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Superlega: L’analisi. Civitanova, Perugia e Modena in “pole”. Trento, Monza e Piacenza primi inseguitori… Un poker per la salvezza

MODENA – La SuperLega italiana, considerata all’unanimità il campionato più bello del mondo, prenderà il via domani alla Kioene Arena di Padova con il match tra la Kioene Padova e i campioni d’Italia della Lube Civitanova.
Stagione che, pur prospettandosi come una delle più equilibrate degli ultimi anni, vede tre formazioni di elevatissima caratura partire decisamente in pole position: Lube Civitanova, Sir Safety Perugia e Leo Shoes Modena, non ineluttabilmente in quest’ordine.

I CAMPIONI – Partiamo dalla squadra campione d’Italia uscente, la Lube Civitanova, che con la conferma del blocco De Cecco – Juantorena – Simon – Anzani – Balaso e gli acquisti di Ricardo Lucarelli e di Ivan Zaitsev ha allestito un roster dalle grandissime potenzialità. Se non fosse che lo “Zar” sia fermo ai box dopo l’intervento resosi necessario per risolvere la fastidiosa infiammazione al ginocchio destro che gli ha fortemente condizionato le performance ai Giochi Olimpici di Tokyo. Inconveniente che lo terrà fuori dalla mischia quanto meno per i primi due mesi della stagione. Un’assenza pesante per i “cucinieri” che hanno in organico some secondo opposto il ventiduenne portoricano Garcia Fernandez, ma che potrebbero valutare lo spostamento del fuoriclasse cubano Robertlandy Simon nel ruolo di opposto, posizione da lui già occupata in carriera anche con la maglia della stessa Lube. Da tener d’occhio la crescita di prospetti dalle grandi potenzialità quali Marlon Yant, Garcia Fernandez e Rok Jeroncic, centrale italiano di 207 centimetri, classe 2001, figlio di Gregor Jeroncic, campione sloveno a lungo nella nostra massima serie nel primo decennio degli anni 2000.  Sarà solo il campo a dire se il duo Lucarelli – Zaytsev sarà in grado di compensare le uscite di due campioni del calibro di Leal e Rychlicki.

OSCAR MERCATO & DUBBIO RICE – Alla Sir Safety Perugia va di diritto l’oscar del mercato 2021, grazie agli altisonanti acquisti del palleggiatore azzurro Simone Giannelli, MVP agli ultimi europei, del bomber statunitense Matt Anderson e dell’oppostone Kamil Rychlicki, strappato ai campioni d’Italia di Civitanova. Al fuoriclasse della panchina, nonché campione d’Europa Nikola Grbic, è affidata questa vera e propria fuoriserie che oltre ad un sestetto stratosferico (Giannelli-Rychlicki, Solè-Ricci, Leon-Anderson, Colaci) può contare su una vera e propria seconda squadra in panchina, formata da Travica, Dardzans, Ter Horst, Plotnytskyi, Mengozzi, Russo e Piccinelli. Atleti che sarebbero titolari in quasi tutte le altre squadre della nostra SuperLega. Una delle formazioni più ambiziose di sempre allestite dal Patron Sirci con l’unico interrogativo legata alla linea di ricezione: Wilfredo Leon e Matt Anderson riusciranno (assieme a Colaci) a sobbarcarsi il peso della ricezione, o dovranno cedere campo allo specialista Oleh Plotnytskyi?

L’altra “big three” del campionato è una Leo Shoes Modena in grande spolvero che, dopo essersi rifatta il trucco, vuole riprendersi quello scudetto che manca sotto la Ghirlandina dalla stagione 2015/16. I ritorni dei funamboli Bruno e N’Gapeth fanno letteralmente sognare i tifosi gialloblù. Così come l’acquisto del brasiliano Leal, forse il più forte attaccante di palla alta attualmente in circolazione, ne rappresenta la ciliegina sulla torta. A completare la faraonica campagna acquisti l’innesto dell’opposto Nimir Abdel-Aziz, straordinario battitore e attaccante di zona due. Il ritorno di Rossini a dirigere ricezione e difesa e le conferme di Mazzone e Stankovic al centro della rete sono le ulteriori certezze del club di Catia Pedrini. Bruno, 190 centimetri, Ngapeth, 192 centimetri, due centrali più d’attacco che di muro come Mazzone e Stankovic, fanno pensare che, quanto meno sulla carta, i gialloblù potrebbero prestare il fianco proprio nel muro, fondamentale determinante nella pallavolo moderna. Al tecnico Andrea Giani, che relativamente alla tecnica di muro potrebbe tenere un corso universitario ad Harvard, il compito di dare concretezza e ordine al “block” modenese.

