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    MotoGp, Valentino Rossi: “Non mi ritiro, correrò con Petronas”

    ROMA – “L’anno prossimo correrò con la Petronas al 99%, forse a Barcellona potremmo annunciarlo ufficialmente”. Così Valentino Rossi in conferenza stampa in vista del Gp di San Marino. “Le voci sul ritiro? “Credo che sia una grossa notizia e se su internet scrivi una cosa così immagino che in tanti la clicchino. Forse è per quello che sono balzate queste voci, non lo so, ma di fatto non è vero, la situazione è rimasta come era due-tre settimane fa. Ci prendiamo del tempo con la Yamaha, non abbiamo fretta, ma siamo molto vicini alla firma”, ha dichiarato il pilota marchigiano. 
    Misano speciale
    E sulla gara il Dottore aggiunge: “In Austria per noi le cose sono state difficili. Ma a Misano possiamo essere veloci e competitivi, dovremo lottare per il podio”. “Nove gare in undici settimane? Siamo molto impegnati, questo sì, ma siamo sempre in Europa ed è facile far ritorno a casa per qualche giorno se necessario – ha aggiunto il pilota della Yamaha -. Ci sono tante gare una dietro l’altra ma non credo cambi tanto tra le 7 o le 9 gare in 11 settimane”. E sul pubblico a Misano: “Correre a Misano è sempre un’emozione speciale, soprattutto per uno come me che abita a 10 km da qui e che è cresciuto all’interno di questo circuito. Ma sarà una gara speciale perché sarà la prima con un po’ di pubblico attorno alla pista: questo è un piccolo passo in avanti nella direzione giusta e per tornare alla normalità”.
    L’addio di Vettel alla Ferrari
    Infine un pensiero in merito al passaggio di Sebastian Vettel all’Aston Martin in vista del Mondiale 2021 di Formula 1 “L’addio di Vettel alla Ferrari è un gran peccato perché terminerà il suo rapporto in un brutto modo. Sono stati molto vicini alla vittoria del campionato per due volte ma non ci sono riusciti. Ma è un peccato chiudere così perché la macchina è lenta. Vettel è un pilota di primissimo piano. Sono convinto che dimostrerà la sua velocità il prossimo anno in Aston Martin”.

    Clamoroso dalla Germania: “Rossi pensa al ritiro, Dovi in Yamaha” LEGGI TUTTO

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    Maserati Grecale, ecco il nome del baby-Levante

    Grandi novità in casa Maserati. A Modena la fine dell’estate regala interessanti sorprese, come quella annunciata alla fine della presentazione della MC20, già di per sé molto attesa. Il misterioso baby-Levante, il nuovo SUV di medie di dimensione del Tridente, di cui si è parlato molto nelle scorse settimane ha ora un nome: Maserati Grecale. 
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    Processo di simulazione by Maserati
    I muletti di sviluppo sono apparsi su strada nei primi test, quasi una rarità visto il processo di simulazione perfezionato da Maserati, con il Virtual Vehicle Dynamics Development in grado di replicare il comportamento dinamico dell’auto, per uno sviluppo condotto per oltre il 90% al simulatore.

    La tradizione di nomi ripresi dai venti risale al 1963, quando Maserati presentò Mistral. Fu poi la volta di Ghibli, Merak, Bora, Khamsin, fino al Levante. E, ancora suv, sarà Grecale. La presentazione è attesa nel corso del 2021, con motori termici e una soluzione elettrica a batterie a seguire.
    Sportivo e dinamico
    Cosa attendersi da un progetto con i tratti della sportività e del dinamismo da sposare alla necessaria versatilità di un suv? Fari come gemme sul frontale – un’altra strada rispetto all’attuale Levante, che avrà una nuova generazione entro il 2024 -, la calandra ampia a listelli verticali, un tetto dall’andamento rastremato in coda, con un lunotto ridotto nelle dimensioni: sono i canoni stilistici della sportività, insieme a passarota posteriori ben marcati, come già dal teaser si può intuire.
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    Occhio alla personalizzazione

    Nell’immediato futuro Maserati c’è anche un’attenzione profonda alle esigenze di personalizzazione della clientela. Modena, con l’Innovation Lab e l’Engine Lab, fa da fulcro e ospiterà anche i nuovi locali della sartoria, dove accompagnare i clienti nel percorso Maserati Fuoriserie, partendo da tre “collezioni” – Corse, Unica, Futura – dalle quali arrivare alla combinazione preferita tra le migliaia disponibili. LEGGI TUTTO

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    Desenzano e Sirmione: paesaggi e storia antica

    Giosuè Carducci celebrava così il lago di Garda: “Somiglia d’intorno il Benaco una gran tazza argentea, cui placido olivo per gli orli nitidi corre misto a l’eterno lauro”. In effetti, la luminosità e la dolcezza del clima, la ricca vegetazione di olivi, palme, cipressi, limoni, oleandri e aranci, e la grandiosità dei paesaggi e la storia antica dei suoi borghi ne fanno una delle mete più apprezzate dai turisti, provenienti soprattutto dal centro Europa. La costa meridionale, tra Desenzano e Sirmione, rappresenta la quintessenza di queste qualità.

