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    Alfa Romeo Milano, il nuovo B-SUV pronto a bruciare i tempi?

    Alfa Romeo Milano, l’Urban SUV del Biscione arriverà a “ruota” di Tonale grazie alla spinta della nuova alleanza Stellantis e alla banca organi di PSA?
    Il C-UV (compact utility vehicle) Alfa Romeo potrebbe beneficiare della unione tra FCA e PSA. Il Marchio sta pervenendo quote sul mercato da ormai due anni, Giulietta uscirà dal listino tra qualche mese. Tonale è atteso come la manna, ma arriverà sul mercato nella seconda parte del 2021. 

    FCA, arrivano altri sconti con l’offerta Summercard
    Milano per tutti i gusti
    In scaletta subito dopo ci sarebbe il C-UV, che potrebbe prendere il nome di Alfa Romeo Milano. Un crossover lungo circa 4,2 metri, da tempo nel piano industriale del Biscione, realizzato grazie alla sinergie con PSA. La piattaforma CMP, come noto, permetterà l’adozione di tre tipi di motore: benzina, diesel ed elettrico.
    PSA ha sul mercato tre B-SUV realizzati su questo pianale. Peugeot 2008, DS 3 Crossback E-Tense e Opel Mokka, l’ultima arrivata. Tutte hanno dimostrato buone doti stradali anche nelle versioni elettriche (con potenza di 136 cavalli e batteria da 50 kWh) ed una autonomia intorno ai 300 chilometri.
    La base c’è, ottimizzare il comparto sospensioni/sterzo non dovrebbe portare via molto tempo. Anche “fine tuning”, generale, anche del powertrain, per rievocare il carattere delle Alfa Romeo non è impossibile. 
    Resta la chiave del design: su questo il Centro Stile Alfa Romeo negli ultimi anni ha dimostrato di sapere il fatto suo.
    Chiaramente la questione è in mano a Stellantis: come PSA ha deciso in pochi mesi di “traslare” la sua tecnologia su Opel, potrebbe farlo, con i dovuti accorgimenti, anche su Alfa Romeo. Che potrebbe davvero far esordire Milano entro il 2022. LEGGI TUTTO

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    Nuova Volkswagen Passat, nel 2023 suonerà la nona

    Il nome nuovo, nel segmento delle grandi berline – sul fronte elettrico – sarà Vizzion. Appuntamento al 2021 con la settima delle ID. C’è, poi, la storia, quasi 40 anni di Volkswagen Passat, interpretazione della berlina media tre volumi sulla quale, alla luce degli sviluppi sul fronte elettrico e del rinnovamento di metà carriera della Arteon, con l’estensione inedita di una shooting brake al sapore di Variant, si erano addensati dubbi sul futuro. Questione di sovrapposizione nel segmento D/E con tipologie di carrozzeria molto simili.
    Cerchi un’auto usata? Sfoglia il listino di Auto
    Secondo quanto riporta Autocar, da informazioni di soggetti interni al gruppo Volkswagen, è arrivato il semaforo verde allo sviluppo della nona generazione, il cui debutto sul mercato è prospettato al 2023.
    Dimensioni, Passat più grande
    Sarebbero state le pressioni esercitate dalla divisione cinese, affinché Volkswagen desse seguito alla storia Passat, a risultare decisive. Quale ruolo si propone di ricoprire la nuova Passat 2023? Dal progetto codice B9 avremo un incremento dimensionale che porterà in pieno segmento E la berlina e la wagon, entrambe in condivisione tecnica con Skoda Superb e il medesimo impianto di assemblaggio. 
    Se Volkswagen Arteon è il volto stiloso della grande touring, con velleità da coupé quattro porte, Passat si specializzerà ulteriormente sui temi dell’abitabilità interna e dello spazio per i bagagli. Potrebbe voler dire modificare l’accessibilità al bagagliaio, da una configurazione quattro porte all’adozione di un portellone allineandosi a quanto offre Superb.
    MQB unica formula
    Non cambierà l’architettura di base, evoluzione del MQB sulla quale saranno i sistemi elettrificati mild-hybrid e plug-in hybrid a rilanciare l’elettrificazione introdotta con il restyling. Architettura modulare adottata per tutte le versioni di Passat, superando la differenziazione attualmente in atto tra specifica europea e statunitense.
    Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato
    Lo stile della futura generazione sarebbe stato già definito, tanto nella proposta berlina che Variant e la confermata Alltrack rialzata e quattro ruote motrici. Tra i contenuti tecnologici ai quali starebbero lavorando in Volkswagen per l’introduzione vi sarebbe una connettività 5G – del tutto logica per tempistiche di commercializzazione e, soprattutto, la rilevanza del modello per il mercato cinese – e l’evoluzione verso il Livello 3 di assistenza alla guida. LEGGI TUTTO

