grande differenza tra il primo e il terzo set sotto questo aspetto. Posso crescere ancora sul piano fisico ed essere continuo per tutto il match”.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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