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    Dott, che successo: in Italia è boom di monopattini elettrici

    Dott registra numeri positivi per il suo servizio di sharing. Il primo trimestre del 2022 si chiude con una crescita significativa nell’utilizzo del servizio. Si segnalano infatti il 400% di corse e il 250% di utenti in più in Italia, facendo il confronto con il 2021. Con più di 40.000 monopattini e 10.000 e-bike, la forte crescita del servizio si espande anche in tutta Europa, dove l’aumento delle corse è del 285%. 
    Dott: i numeri parlano
    Facendo un confronto fra gennaio, febbraio e marzo del 2022 è evidente un incremento degli utilizzi: le corse settimanali sono cresciute del 47% in Europa e del 22% in Italia, probabilmente anche per le temperature miti che hanno incoraggiato i cittadini a passare più tempo fuori. La crescita delle corse deriva anche da un considerevole aumento del numero delle persone che si sono approcciate per la prima volta al servizio: rispetto a gennaio, Dott registra un +85% di nuovi utenti in Europa e +48% in Italia. Durante i primi tre mesi dell’anno, la distanza media percorsa per viaggio è cresciuta di circa il 10% arrivando così ad oltre 2,1 km.
    La scelta della sostenibilità
    Andrea Giaretta, Regional General Manager Southern Europe di Dott afferma: “Le abitudini di viaggio si stanno evolvendo e le persone in Italia, così come nel resto d’Europa, stanno diventando sempre meno dipendenti dall’auto privata, realizzando quanto bici e monopattini elettrici in sharing rappresentino un’alternativa di trasporto efficiente, sostenibile e, allo stesso tempo, conveniente per contrastare i costi dovuti al caro carburante. Con un numero considerevole di nuovi utenti che stanno utilizzando i nostri servizi, speriamo di convincere sempre pi cittadini a scegliere Dott per i loro spostamenti, rendendo così le nostre città meno congestionate e più sostenibili.”
    Le fasce orarie in cui i mezzi Dott sono stati utilizzati maggiormente sono tra le 7 e le 9 e tra le 17 alle 19, a dimostrazione del fatto che sempre più persone preferiscano viaggiare su un mezzo sostenibile piuttosto che inquinare. Il costo medio per corsa è di meno di 2 euro, con un numero sempre maggiore di utenti che utilizza le offerte di abbonamenti per i viaggi abituali (il 45% di corse avviene tramite l’acquisto dei pass).
    Monopattini elettrici, fuori dai centri abitati scatta l’obbligo di circolazione sulle piste ciclabili LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Qualcosa non va, non sono soddisfatto della moto”

    ROMA – Il decimo posto conquistato a Portimao non ha soddisfatto Maverick Vinales. Anzi, il pilota dell’Aprilia vuole di più dalla sua moto, capace già di trionfare in Argentina, ma con Aleix Espargaro, suo compagno di scuderia. “Ci siamo addormentati e non siamo riusciti ad accedere alla Q2 – le parole dell’ex Yamaha riportate da “Motosan” -. Questo ha complicato tutto il fine settimana. Qualcosa non va e dobbiamo capire di cosa si tratta per lavorare meglio. Non sono contento della moto, non sono fiducioso. Sto andando forte anche se non ho buon feeling”.
    Le parole di Vinales
    “Espargaro ha uno stile di guida diverso: è inutile avere fare un confronto con lui, che riesce a ottenere il massimo dalla moto – ha aggiunto Vinales -. Io no, soprattutto con le gomme nuove. Quando avrò le giuste sensazioni andrò forte, non ho dubbi, ma non voglio cambiare il mio modo di guidare perché è quello che mi ha portato qui. Non sono nemmeno al 50% del mio reale potenziale e la moto deve venirmi incontro”. LEGGI TUTTO

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    BMW, suggestione R1300 GS e Serie M: pronte per il 2024?

    Se l’arrivo di una M 1300 GS è ormai certo, ipotizzare il debutto anche di una R1400 GS e una variante M è davvero una novità. Non c’è ancora niente di sicuro, ma l’entrata sul mercato in questo caso sarebbe destinata al 2024. Intanto la certezza è che i modelli avranno cilindrata tra i 1300 e i 1400 cc.
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    Lunga attesa
    Dalle foto che pubblichiamo ormai da tempo si nota come l’arrivo sul mercato di una nuova “Giessona” sia solo una questione di tempo. Quanto? Da ciò che ne sappiamo da alcune fonti, il lancio della rivista maxi-enduro non dovrebbe arrivare prima di un paio di stagioni. Per tutto il 2022 ed anche il 2023 non segnaliamo novità su questo fronte.
    La GS1300: i dettagli
    La nuova BMW R 1300 GS monterà ancora un motore bicilindrico con architettura boxer con potenza vociferata di 140-150 CV. e uno schema di sospensioni Telelever-Paralever (nelle foto si può vedere la molla al centro della forcella, tipico dello schema Telelever). Quello che cambierà, dunque, sarà la cilindrata, superiore agli attuali 1.254 cc e più vicina ai 1.300 cc. Questo è dovuto alla sempre più incombente normativa sulle emissioni, la Euro 5.2, che è facile immaginare sarà molto più severa dell’attuale. Curioso notare invece quanto lo scarico abbia dimensioni contenute, soprattutto se paragonato a quello attuale. Novità succosa la possiamo vedere a livello di sovrastrutture, con il becco che ora ingloba un gruppo ottico e le fiancate che appaiono molto pulite quanto avvolgenti.
    Per quel che rigurda la probabile serie M trova facile sponda un allestimento più votato all’off-road e che potrebbe soppiantare, per nomenclatura, l’attuale Adventure e che porterebbe in dote anche una cubatura maggiore (1400cc) per dare ulteriore grinta al noto boxer.
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    MotoGp, Gp Spagna: a Jerez le statistiche sorridono alla Honda

