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    MotoGp, Jarvis contro la FIM: “Deluso dalla disuguaglianza mostrata”

    ROMA – Il managing director della Yamaha, Lin Yarvis, contesta la decisione dei giudici di gara di penalizzare Fabio Quartararo dopo il Gran Premio d’Olanda. “Quartararo e Yamaha hanno sempre lottato per l’equità e la sportività in MotoGp. Siamo delusi nel vedere la disuguaglianza con cui vengono applicate le penalità dal panel dei Commissari Sportivi FIM MotoGp. Volevamo impugnare la decisione dei Commissari Sportivi domenica alla pista di Assen, ma questo tipo di penalità non è oggetto di discussione o appello”, le sue parole nel comunicato diffuso dalla casa giapponese. Neanche il TAS di Losanna può aiutare la Yamaha e Jarvis aggiunge: “Decisioni corrette, equilibrate e coerenti dovrebbero essere prese in primo luogo dagli Steward ed eseguite entro un lasso di tempo corretto e ragionevole”.
    Le ragioni della Yamaha
    La difesa della casa giapponese si regge su due elementi. Nella nota infatti si legge che “mentre Quartararo ha ammesso di aver commesso un errore, il team lo considera un incidente di gara. Quartararo ha la reputazione di essere un pilota pulito, senza incidenti pregressi. È stato un errore onesto e senza malizia”; e poi “la scuderia riconosce che la gara di Aleix Espargaro è stata influenzata, ma la gravità dell’impatto è una congettura. Ritieniamo che gli Stewards della FIM MotoGp stiano misurando la gravità degli incidenti di gara con standard non oggettivi e incoerenti”. A meno di nuovi sviluppi, Quartararo dovrà però scontare un long lap penalty a Silverstone ad agosto. LEGGI TUTTO

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    Superbike, la Ducati rinnova Bautista: “Miglior momento della mia carriera”

    ROMA – Alla fine è arrivato il rinnovo. Il team Aruba.it Racing – Ducati punta ancora su Alvaro Bautista che guiderà la Ducati Panigale V4R ufficiale anche nella prossima stagione annata di Superbike. Il pilota di Talavera de la Reina è tornato in WorldSBK con la determinazione di fare ancora bene e infatti domina la classifica piloti con 220 punti sui 184 di Jonathan Rea. “Il team Aruba.it Racing – Ducati è come una famiglia. Da quando sono tornato, le sensazioni state ancor più positive rispetto alla stagione 2019. Quando una cosa funziona così bene, possiamo solo continuare a lavorare, guardando avanti. Fisicamente e mentalmente credo che questo sia il momento migliore della mia carriera”.
    Cecconi su Bautista
    Il nuovo accordo tra Bautista e la Ducati entusiasma anche Stefano Cecconi, team principal del team italiano in Superbike: “Ho sempre creduto in Alvaro e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto personale. Abbiamo deciso di puntare nuovamente su di lui e qualcuno l’ha definita come una scommessa molto rischiosa, ma c’era la convinzione da entrambe le parti di aver fatto la scelta giusta ed i risultati ottenuti fino a questo momento ce lo stanno confermando. Anche per questo motivo siamo lieti di proseguire il nostro rapporto con Alvaro almeno per un altro anno”. “Oggi vogliamo fare un piccolo strappo alla regola e brindare al suo rinnovo, ma già da domani torneremo al lavoro. Non ci possiamo permettere di abbassare la guardia”, conclude il numero uno del muretto italiano. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista ancora su Ducati: “È come una famiglia per me”

    ROMA – Il team Aruba.it Racing – Ducati annuncia sui propri canali social il prolungamento del contratto di Alvaro Bautista che guiderà la Ducati Panigale V4R ufficiale anche nella stagione 2023 del campionato del Mondo Superbike. Il pilota di Talavera de la Reina è tornato in WorldSBK con la voglia di riscattarsi e infatti domina la classifica piloti con 220 punti sui 184 di Jonathan Rea. “Il team Aruba.it Racing – Ducati è come una famiglia. Da quando sono tornato, le sensazioni state ancor più positive rispetto alla stagione 2019. Quando una cosa funziona così bene, possiamo solo continuare a lavorare, guardando avanti. Fisicamente e mentalmente credo che questo sia il momento migliore della mia carriera”.
    Le parole di Cecconi
    A commentare il nuovo accordo tra Bautista e la Ducati ci sono anche le parole di Stefano Cecconi, team principal del team italiano in Superbike: “Ho sempre creduto in Alvaro e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto personale. Abbiamo deciso di puntare nuovamente su di lui e qualcuno l’ha definita come una scommessa molto rischiosa, ma c’era la convinzione da entrambe le parti di aver fatto la scelta giusta ed i risultati ottenuti fino a questo momento ce lo stanno confermando. Anche per questo motivo siamo lieti di proseguire il nostro rapporto con Alvaro almeno per un altro anno”. “Oggi – continua Cecconi – vogliamo fare un piccolo strappo alla regola e brindare al suo rinnovo, ma già da domani torneremo al lavoro. Non ci possiamo permettere di abbassare la guardia” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti sprona Bagnaia: “Può ancora rimontare”

