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Notizie da Melbourne e dintorni (Day 7): Daniil Medvedev e l’ammirazione per Novak Djokovic e ironizza sulla notte a Melbourne. Carlos Alcaraz supera il record di Borg. Lo sfogo della Tsurenko. Hubert Hurkacz ed il saper servire. La sorpresa Nuno Borges

Daniiil Medvedev lascia sempre dichiarazioni curiose nelle conferenze stampa e, quando gli è stato chiesto di come ha conosciuto Novak Djokovic e di come è evoluta la sua carriera, il russo ha raccontato una storia divertente. “Ci siamo conosciuti nel 2017 e penso di essere maturato moltissimo da allora perché prendevo sul serio il tennis in campo, ma non fuori. Mangiavo cibo spazzatura prima delle partite, non dormivo abbastanza, uscivo a festeggiare… Tuttavia, ho giocato contro Djokovic in Coppa Davis e gli ho creato problemi. Il giorno dopo non riuscivo nemmeno a muovermi dal letto. Lì ho capito l’importanza di curare i piccoli dettagli”, ha rivelato un Daniil che ha avuto belle parole per Novak. “Non appena mi ha conosciuto, mi ha invitato ad andare con lui nel luogo dove si giocava l’eliminatoria di Coppa Davis in cui ci saremmo affrontati. È una persona incredibile, sento che mi tratta allo stesso modo di quando ero 400esimo al mondo e ora che sono il 3”, ha sottolineato.
Medvedev poi dopo la sua vittoria su Auger-Aliassime. Quando gli stato chiesto come sia riuscito a riprendersi dal tremendo sforzo di giocare contro Ruusuvuori fino a quasi le 4 del mattino, il russo ha risposto scherzosamente. “Quando ero giovane, fino ai 21 anni, uscivo abbastanza spesso di notte. Non era buono per il tennis, mi impediva di giocare come faccio ora, ma forse l’esperienza di quasi non dormire mi ha aiutato questa volta”, ha detto ridendo, ammettendo di aver dormito dalle 7 alle 12 dopo la sua partita contro il finlandese, e di aver fatto poi un pisolino. “Ho la capacità di addormentarmi in qualsiasi momento e luogo”, ha dichiarato.

Alexander Zverev ha ottenuto una vittoria molto importante per qualificarsi agli ottavi di finale dell’Open d’Australia 2024, con sensazioni di massima fiducia in se stesso. Dopo un inizio di torneo incerto, il tedesco sta affinando il suo tennis ed è a un passo da raggiungere i tanto desiderati quarti di finale, dove potrebbe incontrare Alcaraz. Ha vinto per 6-2, 7-6(4), 6-2 contro il giovane Alex Michelsen, che è stato sopraffatto dalla situazione e non ha espresso tutto il suo potenziale. Il tedesco ora affronterà Cameron Norrie.

Cameron Norrie non arrivava all’Open d’Australia 2024 con le migliori aspettative possibili, ma la sua vittoria su Ruud gli ha restituito la fiducia perduta, rendendolo di nuovo un tennista temibile per chiunque. “Voglio tornare ad essere quel tennista molto fisico e aggressivo, che domina con i suoi colpi, e salire più spesso a rete. Questa partita è all’altezza delle migliori che ho giocato nei Grand Slam e da tempo non mi divertivo così tanto in campo. Significa molto per me, in termini di fiducia e fede in me stesso, aver vinto contro un giocatore così bravo come Casper”, ha detto il britannico.

Nuno Borges è uno dei grandi esempi di come il tennis universitario possa essere la via ideale per i giovani talenti di maturare gradualmente ed esplodere sui grandi palcoscenici con maggiore consistenza. Dopo aver ottenuto il passaggio agli ottavi di finale dell’Open d’Australia, il portoghese ha analizzato i grandi vantaggi della decisione presa. “Avevo 18 anni e non mi sentivo abbastanza maturo per iniziare a viaggiare per tutta Europa, competendo contro gente più esperta e in tornei che non offrono le condizioni ideali. Ritenevo importante per la mia formazione personale frequentare alcuni studi e ho investito quattro anni interi nella NCAA. Ho trovato un ottimo ambiente di lavoro e competizione per quanto riguarda il tennis, e sono potuto crescere molto nel mio gioco sul campo duro”, ha dichiarato il tennista che ora affronterà Daniil Medvedev.

