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    Nuova Mercedes SL, i primi prototipi su strada

    La Nuova Mercedes SL, la Roadster della Casa tedesca, svela i primi muletti su strada. Verso i 70 anni di storia con una nuova generazione, la SL sarà su strada nel 2022, ma ad anticipare l’immissione sul mercato sarà la presentazione che potrebbe avvenire già nel corso del prossimo anno. 
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    Nel 1952 nasceva come progetto per le corse, poi nel ‘54 la trasformazione in SL stradale, Sport Leicht (Sport Leggera; ndr) la 300 con le portiere ad ali di gabbiano. E si rifarà alle origini, promettono in Mercedes. Nascerà in casa AMG, a seguirne direttamente lo sviluppo, quindi non più come versione specializzata.

    Ecco come sarà la nuova SL
    I muletti rivelano alcuni elementi, a partire dalla calandra Panamericana e i fari dalle linee fluide, per proseguire con un posteriore in stile AMG GT, con la quale condividerà l’architettura MSA. Muletti differenti nella proposta, lo dicono gli scarichi – gemellati tondi su un esemplare, con le cornici a rombo l’altro – la conformazione del paraurti posteriore, ventilato dietro le ruote, per proseguire con le pinze freno (a 6 pistoncini anteriori): dettagli che dicono di versioni (e motorizzazioni) alternative. In comune, la scelta di cerchi aerodinamici.
    Secondo alcuni rumours, nuova Mercedes SL proporrà una soluzione di roadster con capote in tessuto; i muletti attualmente girano con una mascheratura che quasi vuole confermare tale indiscrezione, da verificare nei prossimi mesi e avvistamenti.
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    Che potenza!
    Sotto il cofano, il progetto Mercedes-AMG è atteso con motori turbo benzina V8 4 litri al vertice della gamma, mentre sarà un sei cilindri a completare l’offerta, un’unità destinata a essere anche elettrificata sotto forma di ibrido. Dall’attuale V6 3 litri si andrà verso il modulare sei-in linea di pari cubatura, con potenze che possono coprire da oltre 360 a quasi 450 cavalli con l’elettrificazione mild-hybrid.
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    Ciclovia del Trebbia, tour tra borghi, castelli e aree verdi

    Piacenza è la partenza e l’arrivo di questo itinerario in bicicletta. La ciclovia del Trebbia – circa 50 chilometri di percorso abbastanza facile e quindi adatto a tutti – fa parte del progetto regionale chiamato “Ciclovie nei parchi” ed è una piacevole scoperta per gli amanti delle due ruote, della natura e della cultura. Il percorso, che parte e ritorna alla stazione ferroviaria nel nord della città, attraversa i luoghi di maggior interesse della città emiliana. Da Palazzo Farnese, sede dei Musei Civici, passa per le tre piazze principali: piazza Cavalli, con le statue equestri di Ranuccio e Alessandro Farnese e il Palazzo Gotico, piazza Sant’Antonino, con l’imponente basilica dedicata al patrono della città, e piazza Duomo, con la Cattedrale e il Palazzo Vescovile.

    Dopo aver attraversato la periferia sud su ciclabile protetta, si imbocca la Strada Provinciale 28 arrivando in breve a Gossolengo, ai piedi delle prime colline della Val Trebbia, che leggenda vuole sia stata citata da Ernest Hemingway nei suoi diari come la “valle più bella del mondo”. Da qui, dopo circa un chilometro, si devia sulla destra in direzione dell’area naturalistica La Rossia, dove inizia lo sterrato adatto alle mountain bike. Si prosegue quindi, lungo tratti ombreggiati, fino la Ponte di Tuna, che permette di attraversare il fiume arrivando al monumento all’elefante di Annibale, a memoria della vittoria sui Romani nella Seconda Guerra Punica.
    La ciclovia percorre quindi i sentieri del Parco Regionale Fluviale del Trebbia fino al piccolo borgo di Rivalta, con il bel castello del XIII secolo circondato da un immenso parco di impianto settecentesco con alberi secolari e giardino all’inglese. Percorrendo a ritroso il Ponte di Tuna, in un paesaggio lunare con le lame azzurre del fiume che si insinuano tra i bianchi ciottoli, si arriva, lungo destra orografica del fiume, fino a Case Buschi, dove si lascia il greto per inoltrarsi all’interno verso a Roveleto Landi e proseguire su sterrata, impreziosita dal nuovo ponticello ciclopedonale sul Rio Cassa, fino alle porte di Pieve Dugliara, dove una deviazione riporta verso il fiume prima di arrivare a Rivergaro, punto più meridionale del percorso da cui si riprende la via del ritorno. LEGGI TUTTO

