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    GP Emilia Romagna: Quartararo vola nelle libere, Valentino Rossi solo diciassettesimo

    MISANO ADRIATICO – È Fabio Quartararo con la Yamaha Petronas a mettere il muso davanti a tutti nelle prime libere del venerdì del Gran Premio dell’Emilia Romagna, in programma domenica al Misano Circuit. Il francese, voglioso di riscatto dopo il ritiro di domenica scorsa, ha fatto fermato il cronometro a 1:31.721.
    Dietro di lui si piazza, il compagno di squadra Franco Morbidelli staccato di 0.090 mentre Pol Espargaro, KTM, chiude il podio della mattina a 0.120 dal leader. Valentino Rossi, insieme alla sua Yamaha M1, dopo il quarto posto di domenica scorsa, vive una mattinata complessa e chiude in diciassettesima posizione.
    Dovizioso settimo
    Ottima anche la prova di Joan Mir, primo delle Suzuki, che chiude quarto a 0.205. Oliveira, KTM Tech-3, è quinto mentre Nakagami, LCR, è il primo motorizzato Honda. Il leader della classifica iridata, Andrea Dovizioso, chiude in settima posizione con la sua Ducati a 0.431 da Quartararo. Completano la Top Ten Zarco, Ducati Avintia, Aleix Espargaro, Aprilia, e Pecco Bagnaia con la Ducati Pramac. LEGGI TUTTO

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    Le auto d'epoca per il turismo: arriva il nuovo piano di Asi e Anci

    Incentivare il turismo in Italia tutelando le auto storiche. È questo l’obiettivo comune che ha portato Asi, l’Automotoclub Storico Italiano, e l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni italiani, a siglare un inedito protocollo d’intesa. Il documento, firmato il 16 settembre a Bari, punta anche a ottenere provvedimenti legislativi che garantiscano la libera circolazione delle auto e moto d’epoca all’interno del territorio nazionale.
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    Turismo in auto
    Il protocollo d’intesa firmato dalle due associazioni nazionali nasce per rilanciare due mondi popolari in Italia, quello delle auto storiche e dei raduni, e quello del turismo interno al Paese, tra città e borghi. Concretamente, verrà data vita a una rete di collegamento tra le territorialità che agevoli il turismo automobilistico, connettendo viaggi e raduni a eventi e attrattive locali, dai punti d’interesse storico e naturalistico fino a quelli enogastronomici.

    Lo stesso legame tra marchi automobilistici e le loro località d’origine verrà valorizzato, attraverso quelli che vengono definiti “archivi di comunità”. Ma i progetti che vedranno coinvolte le due associazioni sono numerosi, e prevedono anche la formazione di personale specializzato nell’ambito automobilistico e turistico. A dare un ulteriore spunto all’iniziativa ci sarà anche Città dei Motori, l’associazione che raggruppa i comuni del Made in Italy motoristico.
    Oltre alle attività promosse da Asi e Anci, il protocollo ratifica l’impegno delle due associazioni per garantire le dovute tutele alle vetture storiche da parte dello Stato. Per questo, verranno avanzate proposte per provvedimenti legislativi e normativi volti ad assicurare la libera circolazione delle auto e moto d’epoca nelle province e nelle città, in deroga alle limitazioni anti inquinamento.
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    Grandi opportunità
    Le due associazioni hanno commentato con grande entusiasmo la sigla dell’accordo. “La bellezza dell’Italia – ha spiegato il presidente dell’Anci Antonio Decaro – è nella ricchezza dei suoi scorci, nell’unicità dei suoi borghi, nei paesaggi mai uguali a se stessi. Chi viaggia a bordo dei veicoli storici può goderne da una posizione privilegiata e l’accordo con chi rappresenta gli amanti di questi mezzi può rappresentare un’occasione per scoprire i mille angoli italiani e irrobustire il turismo esperienziale”.
    “Il protocollo d’intesa siglato con Anci – ha aggiunto il presidente dell’Asi Alberto Scuro – rappresenta una tappa fondamentale nel percorso virtuoso che la Federazione sta portando avanti in ambito sociale e culturale. Il motorismo storico non è solo passione, ma è un settore che può offrire grandi opportunità per lo sviluppo del Paese: fa parte delle eccellenze italiane riconosciute in tutto il mondo e come tale sposa alla perfezione missione e obiettivi di Anci”.
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    GP Emilia Romagna, Valentino Rossi: “Attendiamo evoluzione del weekend”

