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    MotoGp, Gp Americhe: Rins comanda le FP1, indietro Bagnaia

    AUSTIN – Alex Rins comanda la prima sessione di prove libere di MotoGp nel Gran Premio delle Americhe, precedendo tutti in 2’04”007. Completano il podio virtuale Maverick Vinales con l’Aprilia e l’australiano Jack Miller (Ducati). Quarto il campione in carica Fabio Quartararo, mentre quinto posto per il ritorno di Marc Marquez. Completano la top-10 la honda di Pol Espargaro, Bastianini (Gresini), Aleix Espargaro (Aprilia), Nakagami (Honda LCR) e Zarco (Pramac). Fuori dai primi 10 il ducatista Pecco Bagnaia, tredicesimo. La MotoGp torna di nuovo in pista alle ore 21:10 italiane con le FP2.
    La top-15 delle FP1

    Rins
    Vinales
    Miller
    Quartararo
    Marc Marquez
    Pol Espargaro
    Bastianini
    Aleix Espargaro
    Nakagami
    Zarco
    Mir
    Binder
    Bagnaia
    Martin
    Alex Marquez LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Sul futuro nessuna indicazione da Ducati, mi tengono all'oscuro”

    ROMA – Tre gare e nessun pilota a podio. L’avvio a singhiozzo della Ducati in questa MotoGp è tutto qui. Pecco Bagnaia e Jack Miller non riescono a incidere e l’australiano in un’intervista a “Motorsport” lamenta di una poca chiarezza sul proprio futuro: “Non c’è nessuna discussione. Ma cosa devo fare? Posso solo dare il meglio in pista, però non sono in grado di cambiare nulla. Mi sono già trovato in questa posizione e agitarsi non serve a nulla”. Miller però aggiunge: “Da parte loro (della Ducati, ndr) non c’è stata nessuna indicazione e questo mi ferisce perché vengo lasciato all’oscuro”.
    Le parole di Miller
    L’impotenza di Miller in questa situazione emerge dalle sue parole: “Non ho controllo su questo, ma mi piacerebbe se che le cose andassero bene”. Il pilota però aggiunge: “Qui mi sento amato e mi piace essere qui, per questo generi stress non sapere se restare o meno. So che questi ragazzi vorrebbero trovarmi una sistemazione e rendere le cose più facili. Ma non dipende da loro. È una questione politica e questo è il rovescio della medaglia delle corse”. Poi avverte: “Non sono mica una fetta di prosciutto. Nel paddock ci sono team interessati e so che potrò avere una sella da qualche parte. Molte persone qui mi supportano e vogliono che rimanga e questo è anche il mio obiettivo principale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Incertezza sul mio futuro in Ducati, questo mi ferisce”

    ROMA – La Ducati sta arrancando in questo avvio di MotoGp. Tre Gran Premi e nessun podio per Pecco Bagnaia e Jack Miller. Con l’australiano che in un’intervista a “Motorsport” lamenta di una poca chiarezza sul proprio futuro: “Non c’è nessuna discussione. Ma cosa devo fare? Posso solo dare il meglio in pista, però non sono in grado di cambiare nulla. Mi sono già trovato in questa posizione e agitarsi non serve a nulla”. Miller però aggiunge: “Da parte loro (della Ducati, ndr) non c’è stata nessuna indicazione e questo mi ferisce perché vengo lasciato all’oscuro”.
    Le incertezze di Miller
    L’impotenza di Miller in questa situazione emerge dalle sue parole: “Non ho controllo su questo, ma mi piacerebbe se che le cose andassero bene”. Il pilota però aggiunge: “Qui mi sento amato e mi piace essere qui, per questo generi stress non sapere se restare o meno. So che questi ragazzi vorrebbero trovarmi una sistemazione e rendere le cose più facili. Ma non dipende da loro. È una questione politica e questo è il rovescio della medaglia delle corse”. Poi avverte: “Non sono mica una fetta di prosciutto. Nel paddock ci sono team interessati e so che potrò avere una sella da qualche parte. So che ci sono molte persone mi vogliono qui e so anche delle tante persone che mi sostengono: il mio obiettivo principale è provare a rimanere qui”. LEGGI TUTTO