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    Grotte di Pertosa-Auletta, quando la roccia stupisce tutti

    Tra le tantissime destinazioni che la Campania è in grado di offrire ce n’è una, nel sud della regione, capace di stregare gli amanti della natura più incontaminata: le Grotte di Pertosa-Auletta. Note anche come Grotte dell’Angelo, si trovano nei pressi dei Monti Alburni, all’interno del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Grazie all’incessante lavoro che l’acqua compie da millenni, oggi le Grotte sono un vero e proprio paradiso della natura sotto forma di roccia. Per raggiungerle basta lasciare l’autostrada A2 del Mediterraneo seguendo l’uscita per Polla (Sa) e dopo circa quattro chilometri, seguendo la segnaletica, si giunge a destinazione. Lunghe circa 3 km, le Grotte di Pertosa-Auletta sono le uniche in Europa a poter vantare, al proprio interno, la presenza di un villaggio palafitticolo di epoca preistorica; risalente al II millennio a.C.. Ma non è questo l’unico elemento di unicità.
    Le grotte, infatti, sono le sole in Italia visitabili navigando un corso d’acqua, il fiume Negro, a bordo di una chiatta trainata a mano per preservare il delicato ecosistema sotterraneo. Il paesaggio è surreale, soprattutto quando ci si trova davanti la scrosciante cascata naturale. Al visitatore si presentano una gran varietà di cunicoli, gallerie e caverne, mentre tutt’attorno è circondato da stalattiti e stalagmiti. A rendere la visita ancora più suggestiva, un impianto illuminotecnico-scenografico, realizzato con oltre 3000 metri di fibre ottiche e luci led, capace di dare all’ambiente un’atmosfera sorprendentemente coinvolgente.

    Non mancano, inoltre, aree attrezzate e servizi di accoglienza. Accompagnati da una guida esperta, è possibile visitare il complesso delle grotte attraverso tre percorsi differenti: turistico, parziale e completo. Il primo ha la durata di circa un’ora e dopo aver percorso un primo tratto in barca, prosegue a piedi fino alla Grande Sala. Il secondo dura all’incirca 75 minuti e attraversa ambienti come la Sala della Spugna e la Sala delle Meraviglie. Infine, l’ultimo, il percorso completo, della durata di circa un’ora e mezza, si effettua attraverso un tratto in barca per poi proseguire a piedi fino alla Sala Paradiso. Oltre ai percorsi già citati, è possibile effettuare anche interessanti itinerari speleologici della durata di tre ore. Due, in particolare, le proposte: quello fossile e quello attivo; quest’ultimo, una volta risalito il torrente, conduce dritto alla polla sorgiva, dove ai visitatori esperti è consentito approfondire numerosi aspetti geo-speleologici, archeologici e naturalistici. A pochi metri dall’ingresso delle grotte è infine visitabile una particolare area dedicata alla botanica.
    Di seguito, alcune informazioni utili: la temperatura all’interno delle grotte è di 16° circa, ed è costante tutto l’anno. A causa dell’umidità sempre molto alta, anche in piena estate, si consiglia di indossare una giacca e scarpe chiuse. Il fattore sicurezza è un elemento a cui viene data la massima importanza: ad accompagnare i visitatori sono solo guide ufficiali di comprovata esperienza; i percorsi sono tutti orizzontali e anti-scivolo; al fine di mantenere il costante contatto con l’esterno, le grotte sono munite di un moderno impianto radio; inoltre, quella di Pertosa-Auletta è la prime grotta “cardioprotetta” in Italia, con defibrillatore in loco e personale addestrato per il primo soccorso.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, seconda azienda con la migliore reputazione in Italia

