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    MotoGp, agente Mir: “Addio Suzuki? Siamo scioccati, era già pronto il rinnovo”

    ROMA – Joan Mir sembra non essere stato informato dalla Suzuki circa l’addio della scuderia giapponese alla MotoGp. È lo stesso agente del pilota, Paco Sanchez, a riferirlo, intervenendo sul canale YouTube del giornalista spagnolo Nico Abad: “Mir era in aeroporto a Siviglia e mi ha chiamato per avere spiegazioni per sapere se fosse vero. Nel fine settimana sono stato a Jerez per lavorare al suo rinnovo con Suzuki. Era ormai cosa fatta, il contratto era a ottimo punto e mancavano solo dei dettagli. Siamo sotto shock e finché non vedo un comunicato ufficiale non posso sbilanciarmi oltre, “. La notizia della Suzuki pronta ad abbandonare la classe regina ha infatti tenuto banco per tutta la giornata di ieri.
    Le parole di Sanchez
    I piloti, dunque, sembrano non sapere nulla di questa iniziativa della Suzuki. Dorna Sports ha già diramato una nota ufficiale nella quale si ricordano gli impegni contrattuali del team giapponese, che non può lasciare unilateralmente il Motomondiale. Sanchez aggiunge poi: “Ho letto che secondo la stampa Mir aveva già firmato con Honda o Yamaha, ma la priorità era rinnovare con la Suzuki. Perdere un concorrente così è un duro colpo per il campionato. Ho provato a contattare i tecnici e nessuno mi ha risposto: è una decisione che è stata presa dal consiglio di amministrazione, la squadra corse non ne sapeva niente”. LEGGI TUTTO

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    smart #1, aperte le prenotazioni per la Launch Edition

    Sono 1.000 gli esemplari previsti per l’Europa di smart #1, il primo SUV del Marchio tedesco, il cui lancio definitivo è previsto nel 2023. Di questi sono 150 quelli che arriveranno sul mercato italiano. Il brand ha quindi avviato una campagna di pre-ordini con una launch edition limitata. 
    Ricca dotazione di serie
    A rendere unica la versione speciale è la ricca dotazione di serie. Il look esterno si distingue per la livrea bi-colore bianco a contrasto con finiture in oro e i cerchi in lega da 19”. L’abitacolo, invece, è arricchito dai rivestimenti in pelle bianca per sedili, plancia, pannelli delle portiere e volante. Sempre di serie sono anche i due schermi, quello da 10,7” dedicato alla strumentazione e quello da 12,8” per l’infotelematica basata su un software che riceverà aggiornamenti Over-The-Air. A completare il pacchetto, la lista degli ADAS di livello 2, che comprendono Highway Assist, il Traffic Jam Assist, il Remote Parking Assist, il Lane Change Assist e il Blind Spot Detection.
    Autonomia fino a 440 km
    La smart #1 è spinta da un power train elettrico composta da un pacco batterie da 66 kWh che alimenta un motogenratore, posto sull’asse posteriore, da 272 cv. Si può ricaricare in corrente alternata fino a 22 kW, mentre in corrente continua fino a 150 kW ed è accreditata di un’autonomia di 440 km secondo il ciclo WLTP.
    I listini saranno ufficializzati a settembre, mentre l’arrivo sul mercato italiano è atteso per febbraio 2023.
    Ferrari contro Justin Bieber: il cantante finisce nella black list LEGGI TUTTO

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    Inseguimento shock: fugge all'alt in contromano a 160 km/h con i bimbi a bordo

