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    Gp Andalusia, Rossi: “Modifiche funzionano, inizio positivo”

    JEREZ – “E’ stata una buona prima sessione di libere perché’ siamo stati più veloci rispetto all’ultima settimana. Abbiamo modificato qualcosa e ora mi sento meglio. Ho migliorato il mio piazzamento e adesso anche le gomme funzionano meglio, è un inizio positivo e dobbiamo continuare così”. Sono le parole di Valentino Rossi secondo dopo la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Andalusia, seconda prova del Mondiale 2020 di MotoGP.
    Dominio Yamaha
    Attraverso una nota ufficiale della Yamaha, sia il Dottore che Maverick Vinales, primo assoluto, sono apparsi entusiasti della moto dei tra diapason: “Abbiamo provato alcune cose e ho notato miglioramenti. So che dobbiamo lavorare più duramente ma c’è un grande potenziale. Sono davvero felice ed entusiasta in vista del pomeriggio, in cui vedremo cosa saremo in grado di fare quando le temperature saliranno” ha concluso lo spagnolo.

    Moto Gp, Jerez: Quartararo vince, cadute per Marquez e Rossi LEGGI TUTTO

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    Mazda, la produzione è tornata a pieno regime

    La quiete che arriva, finalmente, dopo la tempesta. La pandemia ha messo a dura prova l’intera umanità, mondo dell’automobile compreso. Le Case automobilistiche hanno prima dovuto ridisegnare il proprio assetto, poi chiudere gli impianti e le sedi in attesa di tempi migliori, che infine sono arrivati.
    Ecobonus Mazda, un estate di bonus per chi acquista o rottama l’auto
    Mazda, come prima della crisi Coronavirus
    Con la necessità di ripartire per tornare alla situazione di un tempo, Mazda ha annunciato che praticamente tutte le proprie concessionarie in Europa sono tornate a lavorare a pieno regime, così come le fabbriche site in Messico e Thailandia, quelle dove si costruiscono le vetture destinate al mercato europeo.

    Tutte le disposizioni ordinate durante il lockdown saranno eliminate a fine luglio, così che dall’inizio di agosto 2020 gli impianti e le sedi della Casa giapponese possano tornare ad operare come ai tempi pre-COVID. Anche questo è un grande segnale di speranza e di ripartenza.
    La gamma Mazda: consulta il listino completo di Auto! LEGGI TUTTO

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    Gp Andalusia: prime libere a Vinales, Rossi 2°

    JEREZ – Le prime prove libere del Gran Premio di Andalusia, secondo appuntamento del Mondiale della MotoGP sul circuito di Jerez, vanno a Maverick Vinales. Lo spagnolo della Yamaha ha fermato il tempo in 1’37″063 mettendosi alle spalle il compagno di team Valentino Rossi, che sembra rinato in questa prima sessione, secondo per una questione di un decimo abbondante. Al terzo posto si piazza Brad Binder su KTM. Bene anche Franco Morbidelli col quarto crono, mentre il leader del Mondiale Fabio Quartararo è soltanto tredicesimo. Male le Ducati ufficiali, in particolare Dovizioso lontano dai primi e appena dentro la top-10. Giornata di riposo per Marc Marquez che, tornato in tempi record dopo l’operazione subita martedì all’omero destro, sarà alla guida della sua Honda nella giornata di domani per capire se sarà in grado di correre in questo weekend.
    Fernandez vola nella classe Moto3
    Raul Fernandez è il pilota più veloce della classe Moto3: il pilota spagnolo, a bordo della KTM del team Red Bull, ferma il cronometro in 1’45″896, precedendo il giapponese Tatsuki Suzuki su Honda staccato di circa due decimi, mentre trova il terzo crono il ceco Filip Salac (Honda). Tony Arbolino chiude con l’ottavo tempo della mattinata, buon quinto posto per Andrea Migno dello Sky Racing Team VR46, mentre il compagno Celestino Vietti e’ fuori dalla top-10 delle libere 1. LEGGI TUTTO

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    Gp Andalusia: Vinales-Rossi, doppietta Yamaha nelle libere

