More stories

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Non parlo del futuro, ora voglio vincere”

    ROMA – “E’ un momento importante, per noi è stato grandioso vincere lo scorso Gp. La nostra base è simile rispetto all’anno scorso e fin da subito sono andato veloce in gara. Tornare al successo dopo un avvio difficile è sempre bello. Ed è bello avere subito un’altra gara su una pista che mi piace tanto”. Fabio Quartararo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese, vincitore a Portimao dove ha conquistato (al pari di Alex Rins) la vetta della classifica piloti, punta alla gara di Jerez dove proverà a ripetersi: “Possiamo andare molto veloce, abbiamo il potenziale per lottare per la vittoria ma dobbiamo procedere passo dopo passo”. Poi qualche parola sul futuro: “Se resto in Yamaha? Non voglio parlare del mio futuro. Ho un obiettivo chiaro quest’anno, ovvero vincere o lottare per il campionato. Le persone che mi stanno accanto si stanno occupando della questione”.
    Le parole di Rins
    Anche Alex Rins, primo con Quartararo nel Mondiale Piloti, ha parlato in conferenza stampa: “Sicuramente non è stato semplice recuperare così tante posizioni in Portogallo. Ho corso un bel rischio perché alcuni piloti solitamente entrano alla prima curva e vanno larghi, ma non lo ha fatto nessuno e questo mi ha permesso di rimontare. Inoltre mi dà molta fiducia, ora siamo a Jerez che è una pista che mi piace. Il passo l’anno scorso non era male, vediamo cosa ci aspetta e cercheremo di ripeterci dopo lo scorso weekend. E’ bellissimo avere di nuovo i fan, ne ho già visti alcuni ieri ed erano rumorosi. Su questo tracciato tanti piloti vanno veloci, sarà difficile perché il livello in MotoGp è salito molto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Nella Top 10 dei paesi ideali per gli appassionati di auto c'è anche l'Italia

    Il sito inglese Confused.com ha voluto stilare una classifica dei Paesi più vantaggiosi per gli appassionati del settore automotive. I fattori presi in considerazione e che hanno determinato poi il primo posto in classifica sono la qualità delle strade, gli eventi automobilistici presenti, i prezzi medi della benzina e altro ancora.

    L’Italia, in questa lista, si aggiudica l’8° posto, con uno score di 7,04 punti su 10, portandosi via due “best in class” per il numero dei Gran Premi di F.1 ospitati e del mondiale rally WRC. Il podio però lo vincono gli Stati Uniti.

    La classifica: vincono gli States

    Gli USA, con un punteggio di 8,94, si aggiudicanono il titolo di Paese ideale in cui andare con la propria auto. Questo deriva dal fatto che i prezzi del carburante e la qualità delle strade sono ottime, in più la naziona a stelle e strisce vanta 11 circuiti di Formula 1, 71 Gran Premi di F.1, 5 rally del Campionato del mondo e 406 eventi automobilistici in programma.Subito dopo si classifica il Regno Unito e la Francia, con uguale punteggio di 7,91, ed entrambi hanno un prezzo medio del carburante di 1,82 euro al litro. Per chi invece ama le corse automobilistiche, quello inglese è uno dei migliori per competizioni, in quanto ha ospitato 73 Gran Premi e 4 circuiti di F.1, e 47 gare rally WRC.Ma a numero di circuiti di F.1, la Francia batte il Regno Unito: sono presenti 7 piste in tutto il Paese transalpino, mentre per gli eventi automobilistici, il secondo Paese è uno dei migliori dove recarsi, avendo in programma 143 mostre automobilistiche.Al quarto posto la Spagna con un punteggio di 7,67, considerata tra le migliori nazioni per la cultura dell’auto, offrendo un prezzo medio di benzina di 1,62 euro al litro insieme a una buona qualità delle strade, oltre ai 51 GP di F.1 e le 30 tappe rally del WRC. Prima dell’Italia si classificano l’Australia (7,57), la Germania (7,47) e il Canada (7,41), con la top ten completata dal Giappone, che si piazza al nono posto (6,61) e dal Messico al decimo (6,48).

    Da vecchiette dimenticate a tesori inestimabili: le auto che valgono una fortuna LEGGI TUTTO

  • in

    Mettono una Ferrari Dino in mostra… ma è contraffatta!