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna è alle porte e lo storico circuito di Jerez si scalda per la sesta tappa della stagione. Vero e proprio fortino della Honda, la pista rappresenta per l’Ala dorata una speranza per rilanciarsi in classifica. Le statistiche raccontano infatti di un lungo dominio dell’Ala dorata: sempre a podio dal 1995 al 2019. Un continuità invidiabile che è durata 25 anni e che porta la prima firma di Alberto Puig. Fu infatti l’attuale team manager della Honda a trionfare nel 1995, poi Crivillé, Rossi, Gibernau, Pedrosa, Stoner e Marquez a dare costanza a una serie interrotta solo nell’ultimo biennio.
    Le ultime edizioni
    La striscia positiva della Honda si è infatti dovuta fermare nel 2020 (podio con Quartararo, Vinales e Dovizioso), con la Honda a secco anche nel 2021 (vincente Miller, poi Bagnaia e Morbidelli). Per questo c’è molta curiosità nel vedere come si comporteranno questo weekend Marc Marquez e Pol Espargaro, che in Portogallo hanno fatto fatica. Per il resto, le ultime 10 edizioni raccontano di sei vittorie per la Honda con Stoner, Pedrosa e Marquez. Il team manager, Alberto Puig, punta dunque su Jerez per andare oltre Portimao. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Spagna: le statistiche sul circuito di Jerez

    ROMA – La MotoGp mette in soffitta Portimao e fa rotta verso il Gran Premio di Spagna, che andrà in scena sullo storico circuito di Jerez. Vero e proprio fortino della Honda, che spera di rilanciarsi in quella che sarà la sesta tappa della stagione. Le statistiche raccontano infatti di un lungo dominio dell’Ala dorata: sempre a podio dal 1995 al 2019. Un continuità invidiabile che è durata 25 anni e che porta la prima firma di Alberto Puig. Fu infatti l’attuale team manager della Honda a trionfare nel 1995, poi Crivillé, Rossi, Gibernau, Pedrosa, Stoner e Marquez a dare costanza a una serie interrotta solo nell’ultimo biennio.
    Le ultime edizioni di Jerez
    La striscia positiva della Honda si è infatti dovuta fermare nel 2020 (podio con Quartararo, Vinales e Dovizioso), con la Honda a secco anche nel 2021 (vincente Miller, poi Bagnaia e Morbidelli). Per questo c’è molta curiosità nel vedere come si comporteranno questo weekend Marc Marquez e Pol Espargaro, che in Portogallo hanno fatto fatica. Per il resto nelle ultime 10 edizioni non c’è stata storia: sei vittorie per la Honda con Stoner, Pedrosa e Marquez. Il team manager, Alberto Puig, punta su Jerez per il riscatto dei suoi piloti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Le condizioni a Portimao non valgono come scusa”

    ROMA – La MotoGp 2022 è finora stata avara di soddisfazioni per la Honda. Marc Marquez non è ancora andato a podio, mentre Pol Espargaro ci è salito fin qui una sola volta, nella gara d’esordio in Qatar. Il team manager, Alberto Puig, ha parlato così nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Le parole di Puig
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro solo nono. “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Punteremo a una gara migliore: da qui capiremo se saremo in grado di avvicinarci ai migliori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Portimao ci ha dimostrato che dobbiamo migliorare”

    ROMA – La Honda è ancora a secco di vittorie in questa MotoGp 2022. Marc Marquez non è ancora salito sul podio, mentre Pol Espargaro ci è riuscito fin qui una sola volta, nella tappa d’esordio in Qatar. Una partenza che si riflette nelle parole del team manager, Alberto Puig, nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Verso Jerez
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro nono: “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Dobbiamo aspettare e puntare a una gara migliore per capire se saremo con il gruppo dei migliori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller smentisce le voci di addio: “La Ducati è casa per me”

    ROMA – “Con LCR non sono stati aperti canali di alcun tipo. Non ci sono discussioni con nessuna scuderia. Le negoziazioni stanno iniziando solo ora”. Sono queste le parole di Jack Miller, al termine del Gran Premio del Portogallo concluso con un ritiro, riportate dal sito ufficiale della MotoGp. La Ducati ufficiale, infatti, fatica a decollare in pista, con la vetta del Motomondiale al momento occupata da Fabio Quartararo (Yamaha) e Alex Rins (Suzuki), ma nonostante un avvio non entusiasmante Miller ribadisce la sua volonta di restare a Borgo Panigale.
    Le parole di Tardozzi
    Se prima dell’inizio di questa stagione Pecco Bagnaia e Jack Miller erano tra i favoriti al titolo finale, ora i due piloti Ducati sono appaiati con 31 punti in classifica e a -38 lunghezze dal tandem di testa. Ciononostante, il 27enne di Townsville afferma: “Ci prenderemo il nostro tempo e valuteremo le varie opzioni. Ma sono qui da un po’ e so come funzionano le cose. La Ducati per me è casa e ce ne vorrà per convincermi ad andare altrove”. Afferma inoltre Davide Tardozzi, team manager della Ducati: “Non vogliamo perdere Miller. Vedremo come si evolerà il tutto, ma sono soddisfatto che altri team lo stiano tenendo in considerazione. Significa che abbiamo un buon pilota. Stiamo lavorando per tenerlo per quanto ci riguarda”, ha infatti aggiunto il numero uno del box italiano, che ribadisce la sua fiducia nei confronti dell’australiano. LEGGI TUTTO