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    Volkswagen, Cupra e Skoda unite per l’elettrica economica da 20mila euro

    Spagna e Germania insieme per l’elettrica accessibile. Il Paese iberico verrà trasformato in una sorta di centro elettrico dal Gruppo Volkswagen per le piccole macchine da città. Proprio qui verrà infatti dato il via alla produzione di tre utilitarie elettriche, a partire dal 2025. La somma investita è di 10 miliardi di euro, di cui 5 da Seat per due plug-in hybrid a marchio Seat e Cupra. L’obiettivo dei tedeschi, famosi per le loro utilitarie economiche, è produrre un’elettrica sui 20mila euro.

    Volkswagen ID.1 cambia le carte in tavola
    Pur in uno scenario atteso, i bozzetti di design raccontano qualcosa di inedito, specialmente nel caso dell’utilitaria Volkswagen e di quella Skoda. A Monaco di Baviera, salone dell’auto del 2021, il concept ID Life prospettava la soluzione di crossover urbano da posizionare alla base dell’offerta ID: ID.1 o ID.2, le sigle più gettonate. Nei mesi scorsi abbiamo dato notizia della rielaborazione della proposta di design, decisa da Volkswagen in favore di un’idea più accattivante. Ora abbiamo un volto nuovo, molto più allineato agli stilemi di ID.3 e gradevole. 
    Siamo appena ai contorni tratteggiati, sufficienti a ritrovare i contenuti del linguaggio di stile Volkswagen ID.3, tra fari e calandra. 
    Skoda e Cupra, design semplificato

    I tre modelli a marchio Volkswagen (qui trovi gli annunci sul mercato dell’usato) – dovrebbe chiamarsi ID.1, una volta sul mercato -, Skoda e Cupra (oltre alla declinazione Seat) verranno progettati su architettura MEB Entry. Diversamente dalla MEB d’esordio, la base semplificata prevede il motore in posizione anteriore, le sospensioni posteriori ad asse torcente, soluzioni che permetteranno di contenere i costi.
    Quanto al principale “driver” sui costi, la batteria, logico attendersi una capacità inferiore se paragonata alle specifiche di ID.3: meno kilowatt/ora, minor costo dell’accumulatore.

    L’elettrica dalla Spagna con furore
    Quanto al design dell’utilitaria elettrica Skoda, si avvicina maggiormente alle forme spigolose dell’idea Cupra e Seat. Anche qui, un diverso linguaggio di stile come già avviene tra Volkswagen ID.4 e Skoda Enyaq.
    In Spagna, l’investimento congiunto tra istituzioni e Gruppo Volkswagen, porterà alla creazione di una Gigafactory da 40 gWh annui, a regime dal 2026. I lavori sullo stabilimento di Sagunto, vicino Valencia, partiranno a inizio 2023 e le celle prodotte andranno a rifornire la produzione di elettriche del Gruppo dei siti di Martorell e Pamplona. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Ero abituato al fallimento, non sapevo gestire la felicità”

    ROMA – La MotoGp di Pol Espargaro stenta a decollare. La Honda RC213V non si è dimostrata fin qui la migliore delle moto, ma il pilota di Granollers ha il suo contratto in scadenza e cerca certezze per il proprio futuro: “Tutti i piloti vogliono rinnovare: è il nostro lavoro. Quando arriva quel momento si avverte sempre un certo nervosismo e si fanno errori per ansia. Ora so come gestire questi momenti, non devo avere fretta e devo concentrarmi sui risultati”, ha infatti detto Espargaro a “El Español”. Per poi aggiungere: “Ho sempre faticato in team minori ed ero abituato al fallimento. Poi sono arrivati i podi ed ero tra i primi cinque: la situazione mi ha travolto. Non sapevo come gestire la felicità”.
    Le parole di Espargaro
    Sono dunque le prestazioni la chiave per il futuro. Finora però la Honda è salita solo una volta sul podio: è successo in Qatar proprio con Espargaro, che dice: “Tra i piloti c’è equilibrio. Ma le Suzuki o anche l’Aprilia sono sempre fra le prime cinque. Il podio è molto più difficile da raggiungere rispetto agli altri anni. Noi per giunta non capiamo perché abbiamo problemi: non sappiamo da dove vengano. È una situazione complicata”. In effetti le premesse non erano male: “I test pre-stagionali sono andati moltp bene, siamo andati a podio alla prima gara, ma poi è cambiato tutto da Mandalika. È esasperante, perché sappiamo quanto questa moto possa essere veloce”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Rinnovo? I piloti sono tutti nervosi”