    Desenzano, dove si arriva comodamente in auto con la A4 o in treno, affonda le sue radici in epoca romana. Lo testimoniano i resti di una grandiosa villa del IV secolo, con splendidi pavimenti a mosaico, e il Museo archeologico, che custodisce uno degli aratri più antichi del mondo. Il centro storico, attono a piazza Malvezzi e al porto vecchio, vanta bei palazzi cinquecenteschi, mentre nella cappella del Duomo si può ammirare L’ultima cena (1738) di Gian Battista Tiepolo.

    Ma il vero gioiello di questo tratto del Garda è Sirmione, sulla lunga e sottile penisola che divide i golfi di Desenzano e Peschiera. Celebrata nell’antichità da Catullo e poi da Stendhal, Lawrence e Goethe, oggi deve la sua fama principalmente alle proprietà curative della sua acqua termale, che sgorga da una fonte al centro del lago e riempie piscine scenograficamente affacciate sulla riva. Il centro storico, un dedalo di viuzze tra cui è bello cui girare a piedi, è dominato della duecentesca Rocca scaligera, tra le meglio conservate in Italia, dove è d’obbligo concedersi una passeggiata sui camminamenti di ronda delle mura e salire in cima al mastio, la torre più alta della fortezza, dalla quale si gode di una vista spettacolare. Il luogo indubbiamente più affascinante, all’estremità della penisola dove dall’alto di uno sperone roccioso dominano tutto il Garda, sono le Grotte di Catullo, ovvero tutto ciò che resta di una sontuosa villa romana della prima età imperiale, costruita su tre diversi livelli per superare l’inclinazione naturale della roccia e circondata un uliveto di oltre 1500 piante.

    Il piano più alto, corrispondente agli ambienti di abitazione del proprietario, è purtroppo quello maggiormente danneggiato (la villa è stata per secoli una cava di materiali), mentre sono meglio conservate parti del piano intermedio e le grandiose costruzioni del piano inferiore. Nel piccolo ma rilevante Museo archeologico sono esporti reperti provenienti dalle Grotte, quali frammenti di stucchi e affreschi, ma anche ritrovati in altri insediamenti situati nel territorio del Basso Garda. Terminata la visita, pausa relax sulla vicinissima Giamaica Beach (a cui si accede da un cancelletto nei pressi della biglietteria), su uno dei litorali più belli del Lago di Garda, con grandi rocce lisce a filo d’acqua dove prendere il sole e fare il bagno in acque cristalline. LEGGI TUTTO

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    Toyota rinnova la partnership col CIP: consegnati sei automobili “speciali”

    Prosegue la partnership tra Toyota Motor Italia e il Comitato Paralimpico, una collaborazione iniziata (anche con i Comitati Olimpici Nazionali) il 1° gennaio 2017. Per suggellare il rinnovato accordo pochi giorni fa, alla presenza alla presenza dell’Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia Mauro Caruccio e del Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli, è avvenuta la consegna al CIP di tre Toyota Proace Verso, due RAV4 e una Lexus NX con allestimento specifico per assicurare il trasporto alle persone con mobilità ridotta.
    Alla base della partnership ci sono gli stessi obiettivi: promuovere, attraverso i valori dello sport, una società senza barriere e discriminazioni, una società in cui ognuno possa affrontare le proprie sfide e superarle.
    Toyota Yaris, quarta generazione del “piccolo genio”
    Verso una società più inclusiva
    “Toyota vuole supportare lo sviluppo di una mobilità aperta a tutti e nella quale ogni limite sia superabile grazie alla forza di volontà e all’ingegno umano” ha spiegato Mauro Caruccio, AD Toyota Motor Italia. “In questo contesto si inserisce la partnership con il CIP, con il quale condividiamo gli stessi valori e lo stesso spirito. Sono dunque molto contento oggi di poter rinnovare l’impegno con il Comitato Paralimpico rappresentato da Luca Pancalli. Sono convinto che insieme possiamo continuare il percorso verso una società più inclusiva dove ogni individuo sia libero di muoversi. Sono ormai trascorsi quasi quattro anni da quando è iniziata la partnership con il CIP ed è incredibile l’arricchimento che abbiamo ricevuto grazie alla frequentazione con persone e atleti fantastici per la determinazione, la passione e l’entusiasmo che sono capaci di trasmettere”.
    Al fianco dello sport italiano
    Immediata la dichiarazione di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico: “Sono particolarmente orgoglioso di poter associare, ancora una volta, il nome del CIP a quello di un’azienda prestigiosa come Toyota. Una collaborazione che si rinnova ogni anno con l’entusiasmo e la passione che, da sempre, caratterizzano i nostri mondi. Un binomio che si fonda su una forte condivisione di quei valori di resilienza, solidarietà, dignità che ogni atleta paralimpico pone alla base del proprio impegno sportivo e sociale. Toyota in questi anni è sempre stata al fianco del mondo sportivo italiano, olimpico e paralimpico. Un impegno testimoniato da una campagna comunicativa dal fortissimo impatto sociale come ‘The Unbreakable’, di grande potenza mediatica, che – specie nella dura fase del lockdown – ha avuto il merito di fare breccia nel cuore di milioni di persone. Siamo lieti, quindi, di rinnovare questa collaborazione, con la speranza di festeggiare assieme una nuova stagione caratterizzata da traguardi culturali e sportivi”.
    Toyota, collaborazione con Amazon per nuovi servizi di mobilità LEGGI TUTTO

