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    Torino, bici e monopattini selvaggi in strada: le associazioni disabili in rivolta

    Se a Roma ci sono le corse notturne clandestine sui monopattini, a Torino non mancano i problemi. Lo scorretto uso dei mezzi a zero emissioni per la micromobilità urbana, quindi bici e monopattini, ha scatenato la protesta di alcune associazioni legate al mondo della disabilità. L’accusa maggiore riguarda il parcheggio selvaggio.
    Torino, valanga di multe tutte insieme: record di 132 violazioni in poche ore
    Sotto il municipio di Torino
    Proprio sotto il municipio di Torino, alcune associazioni legate al mondo della disabilità (specialmente quella visiva) hanno protestato chiedendo all’amministrazione e al Consiglio comunale di intervenire su questo tipo di comportamenti. Dalle dichiarazioni emerse dai manifestanti si apprende che “troppo spesso i marciapiedi cittadini diventano una nuova frontiera del disordine urbano, dove i nuovi veicoli per la mobilità personale rappresentano un pericolo per chi passeggia”. Pericolo che, nel dettaglio, si manifesta “quando percorrono spazi diversi dalle piste ciclabili a forte velocità e quando vengono lasciati parcheggiati a caso, diventando barriere architettoniche mobili, ulteriore ostacolo per le persone con capacità motorie limitate”.
    Le richieste delle associazioni
    Cosa chiedono, dunque, le associazioni? Un doppio intervento, dicono, “per garantire maggiore attenzione e comportamenti rispettosi delle persone con difficoltà motorie”, ma anche “un numero adeguato di stalli per il corretto parcheggio di biciclette e monopattini”.
    Torino, Appendino contro gli automobilisti: “Troppi incidenti: responsabilità vostra” LEGGI TUTTO

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    Moto storiche, grande novità: ammesse le targhe come le originali

    Cosa prevede la legge odierna nel caso una moto d’epoca debba reimmatricolarsi per via dello smarrimento della targa? Che anch’essa, proprio come le moto di oggi, riceva una nuova targa moderna, che ovviamente andrebbe incontrasto con l’essenza vintage della motocicletta. Le cose però stanno per cambiare.
    La Camera dei Deputati ha infatti approvato un provvedimento contenuto nel Decreto Semplificazioni che consentirebbe il recupero delle targhe originali sui veicoli storici, quindi anche le moto. “Con questa approvazione – ha spiegato il deputato Massimiliano Capitanio, firmatario dell’ordine del giorno – sarà possibile apportare modifiche al Codice della Strada per consentire l’immatricolazione dei veicoli di interesse storico con l’utilizzo della targa della prima iscrizione al PRA, ovvero ottenere una targa nel formato e nella grafica del periodo storico di costruzione o circolazione”.
    Una vittoria per gli appassionati
    La notizia farà sicuramente contenti gli appassionati, che ora attendono solamente l’ufficialità del nuovo provvedimento. “Dopo avere ottenuto la conservazione dei documenti originali anche con l’entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione, ecco un’altra bella notizia per gli appassionati, a riprova che la Federazione è un punto di riferimento serio e competente per il legislatore – ha affermato il presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, Alberto Scuro -. La strada che stiamo percorrendo vuole portare a normative nazionali che tutelino sempre di più e sempre meglio i veicoli storici”.
    FMI, il Registro Storico raggiunge la quota di 250.000 moto iscritte
    “I veicoli storici sono un patrimonio da preservare – ha dichiarato il deputato Giovanni Tombolato -. Consentire ai collezionisti d’utilizzo della targa di prima immatricolazione è un modo per andare incontro a questo mondo di cultura e passione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, test Misano: Pol Espargarò il più veloce, Valentino Rossi 16°

