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    MotoGp, l'agente di Quartararo: “La Yamaha deve darci garanzie”

    ROMA – È solo maggio, ma è già tempo di mercato piloti in MotoGp. L’annuncio di Suzuki.Anche in casa Yamaha ci sono dubbi. In particolare, per quanto riguarda Fabio Quartararo. La M1 infatti non sta dando soddisfazioni al nativo di Nizza, che nonostante ciò è leader del Mondiale. L’agente del campione del mondo però, Eric Mahè, parla del futuro di Quartararo in un’intervista a “Canal+”: “Stiamo approfondendo il discorso con il team per il 2023. Vogliamo delle garanzie”.
    Le parole di Mahè
    “È da questo inverno che siamo insoddisfatti – continua poi il manager di Quartararo – e stiamo approfonditamente studiando i progetti della Yamaha per la prossima stagione. Non parlo solo del motore, ma di tutto il resto. Quindi ci vorrà un po’ di tempo”. Mahè poi conclude: “Quartararo è il campione del mondo e tutti punterebbero su di lui. L’addio di Suzuki? Dispiace perché il paddock perde una grande scuderia, ma non modifica i nostri piani”. LEGGI TUTTO

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    Tre arresti in una concessionaria: i freni montati male causarono la morte di padre e figlia

    Una tranquilla passeggiata sulla moto appena acquistata era quello che avevano pianificato Sandro Prada e sua figlia di 13 anni Elisa, i quali il 20 agosto del 2021 persero la vita proprio su quel mezzo a causa di un bullone della pinza dei freni che si sfilò dal suo alloggiamento. A distanza di 9 mesi la procura di Trento ha disposto l’arresto per omicidio del titolare e di due dipendenti della concessionaria dove era stata acquistata la moto.
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    L’arresto dopo quasi un anno
    Due vite spezzate sulla strada provinciale 83 nei pressi di Pergine Valsugana a causa di un “freno montato male” che è costato due vite. A seguito della perizia tecnica chiesta dai carabinieri e dalla procura di Trento dopo l’incidente, ieri 17 maggio è stato disposto l’arresto del titolare della concessionaria dove Sandro Prada aveva acquistato la moto pochi giorni prima e due dipententi.
    Il padre 51enne e la figlia 13enne morirono sul colpo dopo essere finiti in un dirupo a ridosso di un tornante in discesa a Nogarè. I due corpi erano stati trovati dalla moglie dell’uomo insieme all’altra loro figlia, le quali erano riuscite a rintracciare il dispositivo cellulare di Elisa tramite un’applicazione installata. All’arrivo dei soccorsi ormai i due corpi giacevano senza vita.
    In coma dopo l’incidente, al risveglio rivela: “Mi è apparso Marco Simoncelli” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, l'agente di Quartararo: “Non siamo soddisfatti, cerchiamo garanzie”

    ROMA – Il mercato piloti per la MotoGp rischia di accendersi a stagione in corso. E non solo per l’addio di Suzuki, l’incertezza in casa Ducati e le prestazioni sottotono della Honda. Anche in casa Yamaha, infatti, ci sono dubbi. In particolare per quanto riguarda Fabio Quartararo. La M1 infatti non sta dando soddisfazioni al nativo di Nizza, che nonostante ciò è leader del Mondiale. L’agente del campione del mondo però, Eric Mahè, parla del futuro di Quartararo in un’intervista a “Canal+”: “Stiamo approfondendo il discorso con il team per il 2023. Vogliamo delle garanzie”.
    Le parole di Mahè
    “È da questo inverno che siamo insoddisfatti – continua poi il manager di Quartararo – e stiamo approfonditamente studiando i progetti della Yamaha per la prossima stagione. Non parlo solo del motore, ma di tutto il resto. Quindi ci vorrà un po’ di tempo”. Insomma, Mahè cerca di prendere tempo in attesa di vedere le carte che ha in mano la casa di Iwata per poi decidere il futuro del suo assistito. La domanda però sul mercato non manca: “Quartararo è campione del mondo e tutti lo vogliono. Dispiace per l’addio di Suzuki, la MotoGp perde un grande team, ma questo non cambia nulla per noi”, ha poi concluso l’agente del pilota francese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna dopo Le Mans: “Ducati superiore, grande rammarico per Bagnaia”

