GP Teruel, Redding si riscatta e trionfa nella Superpole Race
Il pilota della Ducati centra la vittoria precedendo il campione del mondo Rea e Rinaldi LEGGI TUTTO
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ROMA – “Sentirmi dire che sono il favorito mi fa sempre molto piacere, ma mi ritengo uno molto obiettivo e in questo momento faccio fatica a pensarlo. La verità è che non metterei nessun pilota come favorito, quindi….. Davvero, è totalmente una lotta ancora aperta per tanti”. Così Andrea Dovizioso commenta la classifica mondiale di MotoGp dove si trova a 3 punti dalla vetta. “Io spero che arriverà il momento di una svolta, il nostro obiettivo è questo – ha detto il pilota della Ducati a un evento firmato AlphaTauri alla terrazza La Rinascente di Milano -, stiamo lavorando per questo. Avremo un test a Misano, che è l’unico test che faremo. Non so se è la condizione e la pista giusta per riuscire a lavorare su certi aspetti e provare a fare uno step in avanti, ma è l’unico che abbiamo. Quindi dobbiamo usarlo bene per provare a capire più cose di quelle che abbiamo capito adesso”. Una stagione strana “per tanti motivi. Dove corriamo, in che modo corriamo, è tutto molto più ravvicinato, il disastro Marquez alla prima gara e non avere in pista un campione come lui è diverso e soprattutto queste gomme. Stanno modificando il campionato e a differenza degli anni scorsi, quando conoscevi pro e contro della tua situazione e di quella degli altri, ora arrivi alla gara e può succedere di tutto: Adesso quando non vai bene, rischi di fare undicesimo…”, ha proseguito il pilota della Ducati. ”
Il futuro
E sul futuro: “Melandri dice che potrebbe non essere davvero finita tra me e la Ducati? La realtà è che ci sono tante motivazioni di cui non posso parlare quest’anno… E’ normale che questa situazione può condizionarmi, siamo umani. Tutto condiziona. Ma non è il momento di pensare a queste cose e con la mia squadra cerco di concentrarmi per portare a casa il massimo. Per il resto è tanti anni che c’è una situazione di un certo tipo, ma andiamo avanti. Io mi sento forte e voglioso di continuare a giocarmi il campionato. Però sono consapevole che nella MotoGP ci vuole una certa situazione per provare a vincere. In questo momento sono completamente aperto a proposte interessanti perché non ho un’idea di cosa voglio avere o di cosa debba accadere. Si stanno facendo avanti in parecchi, ma vediamo cosa succederà. Adesso abbiamo questa chance, mano a mano che correremo si definirà la cosa. Un anno sabbatico? Nei miei programmi non c’è, sono aperto a proposte interessanti. Che cosa sarà interessante, lo scoprirò quando mi verrà proposto. In questo momento nessuno ha fretta, non c’è una data limite entro cui prendere una decisione. Io ora mi concentro sulle gare”. Vincere il titolo 2020 “è un’occasione come lo è stata in passato, semplicemente diversa da altre. Anche se non c’è Marquez, quest’anno è tutto completamente diverso e il motivo sono le gomme. Punto. Non ci sono tanti altri discorsi da fare in questo momento”, conclude Dovizioso. LEGGI TUTTO
Il pilota della Ducati parla a margine di un evento firmato AlphaTauri sia del prossimo futuro che di questa stagione: “Sentirmi dire che sono il favorito mi fa sempre molto piacere” LEGGI TUTTO
ROMA – “Sono ovviamente felice per questo risultato, faccio le mie congratulazioni a Rinaldi per la sua stupenda prestazione. La prima vittoria è sempre la piu’ difficile, ma sembra che per lui sia stata la piu’ facile, dato che è andato in fuga e ha vinto. Ho provato a tenere il suo ritmo, ma dopo poco ho capito che non avevo il suo passo. Poi, quando Redding è caduto, ho capito che era inutile correre rischi e meglio mettere in cassaforte 30 punti”. Così Jonathan Rea ha commentato il secondo posto di Gara 1 del Gp del Teruel. Rea entra poi nel merito della questione parlando delle gomme. “Ieri ho fatto una simulazione gara con la SCX e le sensazioni non erano male, anche se nel finale soffrivo piu’ del dovuto. Ho quindi deciso di affidarmi alla SC0 per Gara 1 e alla fine è stata la scelta sbagliata, ma nonostante tutto ho portato a casa 20 punti. Tutto mossato è andata bene, ma devo essere concentrato per domenica”. La prossima gara sarà la Superpole Race di domenica mattina, a cui seguirà Gara 2: “In queste settimane – aggiunge il pilota della Kawasaki – abbiamo lavorato duramente insieme alla squadra per crescere e migliorare. Il team mi ha chiesto di cambiare il mio stile e ora, su piste con poco grip, tendo ad anticipare la frenata rispetto al solito, evitando di sacrificare troppo le gomme. Questo è un aspetto che mi ha particolarmente aiutato”. LEGGI TUTTO