MONZA A CACCIA DI GLORIA – A ridosso delle tre grandi sorelle, un gruppo di cinque squadre che si daranno battaglia fino all’ultima giornata per accedere ai play-off scudetto nella miglior posizione possibile.
Per meriti acquisiti nella stagione scorsa partiamo dalla Vero Volley Monza. Con Massimo Eccheli confermatissimo alla guida del team dopo l’entusiasmante cavalcata dello scorso campionato arrestatasi solo alle semifinali scudetto, i brianzoli sostituiscono il bomber Lagumdzija con l’esperienza e la potenza del tedescone Grozer, top player internazionale, inseriscono al centro della rete il bulgaro Grozdanov, un 2,05 “sgrezzato” da Marco Bonitta in quel di Ravenna e promuovono titolare in posto quattro, a far compagnia all’ormai collaudato Donovan Dzavoronok, il bielorusso Vlad Davyskiba, talentuoso 2001, forte in attacco, devastante al servizio e preciso in ricezione. Completano il sestetto il sempreverde regista Santiago Orduna, l’azzurro Galassi, rivelazione dell’estate azzurra e oggi probabilmente miglior centrale d’attacco italiano, e l’ottimo Federici a orchestrare ricezione e difesa. Quest’ultimo, alle prese con una fastidiosa frattura allo scafoide, problema che gli ha solamente rallentato la crescita esponenziale espressa nell’ultima stagione che l’ha portato a far parte del gruppo azzurro. Squadra, quella della Presidentessa Alessandra Marzari, che potrà contare anche sull’affidabilissimo Thomas Beretta, uno dei veterani del club, centrale classe 1990 tutto sostanza.

TRENTO SI RINNOVA CON GIUDIZIO – Quando i massimi dirigenti dell’Itas Trentino annunciarono il drastico ridimensionamento al budget di squadra, in pochi pensavano che Bruno Da Re potesse riuscire nell’impresa di sostituire i big Simone Giannelli, Nimir Abdel-Aziz e Ricardo Lucarelli con tre prospetti tra i più importanti della pallavolo italiana: Sbertoli, Pinali e Lavia, con questi ultimi due sugli scudi dopo il grande europeo appena disputato. Le conferme dell’”enfant prodige” Alessandro Michieletto (fresco di rinnovo contrattuale sino a giugno 2024) di Lisinac e Podrascanin, il ritorno dello “stagionato” ma sempre decisivo Matej Kazijski (tornato a vestire i panni del capitano) e l’acquisto di un libero estremamente affidabile come il ventiquattrenne Julian Zenger da Berlino, offrono al tecnico Lorenzetti una squadra con tutte le carte in regola per ergersi al ruolo di piacevole sorpresa della Superlega 2021/’22. La prossima potrebbe essere inoltre la prima stagione degli altoatesini senza lo storico Presidente Diego Mosna, avendo esso stesso annunciato la volontà di dimettersi dalla massima carica sociale dopo vent’anni di sontuosi trionfi conquistati alla guida della Trentino Volley.

A TUTTO GAS – Grandi ambizioni anche in terra piacentina. Hristo Zlatanov ed Elisabetta Curti, Direttore Generale e Presidentessa di un’ambiziosa Gas Sales Bluenergy Piacenza, hanno consegnato a  Lorenzo Bernardi un gruppo alquanto rivoluzionato dopo l’altalenante stagione passata. Totalmente nuova la diagonale palleggiatore – opposto. In cabina di regia ci sarà il neocampione olimpico Brizard, proveniente da San Pietroburgo, alzatore capace nella propria nazionale di far sedere spesso e volentieri in panchina un fuoriclasse del ruolo come Toniutti. Il posto da titolare in zona due se lo giocheranno invece due martelloni: il turco Lagumdzija, giovane bombardiere di 211 centimetri e un braccio parecchio pesante, e l’esperto nazionale sloveno Toncek Stern che dopo il grande europeo disputato agli ordini di Coach Giuliani si candida per una maglia da titolare. Il talentuoso Rossard e il nazionale italiano Francesco Recine, giovane figlio d’arte dotato di grande elevazione e tecnica da manuale, saranno invece i preposti a ricevere ed attaccare da quattro in attesa del recupero dell’americano Russell. Max Holt, di ritorno da Monza, ed Enrico Cester, reduce da un’ottima annata a Vibo Valentia, sorveglieranno il centro della rete mentre il giovane libero Scanferla sarà chiamato a confermare, e perché no, a migliorare, quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione. Particolarmente fornita anche la panchina con l’esperienza del duo PujolAntonov a completare il roster di questo club sempre più desideroso di sedersi al tavolo dei migliori.

