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    World Ducati Week 2022: tutto quello che c'è da sapere per partecipare

    Dal 22 al 24 luglio al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” saranno aperte le porte per partecipare all’undicesima edizione del World Ducati Week, evento imperdibile per tutti gli appassionati. L’attesa massima però è per la Race Of Champions, una gara che vedrà partecipare e gareggiare campioni Ducati di MotoGP, Superbike e Supersport.
    MotoE: Michele Pirro in pista per i primi test della Ducati
    Si potrà accedere come Biker o Visitor
    L’estate della riviera Adriatica avrà come sottofondo il rombo dei motori e le voci dei tantissimi appassionati che popoleranno il circuito per veder sfrecciare le loro leggende. I biglietti sono acquistabili sul sito Ducati nella formula Pass Biker (per chi partecipa con moto) e Pass Visitor (per il passeggero o senza moto). La validità varia da 1 a 3 giornate per tutte le aree pubbliche del raduno e tutte le attività come contest, talk con ingegneri e designer e sessioni di autografi con i piloti. Per chi sceglierà il “Pass 3 Days” potrà girare in pista con la propria moto, assistere ai test ride dei modelli e partecipare alla scuola guida Ducati Riding Academy. Il biglietto WDW inoltre offrirà la possibilità di visitare la fabbrica e il Museo Ducati di Borgo Panigale con uno sconto.
    L’ingresso è gratuito per minorenni, per i provenienti dai Paesi extraeuropei, per i diversamente abili e gli accompagnatori. Per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni è disponibile la tariffa speciale Rookie, mentre un’altra è riservata ai Soci DOC attivi nel 2022 dei Ducati Official Club. Nei concessionari i pass saranno acquistabili a un prezzo speciale.
    DUCATI MULTISTRADA DIVENTA UNA CAFÉ RACER: ECCO “CETONIA” LEGGI TUTTO

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    U-Mask Model 3, in Formula 1 scelgono la mascherina sostenibile

    U-Mask, la mascherina biotecnologica, presenta la sua ultima versione, Model 3, che fa alzare il livello dell’innovazione. Quali sono le sue caratteristiche? Si tratta di un dispositivo FFP2 riutilizzabile, lavabile, sostenibile ed ergonomico, in grado di proteggere contro le microparticelle inquinanti grazie ad un nuovo strato di nanofiltrazione. Ma ha anche un design sempre più confortevole ed elegante. U-Mask Model 3 è disponibile in tre taglie e in tre colori, e va ad aggiungersi agli altri modelli, già distribuiti in 129 paesi, che hanno riscontrato il favore dei campioni di Formula 1 e di tanti altri sportivi.Guarda la galleryU-Mask Model 3, la mascherina sostenibile scende in pista
    Protezione dal virus e dall’inquinamento
    Nonostante le restrizioni allentate, il virus è ancora in circolazione e le mascherine FFP2 sono in cima alla lista delle raccomandazioni degli immunologi, specialmente nei luoghi al chiuso. U-Mask Model 3 è certificata FFP2 RD dall’organismo notificato italiano ed è dotata della biotecnologia del Biolayer, uno degli strati interni del filtro che previene la proliferazione batterica all’interno della mascherina. Grazie a queste caratteristiche è utile sia per difendersi da virus e batteri ma anche da smog, inquinamento e polveri sottili. Secondo lo studio pubblicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), infatti, il 99% della popolazione mondiale respira quotidianamente aria inquinata, con effetti negativi sulla salute.
    Basso impatto ambientale
    U-Mask Model 3 ha anche un impatto ambientale bassissimo e aiuta a contrastare l’inquinamento dovuto alla dispersione di mascherine usa e getta (circa 3,4 miliardi di mascherine non riciclabili al giorno finiscono nella spazzatura, più tutte quelle che vengono disperse nell’ambiente): è infatti riutilizzabile e lavabile.
    Materazzi si vendica di Ibra: al Gp d’Australia porta a Binotto la maglia dell’Inter LEGGI TUTTO

