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    GP Austria, Pol Espargaró primo nelle libere, Valentino Rossi tredicesimo

    SPIELBERG – Pol Espargaró, in sella alla KTM, mette tutti in riga nelle prime libere del Gran Premio d’Austria di MotoGP. Il pilota spagnolo, sull’asfalto del Red Bull Ring, il circuito di casa, conferma l’ottimo momento della moto austriaca e ferma il cronometro a 1:24.193 e mette la ruota davanti a un grande Andrea Dovizioso, sulla Ducati, di soli 44 millesimi. Chiude il podio della mattinata un ottimo Takaaki Nakagami, con la LCR Honda, staccato di 0.185. Valentino Rossi, con la Yamaha M1, chiude in tredicesima posizione a sette decimi dal leader della mattinata.
    Ducati e Petronas in evidenza
    Le prime prove libere al Red Bull Ring segnalano una conferma e una sorpresa. La conferma arriva dalle Yamaha Petronas di Morbidelli, quinto, e il leader della MotoGP Quartararo, decimo. La sorapresa è invece la Ducati che piazza, oltre a Dovi, altre due moto nella Top Ten: Zarco, in sella alla Avintia, e Miller, ottavo con la Pramac. Completano i dieci le Suzuki di Rins, quarta piazza, e Mir, nono, e la KTM di Oliveira in settima posizione. LEGGI TUTTO

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    500 Miglia: schianto Alonso a 361 km/h, pilota illeso

    INDIANAPOLIS – Nessuna conseguenza per Fernando Alonso dopo l’incidente avvenuto quando procedeva con la sua vettura a 361 km/h sulla pista di Indianapolis, dov’era impegnato nella seconda giornata di prove per la 500 Miglia che si correrà il 23 agosto. A meno di un’ora dalla fine delle prove, il due volte campione di Formula 1 ha sbattuto contro il muro alla curva 4 la ruota anteriore destra della sua Arrow McLaren, perdendo il controllo del veicolo, che ha girato e si è diretto verso il muro di contenimento.

    Terzo tentativo a Indy
    Alonso, al suo terzo tentativo di trionfo a Indianapolis, ha detto “era il grip della macchina”. Al momento dell’incidente il pilota spagnolo segnava l’ottavo miglior tempo. “In questo posto i muri sono molto vicini. Purtroppo oggi è successo di nuovo. Speriamo che sia accaduto oggi invece che accada domenica 23 – ha detto – Si impara in ogni giro che si fa qui, e da questo abbiamo imparato. Domani si ricomincia. Penso che domani andrà tutto bene. Continuiamo così e speriamo che non ci siano più problemi”. Alonso insegue una vittoria nella 500 Miglia con cui completare, a 39 anni, la “tripla corona” dell’automobilismo. Questa impresa, che richiede di essere stato anche il vincitore del Gran Premio di F1 di Monaco e della 24 ore di Le Mans, e’ stata completata solo dal britannico Graham Hill, nel 1972. LEGGI TUTTO

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    F.E. ePrix Berlino Round 11: la Stagione 6 finisce con doppietta Mercedes

    Aspettando quel che sarà al Montmelò, due Frecce Nere si portano a casa l’ultima esibizione della Formula E a Tempelhof, ePrix di Berlino da finale di Stagione 6 e tutti a casa. Da Costa campione, DS Techeetah primeggia nel Costruttori, Stoffel Vandoorne nella gara comandata dal via alla bandiera a scacchi.
    GP Spagna, Hamilton: “Stessa mappatura? Vogliono rallentarci”
    Mercedes vede il belga conquistare anche il piazzamento d’onore nel campionato Piloti con il risultato odierno, un quadretto completato da un Nick De Vries che va forte in qualifica – seconda fila, mentre Vandoorne agguantava la pole – e gestisce la batteria per tenersi quel 2% in più che fa la differenza nell’attacco finale, ai 2 minuti dal termine, su Seb Buemi. Resta il podio, comunque, a consolare l’elvetico e una Nissan fresca di vittoria ieri con Rowland, oggi ritirato.

    A @MercedesEQFE 1-2 in their home race in Berlin plus the provisional top 12 from the final race of the season #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/0yF4OVzBVF
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 13, 2020

    Rast ci prende gusto
    Lo sviluppo dell’ePrix è regolarissimo, un gruppetto va via e fa gara di testa, con Vandoorne, Buemi, De Vries e, a sprazzi, un René Rast a far capolino con Audi dietro i tre. Il “deb” è protagonista ancora di una bella qualifica, terzo dietro Buemi, e conclude ai piedi del podio.
    Le attivazioni dell’Attack Mode mescolano provvisoriamente le posizioni, con la curiosità di una duplice attivazione ravvicinata per Vandoorne e De Vries, strategia “alternativa” rispetto a quanto ci ha abituati ad assistere la Stagione 6.
    Dalla Superpole non traducono in risultato né Frijns né Mortara, il primo a ingaggiare una battaglia con Guenther che porterà entrambi fuori dai punti, il secondo a retrocedere fino al decimo posto.