    MISANO ADRIATICO – “Quella di domenica è stata una giornata indimenticabile. Siamo molto fieri dei nostri piloti, Marini e Bezzecchi, e sono molto contento del podio di Bagnaia e Morbidelli”. Sono queste le parole di Valentino Rossi, in attesa del Gran Premio dell’Emilia Romagna in calendario domenica a Misano, quando commenta l’ultima gara svolta sempre sul circuito romagnolo.
    Evoluzione del weekend
    Il Dottore è un po’ rammaricato per aver visto il terzo posto sfuggirgli di un soffio: “È stato un grosso peccato, però, non aver festeggiato il podio, le ho provate tutte ma Mir era troppo veloce. Abbiamo un’altra chance e credo che sarà tutto molto più difficile per tutti”.
    Valentino Rossi, nella consueta conferenza stampa parla del secondo appuntamento di fila sul circuito di Misano: “I test infrasettimanali? Abbiamo lavorato sodo, ho fatto diversi giri e ho provato alcune cose” ha aggiunto il pilota della Yamaha. “Ma per domani non credo che cambieremo molto sulla moto. Vedremo come si evolverà il weekend, sarà importante anche vedere come cambieranno le condizioni della pista e del meteo”. LEGGI TUTTO

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    GP Emilia Romagna, Valentino Rossi: “Nessuna novità sulla moto”

    MISANO ADRIATICO – “Quella di domenica è stata una giornata indimenticabile. Siamo molto fieri dei nostri piloti, Marini e Bezzecchi, e sono molto contento del podio di Bagnaia e Morbidelli”. Valentino Rossi, in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna in programma domenica a Misano, fa un piccolo salto indietro e analizza l’ultima gara disputata sempre sul circuito romagnolo.
    Nessuna novità sulla moto
    Il Dottore è un po’ rammaricato per aver visto il terzo posto sfuggirgli di un soffio: “È stato un grosso peccato, però, non aver festeggiato il podio, le ho provate tutte ma Mir era troppo veloce. Abbiamo un’altra chance e credo che sarà tutto molto più difficile per tutti”.
    Valentino Rossi, nella consueta conferenza stampa parla del secondo appuntamento di fila sul circuito di Misano: “I test infrasettimanali? Abbiamo lavorato sodo, ho fatto diversi giri e ho provato alcune cose” ha aggiunto il pilota della Yamaha. “Ma per domani non credo che cambieremo molto sulla moto. Vedremo come si evolverà il weekend, sarà importante anche vedere come cambieranno le condizioni della pista e del meteo”. LEGGI TUTTO

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    Acura NSX Zanardi Edition, è in vendita il 51° esemplare dedicato ad Alex

    Proprio mentre stiamo scrivendo, si sta chiudendo l’asta del 51° esemplare (su 51) dell’Acura NSX Zanardi Edition, l’auto dedicata al campione Alex Zanardi. Mancano poco più di 8 ore e l’offerta, al momento, è di 215.051 dollari (182mila euro). A mettere la vettura in vendita è stato la casta d’aste statunitense Bring A Trailer.

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    Per celebrare Alex
    Costruita nel 1999 per celebrare le imprese dell’icona italiana nei campionati cart del 1997 e 1998, la supersportiva fa sentire tutto il suo fascino soprattutto su collezionisti e appassionati. Ultimo esemplare di una serie di 51 unità, la Acura NSX Zanardi Edition monta, in posizione centrale, un DOHC V6 da 3,2 litri che eroga 290 CV e 224 Nm di coppia massima. Al motore è stato abbinato un cambio manuale a sei rapporti di velocità.
    Dettagli e unicità
    L’esemplare numero 51 ha una speciale livrea New Formula Red, oltre a tutta una serie di dettagli che catturano l’attenzione, non solo dei più esperti. Qualche esempio? I fari pop-up a scomparsa, il leggero spoiler posteriore oppure i cerchi BBS forgiati in Dark Grey da 16” sull’asse anteriore e 17” su quella posteriore. La Acura NSX Zanardi Edition ha anche alcuni aggiornamenti in edizione limitata studiati diminuirne il peso.
    Dando un’occhiata agli interni, troviamo lo stereo a cassetta di serie che sta nella consolle centrale, l’aria condizionata, gli alzacristalli elettrici, il volante rivestito in pelle il pomello del cambio in titanio. Pochi i chilometri precorsi: poco più di 12.300. L’unico ed ex proprietario è stato il campione AMA Superbike Miguel Duhamel, a cui l’auto è stata regalata da Honda.
    BMW al fianco di Obiettivo 3athlon di Alex Zanardi LEGGI TUTTO

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    Gp Emilia Romagna, Dovizioso: “Per vincere il Mondiale dobbiamo migliorare”

