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Superlega: Trento schianta Milano e si prende il terzo posto, Kooy MVP al rientro da titolare

Giannelli e compagni trovano l’ottava vittoria consecutiva in campionato assicurandosi la terza piazza sia nella griglia di Coppa Italia che in classifica. Finisce 3-0 in 77 minuti, Milano paga le assenze, la mancanza di ritmo di gioco e i tanti errori

Il muro di Trento su Milano

RECUPERO 10. GIORNATA DI RITORNO
Itas Trentino – Allianz Milano 3-0 (25-18, 25-17, 25-15)
Itas Trentino: Giannelli 1, Michieletto 8, Lisinac 7, Abdel-Aziz 13, Kooy 12, Podrascanin 6, De Angelis (L), Rossini (L), Sperotto 0, Cortesia 1. N.E. Argenta, Sosa Sierra, Santos De Souza. All. Lorenzetti.
Allianz Milano: Sbertoli 1, Kozamernik 1, Ishikawa 6, Basic 5, Piano 3, Maar 14, Meschiari (L), Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Weber 3, Mosca 0. N.E. Patry. All. Piazza.
ARBITRI: Venturi, Goitre.
NOTE – durata set: 28′, 25′, 22′; tot: 75′.

TRENTO – Per la prima gara del 2021 tra le mura amiche l’Itas Trentino ospita l’Allianz Milano nel recupero della 10ª giornata, sfida che conclude il girone d’andata delle due squadre e utile a definire le posizioni nella griglia dei quarti di finale di Coppa Italia.
Milano si presenta senza l’infortunato Patry e non può schierare Urnaut, Lorenzetti decide di dare riposo a Lucarelli reinserendo Kooy all’inizio. Ne esce una gara equilibrata fino al 18-17 del primo set, poi Trento prende il largo grazie alla continuità in battuta e ai troppi errori degli ospiti, visibilmente fuori ritmo senza un opposto di ruolo.
Trascinati dalle battute di Lisinac e Michieletto, da un Giannelli concentrato e da un positivo Kooy i dolomitici conquistano senza patemi l’intera posta in palio. Il 3-0 finale matura in poco più di un’ora e un quarto e regala ai padroni di casa il 3° posto in classifica e la terza posizione nella griglia di Coppa Italia.
Milano dovrà attendere il risultato di Monza-Ravenna che definirà gli accoppiamenti dei quarti: in caso di vittoria da 3 punti dei brianzoli il 27 gennaio prossimo i meneghini torneranno alla BLM Group Arena.

I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche raccontano del dominio di Trento in ogni fondamentale, soprattutto negli ace (11-2). Dolomitici superiori anche a muro (7-3), attacco (56%-36%) e ricezione (32%-13% le perfette, 50%-25% le positive). Milano chiude con 26 errori tra attacco (9) e battuta (17) a fronte dei 17 di Trento.
Best scorer dei trentini è l’ex Abdel-Aziz autore di 13 punti con il 43% in attacco, 1 muro e 3 ace. 12 i punti dell’MVP Kooy (60%, 1 ace e 2 muri) che non sfigura nemmeno in ricezione (30% le perfette), 8 per Michieletto (67% e 3 ace) meno brillante del solito in seconda linea (25% positive, 13% perfette). 7 i punti di Lisinac che con lunghe serie al servizio propizia diversi break point e trova anche due ace diretti. Bene Rossini sia in ricezione (67% positive e 47% perfette) che in difesa, Giannelli gestisce con attenzione il gioco e punge anche al servizio.
Dall’altro lato della rete il miglior realizzatore è Maar che chiude con 14 punti (50% in atacco e 1 ace) ed è l’unico giocatore di Milano con un saldo positivo (+5) nonostante i 4 ace subiti. Basic tiene in attacco (5 punti, 67%), serata negativa per Ishikawa (6 punti con il 33%) e Piano che mette a terra solo 2 degli 11 attacchi tentati (9%). Weber schierato titolare all’inizio del 3° set chiude con 3 punti (33%), male Pesaresi che subisce 5 ace e mette a referto il 24% di perfette e l’11% di positive.

SESTETTI – Lorenzetti schiera Giannelli al palleggio, Abdel-Aziz opposto, Kooy e Michieletto schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali e Rossini libero. Gli ospiti rispondono con Basic opposto a Sbertoli, Maar e Ishikawa in banda, Piano e Kozamernik al centro e Pesaresi in seconda linea