    ROMA – Paolo Ciabatti ha parlato della situazione di Pecco Bagnaia al momento del giro di boa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il direttore sportivo di Ducati ha elogiato il pilota torinese per la sua vittoria nel Gran Premio d’Olanda, che può riaccendere una piccola speranza di rimonta per il titolo. “Pecco ha vinto in modo fantastico, Quartararo è caduto chiudendo quindi con zero punti: il distacco dal francese adesso è di 66 punti, prima di Assen erano 91, sono comunque tanti ma si può fare – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Campionato riaperto? Noi lo consideriamo chiuso soltanto quando non abbiamo più la possibilità aritmetica di lottare per la vittoria. Le cadute di Bagnaia in Spagna e in Germania hanno pesato molto, anche perché abbiamo dimostrato di essere competitivi in tutti i circuiti. Abbiamo avuto dei problemi nelle prime gare della stagione per qualche difetto di gioventù della nuova moto, però mancano nove gare e ci sono tanti punti a disposizione, il campionato è ancora aperto. Bagnaia è un pilota dal grandissimo talento, ma è anche un ragazzo con capacità di introspezione e autocritica, caratteristiche che l’hanno portato a trovare la forza per tornare a vincere insieme al team. L’incidente tra Quartaro e Aleix Espargaró chiaramente ci ha facilitato le cose, però Pecco ha gestito molto bene la gara, arrivando davanti a Bezzecchi, che è stata l’altra sorpresa positiva di questo weekend”.
    Le parole di Ciabatti
    Ciabatti ha poi parlato della scelta ancora da fare sul pilota che affiancherà Bagnaia nella prossima stagione. La sfida per la sella del team ufficiale è tra Enea Bastianini e Jorge Martin: “Ci teniamo ad avere con noi nel 2023 sia Bastianini sia Martin, hanno entrambi grande talento – ha spiegato Ciabatti – . Enea ha fatto un inizio di stagione fantastico, poi dal Mugello in poi si è un po’ perso. Martin ha iniziato il campionato con qualche problema fisico, ma nelle ultime gare ha fatto molto bene. È una scelta difficile, sia Bastianini sia Martin sono potenziali campioni del mondo per il futuro, abbiamo deciso di aspettare le gare di Inghilterra e Austria in agosto prima di decidere. In ogni caso, entrambi nella prossima stagione avranno il nostro supporto ufficiale, con la stessa moto che avrà Bagnaia nel 2023”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Bagnaia può ancora rimontare”

    ROMA –  “Pecco ha vinto in modo fantastico, Quartararo è caduto chiudendo quindi con zero punti: il distacco dal francese adesso è di 66 punti, prima di Assen erano 91, sono comunque tanti ma si può fare. Campionato riaperto? Noi lo consideriamo chiuso soltanto quando non abbiamo più la possibilità aritmetica di lottare per la vittoria”. Paolo Ciabatti ha parlato così della situazione di Pecco Bagnaia al momento del giro di boa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il direttore sportivo di Ducati ha elogiato il pilota torinese per la sua vittoria nel Gran Premio d’Olanda, che può riaccendere una piccola speranza di rimonta per il titolo. “Le cadute di Bagnaia in Spagna e in Germania hanno pesato molto, anche perché abbiamo dimostrato di essere competitivi in tutti i circuiti – ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport -. Abbiamo avuto dei problemi nelle prime gare della stagione per qualche difetto di gioventù della nuova moto, però mancano nove gare e ci sono tanti punti a disposizione, il campionato è ancora aperto. Bagnaia è un pilota dal grandissimo talento, ma è anche un ragazzo con capacità di introspezione e autocritica, caratteristiche che l’hanno portato a trovare la forza per tornare a vincere insieme al team. L’incidente tra Quartaro e Aleix Espargaró chiaramente ci ha facilitato le cose, però Pecco ha gestito molto bene la gara, arrivando davanti a Bezzecchi, che è stata l’altra sorpresa positiva di questo weekend”.
    Sulla seconda sella
    Ciabatti ha poi parlato della scelta ancora da fare sul pilota che affiancherà Bagnaia nella prossima stagione. La sfida per la sella del team ufficiale è tra Enea Bastianini e Jorge Martin: “Ci teniamo ad avere con noi nel 2023 sia Bastianini sia Martin, hanno entrambi grande talento – ha spiegato Ciabatti – . Enea ha fatto un inizio di stagione fantastico, poi dal Mugello in poi si è un po’ perso. Martin ha iniziato il campionato con qualche problema fisico, ma nelle ultime gare ha fatto molto bene. È una scelta difficile, sia Bastianini sia Martin sono potenziali campioni del mondo per il futuro, abbiamo deciso di aspettare le gare di Inghilterra e Austria in agosto prima di decidere. In ogni caso, entrambi nella prossima stagione avranno il nostro supporto ufficiale, con la stessa moto che avrà Bagnaia nel 2023”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, lettera di Marquez: “Aspetto un'altra radiografia, poi il recupero”

