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Lube a carte scoperte, i biancorossi spiegano i numeri di maglia

I giocatori della Cucine Lube Civitanova svelano i motivi che li hanno portati a scegliere i rispettivi numeri di maglia in vista della stagione agonistica 2023/24. I biancorossi non si sono affidati solo al caso per la distribuzione delle casacche realizzate dallo sponsor tecnico Joma. Alla base delle decisioni ci sono scaramanzia, date significative, tradizioni di famiglia, simboli ricorrenti e omaggi a idoli sportivi. I nuovi arrivati hanno subito affrontato il discorso, in alcuni casi optando per un piano B quando il “loro numero” era occupato.

Un solo cuciniero tra i confermati ha voluto cambiare. Si tratta del centrale Barthelemy Chinenyeze, che indossava il 10 perché l’1, ovvero il suo numero fortunato, era preso. Con la partenza di Gabi Garcia, il transalpino è tornato alle origini. Per il palleggiatore scandinavo Jakob Thelle il 2 non è solo la prima scelta della carriera, ma un “marchio di fabbrica” negli States con il coro ad hoc “Thelle on 2” prima delle sue pennellate a regola d’arte.

Il centrale Jacopo Larizza, che nell’anno del ritorno a Civitanova indosserà il 22 come il suo giorno di nascita, si era fatto ingolosire dal 10 vacante, già prenotato dal bomber Adis Lagumdzija. Una questione di famiglia per il miglior realizzatore della Regular Season 2022/23, fresco vincitore dell’European Golden League. Infatti, il colosso di 211 cm ha voluto il numero indossato dalla madre, ex cestista, anche perché il 12 del padre era già sulla schiena del centrale Enrico Diamantini, affezionato a quel numero dai tempi della cantera. Il 12 era anche il numero del padre di Mattia Bottolo. Per rispetto del legittimo possessore di maglia, il laterale lo ha invertito usando il 21. Il laterale Alex Nikolov ha mantenuto l’11 di papà Vladimir, che fece magie a Trento e Cuneo. Anche l’opposto Matheus Motzo, new entry, si è ispirato agli affetti, il suo 4 è la data di nascita del padre.

Come Diamantini, gli altri veterani restano fedeli ai propri numeri, a partire dal libero Fabio Balaso, che si tiene stretto il 7 dei primi tuffi in carriera. Ormai da anni Ivan Zaytsev veste il 9 che rappresenta il numero successivo all’8 indossato dal padre, rimasto nel cuore degli sportivi. Affezionato senza un motivo apparente al 15, poi reso epico da una carriera ricca di successi, il palleggiatore Luciano De Cecco si tiene con fierezza il numero e la fascia da capitano. La cabala impedisce per il momento al centrale Simone Anzani di cambiare il suo 17…una luna di miele infinita che si rinnova dopo ogni successo importante.

Se molti fan vengono al palazzetto per sostenere Marlon Yant, anche lo schiacciatore cubano quando esce dal campo a volte si cala nei panni del tifoso. Il suo debole per il basket di NBA lo porta a confermare sulla maglia il 23 del mostro sacro Michael Jordan. L’approdo del libero Francesco Bisotto alla Lube allarga il discorso, l’atleta piemontese ha voluto il 6 indossato nelle ultime stagioni da LeBron James. Tra le motivazioni, però, spunta anche la gratitudine e la stima nei confronti dell’ex libero cuneese Daniele Vergnaghi, che utilizzava il 6 da giocatore, prima di allenare e diventare un punto di riferimento importante per la crescita sportiva di Bisotto.

Di seguito i numeri di maglia della Cucine Lube Civitanova 2023/24:

1 Barthelemy CHINENYEZE

2 Jakob THELLE

4 Matheus MOTZO

Francesco BISOTTO

Fabio BALASO

9 Ivan ZAYTASEV

10 Adis LAGUMDZIJA

11 Alex NIKOLOV

12 Enrico DIAMANTINI

15 Luciano DE CECCO

17 Simone ANZANI

21 Mattia BOTTOLO

22 Jacopo LARIZZA

23 Marlon YANT


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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