LA PARTITA – In avvio di gara Milano trova subito il break con il muro di Piano su Abdel-Aziz (0-2), Podrascanin rimedia con l’ace del 5-5. Trento si porta avanti con la battuta vincente di Michieletto (8-7), Basic ribalta sempre dai 9 metri (8-9) poi il muro di Kooy su Ishikawa e la successiva pestata da seconda linea del giapponese regalano il +2 ai dolomitici (11-9). L’errore in attacco di Maar costringe Piazza al time out, al rientro il canadese si fa perdonare con un gran diagonale (12-10). Le due squadre conquistano agevolmente il cambio palla, Ishikawa e Michieletto trovano il punto con due colpi di gran tecnica. Trento prova la fuga con il diagonale in ricostruita di Abdel-Aziz (17-13), ma poco dopo lo stesso opposto olandese non trova le mani del muro tenendo a contatto gli ospiti (17-15). Milano lotta su ogni pallone e torna a -1 con la pipe di Basic (18-17), i padroni di casa scappano nuovamente con l’attacco in rete di Piano e il successivo ace di Lisinac (21-17). Piazza ferma il gioco e cambia la diagonale inserendo Daldello e Weber, Abdel-Aziz dà il benvenuto all’opposto brasiliano con il muro del 22-18 che decide virtualmente il parziale. L’ace dell’olandese su Maar vale 6 set point, Podrascanin chiude alla prima occasione (25-18).

L’ace di Maar su Kooy apre il secondo parziale, l’italo olandese risponde subito con la stessa moneta (3-2). Il gioco fatica a decollare da entrambi i lati della rete, all’errore di Michieletto seguono quelli di Ishikawa e Piano (6-4). Come nel set precedente Trento continua a raccogliere dividendi sulla battuta di Lisinac: la bordata del serbo costringe Milano a un attacco complicato rispedito al mittente da Podrascanin (9-6). Piazza ferma il gioco, ma al rientro prima Kozamernik spara out poi Lisinac trova l’ace del +5 (11-6). Milano accusa il colpo e dopo l’invasione aerea di Ishikawa Piazza è costretto a spendere il secondo time out (13-7). La battuta insidiosa di Kozamernik costringe Abdel-Aziz a un attacco che non trova il campo (14-10), Michieletto ristabilisce le distanze dopo una gran difesa di Rossini (17-11). Il giovane schiacciatore stampa Basic, poi il neo entrato Mosca si fa beffare dal movimento di Giannelli permettendo al bagher di Rossini di cadere in campo milanese (19-11). Milano recupera un break grazie al muro di Sbertoli su Kooy (21-15), ma è troppo tardi: Trento chiude sul 25-17 al 2° set point grazie alla battuta in rete di Kozamernik.

Piazza decide di affrontare il terzo set schierando un opposto di ruolo e inserisce Weber per Basic. Il brasiliano si fa murare da Kooy per il primo break del parziale, poi è bravo a difendere due volte su Abdel-Aziz permettendo l’attacco di Maar (3-3). Trento va sul +2 con l’ace di Giannelli su Maar che diventa subito +3 con il muro di Lisinac su Weber (8-5). Piazza chiama time out, ma al rientro Ishikawa spara lungo in diagonale e sulla rotazione successiva è Kozamernik ad attaccare in rete (11-6). Michieletto porta altri tre break a Trento punendo due volte consecutive Pesaresi dai 9 metri e poi colpendo da seconda linea (15-7). La gara si chiude virtualmente qui, con Lorenzetti che sul 17-9 decide di dare spazio a Cortesia richiamando Podrascanin e sul 20-12 inserisce Sperotto per Giannelli. Due ace consecutivi di Abdel-Aziz regalano a Trento 10 match point (24-14), l’errore in battuta di Maar chiude la contesa (25-15).

HANNO DETTO
Angelo Lorenzetti
(allenatore Trento) “Mi pare che i ragazzi abbiano affrontato la partita nel modo migliore, con una buona continuità al servizio e in ricezione, fondamentali ai quali si è affiancata una buona difesa. Qualche imprecisione si è vista nella fase di contrattacco, che è ancora il nostro tallone di Achille, ma ci lavoreremo. Sottolineo il fatto che abbiamo affrontato una squadra alla quale mancavano due giocatori molto importanti e che sta cercando di ritrovare il ritmo dopo un lungo stop: sappiamo cosa significhi e quanto sia difficile. Quindi sono certo che quando li ritroveremo sulla nostra strada ci daranno molto più filo da torcere come è giusto che sia in SuperLega”.
Matteo Piano (centrale Milano): “Con grande onore per questo avversario che ha meritato la vittoria, Milano poteva fare di più. Non abbiamo saputo vivere la difficoltà che c’è stata oggi. Nei momenti in cui abbiamo avuto qualche difficoltà, come è capitato nel primo set, abbiamo perso le nostre certezze. Dovremo modellare quello che di buono ci teniamo della partita di oggi per cercare di farne nascere qualcosa di positivo, sperando che sia per noi motivo di riscatto. Il punto non è se perdi, ma è il come giochi le partite con avversari difficili. Oggi non l’abbiamo interpretata come sappiamo e per come lavoriamo durante la settimana”.  


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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