MILANO POKER D’ORO – Spostandoci nella confinante Lombardia, la Powervolley Allianz Milano messa in bacheca una Challenge Cup, conferma i quattro settimi della squadra titolare (Ishikawa, Piano, Patry, Pesaresi) e sostituisce i partenti Sbertoli, Kozamernik e Maar con il neocampione olimpico Chinenyeze, il ventottenne a stelle e strisce ex Verona Thomas Jaeschke ed il palleggiatore Paolo Porro. L’eredità lasciata in cabina di regia da Riccardo Sbertoli rappresenta il principale punto interrogativo del club del Patron Lucio Fusaro, gravando interamente sulle spalle del giovane Porro, mani d’oro ed eccelse qualità tecniche. Classe 2001, genovese di nascita, il “piccolo” regista scuola Treviso ed ex Modena, si presenta alla corte dell’ottimo Roberto Piazza (fresco di premio come miglior allenatore di SuperLega 2020/’21) senza alcuna esperienza nella massima serie ma con prestigiose referenze: miglior palleggiatore e medaglia d’argento all’Europeo Under 20 (anno 2020). miglior palleggiatore al Mondiale Under 19 (anno 2019) il titolo di campione del Mondo Under21 e miglior palleggiatore del mondiale Under21 domenica scorsa.
Da seguire con particolare attenzione il baby Yuri Romanò, le cui quotazioni sono letteralmente schizzate alle stelle dopo le superbe prestazioni in maglia azzurra ad EuroVolley. Il ventiquattrenne opposto mancino (su cui sarebbe in pressing la Consar Ravenna per ottenerlo in prestito annuale) parte come vice Patry ma l’oppostone francese dovrà tenere alta la guardia per difendere il posto da titolare da questo ventiquattrenne in grande ascesa.

LA RIVOLUZIONE PER RIPETERSI – La Tonno Callipo Vibo Valentia, pur fortemente rinnovata dopo il gran campionato dello scorso anno promette di dare battaglia per restare aggrappata al treno playoff anche in questa stagione. Le uniche conferme nel sestetto titolare calabrese sono l’esperto regista Saitta e l’ottimo libero Rizzo. Cessioni importanti quelle del club del “Patron” Pippo Callipo, che perde in una sola sessione di mercato cinque settimi della squadra titolare: i due posti quattro Defalco e Rossard, i due centrali Barthelemy Chinenyeze ed Enrico Cester, e il bomber brasiliano Aboubacar. Il D.S. Ninni De Nicolo li sostituisce con tre “cariocas”, il duo di posto quattro Mauricio Borges – Douglas De Souza e il centrale Flavio Gualberto a cui affianca l’esperto centrale Davide Candellaro da Piacenza. Infine, il “botto” di mercato, con l’acquisto del giapponese Nishida, autentica star nel proprio paese, chiamato a dimostrare il proprio valore in un campionato di caratura nettamente superiore a quello nipponico come la SuperLega. L’ambientamento nel campionato italiano del trio brasiliano Borges – Douglas – Flavio Gualberto e del ventunenne mancino del Sol Levante, rappresentano le altre scommesse da vincere per Coach Baldovin.

VERDE VERONA – A fluttuare tra le prime otto e la zona calda della classifica, il Verona Volley, che si presenta ai nastri di partenza con un nuovo assetto societario e un progetto “verde” da far crescere sotto la guida di un campione della panchina come Radostin Stoytchev. In cabina di regia Spirito avrà come vice Raphael, quarantaduenne brasiliano già protagonista del nostro campionato a Vibo Valentia e Trento. Jensen e Asparuhov, con un anno in più di esperienza sulle spalle avranno modo di dimostrare per intero il loro potenziale, così come il giovane azzurro Cortesia e il gioiellino sloveno Mozic potranno far esplodere il loro talento giocandosi al meglio la ghiotta opportunità di un’intera stagione da titolari nella nostra massima serie.