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    Jeep Wagoneer, a settembre il ritorno del top dei SUV

    Jeep Wagoneer sta tornando. Una icona a stelle e strisce, per trenta anni o quasi il top di gara di Jeep, forse il primo SUV di lusso, almeno per i canoni di oltre oceano.
    Arrivando sul mercato otto anni prima di Range Rover, è rimasta sul mercato dal 1962 al 1991, dotata di motori 6 cilindri in linea e/o V8. Poi sostituita dalla Grand Cherokee, diventato con gli anni un modello globale.
    I

    l 3 settembre sarà presentata, online, nuova Jeep Wagoneer, anticipata da un teaser che ribadisce la matrice statunitense (compare la bandiera), l’iconica griglia a sette barre e tante cromature.
    Sarà anche PHEV
    I riferimenti stilistici al passato non mancano di certo. Due le versioni disponibili Wagoneer e Grand Wagoneer, la piattaforma sarà quella del piattaforma del RAM 1500.
    Molto probabile quindi anche una versione plug-in hybrid.

    Jeep Wagoneer (qui sopra una Grand Wagoneer del passato con le classiche fiancate in legno) arriverà sul mercato americano nel secondo trimestre del 2021.
    Jeep Gladiator Farout, per arrivare dappertutto  LEGGI TUTTO

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    Paolo Simoncelli attacca: “Gli intoccabili della FIM falsano i risultati delle gare”

    ROMA – “Il ritorno da Spielberg è stato un turbinio di pensieri e domande sulle delle tre gare di domenica o meglio ennesime “partite play station”. Non so quale aggettivo sia preferibile per definire i tre personaggi che decidono la sorte di queste, ormai pedine e non più piloti, nelle loro mani, di chi deve vincere o perdere; gioire o piangere. Il regolamento, di come e quando si può transitare nella zona verde (già di partenza sbagliato e sicuramente da modificare) viene plasmato a piacere nelle loro mani, mandando così in fumo il lavoro di team e i sogni dei piloti”. È il duro sfogo di Paolo Simoncelli, responsabile del team Squadra Corse Sic 58 nato in onore del figlio Marco, che attacca l’operato dei tre membri dello Steward Panel: il presidente Freddie Spencer, Bill Cumbow e Ralph Bohnhorst. “Queste persone forti delle loro divise, mascherano incompetenza con supponenza e superficialità e talvolta prendono decisioni inopportune e assurde, falsando così i risultati di tutte le gare Moto3, Moto2 e MotoGP – continua Simoncelli in un comunicato-. Il sostantivo fatto apposta per loro è ‘Gli intoccabili!’ Queste persone che camminano fiere, petto in fuori su cui portano il marchio FIM, finché non ci ascolteranno, non imporranno regole più chiare e un atteggiamento più trasparente intralceranno il nostro lavoro e anche con tutti i tamponi negativi resteranno loro ‘gli untori’, coloro che avranno contaminato il nostro meraviglioso sport. Sulla coscienza avranno la responsabilità di aver compromesso quell’ unica nostra passione, l’ unico sport, che nella falsità del mondo di oggi era rimasto sano e pulito”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Paolo Simoncelli: “Gli intoccabili della FIM contaminano il nostro sport”