Arthur Cazaux è il tennista più felice in Australia in questo momento. Il francese è entusiasta del suo percorso fino agli ottavi di finale, fidandosi del suo livello e vincendo contro grandi giocatori come Holger Rune e Tallo Griekspoor, la sua ultima vittima. È la prima volta che partecipa nel tabellone principale dell’Open d’Australia, dove altri giocatori della sua età hanno già ottenuto molto, come lo stesso Rune o Carlos Alcaraz: “Ci sono molti giocatori migliori di me nel ranking, giovani come Carlos, Holger, Jannik e Arthur Fils. Certo che li conosco perché giocavamo insieme nei tornei junior. Ora sono delle superstar. Io ho fatto il mio viaggio. Ho avuto molti problemi fisici e ho fatto del mio meglio. Ricordo di aver giocato una volta contro Carlos, ma è stato molto tempo fa e ho giocato molte volte contro Holger. Quindi spero di giocare contro di loro in grandi tornei come l’Open d’Australia e che possano essere incontri interessanti”, ha detto in conferenza stampa.

Lesia Tsurenko ieri si è congedata dall’Open d’Australia dopo aver perso contro Aryna Sabalenka nel terzo turno per 6-0, 6-0. La tennista ucraina ha voluto condividere una riflessione sui social media come risposta a tutti coloro che su Internet si sono scagliati contro questa sconfitta. Tsurenko ha voluto evidenziare cosa può realmente rendere felice una persona che, ad esempio, sta subendo le conseguenze della guerra tra il suo paese e la Russia: “Mi sono resa conto che la mia sconfitta di ieri ha reso felici molte persone. Per favore, sentitevi liberi di esprimere ciò che volete su di me. Spero che questo vi renda felici un po’ di più. Alla vigilia dell’anno nuovo, un mio caro amico è tornato dalla guerra dopo un anno e mezzo, ha perso 55 chili e ha un’infezione alle gambe, ma l’importante è che è vivo. Quindi spero che anche voi abbiate ragioni reali per cui sentirvi felici e non per la sconfitta di una tennista a caso che non conoscerete mai nella vostra vita”, ha scritto.

Carlos Alcaraz non si stanca di fare bene le cose, il che porta conseguenze da record. Con il suo passaggio agli ottavi di finale dell’Open d’Australia, il murciano diventa il giocatore più giovane dell’Era Open a raggiungere questo turno in 7 apparizioni consecutive nei Grand Slam. In questo modo, Alcaraz supera il record che deteneva il grande Bjorn Borg e dimostra ancora una volta di poter sedersi a tavola con i migliori.

Uno dei migliori battitori del circuito è senza dubbio Hubert Hurkacz. Il polacco possiede un’arma così letale da renderlo quasi impossibile da affrontare. Tuttavia, la sua grande abilità richiede ore e ore di allenamento: “Penso di aver iniziato a lavorarci con Craig (Boynton). Nel 2019 abbiamo guardato il mio punteggio di servizio ed ero intorno al 70esimo posto nel mondo. Quindi abbiamo pensato: ‘dobbiamo migliorare quel numero un po”. Da allora è migliorato. Ho fatto aggiustamenti consapevoli e ho scoperto cosa migliorare, dove posizionare la palla. Devi solo trovare il giusto ritmo e colpire nel posto giusto. Ci stiamo ancora lavorando, dedicandoci ore, tempo e sforzo. Non si tratta solo di fare canestro come nel basket, ma devi pensare ad ogni servizio, a cosa voglio ottenere”, ha detto in conferenza stampa all’Open d’Australia.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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