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    MotoGp, Quartararo: “Obiettivo podio a Brno”

    ROMA – “Brno è un circuito che mi piace molto. L’obiettivo è lottare per salire sul podio”. Così Fabio Quartararo si dice pronto a scendere in pista a Brno in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca. Il francese, che dal prossimo anno vestirà i panni della Yamaha factory, guida la classifica mondiale a 50 punti dopo i due trionfi di Jerez. Con la ricaduta di Marc Marquez può approfittarne per continuare a sognare il titolo mondiale. “In questa settimana a casa mi sono goduto le vittorie ottenute a Jerez ripercorrendo mentalmente i primi due round di questo 2020 – ha dichiarato El Diablo -. Anche se non è il più adatto alla nostra moto, sappiamo dall’anno scorso che possiamo essere veloci e che abbiamo le nostre carte da giocarci. Ci sono molte curve impegnative e affascinanti, ma l’ultima è bellissima, perché va affrontata ad alta velocità trovando anche la linea perfetta per percorrere il rettilineo di partenza”.
    Ambizioni alte anche per Morbidelli
    A caccia di riscatto va invece il compagno di box Franco Morbidelli che vuole dimenticare la delusione per la rottura del motore a Jerez: “Brno mi piace tantissimo, è un circuito vecchia scuola ci sono tantissime curve lunghe, veloci e da raccordare, tra le più belle del calendario. A Jerez eravamo competitivi, l’obiettivo è confermarci su quei livelli e chiudere la gara nella top-5”, le parole del pilota italiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “A Brno voglio salire sul podio”

    ROMA – “Brno è un circuito che mi piace molto. L’obiettivo è lottare per salire sul podio”. Così Fabio Quartararo si dice pronto a scendere in pista a Brno in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca. Il francese, che dal prossimo anno vestirà i panni della Yamaha factory, guida la classifica mondiale a 50 punti dopo i due trionfi di Jerez. Con la ricaduta di Marc Marquez può approfittarne per continuare a sognare il titolo mondiale. “In questa settimana a casa mi sono goduto le vittorie ottenute a Jerez ripercorrendo mentalmente i primi due round di questo 2020 – ha dichiarato El Diablo -. Anche se non è il più adatto alla nostra moto, sappiamo dall’anno scorso che possiamo essere veloci e che abbiamo le nostre carte da giocarci. Ci sono molte curve impegnative e affascinanti, ma l’ultima è bellissima, perché va affrontata ad alta velocità trovando anche la linea perfetta per percorrere il rettilineo di partenza”.
    Ambizioni alte anche per Morbidelli
    A caccia di riscatto va invece il compagno di box Franco Morbidelli che vuole dimenticare la delusione per la rottura del motore a Jerez: “Brno mi piace tantissimo, è un circuito vecchia scuola ci sono tantissime curve lunghe, veloci e da raccordare, tra le più belle del calendario. A Jerez eravamo competitivi, l’obiettivo è confermarci su quei livelli e chiudere la gara nella top-5”, le parole del pilota italiano.

    Moto Gp, Jerez: bis di Quartararo, super Rossi: 3° LEGGI TUTTO

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    Honda, Motocompo e un possibile ritorno in versione elettrica?

    Lo scorso 23 luglio Honda ha registrato il marchio Motocompacto. Finora non era mai stato coniato, ma è palesemente simile a quello dello scooter pieghevole apparso all’inizio degli anni ’80, celebre per la caratteristica di sistemarsi perfettamente all’interno del bagagliaio di un’auto: Motocompo.
    Motocompo: cos’era

    La sigla ufficiale era Honda NCZ 50, ma tutti lo conobbero con il più semplice Motocompo. Si trattava di uno scooter pieghevole, che tramite il ripiegamento di manubrio, sella e pedane all’interno della carrozzeria, si trasformava in una sorta di scatola facilmente sistemabile nel bagagliaio di un’auto. Non una qualsiasi, perché Honda, quando nel 1981 lanciò il mini scooter nel mercato, lo aveva pensato e costruito considerando le dimensioni del bagagliaio delle due utilitarie Honda City e Honda Today.
    Flop di mercato

    Pesante solamente 42 kg (45 in ordine di marcia), Motocorpo era “spinto” da un monocilindrico 2T da poco più di 2 CV, l’avviamento era a pedale e naturalmente era monomarcia. Più simpatico a vedersi che utile nella pratica quotidiana, Honda Motocorpo non ottenne il successo commerciale sperato (in un mese vendeva meno di 3.000 unità), e nel 1983 la produzione si interruppe.
    Ritorno al passo coi tempi: sarà elettrico?
    Oggi, si ipotizza possa tornare in una nuova veste al passo coi tempi e con la mobilità contemporanea. Una versione elettrica, magari. E chissà che con la nuova motorizzazione (e il nuovo nome), il piccolo scooter Honda non possa avere più fortuna rispetto a quarant’anni fa.
    In Giappone l’ultima trovata: arriva lo scooter gonfiabile LEGGI TUTTO

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    Honda, il ritorno di Motocompo in versione elettrica?

