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    McLaren 620R con MSO R Pack, Sport Series ancora più speciale

    La punta di lancia delle Sport Series. Questo è McLaren 620R con MSO R Pack, kit estremo ovviamente opera della McLaren Special Operations.

    Un pacchetto che costa 30.760 euro, ovviamente presente sulle 225 McLaren 620R prodotte globalmente, il cui prezzo parte da  307.500 euro.
    Pistaiola nella forma e nella sostanza, perché l’MSO R Pack presenta elementi estetici ma soprattutto aerodinamici, votati alla migliore prestazione in situazione estreme.

    Come la presa d’aria sul tetto, omaggio alla  McLaren F1 Longtail, ma anche potenziale sito per una telecamera connessa al sistema di telemetria.
    Dedicati le prese d’aria in carbonio all’anteriore, lo scarico in titanio MSO Defined. Altri dettagli arrivano direttamente dalle corse, dalla cugina 570S GT4. I freni carboceramici, l’aerodinamica affinata capace di ottenere un carico di 185 kg a 250 km orari. 

    Gli ammortizzatori si chiamano appunto GT4 e sono regolabili manualmente a due vie. Le ruote sono corsaiole (ma omologate per la strada, come la vettura) con bullone centrale.
    Da “borghese” McLaren 620R con MSO R Pack calzi i Pirelli P Zero Trofeo R, ma in circuito può essere dotata degli slick della Casa della Bicocca.
    Otto secondi per arrivare ai duecento
    Sotto il vestito sportivissimo il V8 bi-turno di 3.8 litri arriva a 620 cavalli di potenza. L’accelerazione è sontuosa: da 0 a 100 km orari in 2,9 secondi. E solo 8,1 secondi per scattare da fermo a 200 all’ora. 
    McLaren Senna, poker di record LEGGI TUTTO

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    GP San Marino, Marini e Bezzecchi vogliono confermarsi

    MISANO – Lo Sky Racing Team VR46 non vede l’ora di scendere in pista nel Gran Premio di San Marino in programma a Misano Adriatico domenica prossima. La corsa di casa regala sempre emozioni e carica in più alla squadra visto che, quest’anno, l’appuntamento al Misano World Circuit Marco Simoncelli raddoppierà con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna.
    Continuare a migliorarsi
    Come da tradizione, lo Sky Racing Team VR46 celebra con una livrea dedicata la gara di casa. Quest’anno tute, caschi e moto si ispireranno ai colori della Hyundai i20 R5 New Generation di Umberto Scandola e dello Hyundai Rally Team Italia per sottolineare l’impegno a 360 gradi nel mondo dei motori e della velocità di WithU, partner del progetto dallo scorso gennaio.
    Luca Marini, leader della Moto2, vuole riscattarsi: “Arriviamo a Misano in un momento sempre speciale ma che quest’anno vivremo in maniera un po’ diversa dal solito. Sugli spalti non ci saranno tutti i tifosi, ma molti di loro saranno lì e questo è un bellissimo messaggio di ripresa per tutto il nostro sport e non solo” le parole del fratello di Valentino Rossi. “A Spielberg, nel secondo GP, le cose sono state più complicate del previsto. Il mio step in avanti tra le due gare è stato più piccolo di quanto potessi aspettarmi e non sono riuscito ad essere veloce e competitivo quanto avrei voluto. Ho voglia di rifarmi”.
    Vuole invece dare seguito al successo nel Gran Premio di Stiria Marco Bezzecchi: “Non vedo l’ora di tornare in pista, poi a Misano, il GP di casa! Sono carico, motivato e ho voglia di rimettermi al lavoro. Ci sarà il nuovo asfalto con cui prendere le misure, non so bene cosa aspettarmi, ma certo cambieranno tante cose perché la moto lavorerà diversamente. Io però punto ad essere veloce fin da subito”. LEGGI TUTTO

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    GP San Marino, Marini e Bezzecchi a caccia del successo

