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    Basket Nba: la 'bolla' funziona, nessun giocatore positivo al coronavirus

    NEW YORK (Stati Uniti) – La ‘bolla’ di Orlando sta funzionando, forse anche oltre ogni legittima aspettativa. L’Nba e l’associazione giocatori (Nbpa) hanno infatti comunicato che i test per la ricerca del Covid-19 effettuati sui 346 giocatori presenti nel complesso di Disney World dallo scorso 13 luglio non hanno prodotto risultati positivi. Una notizia a suo modo straordinaria, che dimostra come l’idea di isolare i protagonisti del massimo campionato nordamericano si stia rivelando più che vincente. E che potrebbe rappresentare un grande passo in avanti per la ripresa del campionato, che dopo lo stop dell’11 marzo per l’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Coronavirus dovrebbe ricominciare il prossimo 30 luglio, anche se a partire da mercoledì ognuna delle 22 squadre disputerà tre gare di pre-season.Basket LEGGI TUTTO

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    Adams alla Virtus Bologna: è ufficiale. La Happy Casa annuncia Udom

    TORINO- Josh Adams è un nuovo giocatore della Virtus Bologna, Mattia James Udom, ala italiana di 200 cm per 104 kg in forza alla Scaligera Verona nelle ultime tre stagioni sportive, ha firmato invece un contratto biennale con l’Happy Casa Brindisi. “Sono molto entusiasta di entrare a far parte della famiglia di Virtus Segafredo Bologna. Ho seguito con interesse la stagione della Virtus, amo i tifosi e il modo in cui la squadra gioca – ha dichiarato il neoacquisto bianconero -. Come ha detto qualche mio nuovo compagno di squadra, abbiamo delle questioni in sospeso dalla passata stagione. Non vedo l’ora di scendere in campo e di vincere con questa maglia”. “Benvenuto a Mattia che ci ha da subito colpiti con la sua grande voglia di mettersi alla prova nel massimo campionato dopo ottime stagioni da protagonista in A2 – ha dichiarato il ds dell’Happy Casa Simone Giofrè -. Siamo certi che le sue grandi motivazioni abbinate alle sue capacità tecniche saranno un’arma importante per la nuova stagione”.
    Adams alla Virtus Bologna
    “Adams completa i nostri esterni con caratteristiche tecniche ed atletiche che volevamo aggiungere al roster. Conosce l’Europa, le Coppe e qualcuno dei nostri giocatori, ulteriori elementi che noi teniamo in grande considerazione. A nome di Virtus Segafredo Bologna do il benvenuto a Josh”, ha spiegato il direttore generale delle V Nere Paolo Ronci. Guardia di 1.88 cm, Josh Adams nasce a Phoenix il 16 novembre del ’93. Prodotto dei Wyoming Cowboys, nella stagione 16/17 inizia la carriera tra i professionisti in Russia con la canotta dell’Avtodor Saratov (12.1 punti e 4.2 assist nella VTB League). Nella stagione 17/18 si trasferisce all’Anadolu Efes. Con il club turco debutta in Eurolega totalizzando 7 punti, 2 assist e 1.6 rimbalzi a partita in 16.5 minuti di utilizzo. Nel gennaio del 2018 firma con il Besiktas e divide il terreno di gioco con l’attuale compagno di squadra delle V Nere, Kyle Weems; la guardia americana totalizza 14.1 punti, 3.2 rimbalzi e 4.3 assist di media a partita. Terminata l’esperienza nel basket turco, Adams si trasferisce in Cina allo Shanxi Zhongyu e successivamente negli Stati Uniti tra le fila dei Raptors 905 in G-League. Nella passata stagione ha vestito la maglia della Unicaja Malaga viaggiando con una media a partita di 12.9 punti, 2.2 assist e 2.2 rimbalzi in Liga ACB e con 11.5 punti, 2.5 assist e 2.2 rimbalzi di media in EuroCup. Nell’ultima stagione Josh Adams è stato nominato ‘Jugador Más Espectacular de la ACB’ (‘Giocatore più spettacolare del campionato spagnolo’). Nel febbraio del ’19 viene inserito nella lista dei convocati per le gare di qualificazione al Mondiale cinese. Adams gioca 2 gare (vs Panama vs Argentina) ottenendo una media di 8.5 punti, 3 assist e 3.5 rimbalzi in 17.6 minuti di utilizzo a partita. Il neoacquisto bianconero indosserà la maglia numero 14.
    Udom all’Happy Casa
    Nato il 17 novembre 1993 a Bagno di Ripoli (FI), di madre francese e padre nigeriano, Udom è cresciuto nel settore giovanile della Mens Sana Siena, laureandosi campione d’Italia Under 17 nel 2010. Dopo aver maturato esperienze al CUS Siena in DNC e all’Affrico Firenze in DNB, nella stagione 2013/14 viene inserito nel roster della prima squadra senese. È la stagione dell’esordio in Serie A (11 partite) e in Eurocup (4 presenze) vincendo la Supercoppa Italiana e arrivando a un passo dallo scudetto fermandosi a gara 7 nella finale playoff contro Milano. Trasferitosi alla Fortitudo Agrigento in Serie A2 Gold, raggiunge la finale promozione nella sfida con Torino persa a gara 5, guadagnandosi le convocazioni in Nazionale Sperimentale nel 2014 e 2015. Con la maglia azzurra accumula 18 presenze per un totale di 154 punti, esordendo nel luglio 2014 a Shenzen nella tournee estiva in Cina. La miglior prestazione con l’Italia avviene nel luglio 2015, quando realizza 16 punti nella vittoria contro l’Irlanda a Shangai. Nel 2015 ritorna a Siena, sposando il progetto della nuova società Mens Sana 1871. Un’annata da protagonista in A2 trascinando la squadra ai playoff, dove registra una media di 14.2 punti e 9.2 rimbalzi in 5 partite. Il passaggio a Biella, nell’estate del 2016, lo consacra a medie stagionali da doppia cifra realizzativa in regular season, a quota 10.7 punti tirando con il 56% da 2 e l’81% ai liberi. Nelle ultime tre stagioni, Mattia James Udom ha indossato la canotta della Scaligera Verona. Prima dell’ultima annata interrotta e annullata, l’atleta azzurro aveva accumulato 64 presenze con la Tezenis a una media di 26,2 minuti a gara, 10,6 punti e 7,1 rimbalzi. All’inizio della stagione 2019/20, in occasione del torneo inaugurale della Supercoppa LNP, ha registrato una doppia doppia di media da 14.3 punti e 12.3 rimbalzi nelle tre partite giocate.  LEGGI TUTTO