ROMA – “Sono ovviamente felice per questo risultato, faccio le mie congratulazioni a Rinaldi per la sua stupenda prestazione. La prima vittoria è sempre la piu’ difficile, ma sembra che per lui sia stata la piu’ facile, dato che è andato in fuga e ha vinto. Ho provato a tenere il suo ritmo, ma dopo poco ho capito che non avevo il suo passo. Poi, quando Redding è caduto, ho capito che era inutile correre rischi e meglio mettere in cassaforte 30 punti”. Così Jonathan Rea ha commentato il secondo posto di Gara 1 del Gp del Teruel. Rea entra poi nel merito della questione parlando delle gomme. “Ieri ho fatto una simulazione gara con la SCX e le sensazioni non erano male, anche se nel finale soffrivo piu’ del dovuto. Ho quindi deciso di affidarmi alla SC0 per Gara 1 e alla fine è stata la scelta sbagliata, ma nonostante tutto ho portato a casa 20 punti. Tutto mossato è andata bene, ma devo essere concentrato per domenica”. La prossima gara sarà la Superpole Race di domenica mattina, a cui seguirà Gara 2: “In queste settimane – aggiunge il pilota della Kawasaki – abbiamo lavorato duramente insieme alla squadra per crescere e migliorare. Il team mi ha chiesto di cambiare il mio stile e ora, su piste con poco grip, tendo ad anticipare la frenata rispetto al solito, evitando di sacrificare troppo le gomme. Questo è un aspetto che mi ha particolarmente aiutato”. LEGGI TUTTO
ROMA – Nel duello tra Jonathan Rea e Scott Redding, i due piloti al comando della classifica, la spunta Michael Ruben Rinaldi. Il pilota della Ducati conferma le ottime prestazioni di questo weekend vincendo in Gara 1 del Gp del Teruel, quinto round della Superbike 2020. Si tratta del primo storico successo al Motorland per lui e il team piemontese di Gianni Ramello. Se il campione del mondo della Kawasaki deve accontentarsi della seconda posizione, Redding termina anzitempo la gara dopo una caduta alla curva 5, a 11 giri dalla fine, che rischia di compromettere la sua corsa al titolo. Crolla anche Bautista a cinque giri dalla fine che perde il podio e viene ripreso da Davies che chiude quindi al terzo posto. Quarta posizione per van der Mark, quinto Razgatlioglu.
Nono Caricasulo, ritirato Melandri
Chiudono la top ten: Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK), Haslam (Team HRC), Laverty (BMW Motorrad WorldSBK Team), Caricasulo (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team), Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) e Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team). Gli altri italiani: 14° Ferrari, ritirato Melandri. LEGGI TUTTO
ROMA – Nel duello tra Jonathan Rea e Scott Redding, i due piloti al comando della classifica, la spunta Michael Ruben Rinaldi. Il pilota della Ducati conferma le ottime prestazioni di questo weekend vincendo in Gara 1 del Gp del Teruel, quinto round della Superbike 2020. Si tratta del primo storico successo al Motorland per lui e il team piemontese di Gianni Ramello. Se il campione del mondo della Kawasaki deve accontentarsi della seconda posizione, Redding termina anzitempo la gara dopo una caduta alla curva 5, a 11 giri dalla fine, che rischia di compromettere la sua corsa al titolo. Crolla anche Bautista a cinque giri dalla fine che perde il podio e viene ripreso da Davies che chiude quindi al terzo posto. Quarta posizione per van der Mark, quinto Razgatlioglu.
Caricasulo nono, ritirato Melandri
Chiudono la top ten: Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK), Haslam (Team HRC), Laverty (BMW Motorrad WorldSBK Team), Caricasulo (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team), Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) e Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team). Gli altri italiani: 14° Ferrari, ritirato Melandri. LEGGI TUTTO
ROMA – Jonathan Rea ha centrato una pole position record al termine della Superpole in vista del GP del Teruel, quinto round della Superbike 2020 di Superbike. Il campione del mondo è stato l’unico a girare sotto l’1’49” mettendo a segno un 1’48”767 che gli permetterà di partire davanti a tutti. Per il pilota della Kawasaki si tratta della 26/a pole position in carriera nel WorldSBK. Accanto a lui l’italiano Michael Ruben Rinaldi e Scott Redding con il terzo tempo per un assalto Ducati al campione Kawasaki.
Sykes in seconda fila
Sykes conquista la seconda fila insieme alle Honda di Bautista ed Haslam, Razgatlioglu e Davies aprono la terza con Baz. Decimo tempo per Caricasulo che partirà dalla quarta fila con al su fianco Van der Mark e Scheib. Tredicesimo Gerloff, 17° Melandri, 20° Ferrari. Discussioni in pista tra Barrier e Van der Mark, brutta scena con anche una carenata tra i due. LEGGI TUTTO