    MISANO – Tante motivazioni ed emozioni attendono lo Sky Racing Team VR46 in vista del Gran Premio di San Marino in programma a Misano Adriatico domenica prossima. Un appuntamento che raddoppierà tra dieci giorni con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna.
    Conferme sul circuito di casa
    Come da tradizione, lo Sky Racing Team VR46 celebra con una livrea dedicata la gara di casa. Quest’anno tute, caschi e moto si ispireranno ai colori della Hyundai i20 R5 New Generation di Umberto Scandola e dello Hyundai Rally Team Italia per sottolineare l’impegno a 360 gradi nel mondo dei motori e della velocità di WithU, partner del progetto dallo scorso gennaio.
    Luca Marini, leader della Moto2, vuole riscattarsi: “Arriviamo a Misano in un momento sempre speciale ma che quest’anno vivremo in maniera un po’ diversa dal solito. Sugli spalti non ci saranno tutti i tifosi, ma molti di loro saranno lì e questo è un bellissimo messaggio di ripresa per tutto il nostro sport e non solo” le parole del fratello di Valentino Rossi. “A Spielberg, nel secondo GP, le cose sono state più complicate del previsto. Il mio step in avanti tra le due gare è stato più piccolo di quanto potessi aspettarmi e non sono riuscito ad essere veloce e competitivo quanto avrei voluto. Ho voglia di rifarmi”.
    Vuole invece dare seguito al successo nel Gran Premio di Stiria Marco Bezzecchi: “Non vedo l’ora di tornare in pista, poi a Misano, il GP di casa! Sono carico, motivato e ho voglia di rimettermi al lavoro. Ci sarà il nuovo asfalto con cui prendere le misure, non so bene cosa aspettarmi, ma certo cambieranno tante cose perché la moto lavorerà diversamente. Io però punto ad essere veloce fin da subito”. LEGGI TUTTO

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    Milano Monza Open-Air Motor Show 2020, inizia il conto alla rovescia