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    Cantù, Allievi è il nuovo presidente del club

    Roberto Allievi è il nuovo presidente di Pallacanestro Cantù, il dodicesimo della storia del club biancoblù. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’ultima seduta, dopo aver accettato le dimissioni dalla carica di Davide Marson, che si dedicherà al progetto di costruzione del nuovo Palasport e rimarrà comunque all’interno del CdA. “Sono onorato – ha commentato Allievi – di aver ricevuto questo consenso da parte di tutto il CdA, significa che c’è fiducia sulla mia persona e sul mio progetto, che avrò modo di consolidare e portare avanti, dopo diciotto mesi di ottimo lavoro. Sono pronto e – ha aggiunto – siamo pronti per mettere le basi del futuro”.
    Cantù si rinforza con l’ingaggio di James Woodard
    Nba, Westbrook lancia linea di maglie antirazziste LEGGI TUTTO

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    Allievi è il nuovo presidente di Cantù

    Roberto Allievi e’ il nuovo presidente della Pallacanestro Cantù. Lo ha decretato il cda del club lombardo, che ha accettato le dimissioni dalla carica di Davide Marson e scelto Allievi come nuovo numero uno della societa’. Allievi, dodicesimo, presidente della gloriosa storia della societa’ biancoblu, mettera’ la sua grande esperienza di dirigente sportivo, in cui ha rivestito anche l’incarico di “numero uno” della Lega Basket dal 1994 al 1996, al servizio del club che sotto la guida dell’indimenticato padre Aldo ha conosciuto un trentennio di grandi successi.
    Nba, Westbrook produrrà una serie di maglie antirazziste
    Nba, corsa al titolo di Mvp dichiarata conclusa LEGGI TUTTO

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    Nba, Westbrook lancia linea di maglie antirazziste

    ORLANDO (USA) – Russell Westbrook produrrà una serie di t-shirt con slogan di giustizia sociale. Westbrook, infatti, ha stretto una partnership con l’associazione giocatori Nba per produrre, attraverso il proprio brand, una serie di magliette con l’obiettivo di veicolare messaggi di giustizia sociale. Secondo quanto riportato dalla stampa americana, sulle t-shirt di Westbrook saranno stampate frasi come “No Justice No Peace”, “By Any Means”, “Power to the People”, “Systemic Racism”, “Police Reform”, “I Can’t Breathe”, “Break the Cycle”, “Equality”, “Am I Next?” fino al significativo “Strange Fruit”, messaggio che rinvia all’immagine evocata da Billie Holiday nel successo del 1939, dove gli strani frutti erano i corpi degli afroamericani linciati e appesi agli alberi ai tempi dello schiavismo. LEGGI TUTTO

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    La Nba interrompe in anticipo la corsa al titolo di Mvp

