in

Nadal: “Djokovic sarebbe frustrato senza il record di Slam. E sul 2024…”

Dopo mesi di silenzio, Rafa Nadal torna a parlare e lo fa a 360 gradi: “Il record di Slam di Djokovic? Penso sarebbe frustrato se non l’avesse raggiunto, ha portato al massimo l’ambizione. Mi piacerebbe lasciare ai Giochi di Parigi, ma vivo giorno per giorno. E se fossi competitivo e volessi continuare? Il dolore al piede ancora non mi lascia vivere in pace”

Rafa Nadal torna a parlare da quel 18 maggio in cui aveva annunciato il forfait al Roland Garros e dato appuntamento al 2024 come probabile ultimo anno di attività sportiva agonistica. Il maiorchino, 22 Slam in carriera, ha parlato a ‘Movistar Plus’ di tanti argomenti, a cominciare dai rumors che lo vorrebbero un giorno presidente del suo amato Real Madrid: “Non posso dire che ora sia un sogno, ma sicuramente mi piacerebbe. Oggi non c’è niente da dire, perché abbiamo il miglior presidente possibile. Mbappé? Lo accoglierei a braccia aperte“. 

“Djokovic sarebbe frustrato senza record Slam”

“Il record di Djokovic con 24 Slam? Non sono frustrato, ho sempre fatto tutto il possibile. Si può essere frustrati con 22 Slam? Secondo me Djokovic ha vissuto sempre in maniera più intensa questa corsa al record. Credo che per lui sarebbe stato frustrante se non fosse riuscito ad avere il record e forse è per questo che lui ce l’ha fatta. Ha portato l’ambizione al massimo. Io sono stato ambizioso, ma vedendo le cose in prospettiva”

“Lasciare il tennis all’Olimpiade sarebbe bello, ma…”

“Il 2024 dovrebbe essere il mio ultimo anno. Mantengo questa linea, anche se non posso saperlo al 100%. Penso che ci siano buone probabilità che sarà così, ma non so come starò fra quattro mesi. Non so cosa farò nel 2024, dipende dagli obiettivi che avrò. La mia speranza è, a metà novembre, di sapere come sto fisicamente. Lasciare il tennis alle Olimpiadi sarebbe bello. Se sento davvero di avere qualche possibilità di vincere al Roland Garros, dovrei pianificare le cose e scegliere una programmazione adeguata”

“Mi alleno 40 minuti al giorno, ho ancora dolore al piede”

E se tra un po’ salta fuori che sto perfettamente e voglio continuare? Vivo giorno per giorno per cercare di darmi la possibilità di decidere. Ho la speranza di tornare ed essere competitivo ma non di vincere uno Slam. È difficile aspettarsi certe cose, quando tornerò vedremo come sto. Mi alleno 40 minuti tre giorni alla settimana e faccio tanta palestra. Ci sono momenti in cui il piede non mi lascia vivere in pace, mi è difficile anche scendere le scale”. 


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml

Pallavolo e ambiente: partnership Plastic Free e Allianz Milano

Marsili, “Onorato dal ruolo di Capitano, abbiamo un gruppo unito”