    ROMA – Non è iniziata alla grande la stagione Pol Espargaro in MotoGp. La Honda dello spagnolo non sembra al meglio della sua messa a punto. Il tutto mentre il pilota di Granollers è in scadenza di contratto: “Tutti i piloti vogliono rinnovare: è il nostro lavoro. Quando arriva quel momento si avverte sempre un certo nervosismo e si fanno errori per ansia. Ora so come gestire questi momenti, non devo avere fretta e devo concentrarmi sui risultati”, ha infatti detto Espargaro a “El Español”, per poi aggiungere: “Ho sempre faticato in team minori ed ero abituato al fallimento. Poi sono arrivati i podi ed ero tra i primi cinque: la situazione mi ha travolto. Non sapevo come gestire la felicità”.
    La stagione di Espargaro
    Sono dunque le prestazioni la chiave per il futuro. Finora però la Honda è salita solo una volta sul podio: è successo in Qatar proprio con Espargaro, che dice: “Tra i piloti c’è equilibrio. Ma le Suzuki o anche l’Aprilia sono sempre fra le prime cinque. Il podio è molto più difficile da raggiungere rispetto agli altri anni. Noi per giunta non capiamo perché abbiamo problemi: non sappiamo da dove vengano. È una situazione complicata”. In effetti le premesse non erano male: “La preseason è stata ottima, e poi il podio in Qatar, ma dall’Indonesia è cambiato tutto. È frustrante perché sappiamo quanto siamo stati veloci in preseason con questa moto”. LEGGI TUTTO

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    Prova la Ferrari da 2 milioni, ma invece di comprarla la ruba e scappa via!

    Mai fidarsi ciecamente di una persona interessata all’acquisto della propria auto, soprattutto se si tratta di una supercar e se quell’individuo chiede “Mi fai guidare l’auto?”. Qualcuno però ci casca ancora. Nello specifico, il proprietario di una Ferrari 288 GTO che a Düsseldorf, in Germania, si è visto sottrarre l’auto da un falso compratore, che per rubarla ha utilizzato il trucco più semplice del mondo. Il tutto è in realtà avvenuto nel 2019, ma il caso è tornato alla ribalta delle cronache dopo che le autorità hanno ritrovato la Ferrari, ma non il ladro.

    La Ferrari da 400 cv appartenuta a Irvine

    La supercar in questione è una delle 272 Ferrari 288 GTO costruite dalla Casa di Maranello tra il 1984 e il 1985, l’antenata della F40, dotata di V8 da 400 cavalli. Quella protagonista dell’episodio era un esemplare particolare, in quanto posseduto dall’ex pilota Ferrari Eddie Irvine. Un modello dal valore di circa 2 milioni di euro, e messo in vendita dal suo proprietario.

    Il ladro “attore” scappato con la 288 GTO

    Il sedicente ladro si è così presentato all’appuntamento per visionare la supercar vestito in abiti eleganti per non destare alcun sospetto. Anche se è arrivato al luogo in taxi: ma nonostante ciò, il proprietario della GTO gli ha dato fiducia. Il ladro ha così dapprima ispezionato nel dettaglio la macchina, come se dovesse davvero decidere di investire dei soldi o meno per acquistarla. E si è poi fatto un giro come passeggero. Poi però ha chiesto al venditore di poter mettersi al volante. Non appena il proprietario è sceso, il ladro non ha perso tempo, si è seduto sul sedile guidatore, ha dato di gas e si è dato alla fuga.

    L’incredibile storia della Ferrari Testa d’Oro: dov’è finita?

    Un furto clamoroso, che ha registrato novità solo adesso. Le forze dell’ordine hanno infatti ritrovato la Ferrari all’interno di un garage, ma il ladro, nonostante gli investigatori posseggano delle foto, non è più stato individuato. Rimane comunque il fatto di aver rubato una Ferrari in un modo che ha dell’incredibile.

    Ferrari rubata nel 1995 a Rimini: è riapparsa ora in Giappone LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Voglio vincere. Punto a un team Ducati ufficiale”

    ROMA – Enea Bastianini ha vinto due Gran Premi ed è andato sempre a punti (tranne che nel Gp Portogallo). Risultati che hanno portato il pilota Gresini al momento alla terza posizione nella classifica MotoGp. Se si pensa poi che il “Bestia” guida ancora la GP21 (la stessa dei rookie della VR46 Bezzecchi e Marini), a differenza delle altre Ducati aggiornate a quest’anno, allora i risultati raggiunti fin qui assumono ulteriore importanza: “Per loro – ha detto a “motorsport.com” – non sarà facile vedere un pilota satellite davanti a un pilota ufficiale. Ma per loro sono un pilota Ducati a tutti gli effetti. Non pensate che siano scontenti. Ho il pieno appoggio della scuderia e sono qui per vincere. L’obiettivo è entrare in una squadra ufficiale. Ma questo dipende dai risultati”.
    L’obiettivo di Bastianini
    “Le moto ufficiali si evolvono sicuramente nel corso della stagione – ha aggiunto Bastianini -. Ma al momento non mi sento svantaggiato rispetto alla moto 2022. Non ho la sensazione di essere inferiore ai piloti ufficiali: dipende tutto dai miei risultati. Ma non so se le parti poi sviluppate possano poi essere montate sulla mia moto”. Il futuro si prospetta dunque roseo: “Non so ancora dove sarò nel 2024, ma mi vedo come un pilota Ducati. Per il 2023 avrò a disposizione il pacchetto completo e ufficiale”, ha infatti concluso il pilota Gresini. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Qui per vincere e prendermi la Ducati ufficiale”