    MILANO – Si dichiara già conclusa la corsa al titolo di Mvp della Nba e per ogni altro trofeo individuale della stagione regolare. La Lega del campionato americano di pallacanestro ha infatti comunicato alle squadre che nessuna delle partite che si svolgeranno nella ‘bolla’ di Orlando verrà considerata per l’assegnazione dei premi individuali. Il voto per il titolo di Mvp, come per quello di rookie dell’anno e difensore dell’anno, sarà completato prima del 30 luglio sulla base di quanto visto nella stagione regolare Nba prima dello stop a causa della pandemia da Coronavirus. LEGGI TUTTO

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    NBA, Eric Bledsoe: “Ho il Coronavirus, non sono ad Orlando”

    ORLANDO – Dopo i primi annunci, la Nba ha smesso di aggiungere alla notizia di altre positività al Coronavirus i nomi, appellandosi alla privacy. Ora Eric Bledsoe, play dei Milwaukee Bucks che guidavano l’Eastern Conference prima del lockdown, a uscire allo scoperto. “Ho il Coronavirus – ha detto a Yahoo Sports il 21enne cestista – ma sto bene. Non sono a Orlando, e spero di arrivarci presto”. L’ultima notazione fa riferimento al mistero che anche i team osservano rispetto alla loro presenza. Nelle conferenze i coach rimangono molto generici, perche’ non c’è ufficialità sul roster dei giocatori presenti. “Sono asintomatico e sto bene. Non appena potrò rispettare le regole imposte dal protocollo NBA, non vedo l’ora di unirmi alla squadra a Orlando”, ha aggiunto Bledsoe.
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    Basket Wnba, il caso Elena Delle Donne: ''Sono malata, ma mi obbligano a giocare''

    WASHINGTON – “Se non giochi, non prenderai lo stipendio”. Ma giocare in queste condizioni, per Elena Delle Donne, significa mettere in serio pericolo la propria vita. Negli Stati Uniti è scoppiato il caso sulla forzatura della WNBA (la Lega di pallacanestro femminile) nei confronti di una delle migliori giocatrici, mvp dell’ultima stagione, che però da 12 anni è affetta dalla malattia di Lyme e che ha scritto una lettera aperta su “Players Tribune” in cui racconta tutta la paradossale e drammatica situazione.Costretta a giocareIl campionato femminile inizierà il prossimo 25 luglio, in versione ridotta con 22 partite in calendario e in condizioni simili alla Nba maschile, precisamente nella bolla di Bradenton, in Florida. Negli Stati Uniti la situazione legata alla pandemia è ancora negativa e così Elena Delle Donne, da anni in lotta contro la brutta malattia di Lyme (i sintomi spaziano da febbre e raffreddore a perdita di memoria e paralisi facciale), non vorrebbe correre pericolosi rischi considerando le difese immunitarie pressoché nulle. Peccato che la WNBA non la pensi allo stesso modo, avendo di fatto messo la 30enne italoamericana (la famiglia ha origini abruzzesi) di fronte a un bivio: o giochi o non verrai pagata. Se infatti si rifiuterà di scendere in campo, Elena non avrà diritto allo stipendio. Da qui la scelta della campionessa, che nel 2017 ha sposato la compagna Amanda Clifton, di sfogarsi scrivendo una lunga lettera a “Players Tribune”.The league I’ve given my blood, sweat and tears to has basically told me that my doctors are wrong and I’m wrong for believing them. So I wrote this. https://t.co/R9ABh9v73n— Elena Delle Donne (@De11eDonne) July 15, 2020″Prendo 64 pillole al giorno”Le parole di Delle Donne mettono i brividi: “Prendo 64 pillole al giorno. E’ l’unico modo per continuare a fare quello che amo, giocare a basket, e provare a vivere una vita normale”. Con il coronavirus però non si scherza: “Mi è sempre stato detto che, nella mia condizione, anche un raffreddore può essere pericoloso. Quando il Covid ha iniziato a diffondersi, ho iniziato a prendere tutte le precauzioni possibili (che altre persone malate come me non possono avere). Io amo giocare a basket, ma adesso è una questione di vita o di morte”. Una storia che tuttavia non ha toccato i responsabili della Lega: “Quando ho saputo che i medici federali hanno respinto la mia richiesta di fermarmi onestamente sono stata male. I soldi dello stipendio mi servono per pagare le medicine e per vivere. Il mondo dove per anni ho dato sangue, sudore e lacrime è come se mi avesse tradito”. Fortunatamente la sua squadra, i Washington Mystics, ha fatto sapere che Elena verrà pagata anche se decidesse di non giocare. Una lezione di sensibilità alla Wnba. LEGGI TUTTO