    Manca sempre meno a Milano Monza Open-Air Motor Show 2020. Il salone dell’auto doveva tenersi a giugno ma, a causa del Covid-19, è stato posticipato all’autunno. A fare da cornice alla manifestazione dal 29 ottobre al 1° novembre 2020 le piazze e le vie di Milano e l’Autodromo di Monza. È stata definita una mostra a cielo aperto: esposizioni per tutta la città, con i nuovi modelli dei brand esposti su pedane tutte uguali (appositamente costruite per l’emergenza sanitaria) e anteprime mondiali e nazionali a cui assistere.
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    Oltre 30 brand aderenti
    “Sono oltre 30 i brand che a oggi hanno aderito al Milano Monza Open-Air Motor Show e con gli altri siamo in piena trattativa, segno che il sistema auto tutto sentiva il bisogno di ritrovarsi e ripartire” spiega Andrea Levy, presidente di MIMO 2020. “Dal 29 ottobre all’1 novembre 2020 a Milano le novità auto e moto dei costruttori coloreranno le strade e le piazze della città, uno spettacolo gratuito per il pubblico. A Monza, Tempio della velocità, andrà in scena la passione con le attività dinamiche in pista. Quello del MIMO è un format innovativo, un nuovo sistema per portare tra la gente le novità auto e motociclistiche che credo possa sostituire, in futuro, i format dei saloni tradizionali al chiuso”.
    300 pedane numerate
    Una passeggiata per le vie della città, alla scoperta della storia dell’automobile: 300 pedane numerate per esporre le novità del mondo dei motori, ma anche prototipi, supercar e modelli da collezione. Il paradiso degli appassionati, in cui la tecnologia si mette al servizio delle norme anti Covid-19. Per orientarsi meglio, ci sarà a disposizione dei visitatori una mappa aggiornata con le pedane e le aree di interesse. E proprio ogni pedana espositiva avrà un codice QR e uno numerico, entrambi collegati all’applicazione web www.milanomonza.com: in questo modo il pubblico potrà entrare nel mondo degli espositori e leggere le schede tecniche, conoscere le motorizzazioni disponibili, accedere ai configuratori e navigare nelle foto gallery, vivendo la visita in presenza a 360° e in tutta sicurezza.
    Milano, cuore pulsante
    Come già anticipato, Milano sarà il cuore dell’esposizione. “Milano accoglie con entusiasmo questa manifestazione, una vetrina diffusa in molte zone della città per mettere in mostra il meglio della produzione automobilistica internazionale, con particolare attenzione ai modelli più sostenibili ed ecologici. Un evento che sono certa contribuirà a rilanciare la nostra bella città nel mondo dopo mesi di blocco forzato per l’emergenza sanitaria” commenta Roberta Guaineri, Assessore al Turismo della Città di Milano. In piazza Duomo, i costruttori saranno presenti con una pedana ciascuno, in ordine alfabetico e a ferro di cavallo attorno all’edificio. Mentre davanti al Castello Sforzesco ci sarà il focus green della manifestazione, con l’esposizione e i test drive dei modelli elettrici e ibridi plug-in. Ma anche via Dante riserva delle sorprese con l’esibizione delle novità dei motocicli, posti su pedane identiche a quelle auto, ma più piccole.
    La Regione Lombardia conferma il suo appoggio alla manifestazione, come dichiara il vicepresidente Fabrizio Sala: “La Lombardia si conferma Regione dai numeri importantissimi nel settore automotive. Costruttori e aziende trainano tutto il mercato e questa edizione di Milano Monza Open-Air Motor Show rappresenta, in un momento particolare come questo, il desiderio di conoscere tutte le novità auto e moto più interessanti all’insegna della passione e del divertimento, per le strade di Milano e in pista a Monza. Siamo orgogliosi che le nostre due città possano attirare appassionati e addetti ai lavori per quattro giorni di esposizione e di festa perché la Lombardia è terra di innovazione, ma anche di spettacolo e di attrazione nel mondo dei motori”.
    Auto e Moto d’epoca 2020, il salone padovano si rinnova dal 22 al 25 ottobre
    A Monza sale la passione
    L’altro protagonista della manifestazione è l’Autodromo di Monza, dove i brand faranno scendere in pista i loro modelli più sportivi. Il calendario è ricco di attività, a partire dall’inaugurazione in pista di venerdì 30 ottobre in occasione della Journalist Parade. “ACI ha aderito con convinzione al grande progetto di Andrea Levy, che tra Milano e Monza mette al centro l’automobile con le profonde trasformazioni della mobilità. Con MIMO, il circuito di Monza, “il Tempio della velocità”, si trasformerà per tre giorni nel tempio della passione per l’auto e della sua dimensione sportiva, animando il circuito più veloce, più spettacolare e più amato dai tifosi e appassionati di tutto il mondo” ha dichiarato da Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI.
    Anche il sindaco Dario Allevi interviene: “Tutti i grandi eventi di quest’anno sono stati travolti dal Covid 19. È stato così per il Gran Premio d’Italia di Formula 1 che si è dovuto svolgere, per la prima volta in quasi cent’anni di storia, a porte chiuse; così come per il Milano Monza Open – Air Motor Show che si sarebbe dovuto tenere poche settimane dopo il lockdown. Ci siamo trovati quindi davanti ad un bivio: rinviare tutto all’anno prossimo o spostarlo di qualche mese correggendolo secondo le misure anti epidemia? Grazie anche alla caparbietà degli organizzatori abbiamo optato per questa seconda soluzione, a dimostrazione che questo territorio non si arrende neppure davanti alle avversità più drammatiche. Era anche importante dare un segnale forte e di fiducia a quel settore dell’automotive così strategico per il nostro Paese, ma anche così fortemente colpito dalla pandemia. Saranno giorni intensi per tanti appassionati e addetti ai lavori, in attesa dell’edizione 2021 che ci auguriamo possa tornare ad essere così come l’avevamo immaginata nella sua prima versione”.
    In ricordo di Alberto Ascari
    A proposito della Journalist Parade del 30 ottobre, durante la quale i partecipanti sfileranno a bordo delle novità fornite dalle case auto e moto. Partenza dal Castello Sforzesco e passaggio da largo Ascari, nella zona sud  di Milano: qui verrà inaugurato il monumento all’ultimo pilota italiano vincitore del titolo campione del mondo di Formula 1 voluto e realizzato da Aci Milano.
    Milano AutoClassica, appuntamento anticipato a settembre LEGGI TUTTO

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    Maserati MC20, supercar “farfalla” più estrema e audace col V6 Nettuno

    Porte che si aprono verso l’alto “a farfalla”, come si dice in gergo; linea grintosa, telaio interamente in fibra di carbonio e un motore da urlo: 6 cilindri a V biturbo da ben 630 cavalli. Un’enormità. La Maserati ritorna nel campo delle supersportive con una coupé aggressiva che è destinata a fare scalpore: la MC20. Una supercar però dotata anche di grande confort di bordo e pensata non soltanto per un uso sportivissimo ma anche nella vita di tutti i giorni. Estrema nella performance, ma non nella vita a bordo.