    ROMA – Sul portale ufficiale della MotoGp è stata pubblicata una lettera aperta di Marc Marquez. Il campione della Honda dà aggiornamenti sui suoi progressi dopo l’intervento al braccio destro e scrive: “Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da voi tifosi. Li ho apprezzati, soprattutto in momenti come questo. Voglio farvi sapere come procede il mio recupero. Ora mi sento abbastanza bene, non provo dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo leggeri esercizi. Mi sento motivato, la sensazione è buona e sono entusiasta di iniziare il recupero. Lo farò non appena i medici mi diranno di farlo”.
    La radiografia decisiva
    “Già da settembre dell’anno scorso avevo l’idea di dovermi operare ancora. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi che ce l’avrei fatta. Ma con l’inizio della stagione mi sono reso conto che dei miei limiti. Prima dell’intervento ero di ottimo umore, ma nelle ore successive il dolore è stato forte. Sono stato male per due o tre giorni”, continua Marquez. Poi la precisazione: “Dopo l’intervento ho la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolore e di potermi divertire ancora. Sono in attesa di una radiografia che verrà effettuata alla sesta settimana dall’intervento (in questi giorni, ndr)”. “A seconda del risultato, sceglieremo il percorso di recupero. Fino ad allora mi sto godendo un po’ di vacanza, non possiamo ancora iniziare il recupero al 100%”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez ai tifosi: “Entusiasta di iniziare il recupero”

    ROMA – “Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da voi tifosi. Li ho apprezzati, soprattutto in momenti come questo. Voglio farvi sapere come procede il mio recupero. Ora mi sento abbastanza bene, non provo dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo leggeri esercizi. Mi sento motivato, la sensazione è buona e sono entusiasta di iniziare il recupero. Lo farò non appena i medici mi diranno di farlo”. Queste le parole di Marc Marquez in una lettera aperta ai tifosi apparsa sul sito ufficiale della MotoGp, dove lo spagnolo otto volte iridato aggiorna tutti sul suo stato di salute dopo l’operazione all’omero del braccio destro.
    La lettera di Marquez
    “Già da settembre dell’anno scorso avevo l’idea di dovermi operare ancora. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi che ce l’avrei fatta. Ma con l’inizio della stagione mi sono reso conto che dei miei limiti. Prima dell’intervento ero di ottimo umore, ma nelle ore successive il dolore è stato forte. Sono stato male per due o tre giorni”, continua Marquez. Che poi aggiunge: “Dopo l’intervento ho la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolore e di potermi divertire ancora. Sono in attesa di una radiografia che verrà effettuata alla sesta settimana dall’intervento (in questi giorni,ndr). A seconda del risultato, sceglieremo il percorso di recupero. Fino ad allora mi sto godendo un po’ di vacanza, non possiamo ancora iniziare il recupero al 100%”. LEGGI TUTTO

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    Furti d’auto, le 5 regioni più pericolose: la Campania sul podio

    Le auto sono quotidianamente protagoniste di furti da parte di criminali che le sfruttano nei loro giri malavitosi e per atti illegali. II problema è serio, oltre che (quasi) giornaliero. A volte i ladri si limitano a smontare alcuni pezzi, come il caso delle marmitte a Roma, altre volte invece rubano direttamente tutta la vettura. Fatto sta che non sempre si riesce a coglierli in flagrante e tantomeno a trovare l’auto. In Italia sembra che ai ladri piacciano di più le utilitarie, e secondo alcuni dati della Polizia Stradale primeggia la Fiat Panda, con 8.816 auto rubate nel 2021. Se ci sono veicoli più ambiti dai ladri, ci sono anche zone più gettonate dove i furti sembrano più regolari o comunque dove si è più a rischio che ciò avvenga. Di seguito, le 5 regioni più pericolose per i furti d’auto, basandosi sulle ricerche di Viasat, prendendo come riferimento il 2021. LEGGI TUTTO