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A1 F.: Cuneo sbanca Trento al quinto set. Alice Degradi protagonista

Cuneo vince a Trento

DELTA DESPAR TRENTINO – BOSCA S.BERNARDO CUNEO 2-3 (16-25 25-17 25-21 16-25 4-15)
DELTA DESPAR TRENTINO: Rivero 10, Furlan 7, Piani 15, Nizetich 14, Berti 2, Raskie 4, Moro (L), Rucli 6, Mason 2, Stocco 2, Botarelli 1, Piva. All. Bertini.
BOSCA S.BERNARDO CUNEO: Degradi 20, Squarcini 13, Gicquel 19, Jasper 3, Stufi 11, Signorile 4, Spirito (L), Kuznetsova 6, Giovannini 3, Agrifoglio, Zanette. Non entrate: Caruso, Gay (L). All. Pistola.
ARBITRI: Giardini, Puecher. NOTE – Spettatori: 300, Durata set: 27′, 29′, 29′, 26′, 14′; Tot: 125′.

Modena – La Bosca San Bernardo Cuneo sbanca Trento al termine di una partita a strappi, con cinque set in cui le due contendenti si sono spartite i parziali a livello di conduzione. Se il punteggio di 3-2 potrebbe far pensare a una partita tiratissima, la realtà racconta di cinque set con punteggi mai in discussione. Un andamento tipico delle prime partite della stagione, quando la costanza di rendimento non è ancora ben assimilata. Cuneo ha avuto la forza (nella testa) di non piegarsi quando era sotto di due set a uno e ha ribaltato la contesa.

Alti e Bassi su entrambi i lati – Come detto, il leit motiv dell’incontro sulle rive dell’Adige è stata l’alternanza delle due squadre in ogni parziale. Nel primo set la Delta Despar Trentino fatica a mettere la palla a terra, frutto di tante piccole imprecisioni, mentre Cuneo è spietata su palla alta, specie con Degradi. Secondo e terzo parziale la situazione è completamente capovolta: Trento veleggia vento in poppa, trainata da Piani e Nizetich, con Cuneo che annaspa in ogni fondamentale.

La “pescata” di Pistola – Il quarto set ha due punti focali. Il primo è un time out del coach di Cuneo sul 3-4, punteggio inusuale per fermare il gioco. Poi la conferma di Sofya Kuznetsova in campo dopo l’ingresso nel set precedente, una scelta che ha ripagato l’investimento. La russa classe ’99 ha risposto alla grande, firmando un 55% di positività in attacco e un giro in battuta che ha di fatto spaccato il quinto set.

Italiane in evidenza – Due formazioni in grandissima parte formate da giovani, e non può non far piacere che si sono messe in evidenza alcune italiane. Alice Degradi è stata la migliore, un mostruoso 51% in attacco su 39 palloni con solo due errori. Numeri da fantascienza. Nel suo campo sontuosa prestazione della classe 2000 Federica Squarcini (13 punti per lei), come del resto l’apporto della francese Lucille Gicquel è stato decisivo. Dall’altra parte della rete in evidenza l’opposta Vittoria Piani, la migliore di Trento e protagonista nei set centrali del match.

La Partita – Subito 6 – 2 Cuneo e coach Bertini che chiama timeout. Ma Cuneo è quadrata e soprattutto in transizione è una sentenza, il punteggio corre (12-7, 20-12) con Degradi e l’opposta Gicquel che imperversano. Bertini prova anche il doppio cambio, ma la fine è inevitabile (25-16 Cuneo). Il secondo set vede un inizio equilibrato (5-5), poi si accendono Rivero e Piani che producono un break importante nonostante sul 10-8 Trento perde Beatrice Berti (dentro Michela Rucli, che tra l’altro firma subito un muro). Piani mette a terra lo scambio più bello del match che vale il 15-9. Pistola mescola le carte (dentro Giovannini ed Agrifoglio in regia) ma l’inerzia è trentina (25-17). Inerzia che si allunga anche nel parziale seguente. Trento esce dai blocchi meglio (6-3), l’attacco piemontese si inceppa. Stufi e Squarcini provano a far rientrare Cuneo (21-18) ma due attacchi non impossibili cadono nella metà campo cuneese e il 25-21 è inevitabile. Pistola è spazientito, chiede subito timeout (3-4) e d’improvviso Cuneo si ritrova. Batte meglio, Trento fatica a mettere a terra il pallone con la Piani marcata a vista, mentre Signorile ha ora in campo anche una Kuznetsova “on fire”. Trento implode piano piano e non si aspetta altro che andare al quinto set (25-16 Cuneo). Ci si aspetta equilibrio, ma Trento ancora trascinata dalla russa crea il vuoto. Quando Stufi mura sonoramente la Piani siamo soltanto 7-2, ma sono già i titoli di coda. Chiude Degradi (15-4)


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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