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Osaka ricorda il difficile parto della figlia: “Il peggior dolore della mia vita. Superato questo, tutto il resto sarà molto facile”

Oltre a Rafa Nadal, già sbarcato a Brisbane e subito in campo ad allenarsi insieme a Holger Rune, anche Naomi Osaka è una delle stelle più attese al rientro sul tour dopo oltre un anno d’assenza per i suoi problemi personali prima e la maternità poi. Proprio dell’esperienza da mamma, un parto difficile e altri problemi affrontati nel periodo di gravidanza, la nipponica ha parlato in un’intervista al magazine Style.

Osaka durante la gravidanza è risultata positiva allo streptococco di gruppo B, un’infezione batterica che può causare seri problemi di salute, inclusa la morte in utero dei neonati. “Ho iniziato ad avere un po’ paura, era una situazione pericolosa. Non credo che tutti sappiano quanto sia dura una gravidanza. Non se ne parla molto. Nausea mattutina, aumento di peso, solitudine. Quando inizi per la prima volta, dici: ‘ Oh, è un viaggio bellissimo! Ma è poi è davvero dura” racconta Naomi. “Ho avuto un travaglio di 12 ore e ricordo che in quel momento ho pensato: ‘Questo è il dolore più grande della mia vita e so che, se lo supererò, tutto il resto sarà molto più facile’”, spiega la tennista giapponese.

Osaka ha scoperto che la figlia è nata con il cordone nucale, cioè un cordone ombelicale avvolto attorno al collo, situazione che può causare problemi anche seri al bambino. Fortunatamente tutto è andato bene e Osaka e il suo compagno, il rapper Cordae, hanno accolto la piccola Shai, nome che significa “regalo” in ebraico. “All’inizio c’è un lungo periodo di adattamento. La tua vita cambia da un giorno all’altro e tutto è diverso dal momento in cui torni a casa dall’ospedale”.

Tornata alla normalità dopo i primi mesi di adattamento alla vita da mamma, Naomi ha ripreso gli allenamenti, con un pensiero fisso: “Non voglio tornare in competizione  se non riuscirò a giocare a un certo livello. Mi ero allontanata dal tennis in passato, ma questa volta è stato per il periodo più lungo della mia vita. E penso che questo mi abbia dato un’altra prospettiva: ‘Ehi, non giocherai a tennis per sempre, devi valorizzare gli anni che ti restano. Voglio essere un buon modello per Shai, voglio che lei capisca che questo è un capitolo importante nella mia vita”, conclude Osaka.

Parole che fanno pensare ad una Naomi discretamente vogliosa di riprendere il filo interrotto della sua carriera, e magari anche ben preparata per il ritorno in campo dopo 15 mesi di assenza. La 26enne giapponese non gioca dal settembre 2022, quando si ritirò nel secondo turno della WTA a Tokyo. Mesi dopo ha annunciato la sua gravidanza e ha dato alla luce la sua prima figlia lo scorso luglio. Osaka in carriera è stata n.1 e ha trionfato due volte agli US Open (2018, 2020) e altrettante all’Australian Open (2019, 2021). L’atmosfera a lei gradita di Melbourne ci riporterà subito una grande campionessa? Vedremo il responso del campo, è più probabile che la giapponese abbia bisogno di qualche torneo per ritrovare il suo miglior tennis. Sicuramente la sua classe in questi ultimi anni è mancata terribilmente al tour WTA.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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