    ROMA – “Un sorriso lucente per la terza magnifica vittoria di Bastianini su una Ducati che ha dimostrato tutta la sua forza e velocità, e un enorme rammarico nel veder sfumare un podio tutto rosso con l’uscita di Bagnaia che spreca preziosi punti mondiali”. Comincia così la review di Luigi Dall’Igna dopo il Gran Premio di Francia, settimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il direttore generale di Ducati non può che festeggiare il successo di Enea Bastianini sulla GP21 targata team Gresini, seguito dalla Ducati ufficiale di Jack Miller, mentre l’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla caduta di Pecco Bagnaia a pochi giri dal termine. 
    Le parole di Dall’Igna
    “Una superiorità incontrastata dimostrata già dalle qualifiche e ribadita in gara fin dalla partenza con il ritmo imposto da Jack e Pecco, seguito dalla progressiva cavalcata di Enea fino alla vittoria finale – prosegue Dall’Igna, che poi aggiunge: “Purtroppo però il pensiero va ovviamente alla scivolata di Bagnaia, in una gara che lo avrebbe definitivamente rilanciato nella lotta al titolo, che comunque resta lunga e apertissima. Non c’è molto altro da aggiungere: Pecco ha talento ed intelligenza, saprà far tesoro di quanto successo. Naturalmente con tutto il nostro sostegno. Festeggiamo Enea e il gran lavoro del Team Gresini, giriamo subito pagina e pensiamo al prossimo GP consapevoli di avere una moto che gode di ottima salute e che ci sta dando tutte le soddisfazioni che aspettavamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Io e l'Aprilia come Ranieri e il Leicester”

    ROMA – “Un paragone con gli altri sport per cosa sto facendo ora con l’Aprilia? Credo che la Premier League del Leicester possa andare bene”. Esordisce così Aleix Espargaro, pilota Aprilia, nell’intervista rilasciata a “Marca”. Lo spagnolo di Granollers è secondo nella classifica piloti e insegue Fabio Quartararo: “Nessuno è veloce e costante. Bagnaia è veloce, le Suzuki sono costanti, ma solo Fabio – afferma Espargaro – è entrambe le cose. È lui l’uomo da battere. Per il 2023 vorrei che l’Aprilia continuasse con me e Vinales. La continuità mi piace. Consiglierei questa moto a mio fratello (Pol Espargaro, pilota Honda, ndr), ma credo stia bene lì”.
    Su Marquez
    È un Aleix Espargaro più rilassato quello che ora sta finalmente raccogliendo i primi risultati importanti nella MotoGp. E questo lo porta a ritornare sui propri passi, specie per quanto riguarda le critiche a Marc Marquez: “Ho avuto da ridire su di lui in due occasioni. Non me ne pento, ma credo di aver esagerato. Aveva preso la scia e l’ho fatto tante volte anche io”. Espargaro però non si nasconde e invita tutti alla sincerità: “Sono orgoglioso della persona che sono, anche se a volte la mia schiettezza può portare a problemi”, ha infatti concluso. LEGGI TUTTO

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    Klopp, tutto per il Liverpool: anche la Mini della moglie Ulla è… Red

    Ai tempi in cui suo marito allenava il Borussia Dortmund, la chiamavano la “First Lady della Bundesliga”; oggi che Jurgen Klopp allena (e vince) con il Liverpool, Ulla potrebbe venire soprannominata la “Mini Cooper Lady”. Questo perché lo scorso venerdì, prima della finale di FA CUP tra Chelsea e Liverpool, vinta poi dai Reds ai rigori, è stata vista scendere dalla sua Mini Cooper S rossa con indosso una felpa dello stesso colore, una scelta che sicuramente sarà piaciuta al marito.Guarda la galleryJurgen Klopp: le auto nel garage del Normal One
    Ulla mette la “firma” sui trofei di Klopp
    Il merito della vittoria in FA CUP da parte degli uomini di Jurgen Klopp è stato sicuramente riconducibile ai sei rigori segnati, anche se Ulla potrebbe essere stata partecipe in veste di “talismano”. Mini rossa e felpa rossa, la scrittrice è legata all’allenatore dal 2005 dopo essersi conosciuti ad una festa organizzata all’Oktoberfest. Oltre ad aver portato fortuna grazie alla sua scelta cromatica, la donna è anche l’artefice della permanenza di Klopp (almeno) fino al 2006 sulla panchina del Liverpool: il tecnico ha infatti firmato il suo prolungamento di contratto affermando: “Da buon marito, cosa fai quando tua moglie vuole restare? Rimani. E ora lo facciamo perché Ulla vuole restare!”.
    Spalletti, la Panda e lo striscione: che risposta ai tifosi del Napoli LEGGI TUTTO

