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Superlega: Focus sull’11ª giornata. Bruno, Leon, baby Schiro e Sabbi protagonisti

MODENA – È una bella Leo Shoes PerkinElmer quella che al PalaPanini ha travoltoª l’Allianz Milano nell’undicesimo turno di Superlega, conquistandosi il quarto posto in classifica. La squadra di Andrea Giani ha messo in mostra non solo un buon sideout ma un altrettanto ben oliata fase break con più ace (ben 11 di cui 3 di Ngapeth e 4 di Nimir) e 8 muri vincenti contro i 4 della squadra di Roberto Piazza che solitamente ha proprio nel muro uno dei suoi punti di forza. MVP di giornata Bruno, con una regia di grande spessore che ha offerto gioielli ai propri attaccanti, con Leal che ha messo a tabellino un ottimo 59% in attacco pur faticando in ricezione (14%) risultando essere il principale bersaglio della battuta avversaria. A far buona compagnia in attacco al bomber brasiliano, l’opposto Nimir (50% di positività) e il centrale Mazzone (5 su 7 in attacco e 71% di efficacia per lui). Dall’altra parte della rete, male il servizio (1 ace e 13 errori) con Paolino Porro che non trovando grande collaborazione da nessuno dei suoi attaccanti (nemmeno uno in doppia cifra) si è appoggiato prevalentemente sul suo opposto Yuri Romanò (20 attacchi per lui con 9 palloni messi a terra) con un Ishikawa in giornata no in prima linea (5 su 18 e 28% di efficacia la prova offensiva del giapponese).

Rimanendo nei quartieri alti della classifica è stato Wilfredo Leon il trascinatore di una Sir Safety Conad Perugia che ha avuto la meglio sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza per 3-0 con una gara in cui gli uomini di Lorenzo Bernardi hanno lottato punto a punto nei primi due set per poi crollare nell’ultimo parziale perso a 14. Umbri che grazie a questa vittoria agguantano il primo posto in classifica, appaiati a Civitanova ma con una gara in meno dei cucinieri, e quindi potenzialmente primi da soli. Leon, come già detto, è stato il mattatore di giornata con 17 punti, tre dei quali da servizio, fondamentale su cui Perugia ha costruito quella fase break (13 a 5 i muri vincenti per Perugia di cui 5 dell’argentino Solè) che si è rivelata essere l’arma vincente per gli uomini di Nikola Grbic. In casa Piacenza, funesti i troppi errori nei momenti decisivi dei primi due parziali che hanno fatto perdere fiducia alla squadra nel terzo set. Gas Sales che, dovendo rinunciare ad uno dei suoi punti di forza, lo statunitense Max Holt è andata male al servizio (1 ace e 11 errori) così come ha avuto poco da due dei suoi tre laterali in attacco con Lagumdzija al 29% di positività e Rossard al 26%. Attacco dove invece si è invece distinto Russel (59%), americano che ha però “ballato” troppo in ricezione chiudendo l’incontro con il 24% di efficacia e ricettore su cui si sono concentrare la maggior parte delle battute dei perugini. Infine, poco sfruttati da Brizard i centrali Caneschi e Cester con soli cinque attacchi in due in tre set.

Un’ottima Kioene Padova ha riperso a marciare a pieno regime dopo il passo falso della scorsa giornata a Milano, e lo ha fatto infliggendo un netto 3-0 al Verona Volley di Radostin Stoytchev. Grande partita al servizio per i patavini, non solo per i 12 ace ma con una pressione costante dai nove metri che ha costretto il palleggiatore avversario a giocare buona parte del match con palla lontana da rete, fattispecie che ha reso inoffensivi i principali cannoni di Verona, rappresentati da Rok Mozic e da Mads Jensen, di norma letali. In cabina di regia il tedesco Zimmermann ha giocato una partita sontuosa impreziosita da ben quattro ace. Palleggiatore, il tedesco, che ha potuto contare su due posti quattro di grande sostanza: Loeppky (13 punti, e 12 su 18 in attacco) e Bottolo (bomber di giornata con 16 punti e 57% di positività in attacco). Male l’opposto Linus Weber sostituito a gara in corsa da Andrea Schiro, 2001 di Thiene di 203 centimetri entrato in campo con grande autorevolezza con un ottimo 4 su 6 in attacco. Verona che, proseguendo nella sua “dieta” riguardo le gare lontane dalle mura amiche (nessun punto in trasferta per i veneti finora) ha ottenuto poco anche dal suo principale terminale d’attacco Mozic (3 su 10 e 30% di positività offensiva per lo Sloveno) non riuscendo a portare nessun attaccante quantomeno in doppia cifra.

Infine, importante vittoria per 3-1 al Palamazzola per la Gioiella Prisma Taranto nella sfida salvezza contro la Top Volley Cisterna, raggiungendola in classifica a quota 10 punti. Partita combattutissima, 107 a 102 i punti complessivi per i tarantini, nella quale gli uomini di Vincenzo Di Pinto hanno avuto numeri migliori in battuta (6 ace contro 2), nell’attacco di squadra (42% a 37%) così come nella ricezioni di squadra (63% a 40%). Fondamentale quest’ultimo nel quale hanno disputato un’ottima prestazione i liberi di entrambe le squadre: Cavaccini 68% e Laurenzano 65% di ricezioni positive. Sabbi si è meritato l’MVP di giornata con una menzione d’obbligo in casa pugliese per il centrale Gabriele Di Martino, autore di 7 dei 13 muri della Prisma Taranto. Per gli uomini di Fabio Soli, 24 punti del forte canadese Maar e 22 di Petar Dirlic, così come una gara superlativa nel muro di squadra con 23 muri punto per i pontini (7 per Maar e 6 per Bossi).


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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