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    Superbike, Assen 2022: diretta tv, orari e programma

    ROMA – L’Olanda ospita il secondo appuntamento della stagione 2022 di Superbike. Sul circuito di Assen, occhi puntati su Alvaro Bautista che ha trionfato in Spagna in due gare su tre. Si parte nella giornata di venerdì 22 aprile dalle 10:30 con la prima sessione di prove libere, per poi avvicinarsi alla domenica con gara-2 che chiuderà il programma. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky), mentre su TV8 sarà possibile seguire in differita gara-1, Superpole Race e gara-2. La Superbike sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Assen 2022: programma, orari e diretta tv

    ROMA – La Superbike fa tappa in Olanda per il secondo appuntamento della stagione 2022. Sul circuito di Assen, riflettori puntati su Alvaro Bautista che ha trionfato in Spagna in due gare su tre. Si parte nella giornata di venerdì 22 aprile dalle 10:30 con la prima sessione di prove libere, per poi avvicinarsi alla domenica con gara-2 che chiuderà il programma. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky), mentre su TV8 sarà possibile seguire in differita gara-1, la Superpole Race e gara-2. La Superbike sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Dovizioso via? Non c'è un briciolo di verità”

    ROMA – Se i rumour vogliono Andrea Dovizioso in odore di divorzio con la Yamaha RNF, Razlan Razali, team manager della scuderia satellite della casa di Iwata, smentisce categoricamente. L’insoddisfazione del pilota italiano, emersa a più riprese in questo inizio di stagione, ha alimentato ultimamente voci di un possibile divorzio, che il malese rispedisce al mittente in una dichiarazione rilasciata a “Speedweek”: “Non c’è un granello di verità in queste voci. Finora Jake (Dixon, ndr) non è nelle nostre considerazioni o strategie, neppure per il 2023”.
    Dixon e la tv britannica
    Sì, perché alla base dei presunti mal di pancia di Dovizioso ci sarebbe qualcosa di più. Tra le varie emittenti a cui Dorna concede di trasmettere la MotoGp, c’è infatti anche la BT Sport. Nel contratto con la televisione britannica c’è una clausola che obbliga gli inglesi a pagare cifre più alte al colosso spagnolo qualora in griglia ci fosse un pilota del Regno Unito. Secondo alcune voci, Dorna starebbe spingendo la Yamaha ad ingaggiare proprio Jake Dixon, nato a Dover (Sud-est della Gran Bretagna) nel 1996 e un podio all’attivo in quattro stagioni di Moto2. Retroscena a cui il team manager malese non dà alcun credito. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Divorzio con Dovizioso? Solo bugie”

    ROMA – Andrea Dovizioso in rotta di collisione con la Yamaha RNF? Niente di vero per Razlan Razali, team manager della scuderia satellite della casa di Iwata. L’insoddisfazione del pilota italiano, emersa a più riprese in questo inizio di stagione, ha infatti alimentato ultimamente voci di un possibile divorzio, che il malese rispedisce al mittente in una dichiarazione rilasciata a “Speedweek”: “Non c’è un granello di verità in queste voci. Finora Jake (Dixon, ndr) non è nelle nostre considerazioni o strategie, neppure per il 2023”.
    La questione Dixon
    Sì, perché alla base dei presunti mal di pancia di Dovizioso ci sarebbe qualcosa di più. Tra le varie emittenti a cui Dorna concede di trasmettere la MotoGp, c’è infatti anche la BT Sport. Nel contratto con la televisione britannica c’è una clausola che obbliga gli inglesi a pagare cifre più alte al colosso spagnolo qualora in griglia ci fosse un pilota del Regno Unito. Secondo alcune voci, Dorna starebbe spingendo la Yamaha ad ingaggiare proprio Jake Dixon, nato a Dover (Sud-est della Gran Bretagna) nel 1996 e un podio all’attivo in quattro stagioni di Moto2. Dietrologie che Razali rigetta categoricamente. LEGGI TUTTO

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    Fanno un'incidente in auto e chiamano i Carabinieri: ma erano ubriachi!