    JEREZ – Maverick Vinales vola prime prove libere del Gran Premio di Andalusia, secondo appuntamento del Mondiale della MotoGP sul circuito di Jerez. Lo spagnolo della Yamaha ha fermato il tempo in 1’37″063 mettendosi alle spalle il compagno di team Valentino Rossi, che sembra rinato in questa prima sessione, secondo per una questione di un decimo abbondante. Al terzo posto si piazza Brad Binder su KTM. Bene anche Franco Morbidelli col quarto crono, mentre il leader del Mondiale Fabio Quartararo è soltanto tredicesimo. Male le Ducati ufficiali, in particolare Dovizioso lontano dai primi e appena dentro la top-10. Giornata di riposo per Marc Marquez che, tornato in tempi record dopo l’operazione subita martedì all’omero destro, sarà alla guida della sua Honda nella giornata di domani per capire se sarà in grado di correre in questo weekend.
    Fernandez vola nella classe Moto3
    Raul Fernandez è il pilota più veloce della classe Moto3: il pilota spagnolo, a bordo della KTM del team Red Bull, ferma il cronometro in 1’45″896, precedendo il giapponese Tatsuki Suzuki su Honda staccato di circa due decimi, mentre trova il terzo crono il ceco Filip Salac (Honda). Tony Arbolino chiude con l’ottavo tempo della mattinata, buon quinto posto per Andrea Migno dello Sky Racing Team VR46, mentre il compagno Celestino Vietti e’ fuori dalla top-10 delle libere 1.

    MotoGp, Marquez correrà il Gp d’Andalusia LEGGI TUTTO

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    Marquez shock, torna già in pista: “Un'altra caduta avrebbe effetti devastanti”

    Se domenica scorsa eravamo certi che almeno per il secondo GP della stagione la MotoGP avrebbe perso uno dei suoi protagonisti, dopo solo cinque giorni ci dobbiamo ricredere. Se infatti nella prima gara del 2020 Marc Marquez è incappato in una brutta caduta, rimediando una frattura all’omero destro, dopo esser passato dalla sala operatoria martedì, oggi è già pronto per tornare in pista. Almeno a detta anche dei medici del circuito, che l’hanno ritenuto idoneo per salire subito sulla sua Honda.
    Un’altra caduta avrebbe effetti devastanti
    «I medici si assumono una grossa responsabilità dando l’ok a Marc Marquez per correre già domenica. Evidentemente confidano molto nei loro metodi di valutazione». E’ il professor Carlo Tranquilli, ex direttore dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni, a esprimere le proprie perplessità sulla decisione dei sanitari del Motomondiale, soprattutto pensando agli «effetti devastanti» che un’ulteriore caduta potrebbe avere sull’omero del pilota spagnolo, operato solo martedì. «Parliamoci chiaro – ha spiegato Tranquilli all’Ansa – Siamo ben lontani dai tempi fisiologici di guarigione dell’osso, anche se le moderne tecniche di intervento fanno effettivamente miracoli. Un altro incidente potrebbe mettere a rischio la funzionalità dell’arto e allora sì che i tempi di recupero sarebbero molto più lunghi. Marquez è stato già “fortunato” a non subire lesioni al nervo radiale, piuttosto frequenti in questo genere di fratture. Del resto mi sembra che lo stesso professor Mir, che lo ha operato, fosse prudente sui tempi di recupero, parlando di Brno, ai primi di agosto».
    Marquez, clamorosa caduta nel Gp di Spagna e omero ko Il nodo etico degli antidolorifici da assumere 
    C’è poi un aspetto «etico-sportivo, anche se ormai certi concetti sembrano un po’ anacronistici – aggiunge Tranquilli – Mi riferisco alla quantità di antidolorifici che il pilota dovrà assumere per affrontare una gara che richiede tanto impegno fisico. Dando per scontato che si tratti di sostanze non vietate, che gli permettano di correre in sicurezza, mi chiedo quanto sia corretto ricorrere a questi metodi, soprattutto in uno sport come il motociclismo, che richiede grande reattività e vede in pista più piloti contemporaneamente».
    Il precedente di Lorenzo nel 2013
    Marquez è pronto dunque a impugnare la sua moto a soli quattro giorni dall’intervento ed è chiamato a un’impresa. Simile a quella che anni fa, nel 2013, fece Jorge Lorenzo, proprio mentre lottava anche contro di lui per il titolo iridato. Il maiorchino all’epoca rimediò la frattura della clavicola sinistra dopo una brutta caduta sul circuito di Assen, reso insidioso dalla pioggia, nel secondo turno di prove libere. Volò quindi a Barcellona, si fece operare durante la notte, tornò in Olanda e 48 ore dopo l’infortunio prese parte alla gara con una placca di titanio e otto viti a tenere insieme la clavicola infortunata. Scattato dalla dodicesima posizione, completò la gara con un eroico quinto posto e in lacrime scese dalla moto. Fece qualcosa di memorabile, che questo fine settimana Marquez ha intenzione, a quanto pare, di replicare, firmando una nuova impresa a suo nome e scrivendo una nuova pagina di storia di motociclismo. Viene da pensare che la spaziale rimonta di cui domenica scorsa è stato protagonista sia stata solo l’inizio di questo 2020 decisamente ricco di sorprese. 