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    GP San Marino, Jorge Martin in isolamento: positivo al coronavirus

    MISANO ADRIATICO – Lo spagnolo Jorge Martin (Red Bull KTM Ajo) non potrà lottare con Luca Marini per la leadership del mondiale di Moto2 domenica a Misano. Il pilota spagnolo, secondo nella classifica generale, e il meccanico di un’altra squadra sono infatti risultati positivi al test anti Coronavirus effettuato prima del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini. Lo rende noto la MotoGp, informando che entrambi sono asintomatici e al sicuro in isolamento. MotoGp ha effettuato più di 14.000 test per il coronavirus dall’inizio della stagione. LEGGI TUTTO

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    GP San Marino, Jorge Martin positivo al coronavirus ma asintomatico

    MISANO ADRIATICO – Lo spagnolo Jorge Martin (Red Bull KTM Ajo), secondo nella classifica generale, e un meccanico di un’altra squadra sono risultati positivi al test anti Covid-19 prima del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma questo fine settimana. Lo rende noto la MotoGp, informando che entrambi sono asintomatici e al sicuro in isolamento. MotoGp ha effettuato più di 14.000 test per il coronavirus dall’inizio della stagione. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Melandri: “Non ho avuto le risposte che volevo, corretto dire stop”

    RAVENNA – Marco Melandri ha detto stop. Il pilota ravennate, vincitore del mondiale 250  con l’Aprilia e anche con tre successi all’attivo in MotoGP, ha annunciato il suo definitivo ritiro dopo aver riscontrato che il rientro nel mondiale Superbike con la Ducati Panigale V4 R del team Barni non è stato all’altezza delle aspettative.
    Risposte non positive
    Melandri ha analizzato la sua decisione: “È stata una scelta difficile, ma ho dovuto ascoltare il mio fisico”, le sue parole. “Sono tornato con grande entusiasmo, ma questo si è spento gara dopo gara quando ho capito che le mie caratteristiche sono diverse da questa moto. La mia idea era quella di tornare a fare gare divertenti e belle, ma, nonostante l’ottimo lavoro svolto dalla squadra, non ho mai trovato il giusto feeling con la moto”.
    Il pilota ravennate, primatista italiano in SBK con le sue 22 vittorie, non mostra rimpianti e ha voluto ringraziare il team: “Nessun rammarico. Se non avessi fatto questa esperienza mi sarei chiesto come sarebbe andata ma le risposte ricevute non erano quelle che mi aspettavo. Vorrei ringraziare tutta la squadra per l’impegno, per me è ora di guardare avanti su una strada che avevo già deciso di prendere. Auguro al Barni Racing Team il meglio per il futuro” ha concluso Melandri. Samuele Cavalieri è stato chiamato a sostituire l’ex pilota, tra le altre, di Honda e Aprilia. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Melandri: “Giusto dire basta, grazie al team Barni per l'opportunità”

    RAVENNA – Marco Melandri dice addio per sempre al mondo delle corse. Il pilota, iridato nella 250 e vincitore di tre gare in MotoGP, ha annunciato il proprio ritiro, il secondo in meno di un anno: questo perché il ritorno alla guida della Ducati Panigale V4 R del team Barni nel mondiale SBK non è andato come sperato.
    Scelta difficile ma giusta
    Melandri ha analizzato la sua decisione: “È stata una scelta difficile, ma ho dovuto ascoltare il mio fisico”, le sue parole. “Sono tornato con grande entusiasmo, ma questo si è spento gara dopo gara quando ho capito che le mie caratteristiche sono diverse da questa moto. La mia idea era quella di tornare a fare gare divertenti e belle, ma, nonostante l’ottimo lavoro svolto dalla squadra, non ho mai trovato il giusto feeling con la moto”.
    Il pilota ravennate, primatista italiano in SBK con le sue 22 vittorie, non mostra rimpianti e ha voluto ringraziare il team: “Nessun rammarico. Se non avessi fatto questa esperienza mi sarei chiesto come sarebbe andata ma le risposte ricevute non erano quelle che mi aspettavo. Vorrei ringraziare tutta la squadra per l’impegno, per me è ora di guardare avanti su una strada che avevo già deciso di prendere. Auguro al Barni Racing Team il meglio per il futuro” ha concluso Melandri. Samuele Cavalieri è stato chiamato a sostituire l’ex pilota, tra le altre, di Honda e Aprilia. LEGGI TUTTO