    Una situazione ai limiti del tragicomico quella avvenuta a Quartu, in provincia di Cagliari. Un uomo e una donna, a bordo delle loro rispettive auto, si sono scontrate in viale Colombo. La colluttazione non ha provocato enormi danni né ai conducenti, né alle vetture, nonostante l’epilogo. Non riuscendo a mettersi d’accordo per il risarcimento danni, i protagonisti hanno infatti chiamato i Carabinieri che, appena arrivati per risolvere il problema, li hanno trovati…ubriachi. E così, è scattata per loro la denuncia.
    Un epilogo inaspettato
    Gli sventurati, o sfortunati, dopo l’incidente hanno atteso l’arrivo delle forze dell’ordine non considerando la quantità di alcol presente nel loro organismo. Al loro arrivo, gli agenti hanno immediatamente capito il loro stato di ebbrezza, sottoponendoli all’alcol test come prevede la norma. Il test dell’etilometro della donna ha segnato un tasso alcolico circa cinque volte superiore a quello consentito per guidare, mentre per quanto riguarda l’uomo, era tre volte superiore. Meno rispetto alla guidatrice, ma sempre troppo alto. La svolta è stata delle più tragicomiche: non solo il danno, ma anche la beffa. I Carabinieri hanno deciso dunque di denunciarli per aver superato il limite consentito dalla legge, sequestrando persino le loro auto. I due viaggiavano da soli la notte dopo i festeggiamenti del 18 aprile: insomma, una Pasquetta finita non proprio come loro si aspettavano.
    Weekend di Pasqua a Torino: 15 denunciati per guida in stato di ebbrezza LEGGI TUTTO

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    Mamma e figlia trovate nude in auto si giustificano: “È un brutto momento”

    A Pisa, precisamente alla Darsena, nella notte tra il 16 e il 17 aprile scorso, le autorità hanno rintracciato una donna di circa 40 anni completamente nuda all’interno della propria auto insieme alla propria figlia di 8 anni. La motivazione è avvolta nel mistero, ma la donna si è “giustificata” alla guardia giurata che l’aveva trovata affermando che stava passando un brutto periodo. 
    Le indagini degli agenti
    La donna, sconosciuta alle forze dell’ordine e ai servizi sociali, è stata avvistata per caso intorno alle ore 1.40 all’interno di un’Opel parcheggiata alla Darsena di Pisa. Sia lei – si è poi scoperto residente a Brescia – che la bambina erano senza vestiti (gettati fuori dall’auto), e non avevano né valigie, né telefono. Le due sono poi state accompagnate in ospedale.
    A quanto pare, stanno bene, ma non si conoscono i motivi dell’accaduto. D’altronde, nessuna delle due presenta segni di violenza, né di intossicazione da farmaci o di stupefacenti. Quel che si è scoperto è che alle 17.40 del venerdì precedente la sorella della donna ne aveva denunciato la scomparsa. La bresciana infatti pare soffrisse di depressione dopo la separazione dal compagno. Le autorità stanno visionando le immagini delle telecamere per individuare il momento di arrivo dell’Opel a Pisa, ma non ci sono prove sufficienti a sostenere che la donna volesse compiere un gesto estremo. Un’ipotesi vuole che la protagonista di questa vicenda volesse soltanto raggiungere la Sardegna, la sua regione d’origine. Ma il motivo reale che l’ha indotta a compiere un viaggio di circa 300 km da Brescia a Pisa rimane avvolto nel mistero.
    Sesso in auto e in centro città: coppia rischia 30mila euro di multa LEGGI TUTTO