    MISANO ADRIATICO – “È un campionato folle con tanti alti e bassi, siamo tutti molto vicini. Sono felice di essere in vetta al Mondiale, ma di sicuro dobbiamo progredire per lottare”. Parola di Andrea Dovizioso in vista del secondo atto del Motomondiale a Misano dove prenderà il via da leader del campionato. “Sono molto contento dei test – aggiunge il pilota della Ducati nella conferenza stampa che precede il weekend di gara – abbiamo raggiunto i due obiettivi che ci eravamo prefissati, raggiungendo una velocità molto buona, mi sono sentito meglio, anche in curva, ero più rilassato, abbiamo cambiato un po’ l’assetto e provato dei pezzi nuovi che hanno dato buone sensazioni”.

    Test incoraggianti
    Sulle problematiche in qualifica Dovizioso ha spiegato che “per me è sempre difficile fare un buon tempo, in MotoGp questo è molto importante ma per noi non è il problema più grosso perché in diverse gare non sono stato abbastanza veloce. Ma sono molto contento per il modo in cui i test si sono conclusi e vedremo se avremo gli stessi risultati”. LEGGI TUTTO

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    Gp Emilia Romagna, Dovizioso: “Questo è un campionato folle”

    MISANO ADRIATICO – “Questo è un campionato folle, ci sono tanti alti e bassi da parte di tutti. Ecco perché siamo tutti molto vicini, sono felice di trovarmi in questa posizione a questo punto del campionato ma dobbiamo progredire”. Lo ha dichiarato Andrea Dovizioso alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia Romagna, secondo appuntamento di fila per il Motomondiale sul circuito di Misano. “Sono contento del test di martedì, abbiamo raggiunto alcuni obiettivi e la mia velocità era buona – ha aggiunto il pilota della Ducati in conferenza stampa – Mi sono sentito molto meglio, abbiamo capito in quali curve non andavo abbastanza bene. Abbiamo cambiato un po’ l’assetto e questo mi ha aiutato a guidare meglio. Ci troviamo sicuramente meglio rispetto a domenica scorsa ma ci sono tanti piloti veloci”.

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    Migliorare la velocità
    Sulle problematiche in qualifica Dovizioso ha spiegato che “per me è sempre difficile fare un buon tempo, in MotoGp questo è molto importante ma per noi non è il problema più grosso perché in diverse gare non sono stato abbastanza veloce. Ma sono molto contento per il modo in cui i test si sono conclusi e vedremo se avremo gli stessi risultati”. LEGGI TUTTO

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    Monopattini elettrici,130 incidenti da giugno: servono regole

    Forse si sono accorti del problema. Il post del sindaco di Milano Beppe Sala che, dopo l’ennesimo incidente grave di ieri – il 130esimo da giugno – scrive relativamente ai monopattini elettrici: “…ciò che io vedo sono comportamenti tutt’altro che esemplari nell’utilizzo di questi veicoli…il codice della strada non può essere sottoposto ad interpretazioni, né a deroghe… i monopattini sono veicoli utili ed ecologici per gli spostamenti in città, ma devono essere usati in modo consapevole, con prudenza e rispetto”.

    I pericoli dell’assenza di regole
    Non discutiamo sulla obiettiva utilità dei monopattini elettrici ma nelle velate parole di Sala c’è un chiaro allarme sulla loro pericolosità e per un utilizzo fuori dalle regole. Un rischio su cui il Governo, quando ne ha liberalizzato l’uso sulle strade con limiti fino a 50 km/h, doveva riflettere. L’Onorevole Luciano Nobili di Italia Viva promotore dei monopattini elettrici forse era meglio che inserisse nelle norme per il loro uso anche l’obbligatorietà del casco e un’assicurazione.
    L’ultimo incidente di Milano con una persona in coma è la conferma che utilizzando determinati sistemi di prevenzione – leggi un casco – si limiterebbero i danni, almeno fisici.
    Fare una legge e poi lasciare alle autorità locali il compito di applicare le regole quando queste sono difficili o meglio impossibili da far rispettare è una mancanza di una corretta visione della realtà.
    Cosa che troppo spesso sfugge ai nostri politici che pensano da “Paese modello” quale purtroppo non siamo. Abbiamo riempito le nostre auto di sistemi di sicurezza attivi e passivi per evitare incidenti e poi lasciamo che senza regole i monopattini possano sfrecciare – dovrebbero avere una velocità limitata ma basta un app per aumentarla – senza il minimo rispetto del codice della strada.
    Onorevole Nobili, ci ripensi e faccia un passo indietro modificando la legge e imponendo casco e assicurazione: questi incidenti non le sono bastati? LEGGI TUTTO