    Lovely onboard of @afelixdacosta as @JeanEricVergne sails by.@fiaformulae #SeasonSixFinale #PositivelyCharged #BerlinEprix pic.twitter.com/cDq2adKIqP
    — DS TECHEETAH (@DSTECHEETAH) August 13, 2020

    Dalle retrovie le rimonte e i sorpassi
    Il divertimento fatto di sorpassi e manovre rusticane lo regalano Sam Bird, Lucas Di Grassi, JEV, tutti piazzati da metà griglia in giù e determinati a rimontare a suon di sorpassi.
    Notevole la manovra di Di Grassi su Frijns, olandese di Virgin Racing che ha venduto cara la pelle (e la posizione).

    Este ha sido el choque entre @LucasdiGrassi (@audisport) y @RFrijns (@EnvisionVirgin) en la última carrera de la temporada de @FIAFormulaE#BerlinEPrix con @PacoGrandeTVESíguela aquí https://t.co/mkAotziBpy pic.twitter.com/qH1MrJ1PY2
    — Teledeporte (@teledeporte) August 13, 2020

    Massa saluta Venturi e la Formula E
    La gara di Tempelhof è anche l’ultima di Felipe Massa con il team Venturi e in Formula E. Dopo due stagioni di apprendistato e risultati mai all’altezza del personaggio, in una transizione alla realtà elettrica complessa da metabolizzare, Felipe ha annunciato insieme alla squadra la conclusione dell’esperienza.

    ANNOUNCEMENT: Tonight we say a fond farewell to our teammate and friend, Felipe ??Hear from @MassaFelipe19 & @Susie_Wolff as our memorable journey together comes to an end ??https://t.co/8HzUIV47l4#ObrigadoFelipe
    — ROKiT Venturi Racing (@VenturiFE) August 13, 2020

    “Non è mai una decisione facile da prendere, lasciare un team. Abbiamo scritto bei ricordi insieme e mi hanno dato l’opportunità di provare qualcosa di diverso da ciò a cui ero abituato, perciò anzitutto ringrazio Gildo Pastor (presidente Venturi) e Susie Wolff per la loro fiducia.
    Le ultime due stagioni sono state una gran curva di apprendimento e, sfortunatamente, per varie ragioni, non abbiamo ottenuto quanto sperato. A parte ciò, è stato molto divertente e auguro al team tutto il meglio per il futuro. Io mi preparo ad annunciare i miei piani futuri a tempo debito”, le parole di Felipe, che ha portato Venturi sul podio dell’ePrix di Montecarlo lo scorso anno, gara di casa per la struttura di Gildo Pastor, oggi motorizzata Mercedes. Felipe non ha mancato di evidenziare anche un calo del divertimento in gara quest’anno, in ragione delle nuove norme in materia di gestione dell’energia nelle fasi di Safety Car. Un capitolo che si chiude nella carriera di Massa, con meno lampi di quelle che erano le attese. LEGGI TUTTO

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    Skoda Enyaq IV, il teaser della “navetta spaziale” full electric

    Manca poco alla presentazione del primo SUV 100% elettrico di Skoda, Enyaq IV, che la Casa boema mostrerà a Praga il prossimo 1° settembre. La vettura segna una rivoluzione stilistica per il brand: linee dinamiche e proporzioni equilibrate vanno a unirsi nella prima auto della storia Skoda basata sulla piattaforma modulare MEB del Gruppo Volkswagen, in grado di offrire prestazioni esaltanti e interni di pregevole fattura (di cui noi vi avevamo già dato un’anticipazione).
    Skoda Enyaq iV, SUV elettrico e flessibile
    EFFETTO CRISTALLO DI BOEMIA E ASPETTO DINAMICO

    Da Mlada Boleslav considerano la nuova vettura una vera “navetta spaziale”. Paragone scaturito dalle linee scultoree che mostra Enyaq IV, insieme alle superfici pulite che fanno sembrare come se l’auto stesse brillando come un cristallo: effetto voluto, e ispirato proprio dai celebri cristalli di Boemia. La linea del tetto è allungata, creando dinamicità, mentre il frontale è più piccolo rispetto agli altri SUV della Casa. Zona anteriore dove trova spazio la distintiva griglia Skoda, che nel caso di Enyaq IV è posizionata più in avanti e in verticale. A conferire l’aspetto aggressivo contribuiscono anche i fari full Led Matrix e le luci diurne.
    FATTORE SPAZIO