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    Napoli, per il Giro d’Italia si fa pulizia: 289 moto e auto rimosse

    Più che “poteva succedere ovunque”, è successo a chiunque. A Napoli, in occasione dell’ottava tappa del giro d’Italia, tra venerdì e sabato i carri attrezzi hanno compiuto un’autentica strage con ben 289 veicoli rimossi, tra moto e auto, di cui 10 abbandonati e 15 sprovvisti di assicurazione.
    Carroattrezzi a Napoli: servizio efficiente o business?
    Come noto, sabato 14 maggio è andata in scena l’ottava tappa del Giro, che ha avuto inizio e conclusione nel capoluogo campano. Ciò ha provocato la deviazione delle linee superficiali di trasporto pubblico e la chiusura o l’applicazione del divieto di sosta a parecchie strade, perlopiù costiere, con le conseguenti rimozioni senza preavviso da parte dei carri attrezzi avvenute perlopiù in zona Posillipo. Molti si sono lamentati dei conseguenti disagi arrecati ai cittadini, che hanno dovuto spendere circa 200 euro per riavere il loro mezzo, ma non solo. C’è anche chi si pone dei dubbi sul business sorto attorno al servizio di rimozione dei veicoli, tornato a funzionare dopo anni a Napoli grazie all’appalto concesso a un consorzio di imprese private. L’accordo non prevede oneri a carico del Comune che, oltre alla multa, incassa l’8,2 per cento dei proventi legati alla rimozione e alla custodia. Il resto va invece alle ditte, che da giugno a febbraio hanno rimosso ben 5.357 veicoli.
    Perugia, fermato a 86 anni in moto: i poliziotti chiedono un selfie LEGGI TUTTO

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    Lamborghini debutta nell'Endurance: il primo teaser della Hypercar

    Dal 2024 Lamborghini parteciperà mondiale Endurance. Ma con notizie del genere non c’è solo l’aspetto sportivo che conta. Qui in ballo c’è il nuovo progetto Hypercar di cui è appena stato lanciato il primo teaser.
    Il rimando a quella che sarà la produzione stradale di supercar, in un percorso che, a Sant’Agata Bolognese, è già stato tracciato all’insegna dell’elettrificazione. Varie le soluzioni, partendo dall’ibrido plug-in dell’erede di Aventador, procedendo con opzioni ibride ulteriori e una prospettiva elettrica immaginata sul medio periodo, nella seconda parte del decennio, ricordando le parole di Stephan Winkelmann, a.d. Lamborghini.
    Il primo teaser
    Così, il primissimo teaser della Lamborghini LMDh vale anche a indicare quali stilemi saranno della futura proposta stradale.
    C’è un elemento più di altri a collegare il futuro da corsa Lambo con modelli stradali in tiratura limitatissima, come la Sian. I gruppi ottici saranno un richiamo agli stilemi del Marchio, la Y rovesciata interpretata in varie forme dal centro stile diretto da Mitja Borkert.
    Aerodinamica elemento distintivo
    Se il telaio sarà una fornitura di uno dei quattro telaisti riconosciuti dal regolamento LMDh – indiscrezioni vorrebbero Ligier a realizzare la base per la futura Lambo da corsa -, l’aerodinamica sarà elemento distintivo di ciascun progetto (entro valori di prestazione predefiniti) e con un rimando allo stile della produzione stradale.
    Nel caso di Lamborghini, l’erede della Aventador, la supercar simbolo del marchio del Toro, è attesa nel 2023. Un anno più tardi vedremo l’impegno in Classe LMDh, tempistiche tali da immaginare la trasposizione di alcuni degli stilemi dalla strada alle corse.
    McGregor come se la spassa in Ferrari: la sua nuova auto è una F8 Tributo LEGGI TUTTO