    Motocompacto è il nome del nuovo marchio registrato da Honda lo scorso 23 luglio. Un nome inedito, ma fin troppo simile a quello dello scooter pieghevole apparso all’inizio degli anni ’80, capace di sistemarsi perfettamente all’interno del bagagliaio di un’auto: Motocompo.
    Che cos’era Honda NCZ 50 Motocompo

    La sigla ufficiale era Honda NCZ 50, ma tutti lo conobbero con il più semplice Motocompo. Si trattava di uno scooter pieghevole, che tramite il ripiegamento di manubrio, sella e pedane all’interno della carrozzeria, si trasformava in una sorta di scatola facilmente sistemabile nel bagagliaio di un’auto. Non una qualsiasi, perché Honda, quando nel 1981 lanciò il mini scooter nel mercato, lo aveva pensato e costruito considerando le dimensioni del bagagliaio delle due utilitarie Honda City e Honda Today.
    Ha venduto troppo poco

    Pesante solamente 42 kg (45 in ordine di marcia), Motocorpo era “spinto” da un monocilindrico 2T da poco più di 2 CV, l’avviamento era a pedale e naturalmente era monomarcia. Più simpatico a vedersi che utile nella pratica quotidiana, Honda Motocorpo non ottenne il successo commerciale sperato (in un mese vendeva meno di 3.000 unità), e nel 1983 la produzione si interruppe.
    Ritorno in versione ‘green’?
    Oggi, si ipotizza possa tornare in una nuova veste al passo coi tempi e con la mobilità contemporanea. Una versione elettrica, magari. E chissà che con la nuova motorizzazione (e il nuovo nome), il piccolo scooter Honda non possa avere più fortuna rispetto a quarant’anni fa.
    POIMO, lo scooter gonfiabile dal Giappone LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez salta anche Brno: Bradl correrà al suo posto

    BARCELLONA – Marc Marquez salterà il Gran Premio della Repubblica Ceca di MotoGp, in programma nel weekend sulla pista di Brno. Attraverso il proprio profilo ufficiale twitter, il Team Repsol Honda ha annunciato il forfait del pilota spagnolo che così salterà la seconda gara consecutiva dopo il Gran Premio di Andalusia. Al posto del’otto volte campione del mondo, operato ieri per la seconda volta all’omero dopo aver scoperto che la placca di titanio utilizzata aveva subito danni a causa dell’accumulo di stress, correrà Stefan Bradl.
    Marquez campione vero
    “Innanzitutto auguro a Marc un pronto recupero”. ha dichiarato il pilota tedesco. “Quello che ha fatto a Jerez dimostra che ha davvero lo spirito del campione. Per me correre sulla Honda è sempre un grande onore e una sfida importante che sono pronto ad affrontare” ha concluso Bradl.

    Unfortunately @marcmarquez93 will miss the #CzechGP with @stefanbradl stepping into the Repsol Honda Team once again.”Every session I learn more about MotoGP” @alexmarquez73″Competing with the Repsol Honda Team is always a great honour” @stefanbradl https://t.co/rwmS4JfiaI pic.twitter.com/oqQZdhou2a
    — Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) August 4, 2020 LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez out a Brno: il sostituto sarà Bradl

    BARCELLONA – Marc Marquez salterà il Gran Premio della Repubblica Ceca di MotoGp, in programma nel weekend sulla pista di Brno. Lo ha annunciato il Team Repsol Honda attraverso il proprio profilo twitter. Al posto del campione del mondo, operato ieri per la seconda volta all’omero dopo aver scoperto che la placca di titanio utilizzata aveva subito danni a causa dell’accumulo di stress, ci sarà Stefan Bradl.
    In bocca al lupo Marc
    “Innanzitutto auguro a Marc un pronto recupero”. ha dichiarato il pilota tedesco. “Quello che ha fatto a Jerez dimostra che ha davvero lo spirito del campione. Per me correre sulla Honda è sempre un grande onore e una sfida importante che sono pronto ad affrontare” ha concluso Bradl.

    Unfortunately @marcmarquez93 will miss the #CzechGP with @stefanbradl stepping into the Repsol Honda Team once again.”Every session I learn more about MotoGP” @alexmarquez73″Competing with the Repsol Honda Team is always a great honour” @stefanbradl https://t.co/rwmS4JfiaI pic.twitter.com/oqQZdhou2a
    — Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) August 4, 2020 LEGGI TUTTO

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    Marc Marquez torna sotto i ferri: problemi con la placca di titanio

    TORINO – Marc Marquez ha subito una seconda operazione oggi, lunedì 3 agosto, dopo che si è scoperto che la placca di titanio utilizzata per sistemare l’omero destro aveva subito danni a causa dell’accumulo di stress. Lo riferisce la Honda in una nota. Il dott. Xavier Mir e il suo team presso l’Ospedale Universitari Dexeus hanno sostituito con successo la piastra di titanio e Marquez ora rimarrà in ospedale per 48 ore prima di essere dimesso. Marquez stava cercando di fare di tutto per tornare in pista già nel prossimo weekend per il Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno. LEGGI TUTTO

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    Marc Marquez operato di nuovo al braccio: danni alla placca di titanio

    Il pilota spagnolo stava facendo di tutto per rientrare in tempo per il Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno, ma dovrà rimanere in ospedale a Barcellona per le prossime 48 ore
    © EPA

     
    lunedì 3 agosto 2020 22:33

    ROMA – Marc Marquez ha subito una seconda operazione oggi dopo che si è scoperto che la placca di titanio utilizzata per riparare l’omero del braccio destro aveva subito danni a causa dell’accumulo di stress. E’ quanto comunica in una nota la Honda, il team del campione del mondo della MotoGp. Il dott. Xavier Mir e il suo team presso l’Ospedale Universitari Dexeus a Barcellona – afferma il team giapponese – ”hanno sostituito con successo la piastra di titanio e Marc Marquez ora rimarrà in ospedale per 48 ore prima di essere dimesso”

    MotoGP, Top e Flop: i migliori e peggiori del Gp d’Andalusia VIDEO

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