    Una fuga davvero lunga, ben 26 km, per una donna di 30 anni alla guida della sua Seat Ibiza bianca che, alla vista della pattuglia della polizia locale di San Giuliano (siamo in provincia di Milano), ha premuto sull’acceleratore ed è scappata. La cosa più grave? In auto c’erano anche due bambini, di 6 anni e 6 mesi. Ricostruiamo la vicenda.
    Un lungo inseguimento
    All’alt da parte della pattuglia, la donna ha accelerato ed è fuggita dando inizio a una fuga di parecchi chilometri. L’episodio è avvenuto la sera di sabato 30 aprile, e terminato nel Pavese, dopo addirittura 26 km. Durante la fuga, la 30enne è sfrecciata a 160 km/h, tra strade contromano e sorpassi pericolosi: immediata la reazione degli agenti che l’hanno subito inseguita, anche grazie al supporto dei carabinieri di Pavia. Una volta bloccata, sono partiti i controlli e la vettura della donna è stata trovata priva di assicurazione (forse è questo il motivo della sua fuga iniziale). A peggiorare la situazione il fatto che a bordo della Seat Ibiza ci fossero due bambini piccoli (la femminuccia di appena 6 mesi). Adesso la conducente deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, oltre a dover pagare tutta una serie di multe.
    In autostrada contromano con la Panda: 85enne fermato al casello LEGGI TUTTO

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    Dorna avverte Suzuki: “Per lasciare serve un accordo”

    ROMA – Dorna, tramite un comunicato, ha risposto alla notizia dell’addio di Suzuki alla MotoGp al termine del 2022., precisando che, per uscire dalla competizione, sarà necessario un accordo tra le parti. La decisione non potrà quindi essere presa dalla sola Suzuki: “A seguito delle recenti voci di uscita della Suzuki dalla MotoGP alla fine del 2022, Dorna Sports ha contattato ufficialmente il costruttore per ricordare loro che le condizioni del loro contratto per correre in MotoGp non gli consentono di prendere questa decisione unilateralmente”.  Il comunicato poi prosegue: “Tuttavia, se Suzuki dovesse uscire a seguito di un accordo tra entrambe le parti, Dorna deciderà il numero ideale di piloti e di squadra che correranno nella classe MotoGp nel 2023”.
    Possibili nuovi ingressi
    Dorna ha poi parlato della possibilità di inserire nuovi team e costruttoi al posto di Suzuki, qualora dovesse arrivare l’accordo: “Dorna continua a ricevere grande interesse da parte di costruttori e di team indipendenti che vogliono unirsi alla griglia della MotoGp, dato che questo sport continua ad essere un esempio globale di competizione serrata, innovazione e divertimento, raggiungendo centinaia di milioni di fan in tutto il mondo. L’interesse di queste parti è stato confermato anche nelle ultime 24 ore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dorna avvisa Suzuki: “Non può decidere da sola di lasciare”

    ROMA – “A seguito delle recenti voci di uscita della Suzuki dalla MotoGP alla fine del 2022, Dorna Sports ha contattato ufficialmente il costruttore per ricordare loro che le condizioni del loro contratto per correre in MotoGp non gli consentono di prendere questa decisione unilateralmente”. Con queste parole diffuse tramite un comunicato, Dorna ha risposto alla notizia dell’addio di Suzuki alla MotoGp al termine del 2022. La società spagnola, a cui è affidata la gestione del Motomondiale, ha ricordato alla casa spagnola che, per uscire dalla competizione, sarà necessario un accordo tra le parti. La decisione non potrà quindi essere presa dalla sola Suzuki. Il comunicato però prosegue: “Tuttavia, se Suzuki dovesse uscire a seguito di un accordo tra entrambe le parti, Dorna deciderà il numero ideale di piloti e di squadra che correranno nella classe MotoGp nel 2023”.
    Apertura per i sostituti
    Dorna ha poi parlato della possibilità di inserire nuovi team e costruttoi al posto di Suzuki, qualora dovesse arrivare l’accordo: “Dorna continua a ricevere grande interesse da parte di costruttori e di team indipendenti che vogliono unirsi alla griglia della MotoGp, dato che questo sport continua ad essere un esempio globale di competizione serrata, innovazione e divertimento, raggiungendo centinaia di milioni di fan in tutto il mondo. L’interesse di queste parti è stato confermato anche nelle ultime 24 ore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “La spalla mi dà ancora fastidio, ora una pausa”

