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Il tribunale fallimentare di Londra chiude il caso Becker, trovato un accordo con i creditori

Boris Becker può tirare un sospiro di sollievo. La leggenda del tennis tedesco ha visto finalmente scaricare dal tribunale fallimentare di Londra la sua posizione dopo che un giudice ha deliberato che Becker ha fatto “tutto ciò che ragionevolmente poteva fare” per ripagare i creditori decine di milioni di sterline di debiti. Boris non è riuscito a ripagare interamente i suoi creditori, si parla di quasi 95 milioni di dollari complessivi, ma il giudice capo del tribunale fallimentare e societario Nicholas Briggs ha affermato che sarebbe “perverso” non chiudere il caso visti gli sforzi compiuti da Becker. “Nello spettro dei falliti che va da ‘il più difficile possibile e che fanno di tutto per frustrare le richieste del curatore’ a ‘cooperativo, fornendo informazioni e consegnando beni’, il signor Becker si colloca chiaramente dalla parte giusta della linea,” Briggs ha scritto nella sentenza, come riporta 9Sport. In pratica, è stata trovata una transazione soddisfacente, che chiude il caso qualora venga rispettata da Becker.

Il 56enne campione tedesco ha scontato una pena di 8 mesi in prigione a Londra per esser stato giudicato colpevole di 4 capi d’accusa relativi alla sua bancarotta dichiarata nel 2017. Ai sensi dell’Insolvency Act, Becker era stato sanzionato per rimozione di proprietà, occultamento di debiti e due capi d’accusa di mancata divulgazione della proprietà. È stato assolto da altre 25 accuse, tra cui nove capi di imputazione per non aver consegnato i trofei del Grande Slam e la sua medaglia d’oro olimpica ai curatori fallimentari. È stato condannato a due anni e mezzo di prigione, ma è stato rilasciato anticipatamente nell’ambito di un programma di espulsione rapida per cittadini stranieri.

Becker si è preso la colpa della sua grave situazione finanziaria, accusando se stesso di pigrizia e aver accettato cattivi consigli per risolvere i suoi problemi finanziari, che lo hanno portato a dichiarare bancarotta dopo esser risultato debitore di quasi 95 milioni di dollari complessivamente.

L’avvocato Katie Longstaff ha dichiarato in un’udienza all’Alta Corte il mese scorso che i fiduciari congiunti non si sono opposti al suo tentativo di chiudere il caso ma non lo hanno sostenuto perché doveva ancora circa 80 milioni di dollari. L’avvocato di Becker, Louis Doyle, ha detto che le due parti hanno raggiunto un accordo che include una “somma sostanziale” che il campione dovrà pagare per chiudere definitivamente la contesa. L’accordo include “trofei eccezionali”, ha detto Doyle, aggiungendo che Becker “non può fare più di quello che ha fatto per portarci a questo punto”.

Mario Cecchi


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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