    Non c’è stato nessun errore, sia chiaro. Ma il tutto appare abbastanza clamoroso. Perché infatti una Ferrari Dino 196 S gialla del 1958 è stata volutamente esposta al Centro servizi di Fiera Milano a Rho per volere dell’Adm. L’obiettivo è quello di affermare la lotta simbolica alla contraffazione e per tutelare il Made in Italy.
    L’accordo tra l’Agenzia e il settore fieristico ha lo scopo principale di favorire agli utenti gli strumenti per capire quando ci si trovi davanti ad un prodotto contraffatto e per tutelare i diritti di proprietà internazionale. Inoltre, la partnership è volta a fornire alle imprese dei chiarimenti su regole e facilitazioni doganali per consentire la corretta circolazione dei prodotti.
    La presenza della “falsa” Ferrari è un chiaro messaggio contro il giro d’affari della contraffazione in Italia dal valore di oltre 12 miliardi di euro che comporta danni milionari all’imprese e all’erario. Tutto ciò che è visibile nella vettura non è conforme alle norme: dal volante ai sedili, alla strumentazione al rapporto lunghezza-altezza. Luca Palermo, amministratore delegato e direttore generale della Fiera di Milano ha spiegato l’obiettivo dell’esposizione: “Il commercio di prodotti contraffatti costituisce uno dei più rilevanti fenomeni illegali con cui devono confrontarsi le piccole e medie imprese, in particolare chi investe in creatività, innovazione e ricerca. Il protocollo d’intesa che abbiamo siglato con Adm è un ulteriore strumento a supporto delle 36mila aziende che ospitiamo ogni anno nei nostri spazi espositivi. Un patrimonio industriale e culturale che va tutelato e difeso dalle contraffazioni per garantire la competitività e la riconoscibilità del Made in Italy nel mondo”.
    L’incredibile storia della Ferrari Testa d’Oro: dov’è finita? LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Lorenzo nella Hall of Fame: a Jerez la cerimonia durante il Gp di Spagna

    ROMA – Jorge Lorenzo farà il suo ingresso nella Hall of Fame MotoGp questo fine settimana. Il Gran Premio di Spagna, in programma a Jerez per questo weekwend., farà infatti da cornice all’evento (ore 18, sabato 30 aprile) per celebrare il traguardo del cinque volte campione del mondo, visibile tra l’altro anche via social sui canali ufficiali del Motomondiale. Lorenzo, oltre ai già ricordati cinque titoli mondiali (2006 e 2007 classe 250, nel 2010, 2012 e 2015 in MotoGp), ha disputato in tutto 296 gare, vincendone 68 e partendo dalla pole posizion per 69 volte.
    Le statistiche di Lorenzo
    I maggiori successi nella sua carriera Lorenzo li ha firmati con la Yamaha: 44 Gp vinti e tre mondiali. Poi è passato alla Ducati nel 2017 raccogliendo un’emozionante vittoria al Mugello l’anno successivo, per poi correre l’ultima stagione con la Honda. Lo spagnolo però non sarà l’unico pilota ad entrare nelle Legends della MotoGp quest’anno. Ci sono infatti anche i futuri onori a Max Biaggi e  Hugh Anderson: l’italiano avrà il suo evento al Mugello (27-29 maggio), l’86enne di Huntly, dovrà probabilmente aspettare fino al Gran Premio di Phillip Island, in Australia. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Lorenzo entra nella Hall of Fame: cerimonia sabato a Jerez

    ROMA – Come annunciato qualche settimana fa, Jorge Lorenzo entrerà nella Hall of Fame MotoGp in occasione del Gran Premio di Spagna, in programma a Jerez per questo weekend. Per celebrare il traguardo del cinque volte campione del mondo è stato inoltre organizzato un evento per sabato prossimo alle 18, visibile anche via social sui canali ufficiali del Motomondiale. Lorenzo, oltre ai già ricordati cinque titoli mondiali (2006 e 2007 classe 250, nel 2010, 2012 e 2015 in MotoGp), ha disputato in tutto 296 gare, vincendone 68 e partendo dalla pole posizion per 69 volte.
    Non solo Lorenzo
    I maggiori successi nella sua carriera Lorenzo li ha firmati con la Yamaha: 44 Gp vinti e tre mondiali. Poi è passato alla Ducati nel 2017 raccogliendo un’emozionante vittoria al Mugello l’anno successivo, per poi correre l’ultima stagione con la Honda. Lo spagnolo però non sarà l’unico pilota ad entrare nelle Legends della MotoGp quest’anno. Ci sono infatti anche i futuri onori a Max Biaggi e Hugh Anderson, con l’italiano che sarà festeggiato al Mugello (27-29 maggio), mentre per quanto riguarda l’86enne Huntly, è in programma un evevnto al termine della stagione, probabilmente nel Gran Premio di Phillip Island, in Australia. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, novità in arrivo nel 2023: ai team più test ufficiali