    ROMA – Non si ferma la corsa di Enea Bastianini. Il pilota del team Gresini si trova al momento in terza posizione nella classifica MotoGp piloti dopo Fabio Quartararo (Yamaha) e Aleix Espargaro (Aprilia), nonostante guidi ancora la GP21. Eppure quella di Bastianini è la prima delle otto moto Ducati in griglia. “Per loro – ha detto il pilota di Rimini a “motorsport.com” – non sarà facile vedere un pilota satellite davanti a un pilota ufficiale. Ma per loro sono un pilota Ducati a tutti gli effetti. Non pensate che siano scontenti. Ho il pieno appoggio della scuderia e sono qui per vincere. L’obiettivo è entrare in una squadra ufficiale. Ma questo dipende dai risultati”.
    Le parole di Bastianini
    “Le moto ufficiali si evolvono sicuramente nel corso della stagione – ha aggiunto Bastianini -. Ma al momento non mi sento svantaggiato rispetto alla moto 2022. Non ho la sensazione di essere inferiore ai piloti ufficiali: dipende tutto dai miei risultati. Ma non so se le parti poi sviluppate possano poi essere montate sulla mia moto”. Una cosa è certa però: Bastianini è la sorpresa della stagione e rivela: “Come mi vedo nel 2024? Non lo so, ma mi vedo come un pilota Ducati. E l’anno prossimo avrò il pacchetto ufficiale e completo”. LEGGI TUTTO

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    Crescita delle auto blu: sfiorano le 30mila

    Numeri in crescita per le auto blu in dotazione alle pubbliche amministrazioni nel 2021: secondo una statistica sono 29.894, con un incremento del 12,3%. Rispetto al 2020 che ne registrava 26.627, l’aumento è  di 3.267 auto. Questi dati provengono dall’ultimo censimento sulle auto di servizio al 31 dicembre 2021.
    Il censimento
    Il censimento, nello specifico, fa notare che il 92% delle auto di servizio risulti in uso a uno o più uffici o servizi senza conducente. La proporzione è di 27.462 su 29.894 vetture, e soltanto l’8,14% – equivalente a 2.432 mezzi – è in uso con autista: 850 a uso esclusivo, 1.582 a uso non esclusivo. Questi numeri sono stati studiati dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Formez PA, dove viene messo in evidenza che il numero medio delle autovetture registrate per amministrazione scende a 3,6 contro 3,9 dell’anno precedente e che alla statistica hanno risposto 8.142 enti, l’80% dei 10.128 registrati, e vede una crescita del 21,6% (+1.449) rispetto alla statistica precedente.
    Cala ancora il prezzo rc auto, -5% a fine 2021 a 360 euro LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Io come Rossi? Dipenderà dalla mia testa”

    ROMA – Marc Marquez è alle prese con un nuovo capitolo della sua carriera. Il pilota della Honda, ieri intervistato dagli organizzatori del “Premio María de Villota y Ciudad de la Raqueta”, infatti non può ancora spingere al massimo in MotoGp, visto che il braccio continua a far male e la paura che una caduta possa far tornare la diplopia non smette di tormentarlo. Ciononostante, l’otto volte iridato sembra non perdersi d’animo, anche se la sua carriera potrebbe non godere di una particolare longevità: “Io come Valentino Rossi? Lì dipende molto dalla testa- ha affermato Marquez – ma anche dagli infortuni e dai piccoli problemi del momento. Poi è importante avere una buona équipe medica: i fattori sono tanti”.
    Le parole di Marquez
    Finora il fuoriclasse di Cervera ha guidato in modo molto pulito e prudente, anche se la Honda RC213V sembra iniziare a mostrare i primi margini di miglioramento.Marquez deve però al contempo gestire la pressione e racconta: “Ho vissuto entrambi le facce dello sport: i successi e gli infortuni. C’era pressione in entrambi i casi, ma ora è diverso, perché tutti si aspettano che torni. Non c’è però bisogno di avere fretta, si deve andare passo dopo passo: ogni giorno è una sfida”. LEGGI TUTTO