    Ferrari non è solo stata incoronata come marchio più potente al mondo da Brand Finance (nel 2019 e nel 2020), ma è stata anche inserita tra le aziende con la migliore reputazione in Italia. Un risultato arrivato grazie all’indagine condotta dall’istituto Ales Market Research. Tra le 100 imprese in classifica, la Casa di Maranello si è piazzata sul secondo gradino del podio. Prima è Ferrero, terza Barilla, con altre 8 aziende italiane nelle top 10: un grande traguardo per il made in Italy. 
    Reputazione elemento fondamentale
    La classifica è stata stilata non sulla base del giudizio di soli consumatori, ma anche su quello di professionisti e addetti a lavori che hanno espresso il loro parare sulle diverse realtà andando a delineare le varie reputazioni. Reputazione che, stando a quanto afferma Tommaso Pronunzio, partner e Ceo di Ales Market Research, è un “elemento fondamentale, forse il più importante, per il successo di un’azienda sul mercato. È importante sottolineare il ruolo da protagoniste giocato dalle aziende del Made in Italy che hanno occupato quasi completamente le prime dieci posizioni, diviso equamente con le aziende estere la loro presenza numerica nella classifica generale e conquistato il primo posto in diversi settori. È un dato che dimostra ancora una volta la vitalità della aziende italiane e fa ben sperare per il futuro del nostro paese”.

    1346 intervistati
    Ci sono voluti sette mesi per completare l’indagine. Da dicembre 2019 sono stati intervistati 1.346 profili divisi in tre categorie: 246 dirigenti e manager di aziende che operano in Italia con un fatturato superiore a 10 milioni di euro, 100 esperti (analisti finanziari, giornalisti, responsabili di Ong e social media managers) e 1.000 consumatori.
    Ferrari SF90 Stradale, il racconto del test a Fiorano LEGGI TUTTO

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    Vespa: ecco l'edizione speciale dedicata a Kobe Bryant

    Sono passati oltre sette mesi da quel maledetto giorno quando il mondo fu scosso da una notizia terribile: la morte del campione di basket Kobe Bryant e della figlia Gianna a causa di un incidente in elicottero. Qualche giorno fa, il 23 agosto, il cestista americano avrebbe compiuto 42 anni. Dal giorno della sua scomparsa il mondo lo ha ricordato in qualsiasi modo e non è rimasto fuori nemmeno quello delle due ruote. Vespa, infatti, su base di una Primavera 50, ha realizzato la Mamba Edition dedicata al campione dei Los Angeles Lakers che andrà all’asta per beneficenza su ebay. 
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    Per il basket femminile

    L’idea di produrre una Vespa con speciale livrea dedicata a Kobe è nata dai proprietari del grande marchio tedesco di negozi sportivi Kickz. In collaborazione con la giocatrice WNBA Marie Gülich e il centro LA Sparks è arrivata l’iniziativa di mettere all’asta la Mamba Edition, con l’obiettivo di portare avanti l’operato del campione. Kobe Bryant, infatti, ha sempre supportato e finanziato il basket per le giovanissime. Il ricavato dell’asta, dunque, andrà a sostegno del Basketball Center di Opladen, un centro tutto al femminile.