PER LA SALVEZZA – Quattro, infine, le squadre che con ogni probabilità dovranno scongiurare lo spettro della retrocessione e si daranno battaglia fino all’ultima giornata per garantirsi la permanenza in Superlega.

LA GIOVANE PADOVA – Partiamo dalla Kioene Padova che, mantenendo sulla propria panchina il tecnico milanese Jacopo Cuttini e puntando sulla riconferma del trio Bottolo – Vitelli – Volpato, cercherà di migliorare i quindici punti conquistati nella scorsa stagione. Per completare il sestetto il D.S. Stefano Santuz ha messo sotto contratto il canadese Eric Loeppky come secondo posto quattro e due tedeschi già rodati nel campionato italiano, Zimmermann e Weber Linus, a formare la diagonale palleggiatore – opposto. Infine, per tener alta la bandiera del suo eccellente settore giovanile, vero e proprio fiore all’occhiello della società, il club patavino promuove come libero titolare il classe 2001 Mattia Gottardo da Cittadella, l’ennesimo prodotto della florida “cantera” patavina.

CANCELLARE L’ULTIMA STAGIONE – A Cisterna, deliziosa cittadina al confine fra Roma e Latina, la Top Volley ha una gran voglia di rivalsa dopo l’inspiegabile fallimento della stagione scorsa. Nuovo il tecnico, Fabio Soli, per il quale è stato allestito un roster che avrà come punti di forza la classe e l’esperienza di Baranowicz in palleggio e la potenza dei canadesi Stephen Timothy Maar, a randellare da quattro e del 2,07 Arthur Szwarc, che lascia il centro della rete per cimentarsi nel ruolo di opposto. La grande scommessa si chiama Tommaso Rinaldi, neoacquisto in prestito da Modena. Schiacciatore classe 2001, ha già dimostrato di avere una solidità tecnica e mentale da fare invidia alla maggior parte dei colleghi ben più esperti di lui e arriva in Lazio con le credenziali del predestinato: medaglia d’argento all’Europeo 2020 Under19 e medaglia d’oro, nonché MVP, al Mondiale Under 19 disputatosi a Tunisi nell’anno 2019 e domenica scorsa miglior schiacciatore al Mondiale Under 21 dove con l’Italia ha vinto l’oro.

RAVENNA ANCORA “NUOVA” – La nuova Consar Ravenna si affida alle sapienti mani di Coach Emanuele Zanini, che dopo una lunga parentesi di lavoro all’estero torna ad essere protagonista del nostro massimo campionato. Il tecnico di San Giovanni del Dosso dovrà architettare un vero e proprio miracolo, avendo a disposizione una squadra ricca di scommesse. A distribuire gioco il serbo naturalizzato italiano classe 1998 Milan Peslac, proveniente da Verona, e ad attaccare dai lati l’olandese Niels Klapwijk, lo svizzero Luca Ulrich, e Aleksandar Ljaftov, macedone di passaporto bulgaro. Italiana la coppia dei centrali, composta da Erati e Candeli con Riccardo Goi rientrante in terra romagnola dopo le esperienze a Monza e Taranto impiegato nel ruolo di ibero.

NEO PROMOSSA – Infine, ma non ultima, la neopromossa Taranto che pur dotata di un roster importante è riuscita a realizzare un interessante mercato. Dopo la cavalcata trionfale della scorsa stagione culminata con la promozione in Superlega la Prisma Taranto si presenta al via con una diagonale palleggiatore – opposto nuova di zecca, piazzando l’esperto Marco Falaschi, neocampione d’Italia a Civitanova, in cabina di regia incrociato a Giulio Sabbi, opposto classe 1998 di potenza ed esperienza. Riporta in Italia l’ottimo ricettore brasiliano Joao Rafael, ingaggia Luciano Palonsky, classe 1999, uno dei migliori prospetti della pallavolo argentina e conta sulla voglia di riscatto di Luigi Randazzo dopo l’ultima stagione a tinte grigio scuro. Da tener d’occhio il ventenne Tommaso Stefani, opposto di 210 centimetri ex Club Italia, che nella scorsa ha già fatto intravvedere cose importanti in quel di Ravenna. All’abilità e all’esperienza del “Mago di Turi” Vincenzo Di Pinto l’onore e l’onere di condurre Taranto all’obiettivo salvezza.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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