    ROMA – Pol Espargarò, su KTM, ha ottenuto il miglior tempo al termine della sessione mattutina dei test ufficiali che la MotoGp sta svolgendo a Misano. In 1’32″054 lo spagnolo ha preceduto il connazionale Joan Mir (Suzuki) di 128 millesimi. Terzo Francesco Bagnaia (Ducati) a +0.153. Seguono Alex Rins (Suzuki, +0.179), Andrea Dovizioso (Ducati, +0.236) e Takaaki Nakagami (Honda, +0.244). Maverick Vinales (Yamaha), Fabio Quartararo (Yamaha), Johan Zarco (Ducati) e Alex Marquez (Honda) chiudono la top ten, tutti con distacchi contenuti in meno di mezzo secondo. Solo sedicesimo Valentino Rossi (+0.892). Assente Franco Morbidelli per un problema allo stomaco come annunciato in mattinata dal team Petronas Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, test Misano: comanda Pol Espargarò, Valentino Rossi 16°

    ROMA – Pol Espargarò, su KTM, ha ottenuto il miglior tempo al termine della sessione mattutina dei test ufficiali che la MotoGp sta svolgendo a Misano. In 1’32″054 lo spagnolo ha preceduto il connazionale Joan Mir (Suzuki) di 128 millesimi. Terzo Francesco Bagnaia (Ducati) a +0.153. Seguono Alex Rins (Suzuki, +0.179), Andrea Dovizioso (Ducati, +0.236) e Takaaki Nakagami (Honda, +0.244). Maverick Vinales (Yamaha), Fabio Quartararo (Yamaha), Johan Zarco (Ducati) e Alex Marquez (Honda) chiudono la top ten, tutti con distacchi contenuti in meno di mezzo secondo. Solo sedicesimo Valentino Rossi (+0.892). Assente Franco Morbidelli per un problema allo stomaco come annunciato in mattinata dal team Petronas Yamaha. LEGGI TUTTO

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    Gare di monopattini a Roma, la nuova moda notturna dei giovani

    La forte spinta alla micromobilità urbana sostenibile, soprattutto dopo il lockdown, avrebbe dovuto avere esiti positivi. Servizi sharing moltiplicati e sostenuti dall’amministrazione comunale di Roma, monopattini ovunque per le strade della città. Certo, per qualcuno sono mezzi utili per spostarsi, ma per altri sono solo un divertimento pericolo. Ne sono prova i giovani romani che hanno inaugurato una nuova moda: gare notturne, in pieno centro, col monopattino. 
    Torino, pioggia di multe per guida errata del monopattino
    Folli corse
    Di follie sui monopattini, in questi mesi, ne abbiamo sentite davvero tante. Mancavano solo le sfide notturne per le vie del centro: via del Corso è il tratto preferito per sfidarsi e sgommare, ma anche i Fori Imperiali – direzione Colosseo – sono uno dei “circuiti” più apprezzato dai giovani. Bravate di gioventù? Qualcuno le definisce vere e proprie corse clandestine. Nel frattempo i cittadini sono sgomenti, increduli da questo poco rispetto per le regole e per la vita. Sì, perché si rischia anche la vita: i giovani non indossano il casco, ignorano i semafori, fanno zig zag tra le auto e gli autobus e non si curano del resto. Alcuni gareggiano con il proprio monopattino, altri lo noleggiano, ne hanno oltre 8.500 a disposizione in giro per Roma.
    Covid-19, le regole anti contagio del Mit per i mezzi di trasporto pubblici LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez torna ad allenarsi a sei settimane da seconda operazione

    ROMA – Buone notizie per Marc Marquez. Il pilota della Repsol Honda ha avuto un inizio di stagione piuttosto difficile dopo la caduta fatta durante la gara del Gp inaugurale a Jerez che lo ha costretto ad un’operazione all’omero. Il tentativo di tornare in pista a tre giorni dall’intervento, lo ha poi costretto ad un’altra operazione e al riposo assoluto per diverse settimane. Il calvario però sembra che stia finendo. Lo conferma lo stesso Marquez sul suo profilo Instagram con una foto, annunciando di aver ricominciato la preparazione atletica: “A sei settimane dall’operazione, la prima sessione di allenamento! 30 minuti di corsa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, buone notizie per Marc Marquez: è tornato ad allenarsi