    Vespa, ecco la livrea in onore di Black Mamba
    La speciale Mamba Edition è dipinta a mano. Fondo nero e dettagli viola e oro riproducono i colori della maglia dei Lakers, la sella è in similpelle di serpente e al posto dei tradizionali loghi Vespa si leggono, con lo stesso font, le parole “Mamba” e “Kickz”. I numeri 8 e 24, infine, troneggiano lateralmente. L’asta su ebay termina il 31 agosto e mentre stiamo scrivendo ha già superato i 6mila euro.
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    MotoGp, Binder: “È un anno pazzesco”

    ROMA – “Fin qui l’imprevedibilità ha reso più interessante la stagione e spero continui così”. Così Brad Binder dopo la gara MotoGp in Austria di domenica scorsa, vinta a sorpresa da Miguel Oliveira. Una conferma ai continui colpi di scena arrivati da inizio stagione, con quattro vincitori diversi nei primi cinque round.

    Situazione movimentata
    “Dovremo viverla gara per gara e vedere cosa succede – ha commentato Binder, vincitore a Brno – È un anno pazzesco, con podi che cambiano ogni settimana. È una situazione molto movimentata, ma è bello così e non vedo l’ora di affrontare le prossime gare”, ha continuato a Crash.net. Sulla gara in Stiria, chiusa all’ottavo posto, il pilota KTM spiega che “non ho preso la scelta migliore con la gomma anteriore ed è stato difficile tenere sotto controllo la moto. Ma fino a ora sono contento di come sta funzionando e di come lavora la squadra. Stiamo migliorando e ci riproveremo nella prossima gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Binder: “Stagione pazza e interessante”

    ROMA – “È una stazione pazza, ma finora l’imprevedibilità la rende interessante e spero continui così”. Brad Binder fa il punto dopo la gara MotoGp in Austria di domenica scorsa, vinta a sorpresa da Miguel Oliveira. Una conferma ai continui colpi di scena arrivati da inizio stagione, con quattro vincitori diversi nei primi cinque round.

    MotoGP, GP Stiria: i Top e Flop VIDEO
    Progressi KTM
    “Dovremo viverla gara per gara e vedere cosa succede – ha commentato Binder, vincitore a Brno – È un anno pazzesco, con podi che cambiano ogni settimana. È una situazione molto movimentata, ma è bello così e non vedo l’ora di affrontare le prossime gare”, ha continuato a Crash.net. Sulla gara in Stiria, chiusa all’ottavo posto, il pilota KTM spiega che “non ho preso la scelta migliore con la gomma anteriore ed è stato difficile tenere sotto controllo la moto. Ma fino a ora sono contento di come sta funzionando e di come lavora la squadra. Stiamo migliorando e ci riproveremo nella prossima gara”. LEGGI TUTTO

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    Sbk: Sykes-BMW, si continua anche nel 2021

    ROMA – Tom Sykes continuerà la sua avventura nel BMW Motorrad WorldSBK Team anche nel 2021. Il campione 2013 proseguirà il suo legame con il team per la terza stagione consecutiva dopo l’approdo nel 2019 e affiancherà Michael van der Mark in arrivo dalla Yamaha. Sykes ha all’attivo 305 gare in carriera in Superbike e finora ha conquistato 112 podi e 34 vittorie. L’anno scorso ha portato a casa quattro podi in sella alla BMW. Il 35enne aveva esordito nel 2008 con una Suzuki, mentre la sua prima vittoria risale al 2011 in sella a Kawasaki; nel 2013 ha vinto il titolo grazie ai nove successi ottenuti con la casa giapponese.

    Continuità per il progetto
    “Tom fa parte del nostro team fin dall’inizio e ha un ruolo molto importante all’interno del progetto – ha dichiarato Marc Bongers, Direttore Motorsport BMW Motorrad – Siamo felici di proseguire il nostro rapporto, questo ci permetterà di dare continuità al nostro sviluppo. Abbiamo già raggiunto grandi traguardi insieme e ora puntiamo a chiudere del tutto la distanza con i piloti di testa. In questo Tom sarà fondamentale”. LEGGI TUTTO