    ROMA – La prossima stagione della MotoGp avrà in sé novità importanti. La Grand Prix Commission del Motomondiale ha infatti inserirto nuovi test ufficiali per il 2023, a fronte di un calendario sempre più fitto. Le scuderie e Michelin hanno raggiunto un accordo che prevede un nuovo programma di prove. Si inizia con un test di un giorno alla fine della stagione attuale sulla stessa pista del Gp conclusivo, come la Formula 1. Restano i tre giorni di shakedown prima dei test ufficiali per collaudatori ed rookie. Seguirà un test di tre giorni ed un altro di due giorni prima dell’inizio del campionato. Durante il 2023 poi saranno consentiti due test ufficiali di un giorno ciascuno, da disputare nel mezzo della stagione dopo un determinato GP. Appuntamenti su cui team, Dorna e IRTA dovranno concordare.
    Long Lap e carburanti
    Nuove misure in arrivo anche per quanto riguarda il carburante. Entro il 2024, infatti, la MotoGp dovrà obbligatoriamente utilizzare almeno il 40% di combistibile derivante da origine non fossile. Obiettivo che si alza al 100% per la stagione 2027, per un tema – quello della sostenibilità – ormai sempre più tenuto in considerazione nel motorsport. Una delucidazione riguarda anche il percorso in caso di Long Lap Penalty: la moto dovrà dal 2023 in poi percorrere una parte di asfalto “nudo”, senza alcuna colorazione. La Grand Prix Commission, in ultimo, ha indicato il Gran Premio di Valencia, come il migliore del 2021. È stato infatti il primo a capienza illimitata dopo le restrizioni Covid ed è stato inoltre teatro dell’ultimo Gp di Valentino Rossi. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, le novità per la stagione 2023: più test ufficiali per i team

    ROMA – La MotoGp 2023 presenterà alcune novità. Ad annunciarlo è la Grand Prix Commission del Motomondiale che va dunque ad inserire nuovi test ufficiali per la prossima stagione, a fronte di un calendario sempre più fitto. Le scuderie e Michelin hanno raggiunto un accordo che prevede un nuovo programma di prove. Si inizia con un test di un giorno alla fine della stagione attuale sulla stessa pista del Gp conclusivo, come la Formula 1. Restano i tre giorni di shakedown prima dei test ufficiali per collaudatori ed rookie. Seguirà un test di tre giorni ed un altro di due giorni prima dell’inizio del campionato. Durante il 2023 poi saranno consentiti due test ufficiali di un giorno ciascuno, da disputare nel mezzo della stagione dopo un determinato GP. Appuntamenti su cui team, Dorna e IRTA dovranno concordare.
    Biocarburante e penalità
    Nuove misure in arrivo anche per quanto riguarda il carburante. Entro il 2024, infatti, la MotoGp dovrà obbligatoriamente utilizzare almeno il 40% di combistibile derivante da origine non fossile. Obiettivo che si alza al 100% per la stagione 2027, per un tema – quello della sostenibilità – ormai sempre più tenuto in considerazione nel motorsport. Una delucidazione riguarda anche il percorso in caso di Long Lap Penalty: la moto dovrà dal 2023 in poi percorrere una parte di asfalto “nudo”, senza alcuna colorazione. La Grand Prix Commission, in ultimo, ha eletto il miglior weekend della scorsa stagione: è stato il Gran Premio di Valencia, l’ultimo del 2021 e il primo a capienza piena dopo l’emergenza Covid, che ha visto anche il ritiro di Valentino Rossi dopo una carriera da leggenda delle due ruote. LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia, fermato a 86 anni in moto: i poliziotti chiedono un selfie

    Le moto sono una passione senza tempo, almeno così è per chi pensa che l’età anagrafica sia solo un numero. Ciononostante è normale stupirsi incontrando una persona molto avanti con gli anni che sfreccia (entro i limiti consentiti) sulle due ruote. È quanto successo a Perugia, dove gli agenti delle volanti della questura hanno inconsapevolmente fermato a un posto di blocco, per un controllo di routine, un uomo di 86 anni sul suo “bolide”.
    Sulla moto a 86 anni
    Il signor Giampiero, classe 1936, ha suscitato lo stupore dei poliziotti una volta toltosi il casco (e fornito i documenti) per l’identificazione, a causa dell’età considerevole per trovarsi da solo a bordo di una moto. L’uomo ha superato con successo tutti i controlli, risultando in piena regola, e per soddisfare la curiosità degli agenti ha raccontato loro la sua smisurata passione per il mondo delle due ruote. Non deve essere stata una giornata molto impegnativa per le pattuglie, che oltre al racconto hanno anche chiesto al signor Giampiero un selfie per immortalare l’insolito incontro. Lo scatto, che ritrae l’anziano in un outfit che sembra molto poco tecnico, è stato in seguito condiviso sulla pagina Facebook della questura di Perugia. Chissà che cosa ne pensano eventuali figli e nipoti…
    Countdown ai semafori per moto e auto: ecco da quando LEGGI TUTTO