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Superlega: Perugia interrompe la legge-Ngapeth. La nuova è “Non fate arrabbiare Leon”. 3-2 al palaPanini

Leon in attacco

LEO SHOES MODENA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 2-3 (20-25, 28-30, 25-18, 26-24, 13-15)
In aggiornamento

MODENA – La cabala di Ngapeth contro Perugia (16 vittorie del francese, con maglie diverse, in sedici sfide a Perugia) si ferma qui, alla 17esima.  La Sir Safety ricambia lo sgarbo del girone di andata, quando Modena andò a vincere al tie break e si conferma squadra tra le più in palla del campionato, nonostante le assenze (Colaci, Russo e Ricci). Un successo con la stessa trama: 0-2 per la squadra ospite, 2-2 con il riscatto dei padroni di casa, quindi il tie break per gli umbri.
Perugia è forte di una maggior serenità e questo si vede nelle fasi più calde del match, vale sempre la regola: “non far arrabbiare Leon”. Il tie break nelle fasi iniziale l’ha firmato lui (3-8). Modena c’è, forse a tratti spende troppo in energie nervose, ma quando il PalaPanini si accende la squadra risponde. Ngapeth comunque, resta monumentale.

SESTETTI – Modena con Bruno in regia, Nimir Abdel Aziz opposto, Mazzone e Stankovic centrali, Leal e Ngapeth in 4, Rossini libero. Perugia con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Mengozzi e Solé al centro, Anderson e Leon in posto 4, Piccinelli libero.

LA PARTITA – Avvio in equilibrio con Abdel Aziz e Leon a sparare bordate in attacco e dai nove metri. Sul 7-7 il break di Perugia (7-10) cin Leon, Rychlicki in attacco a cui si aggiunge il muro di Mengozzi su Nimir. Perugia allunga con il turno di battuta di Rychlicki che procura un ace e due contrattacchi dopo due difese su Leal poco incisivo: 10-16.   Nonostante l’ace di Leal (il terzo di squadra nel set) Perugia si tiene stretta l’inerzia del match (14-20). Un vantaggio che consente ad un a Sir super efficace in attacco (13 su 19, zero errori, zero muri subiti)  di reggere il ritorno modenese favorito dal turno di battuta finale di Bruno (19-23). Chiude Leon. con il 7° punto personale. Pesanti i 3 errori punto in rice di Rossini.

Secondo parziale con Modena che affonda di più in attacco e che ci mette più difesa. Il punto a punto iniziale diventa break con la difesa di Rossini su diagonale di Leon che permette il contrattacco di Leal: 10-8.  Con un ace di Rychlicki tra Rossini e Leal Perugia ricuce il break e con un ace di Giannelli su Rossini si riporta avanti (13-14). Modena torna a difendere su Leon e ricostruisce il vantaggio (19-18) con contrattacco di Leal. La Leo Shoes tiene il pallino del vantaggio con un buon side out, regolare, anche grazie alle diverse battute sbagliate della Sir che forza. Sul 23-23 la battuta di Mengozzi flot corta trova in affanno Rossini e Leal, è contro break: 23-24. Da qui Modena annulla 5 set ball agli umbri che al 6° chiudono il set con Leon aiutati però proprio dai padroni di casa che al servizio regalano, oltre  ad una invasione di Mazzone (sul 28-28) su una palla che Modena aveva difeso e poteva rigiocare per il possibile 29-28, diventato invece 28-29. Non bastano gli 11 punti di Leal  (9 su 12, 75%) e i 9 di Abdel Aziz ((8 su 10, 80%) contro una Sir che alla fine si limita a sbagliare meno.

Primo break di Modena sul 7-5, ma Rychlicki impatta:7-7. E’ ancora un set di grande equilibrio, almeno in avvio. Sull’8-8 la svolta tutta modenese firmata da Nimir Abdel Aziz e dal turno di battuta di Bruno (ace, 2 nel set): 13-9. Un parziale di 5-1 che segna il parziale e lo definisce quando l’opposto olandese dei padroni di casa va al servizio e favorisce una serie di rigiocate di Ngapeth e Leal che portano ad un  rassicurante 17-11. Apparentemente rassicurante perché la Sir accarezza un possibile -2 (18-16) con il servizio di Plotnytskyi fuori di un soffio. E la resa della Sir che rimanda tutto al 4°. Troppa Modena (oltre il 60% in attacco).

Quarto set a due intensità. Perugia fa suo il set dal 9-9: Anderson e Leon pigiano sull’accelleratore, Rychlicki trova l’ace dell’11-16. Inerzia a senso unico, poi… Leon protesta per una presunta pestata di Leal in attacco da seconda. Applaude il pubblico di Modena che lo punzecchia, prende un giallo e riaccende l’agonismo del PalaPanini (con pubblico numeroso e caldo) che letteralmente spinge una squadra che nell’agonismo forse una delle sue principali caratteristiche. Dal 14-18 Grbic è costretto a spendere due time out in un lasso di tempo brevissimo  solo per calmare la squadra. Modena fa tutto bene e riceve soddisfazione anche dai cambi: ace di Sala, muro di Sanguinetti: 18-18. Il sorpasso di Modena lo firma Bruno, a muro a uno su Leon: 22-21. Il set lo firma Ngapeth con un uno due che non ammette repliche: 26-24.

Leon, sotto una pioggia di fischi, trova l’ace su Ngapeth del +2 (3-5). Il caraibico non esce più dai nove metri sino al cambio campo: 3-8, c’è un altro suo ace.  Ngapeth replica in attacco e poi con il turno di servizio che vale l’8-9.  Perugia però riparte, Modena ci mette qualche errore di troppo di Leal. Nimir ci prova a ricucire un nuovo allungo (10-13). Due errori umbri valgono il 13-14, poi la palla che scotta arriva a Leon che chiude e vince l’MVP.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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