    ROMA – Con i test di ieri, la MotoGp saluta Jerez. La Ducati, protagonista nel Gran Premio di Spagna con la vittoria di Pecco Bagnaia, ha svolto un programma leggero. Anche perchè il pilota di Torino non è al top, come spiega egli stesso: “Oggi il nostro programma di lavoro fortunatamente non era intenso e ho dovuto fare una sola prova di setup. Inoltre, senza antidolorifici, la spalla mi ha dato un po’ più fastidio nella guida e abbiamo preferito non affaticarla troppo dopo il weekend intenso appena trascorso. In ogni caso siamo soddisfatti e ora ci prendiamo qualche giorno di pausa prima del prossimo appuntamento a Le Mans”.
    La giornata di Miller
    A Jack Miller è invece rimasto l’amaro in bocca. Il podio è sfumato a Jerez e l’australiano ha dovuto cedere agli assalti di Aleix Espargaro e Marc Marquez. La delusione sembra non aver lasciato scorie, con il pilota di Townsville che dice: “Sono contento del lavoro svolto oggi. Non avevamo molte novità da provare, ma avere un’intera giornata a disposizione è sempre comunque utile per fare delle prove che non abbiamo il tempo di fare in un weekend di gara”. Spiega Miller: “Abbiamo essenzialmente provato diverse configurazioni della moto testando diverse geometrie e siamo piuttosto soddisfatti dei risultati ottenuti. La pista era più fredda e dunque più lenta. Ciononostante, sono comunque riuscito ad avere un buon feeling con la moto e ad avere un buon passo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Ancora fastidio alla spalla, ora una pausa prima di Le Mans”

    ROMA – Giorno di test ieri per la MotoGp a Jerez. La Ducati, che nel Gran Premio di Spagna ha trionfato con Pecco Bagnaia, ha svolto un programma leggero, soprattutto alla luce delle condizioni del pilota italiano, che ha infatti affermato: “Oggi il nostro programma di lavoro fortunatamente non era intenso e ho dovuto fare una sola prova di setup. Inoltre, senza antidolorifici, la spalla mi ha dato un po’ più fastidio nella guida e abbiamo preferito non affaticarla troppo dopo il weekend intenso appena trascorso. In ogni caso siamo soddisfatti e ora ci prendiamo qualche giorno di pausa prima del prossimo appuntamento a Le Mans”.
    Le parole di Miller
    A Jack Miller è invece rimasto l’amaro in bocca. Il podio è sfumato a Jerez e l’australiano ha dovuto cedere agli assalti di Aleix Espargaro e Marc Marquez. La delusione sembra non aver lasciato scorie, con il pilota di Townsville che dice: “Sono contento del lavoro svolto oggi. Non avevamo molte novità da provare, ma avere un’intera giornata a disposizione è sempre comunque utile per fare delle prove che non abbiamo il tempo di fare in un weekend di gara”. Spiega Miller: “Abbiamo essenzialmente provato diverse configurazioni della moto testando diverse geometrie e siamo piuttosto soddisfatti dei risultati ottenuti. Con le temperature più basse e il vento di oggi, la pista era più lenta rispetto a ieri, ma siamo comunque riusciti ad avere un buon passo e un buon feeling con la moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, dalla Spagna: “L'Aprilia ha scelto il team di Razali come satellite”

    ROMA – Sarebbe Razlan Razali il prescelto dall’Aprilia per guidare il futuro team satellite. È il quotidiano spagnolo “Marca” a riportare la notizia, specificando come la giornata di test ieri a Jerez sia stata propiziatoria per intavolare definitivamente la discussione. Tutta la squadra del dirigente malese dovrebbe dunque cambiare sponsor: dalla Yamaha alla casa di Noale, che a breve dovrebbe perdere le concessioni assicurate dalla MotoGp nell’ottica di una concorrenza equilibrata tra le varie squadre nel paddock.
    Verso il 2023
    Il lavoro svolto dalla scuderia italiana sembra infatti portare i suoi primi frutti. Aleix Espargaro ha portato l’Aprilia alla sua prima vittoria in MotoGp e il podio a Jerez sembra confermarne il trend positivo. Per la casa di Noale portrebbe dunque essere arrivato il momento di fare uno step in avanti: diventare un team capace di gestire in griglia quattro moto e altrettanti piloti. Al momento Razali sta curando le prestazioni di Andrea Dovizioso e del rookie Darryn Binder. L’italiano in particolare sembra soffrire questo iniziale momento di adattamento alla nuova moto. LEGGI TUTTO