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    Gp Andalusia, Dovizioso: “Marquez? Faccio fatica a valutare”

    JEREZ –  “Al solo pensiero di tornare tanto di cappello: ma non conosco i dettagli, la sua situazione, il suo dolore e cosa può rischiare. Sicuramente sa benissimo che, con un campionato più corto, perdere due gare gli toglierebbe la possibilità di giocarsi il titolo”. Andrea Dovizioso commenta così il ritorno di Marc Marquez al Gran Premio di Andalusia, pochi giorni dopo essere stato operato all’omero.”Anche io qualcosa mi sono rotto e devo dire che ogni frattura ha la sua storia. Bisognerebbe conoscere tutti i dettagli, faccio fatica a valutare la sua situazione”.
    Il ritorno in pista
    “E’ importante tornare dopo 4 giorni sulla stessa pista perchè puoi lavorare su certi aspetti e migliorare. Siamo focalizzati per cercare di fare risultato, l’importante è rimanere sul podio e riuscire a centrarlo anche in questa seconda gara. Dobbiamo migliorare la velocità perchè abbiamo dei dati ben chiari”, ha detto a proposito della gara. Poi parlando del possibile rinnovo del contratto in Ducati: “In questo momento i pensieri non vanno sul contratto ma a cosa migliorare e alle idee che abbiamo”, ha chiosato Dovizioso. LEGGI TUTTO

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    Gp Andalusia, Dovizioso: “Il rientro di Marquez? Tanto di cappello”

    JEREZ – “Anche io qualcosa mi sono rotto e devo dire che ogni frattura ha la sua storia. Bisognerebbe conoscere tutti i dettagli, faccio fatica a valutare la sua situazione”. Lo ha detto Andrea Dovizioso, commentando il ritorno di Marc Marquez al Gran Premio di Andalusia, pochi giorni dopo essere stato operato all’omero. “Al solo pensiero di tornare tanto di cappello: ma non conosco i dettagli, la sua situazione, il suo dolore e cosa può rischiare. Sicuramente sa benissimo che, con un campionato più corto, perdere due gare gli toglierebbe la possibilità di giocarsi il titolo”.
    Il ritorno in pista
    “E’ importante tornare dopo 4 giorni sulla stessa pista perchè puoi lavorare su certi aspetti e migliorare. Siamo focalizzati per cercare di fare risultato, l’importante è rimanere sul podio e riuscire a centrarlo anche in questa seconda gara. Dobbiamo migliorare la velocità perchè abbiamo dei dati ben chiari”, ha detto a proposito della gara. Poi parlando del possibile rinnovo del contratto in Ducati: “In questo momento i pensieri non vanno sul contratto ma a cosa migliorare e alle idee che abbiamo”, ha chiosato Dovizioso.

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