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Maratona vincente di Cobolli a Sharm El Sheikh: in campo per quasi 4 ore

Flavio Cobolli nella foto

Flavio Cobolli è sicuramente il principale protagonista della giornata odierna per quanto riguarda il circuito professionistico visto l’incredibile match vinto nel torneo Future M15 di Sharm El Sheikh (Egitto). Il tennista romano, attuale n.885 del ranking ATP in singolare, si è imposto sul britannico Aidan McHugh (n.566 ATP) con lo score di 6-7(4) 7-6(4) 7-6(9) in tre ore e 53 minuti di gioco, dopo aver annullato ben cinque match point, in quella che è diventata a tutti gli effetti una delle partite più lunghe nella storia dei tornei ITF.

Questo incredibile successo ha permesso al giocatore classe 2002 di accedere ai quarti di finale della manifestazione egiziana, dove domani affronterà il tedesco Robert Strombachs, n.680 del mondo. La partita tra Cobolli e McHugh (nella quale si sono giocati 297 punti: 151 vinti dall’italiano, 146 dal suo avversario) entra di diritto anche tra le partite più lunghe a livello professionistico in termini di durata: restando al livello di singolare (escludendo tutti gli incontri di doppio), sarebbero però servite altre due ore per entrare nella Top-10 degli incontri più lunghi della storia del tennis (il decimo match per durata, 6 ore e 1 minuto, risale alla Coppa Davis 1982 tra il canadese Harry Fritz e il venezuelano Jorge Andrew). Per quanto concerne le partite disputate al meglio dei tre set, anche in questo caso Cobolli-McHugh non “vale” il podio per una questione di pochi minuti (con 6′ in più avrebbero eguagliato il record di Moutet-Michon, in campo per 3 ore e 59′ al Challenger di Siviglia nel 2017).


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