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Alla Lube per lasciare il segno, botta e risposta con Jacopo Larizza

Con l’ingaggio di Jacopo Larizza, tornato alla Cucine Lube Civitanova dopo le esperienze a Bergamo e a Taranto, il team marchigiano può vantare un reparto centrali ben assortito. Oltre ad altri due italiani di alto profilo, il campione del mondo Simone Anzani e il veterano biancorosso Enrico Diamantini, c’è il campione olimpico transalpino Barthelemy Chinenyeze. Al settimo cielo per la nuova chiamata del Club che lo ha lanciato in SuperLega, Larizza esprime la sua gioia nella prima intervista dopo la firma.

Due anni fa avevi salutato tutti dicendo “ci rivedremo”. Eccoti qua.

Larizza: “Volevo fortemente mettermi in luce per giocarmi le mie chance alla Lube. Sono felice di aver bruciato le tappe tornando dopo soli due anni”.

Sei rimasto sorpreso?

“Piacevolmente sorpreso. Erano arrivate altre buone proposte, ma il mio attaccamento alla Lube mi ha spinto ad accettare. Civitanova viene prima di qualsiasi altra squadra”.

In questo biennio sei cresciuto mostrando il tuo talento, com’è andata?

“Dopo lo Scudetto e la Coppa Italia come comparsa in una Lube di campioni ho giocato a Bergamo in A2 sentendomi al centro del progetto. Il sogno della promozione in SuperLega è sfumato al tie break di Gara 3 della Semifinale Play Off dopo un dominio nella Regular Season, ma abbiamo vinto la Supercoppa di categoria. Anche a Taranto in SuperLega ho giocato titolare e ci siamo guadagnati la permanenza nella massima serie vincendo sfide toste. Per noi è stato come conquistare uno Scudetto viste le difficoltà stagionali del team”.

Come sei cambiato in questo lasso di tempo?

“Dal punto di vista caratteriale ritroverete il ragazzo solare di sempre, ma ritengo di essere maturato come uomo e sul piano sportivo. Affronto gli ostacoli con maggiore consapevolezza dei miei mezzi. I due anni fuori da titolare sono stati decisivi perché mi hanno dato un bagaglio di esperienza notevole. Alla Lube ero circondato da campioni, assimilavo, ma giocavo poco”.

Lo scorso anno è iniziato un progetto di ringiovanimento in casa Lube.

“Ho seguito con interesse il piano intrapreso dalla Lube. Non ci saranno solo i super campioni di qualche anno fa in campo. Vedo degli assi assoluti come De Cecco, Anzani, Zaytsev e Balaso, che è ancora giovane ma già un campionissimo. Accanto a loro emergenti dalle potenzialità elevate”.

Quindi ti hanno colpito i giovani nel roster?

“Ci sono tutte le basi per sfornare i top player del futuro. Atleti esplosivi con basi solide. Lo stesso Marlon Yant, a mio avviso, si è già reso protagonista di un salto di qualità rispetto a quando ci allenavamo insieme nel 2020/21”.

Quando si parla di Lube, i top player sono anche sugli spalti.

“Sono felice di ritrovare i Predators. Con dei sostenitori così, all’Eurosuole Forum la Lube avrà sempre una marcia in più in tutte le competizioni”.


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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