    La MC20 è stata presentata all’autodromo di Modena in pompa magna con un grandioso evento che ha visto coinvolti oltre 400 ospiti e un immenso palco che non avrebbe sfigurato in un concerto rock in qualche stadio, su cui la MC20 ha sfilato da protagonista. Segno dell’importanza anche d’immagine che Maserati mette in quest’auto.
    Bellissima nel suo colore di lancio, bianco “Audace” (ma sarà anche disponibile in blu, grigia, nera, gialla oppure rosso Maserati), la MC20 è una coupé due posti secchi a motore posteriore/centrale V6 3 litri con cambio doppia frizione a 8 marce da 630 cavalli e prestazioni mozzafiato vista la potenza e la coppia disponibile. Lo schema tecnico e il look generale sono simili a quelli della cugina Ferrari 488, ma in questi caso il motore è un V6 3 litri invece che un V8 4 litri. La potenza specifica però è addirittura superiore nel caso Maserati perché il suo V6 biturbo nasconde all’interno delle testate una tecnologia da F1 che ha consentito un boost di potenza veramente notevole.
    L’eredità della MC12
    Il nome MC20 sta per Maserati Corse e riassume già l’indole sportiva di questa vettura (per cui sarà previsto anche un impiego agonistici ancora però da definire). Si ispira sia nelle forme generali che nel nome anche alla berlinetta MC12, la leggendaria coupé dello scorso decennio, che vinse numerosi titoli mondiali nella categoria GT.
    La MC12 però era una supersportiva inizio anni Duemila caratterizzata da soluzioni tecniche e stilistiche ben differenti dalla MC20: carrozzeria squadrata, coda lunga, motore 12 cilindri a V aspirato di grande cilindrata. La MC20 invece rivela tutta la propria attualità in dimensioni molto più compatte (è lunga 467 cm, larga quasi due metri (196 cm) e ha un passo di 2700 mm), ha un motore di cilindrata più contenuta 3 liyri) con frazionamento V6 ma è dotata di doppio turbocompressore (uno per bancata) per ottenere quella quantità di cavalli che nella MC12 venivano raggiunti con la cilindrata maggiorata.
    Aerodinamica, ma senza ali

    Le forme poi sono molto più sinuose, morbide e disegnate dal vento della galleria. Una particolarità della MC20 è che non è dotata di alcuna appendice alare: la linea è pulitissima, un vero capolavoro di design essenziale senza spoiler o alettoni. Però la macchina è dotata di un elevatissima downforce che la tiene schiacciata a terra nelle curve: pensate che a 240 km/h genera un carico verticale di 100 chili pur non avendo alettoni né spoiler sulla carrozzeria. Tutte le solzioni aerodinamiche sono concentrate sul fondo della vettura, come su una monoposto F1: c’è un fondo piatto con un sofisticato scivolo estrattore in coda per sfruttare il flusso d’aria che passa sotto la macchina e aumentare la deportanza, c’è un divergente sul fondo davanti alle ruote anteriori per tenere aderente a terra il muso in rettifilo e nelle curve più veloci e anche l’aria calda che fluisce dai radiatori anteriori viene convogliata sul fondo, dopo che hanno raffreddato l’acqua del motore, per venire sfruttata a fini aerodinamici.
    Il frontale aggressivo della nuova MC20 mostra anche un logo del tridente lievemente rinnovato nella grafica.
    Porte a farfalla