    ROMA – “Il ritorno da Spielberg è stato un turbinio di pensieri e domande sulle delle tre gare di domenica o meglio ennesime “partite play station”. Non so quale aggettivo sia preferibile per definire i tre personaggi che decidono la sorte di queste, ormai pedine e non più piloti, nelle loro mani, di chi deve vincere o perdere; gioire o piangere. Il regolamento, di come e quando si può transitare nella zona verde (già di partenza sbagliato e sicuramente da modificare) viene plasmato a piacere nelle loro mani, mandando così in fumo il lavoro di team e i sogni dei piloti”. È il duro sfogo di Paolo Simoncelli, responsabile del team Squadra Corse Sic 58 nato in onore del figlio Marco, che attacca l’operato dei tre membri dello Steward Panel: il presidente Freddie Spencer, Bill Cumbow e Ralph Bohnhorst. “Queste persone forti delle loro divise, mascherano incompetenza con supponenza e superficialità e talvolta prendono decisioni inopportune e assurde, falsando così i risultati di tutte le gare Moto3, Moto2 e MotoGP – continua Simoncelli in un comunicato-. Il sostantivo fatto apposta per loro è ‘Gli intoccabili!’ Queste persone che camminano fiere, petto in fuori su cui portano il marchio FIM, finché non ci ascolteranno, non imporranno regole più chiare e un atteggiamento più trasparente intralceranno il nostro lavoro e anche con tutti i tamponi negativi resteranno loro ‘gli untori’, coloro che avranno contaminato il nostro meraviglioso sport. Sulla coscienza avranno la responsabilità di aver compromesso quell’ unica nostra passione, l’ unico sport, che nella falsità del mondo di oggi era rimasto sano e pulito”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez su Messi: “La Honda ha trovato un sostituto”

    MADRID – Anche il Team Repsol Honda vuole Messi: sul proprio profilo Twitter, il team ha postato con ironia una foto del fuoriclasse argentino – verso l’addio al Barcellona – con la divisa ufficiale della Honda. ”Il team Repsol Honda ha trovato un buon sostituto mentre io recupero dall’infortunio”, ha commentato il campione del mondo Marc Marquez, ancora fermo a causa dell’infortunio, rispondendo con una battuta all’ironico tweet del team.”. Prenditi cura della mia moto”.

    pic.twitter.com/BKel3Y1bHZ
    — Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) August 25, 2020 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez scherza su Messi: “La Honda mi ha sostituito”

    MADRID – Anche il Team Repsol Honda è interessato al possibile addio di Leo Messi al Barcellona. Sul proprio profilo Twitter, il team ha postato con ironia una foto del fuoriclasse argentino con la divisa ufficiale della Honda. ”Il team Repsol Honda ha trovato un buon sostituto mentre io recupero dall’infortunio”, ha commentato il campione del mondo Marc Marquez, ancora fermo a causa dell’infortunio, rispondendo con una battuta all’ironico tweet del team.”. Prenditi cura della mia moto”.

    pic.twitter.com/BKel3Y1bHZ
    — Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) August 25, 2020 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez punta su Dovizioso: “Il titolo? Se lo merita”

    ROMA – “Il favorito per il titolo? Difficile, dopo Jerez, avrei detto Fabio Quartararo ma a Brno ha sofferto troppo. Se vuoi essere campione, devi finire le gare, ma non basta. Devi essere in testa e dimostrare di esserci. In allenamento non sempre sembra solido, come l’anno scorso, ad esempio. Ma se dovessi scommettere su qualcuno sarebbe tra Dovizioso e Quartararo. Fabio ha la velocità e Dovi, l’esperienza. Se Dovi vince il Mondiale, tutti sarebbero contenti, penso. Perché se lo merita. È arrivato secondo nelle ultime tre stagioni e se lo merita. Ma Fabio è un giovane talento, ha già dimostrato nel 2019 di essere molto veloce. Scommetterei su questi due, ma non puoi dimenticare Vinales ma non può perdere molte gare se vuole essere campione”. Queste le parole di Marc Marquez, campione iridato di MotoGp, in una intervista sul sito ufficiale della MotoGp, come riportato anche dai media spagnoli. LEGGI TUTTO