    Per risparmiare spazio, le batterie sono installate sulla superficie del veicolo, il che rende il corpo vettura un più alto. Tuttavia, il passo più lungo compensa visivamente l’altezza. I singoli componenti della trasmissione elettrica, inoltre, occupano meno spazio rispetto a un motore a combustione interna standard, consentendo sbalzi più corti nella parte anteriore e posteriore. Sorprendente il valore aerodinamico di Enyaq IV: 0,27 cw, un dato incredibile per un SUV di tali dimensioni.
    Ecobonus auto 2020: ecco la lista delle auto che godono dei maxi sconti LEGGI TUTTO

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    BMW M3 Touring, il teaser annuncia tanto spazio e sportività

    Confermato: la BMW M3 diventerà per la prima volta anche Touring. Ad annunciare il teaser della versione wagon della berlina è proprio la Casa di Monaco di Baviera che comunica le prime messe a punta per le fasi di test drive. A settembre, in anteprima mondiale, verranno tolti i veli della nuova gamma sportiva delle nuove Serie 3 e Serie 4, tra cui spiccano la M3 berlina e M4 coupé, a cui seguiranno nel 2021 dalla M4 Cabriolet.
    E la M3 Touring? Non la vedremo sul mercato prima del 2022, visti i due anni necessari per la fine dello sviluppo completo della gamma, anche se da Monaco fanno sapere che dopo i collaudi nel centro sviluppo di Garching sarà il Nürburgring a ospitare le sue prime girate a tutta potenza e ad altissime prestazioni tra i cordoli del Nordschleife. E lì sarà proprio difficile tenerla nascosta dagli occhi indiscreti.

    Auto ferma in autostrada: la guida alle 10 cose da fare e non fare
    Motore a sei cilindri
    Tanto spazio, bagagliaio ancora più capiente ma sempre con un’anima sportiva dalle alte prestazioni. Il cuore della nuova BMW 3 Torunig sarà il sei cilindri M TwinPower turbo, comune in tutte le nuove M3 e M4, che sarà disponibile in due versioni da 480 e 510 cv da 600 Nm di coppia e cambio automatico a 8 rapporti.
    Per ora questo è quello che sappiamo sul motore e prestazioni della nuova famigliare che conserverà il DNA puramente sportivo del reparto M. Così come il design con le prese d’aria anteriori di grandi dimensioni, quattro terminali di scarico sul retro, una carrozzeria muscolosa e un asse chiaramente più largo. 
    La M3 Touring in realtà è progetto di produzione che prende spunto da un qualcosa iniziato già 20 anni fa, mai ultimato, e con una natura completamente diversa. Negli anni 2000 infatti data la grande richiesta dei clienti del Marchio per avere una sportiva per la famiglia più compatta rispetto alla M5, i tecnici di Monaco di Baviera realizzarono un prototipo della Serie 3 di terza generazione con carrozzeria wagon e meccanica derivata dalla M3 coupé. Dopo tanto tempo sembra che finalmente sia giunta l’ora di toccarla con mano.      LEGGI TUTTO

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    RC Auto, si torna alla vecchia scadenza “breve”: ecco cosa cambia

    Ve lo ricorderete, durante il periodo più intenso del lockdown, il governo, attraverso il decreto Cura Italia, varò una serie di riforme temporanee per aiutare tutti coloro impossibilitati a compiere certe operazioni a causa della quarantena. Tra di esse, vi erano anche le scadenze delle revisioni auto, le informazioni sulle patenti di guida e anche, importantissimo, uno spazio dedicato alle assicurazioni.
    Nel listino dell’usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click!
    LA PROROGA: CHI SONO GLI ULTIMI A BENEFICIARNE
    In pratica, il decreto aveva introdotto l’allungamento della copertura assicurativa auto da 15 a 30 giorni per venire incontro agli automobilisti che, a causa del lockdown, avevano difficoltà a rinnovare la polizza. Quindi, se ad esempio l’assicurazione scadeva il 1° luglio, la copertura rimaneva in vigore fino al 31 luglio, poi, dal 1° agosto, l’assicurazione terminava e quindi auto e guidatore potevano subire le sanzioni previste dal Codice della Strada. Allo stesso modo, una RC scaduta il 10 luglio avrebbe garantito una copertura fino al 9 agosto. Gli ultimi a beneficiare del provvedimento sono stati gli automobilisti con la RC Auto in scadenza il 31 luglio, perché fino al 30 agosto saranno coperti.
    RC auto familiare, il risparmio è pesante
    SI TORNA ALLE MODALITÀ PRE-CORONAVIRUS
    E adesso, ad agosto inoltrato, com’è evoluta la situazione? Nelle bozze dei decreti sul tavolo governativo non c’è alcun riferimento a un ulteriore rinvio delle scadenze. Quindi, dal 1° agosto 2020 la procedura è tornata come prima della pandemia, ovvero con il “classico” tempo limite di 15 giorni. Il che significa che se la vostra RC Auto scade ad esempio oggi, 12 agosto 2020, la dovete rinnovare entro il 27 agosto.
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    GP Austria, Valentino Rossi: “Bisogna migliorare in qualifica”