    Molto vistose, nelle immagini laterali e frontali della MC20, le due porte che si aprono a farfalla. Verso l’alto invece che lateralmente, come su tutte le auto. Una scelta stilistica e aggressiva. Finora usata soltanto da Lamborghini e McLaren nelle proprie supercar più estreme. Anche questo sintetizza il nuovo corso Maserati e la destinazione estrema di questa coupé che però non rinuncia al comfort di bordo. L’ergonomia è stata tenuta in grande conto in fase di progettazione. Un esempio: nonostante la posizione di guida sia molto ribassata come tipico di una sportiva, i brancardi (cioé la parte solida del telaio sotto la porta) che delimitano il bordo inferiore della porta sono stati abbassati al massimo per favorire l’ingresso e l’uscita dall’abitacolo anche alle persone di elevata altezza. Le porte che si aprono verso l’alto poi facilitano ancor di più la manovra di ingresso.
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    Telaio in carbonio
    Una delle specifiche esclusive della MC20 è il telaio interamente in fibra di carbonio, come l’antenata MC12. Un elemento che dona una grandissima rigidità strutturale all’auto e ne migliora enormemente il comportamento dinamico.

    La vasca in carbonio che funge da telaio è di dimensioni molto generose e pur alloggiando due sole persone dentro, la MC20 risulta piuttosto comoda e spaziosa. Nuovi anche cruscotto e display centrale di grande diametro, tutto full digital.
    Motore, il V6 Nettuno
    Il vero gioiello di quest’auto però è il motore V6 3 litri denominato Nettuno: progettato e costruito a Modena, nel nuovo polo motori Maserati, è simile al V6 della Giulia Quadrifoglio perché nasce dalla stella linea di progetto, ma il propulsore Maserati possiede una tecnologia esclusiva a livello mondiale: un sistema di precarica di combustione nella testata di derivazione F1 che aumenta drasticamente la potenza ricavabile dal V6.

    Finora questa tecnologia è stata impiegata soltanto sui motori da corsa turbo ibridi, mai invece su un’automobile stradale. Maserati ha opportunamente brevettato questo sistema nascosto dentro la testata. All’interno della camera di combustione è ricavata una precamera collegata a quella principale da una serie di forellini che spruzzano poi la miscela aria benzina nella camera di scoppio principale; una candela supplementare è disposta lateralmente e serve ad accendere prima la miscela nella precamera.
    Questa soluzione innovativa completata dall’iniezione mista diretta/indiretta a 350 bar e serve ad ottimizzare la combustione della benzina nella camera di scoppio e migliorare l’efficienza del motore. L’effetto di questa tecnologia è devastante. La potenza di 630 cavalli ottenuta è un valore elevatissimo per 3 litri di cilindrata. Significano 210 cv/litro, una potenza specifica superiore persino alla Ferrari 488 Pista o alla McLaren Senna che non superano i 185 cv/litro. Infatti le prestazioni sono veramente elevatissime: la velocità massima dichiarata della MC20 è di 325 km orari, ma fa ancora più sensazione l’accelerazione 0-100 dichiarata di 2,9 secondi. La Maserati MC20 sarà in vendita dalla primavera 2021 a un prezzo ancora da definire, ma attorno ai 200mila euro.

    MC20 sarà anche elettrica
    La MC20 coupé non è destinata a restare unica nella gamma delle supersportive Maserati: del giro di un paio d’anni arriveranno sia una versione cabriolet con lo stesso V6 e poi anche una MC20 elettrica. Quest’ultima avrà lo stesso telaio in carbonio, la stessa forma ma invece del V6 turbo sotto il cofano, ci saranno tre motori elettrici (due posteriori e uno anteriore) in grado di eguagliare le prestazioni del modello tradizionale. LEGGI TUTTO

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    GP San Marino, Dovizioso: “Fondamentale capire le condizioni della pista”