    ROMA – Buone notizie per Marc Marquez. Il pilota della Repsol Honda ha avuto un inizio di stagione piuttosto difficile dopo la caduta fatta durante la gara del Gp inaugurale a Jerez che lo ha costretto ad un’operazione all’omero. Il tentativo di tornare in pista a tre giorni dall’intervento, lo ha poi costretto ad un’altra operazione e al riposo assoluto per diverse settimane. Il calvario però sembra che stia finendo. Lo conferma lo stesso Marquez sul suo profilo Instagram con una foto, annunciando di aver ricominciato la preparazione atletica: “A sei settimane dall’operazione, la prima sessione di allenamento! 30 minuti di corsa”. LEGGI TUTTO

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    FCA-PSA, più capitale per il nuovo gruppo Stellantis

    Mancano ancora un po’ di mesi alla fusione di FCA e PSA in Stellantis, il quarto più grande costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi. Nel frattempo, i due gruppi hanno deciso di modificare alcuni termini del Combination Agreement. I motivi dietro queste modifiche (approvate all’unanimità dai Consigli di Amministrazione di entrambe le società) hanno l’obiettivo di affrontare l’impatto in termini di liquidità che la pandemia ha avuto e ha tuttora sull’industria automobilistica, preservando il valore economico e i fondamentali equilibri del Combination Agreement originario.
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    Dividendi e quote
    Il dividendo speciale che sarà distribuito da FCA ai suoi azionisti prima del closing è fissato a 2,9 miliardi euro (prima era fissato a 5,5 miliardi), mentre la quota del 46% detenuta da PSA in Faurecia sarà distribuita a tutti gli azionisti di Stellantis subito dopo il closing dell’operazione e la successiva approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione e degli azionisti del nuovo Gruppo.
    Grazie alle modifiche concordate, i rispettivi azionisti di FCA e PSA riceveranno una uguale partecipazione in Faurecia pari al 23% (capitalizzazione di quasi 5.9 miliardi di euro alla chiusura del mercato, 14 settembre 2020), mentre la loro proprietà 50/50 di Stellantis – un gruppo che ora avrà a bilancio una liquidità di 2,6 miliardi di euro in più – rimarrà invariata.
    Manley: investiti 2,5 miliardi, ora i risultati
    Altra decisione presa riguarda i Consigli di Amministrazione di PSA e FCA che valuteranno una potenziale distribuzione di 500 milioni di euro agli azionisti di ciascuna società prima del closing o, in alternativa, una distribuzione di 1 miliardo di euro da corrispondere successivamente al closing a tutti gli azionisti di Stellantis.
    Gli altri termini economici del Combination Agreement, siglato il 17 dicembre 2019, restano invariati.
    Le sinergie annuali
    A conferma dei processi compiuti negli ultimi mesi, le sinergie a regime annue stimate dalla creazione di Stellantis sono significativamente aumentate superando i 5 miliardi di euro, rispetto ai 3,7 miliardi stimati in origine. Anche i costi totali stimati una tantum di implementazione per raggiungere queste sinergie sono aumentati da 2,8 miliardi fino a 4 miliardi. Ricordiamo che il completamento dell’operazione dovrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre del 2021.
    Le dichiarazioni
    Commentando l’accordo modificato, Carlos Tavares, Presidente del Consiglio di Gestione del gruppo PSA, ha dichiarato: “Con questo nuovo decisivo passo, ci stiamo avvicinando complessivamente al nostro obiettivo nelle migliori condizioni possibili con prospettive ancora migliori per Stellantis. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare vivamente i team che hanno costruito rapporti di reciproca fiducia, anche durante le misure di confinamento del Covid-19. Il fattore umano è al centro delle dinamiche di un progetto di questo tipo, insieme al sostegno dei nostri azionisti, che hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno per la creazione di Stellantis”.
    Mike Manley, CEO di FCA, ha aggiunto: “Non ci sono parole per descrivere la dedizione dimostrata dai team coinvolti sul lancio di Stellantis, e quella di tutte le nostre persone nell’affrontare le sfide senza precedenti che la pandemia da COVID -19 ci ha costretto ad affrontare. L’annuncio di oggi è un ulteriore, forte segnale della comune determinazione a garantire che Stellantis abbia tutte le risorse di cui ha bisogno per impegnare i suoi asset unici, le sue energie creative e le molte opportunità per la creazione di un valore superiore per tutti i nostri stakeholder”.
    FCA-PSA confermata la piattaforma CMP sulle utilitarie Fiat LEGGI TUTTO