    SPIELBERG – “Questa pista non va bene per la Yamaha, la velocità di punta non è un nostro punto di forza. Come nel 2019, però, dobbiamo cercare di essere forti e di lottare ancora per il podio”. Come sempre non si tira indietro Valentino Rossi e, nonostante le difficoltà della moto di Iwata al Red Bull Ring, è pronto a lottare, domenica prossima al Gran Premio d’Austria di MotoGP, per le posizioni di testa.
    Sensazioni positive
    Il Dottore analizza un weekend che potrebbe presentare molte varianti: “Ovviamente andrà considerato anche il meteo che potrebbe dire la sua, può cambiare molto dalla mattina al pomeriggio. Spero comunque in una gara asciutta e che ci siano tutte le condizioni di sicurezza”. Il quinto posto di domenica scorsa a Brno non ha soddisfatto in toto Vale: “A Brno ho commesso errori il sabato in qualifica e sono partito dalla quarta fila. Il passo c’era. Ora ho una bella sensazione sulla moto, anche in gara posso spingere come voglio. Sono riuscito a recuperare posizioni, ho guidato bene in condizioni difficili. Ma dobbiamo invece migliorare il sabato”.
    Titolo aperto
    Il numero 46 della Yamaha si è detto felice della possibilità che a Misano ci sarà il pubblico sebbene a numero ridotto: “Non è possibile immaginare Misano senza i fan. Sappiamo che chi vive lì intorno è già pronto da tempo. Con diecimila persone al giorno ce la potranno fare, di certo non sarà tutto pieno ma l’atmosfera è molto migliore rispetto a non avere i fan”.
    Mentre sulla lotta per la vittoria di questo Mondiale davvero incerto, il Dottore non prende posizione: “Il campionato è molto aperto per tanti piloti. Non solo perché ci sono delle difficoltà per Dovizioso e per l’infortunio di Marquez, ma anche perché i risultati sono tanto legati alle gomme. I primi dodici piloti sono molto vicini, un weekend può cambiare dalla mattina al pomeriggio, tutto è possibile e può essere divertente”, conclude Rossi. LEGGI TUTTO

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    GP Austria, Valentino Rossi: “Dobbiamo lottare per il podio”

    SPIELBERG – “Questa pista non va bene per la Yamaha, la velocità di punta non è un nostro punto di forza. Come nel 2019, però, dobbiamo cercare di essere forti e di lottare ancora per il podio”. Valentino Rossi si esprime così in merito al Gran Premio d’Austria di MotoGP, in programma domenica prossima al Red Bull Ring.
    Tanti fattori
    Il Dottore analizza un weekend che potrebbe presentare molte varianti: “Ovviamente andrà considerato anche il meteo che potrebbe dire la sua, può cambiare molto dalla mattina al pomeriggio. Spero comunque in una gara asciutta e che ci siano tutte le condizioni di sicurezza”. Il quinto posto di domenica scorsa a Brno non ha soddisfatto in toto Vale: “A Brno ho commesso errori il sabato in qualifica e sono partito dalla quarta fila. Il passo c’era. Ora ho una bella sensazione sulla moto, anche in gara posso spingere come voglio. Sono riuscito a recuperare posizioni, ho guidato bene in condizioni difficili. Ma dobbiamo invece migliorare il sabato”.
    Mondiale e Misano
    Il numero 46 della Yamaha si è detto felice della possibilità che a Misano ci sarà il pubblico sebbene a numero ridotto: “Non è possibile immaginare Misano senza i fan. Sappiamo che chi vive lì intorno è già pronto da tempo. Con diecimila persone al giorno ce la potranno fare, di certo non sarà tutto pieno ma l’atmosfera è molto migliore rispetto a non avere i fan”.
    Mentre sulla lotta per la vittoria di questo Mondiale davvero incerto, il Dottore non prende posizione: “Il campionato è molto aperto per tanti piloti. Non solo perché ci sono delle difficoltà per Dovizioso e per l’infortunio di Marquez, ma anche perché i risultati sono tanto legati alle gomme. I primi dodici piloti sono molto vicini, un weekend può cambiare dalla mattina al pomeriggio, tutto è possibile e può essere divertente”, conclude Rossi. LEGGI TUTTO