    MISANO ADRIATICO – “Abbiamo grandi aspettative da questi due GP consecutivi sul circuito di Misano. Siamo molto determinati a tornare a lottare per il podio, ma sarà fondamentale prima capire le nuove condizioni del tracciato, visto che è stato recentemente riasfaltato”. C’è tanta fiducia e voglia di correre nelle parole di Andrea Dovizioso: il pilota di Forlì non vede l’ora di scendere in pista nelle due gare che si disputeranno al Misano World Circuit Marco Simoncelli.
    Sfruttare ogni possibilità
    La Ducati vuole rialzarsi immediatamente dopo il quinto posto nel Gran Premio di Stiria e punta sul circuito di casa per farlo. Dovi, che qui ha vinto nel 2018 e attualmente secondo in campionato a sole tre lunghezze dal leader Quartararo, appare determinato a lottare per il podio: “La pista, come detto, ha un nuovo asfalto ma, a fine giugno, Michele Pirro ha partecipato ad un test qui a Misano ottenendo dei buoni riscontri cronometrici e questo ci rende fiduciosi. Oltre alle due gare, avremo anche a disposizione una giornata di test martedì 15, tra i due gran premi. Sarà fondamentale riuscire a sfruttare al massimo anche questa opportunità” conclude il numero 4 della Rossa di Borgo Panigale.
    Nuovo asfalto 
    Chi vuole riscattare una prima parte di stagione deludente è anche Danilo Petrucci il quale vanta, come suo miglior risultato in MotoGP sulla pista romagnola, il secondo posto ottenuto nel 2017 con la Ducati del Pramac Racing Team: “Sicuramente non sono soddisfatto del mio campionato fino ad oggi, ma queste settimane di pausa mi hanno permesso di rilassarmi e ritrovare la serenità e la concentrazione giuste per affrontare i prossimi weekend di gara” le parole del pilota ternano. “Il circuito di Misano è stato riasfaltato e le nuove condizioni potrebbero rivelarsi un fattore a nostro favore, visto che lo scorso anno abbiamo invece faticato molto a causa dello scarso grip. Non vedo l’ora di tornare sulla mia moto sulla nostra pista di casa”. LEGGI TUTTO

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    GP San Marino, Dovizioso: “Abbiamo grandi aspettative”

    MISANO ADRIATICO – “Abbiamo grandi aspettative da questi due GP consecutivi sul circuito di Misano. Siamo molto determinati a tornare a lottare per il podio, ma sarà fondamentale prima capire le nuove condizioni del tracciato, visto che è stato recentemente riasfaltato”. Andrea Dovizioso è carico in vista delle due gare che si disputeranno al Misano World Circuit Marco Simoncelli.
    Obiettivo riscatto
    La Ducati vuole rialzarsi immediatamente dopo il quinto posto nel Gran Premio di Stiria e punta sul circuito di casa per farlo. Dovi, che qui ha vinto nel 2018 e attualmente secondo in campionato a sole tre lunghezze dal leader Quartararo, appare determinato a lottare per il podio: “La pista, come detto, ha un nuovo asfalto ma, a fine giugno, Michele Pirro ha partecipato ad un test qui a Misano ottenendo dei buoni riscontri cronometrici e questo ci rende fiduciosi. Oltre alle due gare, avremo anche a disposizione una giornata di test martedì 15, tra i due gran premi. Sarà fondamentale riuscire a sfruttare al massimo anche questa opportunità” conclude il numero 4 della Rossa di Borgo Panigale.
    Nuova serenità
    Chi vuole riscattare una prima parte di stagione deludente è anche Danilo Petrucci il quale vanta, come suo miglior risultato in MotoGP sulla pista romagnola, il secondo posto ottenuto nel 2017 con la Ducati del Pramac Racing Team: “Sicuramente non sono soddisfatto del mio campionato fino ad oggi, ma queste settimane di pausa mi hanno permesso di rilassarmi e ritrovare la serenità e la concentrazione giuste per affrontare i prossimi weekend di gara” le parole del pilota ternano. “Il circuito di Misano è stato riasfaltato e le nuove condizioni potrebbero rivelarsi un fattore a nostro favore, visto che lo scorso anno abbiamo invece faticato molto a causa dello scarso grip. Non vedo l’ora di tornare sulla mia moto sulla nostra pista di casa”. LEGGI TUTTO

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    Codice della Strada, la riforma non piace all'ACI

    Il Codice della Strada si appresta a passare una piccola, ma significativa, rivoluzione. Il Decreto Semplificazioni ha apportato modifiche che portano, ad esempio, l’introduzione del doppio senso ciclabile, dell’utilizzo degli autoveolx anche nelle strade di quartiere e l’autorizazzione agli operatori ecologici di fare multe e richiedere rimozioni per quei veicoli che intralciano il loro lavoro.
    Le novità non hanno incontrato il favore dell’ACI. L’Automobile Club Italiano, attraverso la voce del presidente Angelo Sticchi Damiani, ha espresso totale dissenso all’impostazione data dal legislatore al Codice della strada. 
    Di seguito, pubblichiamo il testo integrale del comunicato pubblicato dall’ACI
    Le dichiarazioni di Angelo Sticchi Damiani
    Il Codice si muove nella direzione sbagliata
    – No alla durata fissa del giallo su tutti i semafori- No autovelox in città se non in punti critici e pericolosi- No a bici contromano nè su corsie riservat a TPL- No a “deregulation” per mobilità ciclabile- No autorizzazione a operatori ecologici a fare multe e richiedere rimozioni- No a norme diverse da comune a comune: evitare confusione
    “ACI è sempre soddisfatta quando il Legislatore si occupa di sicurezza stradale – la nostra battaglia quotidiana – soprattutto, se interviene per semplificare il Codice della Strada, trasformandolo in un Codice dei Comportamenti, che indichi come ci si deve comportare quando ci si muove su una strada. In questa occasione, però, purtroppo così non è. Anzi: ci si muove nella direzione opposta”, è quanto ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, commentando la nuova proposta di riforma del Codice della Strada.
    “Riteniamo, ad esempio un errore – ha proseguito Sticchi Damiani – scrivere nel CdS che la durata del giallo debba essere almeno di 3 secondi, perché può creare malintesi e far tarare tutti i gialli semaforici sui 3 secondi, come se fossero tutti uguali. L’individuazione della giusta durata del giallo semaforico deriva, invece, da un calcolo complesso e unico per ogni incrocio”.
     “Non ci sembra corretta anche la possibilità di istallare autovelox perfino sulle strade locali dove vige il limite orario di 30 Km/h. L’autovelox – ha rilevato il Presidente dell’ACI – è un utile strumento per controllare e limitare la velocità degli utenti nei punti più critici o pericolosi, nei quali è opportuno avere la certezza che la velocità venga ridotta, in modo da consentire di guidare in sicurezza. È, viceversa, diseducativo – quando non addirittura pericoloso – l’autovelox diffuso, magari installato per far cassa e nemmeno correttamente segnalato, secondo quanto previsto dalla normativa”. 
     “Una particolare attenzione meritano, inoltre – secondo Sticchi Damiani – tutti i provvedimenti riguardanti le biciclette. Restiamo fermamente contrari alle bici contromano ed alla possibilità che possano transitare sulle corsie riservate al trasporto pubblico. I dati di incidentalità ci dicono che si tratta di pratiche estremamente pericolose, anche in considerazione dell’esposizione al rischio del ciclista rispetto ai veicoli a quattro ruote: più di 50 volte superiore!”
    “Inoltre – a leggere la proposta – sembrerebbe che, in città, basti imporre il limite di 30 km/h e la bicicletta possa fare tutto: avere la precedenza su tutti, procedere in senso di marcia opposto a quello dei veicoli, andare appaiati e magari sorpassare. Questa sorta di “deregulation” della mobilità ciclabile ha, secondo noi, un forte effetto diseducativo: alle biciclette tutto è permesso e, per conseguenza, anche ai monopattini elettrici, che sono equiparati ai velocipedi, mentre è evidente che, nella mobilità metropolitana, l’anarchia non va assolutamente d’accordo con la sicurezza stradale!”
    “Infine, sembrerebbe che da domani anche gli operatori ecologici possano emettere multe o far rimuovere i veicoli. Ci auguriamo che le cose non stiano così e che la proposta riguardi solo l’ampliamento delle funzioni degli ausiliari del traffico che – ricordiamo – devono limitarsi a segnalare l’infrazione al Corpo di Polizia Municipale. Né vogliamo prendere in considerazione la possibilità che queste nuove figure si sostituiscano al Corpo di Polizia Municipale”. 
     “In conclusione, è positiva l’attenzione alla sicurezza in ambito urbano, dove ancora sono troppi numerosi gli incidenti ed i morti. Ma siamo preoccupati che l’applicazione alla realtà di tali norme, inserite nel CdS, risulti difforme e differenziata da Comune a Comune, creando confusione e comportamenti insicuri agli utenti della strada”.  LEGGI TUTTO