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    Fiat 500 elettrica: la piccola torinese arriva in Giappone

    E’ tempo di raggiungere vette più alte. La Fiat 500 elettrica che ha riscosso grande successo in Europa e da febbraio è una delle auto più vendute in Italia, è arrivata prima in Israele e poi in Brasile. Ma adesso è l’Oriente ad introdurla nel suo mercato, un nuovo e importante passo per la 500 elettrica, pensata come un prodotto globale in grado di essere apprezzata su mercati anche molto diversi da quello italiano ed europeo. Un’auto che adesso è pronta a sbarcare in Giappone.
    Elkann agli azionisti: “Il futuro è elettrico, lo chiedono i mercati”
    Il mercato giapponese accoglie 500 elettrica
    Patria di numerosi Marchi tra i più noti e importanti dell’automotive, il Giappone ospita anche molti appassionati di auto italiane. Che, ora, potranno acquistare direttamente dai dealer della Fiat la nuova 500 elettrica. La piccola torinese a zero emissioni è infatti stata appena presentata alla rete distributiva e alla stampa giapponese, dopo i recenti debutti in Israele e Brasile. Nella versione destinata al Paese del Sol Levante, la Fiat 500 elettrica è proposta con powertrain da 118 cavalli e batteria agli ioni di litio da 42 kWh. Due gli allestimenti (Entry, solo per la berlina, e il ricco Icon, disponibile anche sulla cabrio) e cinque le tinte tra cui scegliere.
    All’evento di presentazione in Giappone ha preso parte anche Olivier Francois, CEO di Fiat e CMO globale di Stellantis, in collegamento dalla Casa 500, lo spazio ricavato nello storico stabilimento del Lingotto dedicato al modello più iconico del brand torinese e alla sua storia. “Dopo i debutti in Israele e Brasile – ha spiegato Francois – ora tocca al Paese del Sol Levante accogliere la Nuova 500 nel suo cammino globale al di fuori dell’Europa. Nel Vecchio Continente la Nuova 500 è la city car elettrica più venduta, in Italia è l’elettrica più venduta in assoluto, mentre in Germania è l’elettrica più venduta dopo la Tesla”.
    “Adesso sono entusiasta di scoprire come sarà accolta in Giappone – ha proseguito Olivier Francois – Il mercato nipponico conta già oltre sessantamila, tra proprietari e appassionati, dell’iconica 500, anche nella versione Abarth. Una community in continua crescita che di certo apprezzerà l’evoluzione 100% elettrica e saprà valorizzarla anche nella casa dei colossi dell’ibrido”.
    Fiat e Jeep, in Francia dicono addio a Diesel e benzina LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Penso di meritare il rinnovo in Aprilia”

    ROMA – Aleix Espargaro è entrato nella storia dell’Aprila. Primo trionfo in MotoGp per la casa di Noale (per lo spagnolo primo in assoluto nel Motomondiale) e testa del mondiale piloti. “È strano sentire di essere primo in classifica. Sono felice e fiducioso. Ora sono consapevole di poter vincere, non sarà un fine settimana semplice perché qui ho avuto una serie di problemi lo scorso anno, ma con il nuovo asfalto e la nuova moto andrà meglio”, ha infatti detto lo spagnolo che si prepara al Gran Premio delle Americhe. “Ho anche superato in rettilineo Martin, cosa che ci dice come l’Aprilia stia migliorando”.
    Le parole di Espargaro
    L’exploit di Espargaro sembra coincidere con una rinnovata fiducia in casa Aprilia. “Non sono mai stato così rilassato – ha dettoil 32enne -. Vincere è possibile e cercherò di farlo più volte. Qui ad Austin i rivali sono tanti e sono contento che Marquez sia tornato”. Le prove convincenti dello spagnolo fanno pensare che il rinnovo sia vicino, ipotesi avvallata dallo stesso Espargaro che a “Sky Sport” ha detto: “Mi piacerebbe fare altri due anni con Aprilia. Ho sofferto e faticato per arrivare fin qui, credo di meritarmi questo momento e che mi offrano un contratto adeguato. La RS-GP è la mia moto. È come se fosse un’estensione della mia persona”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro sul rinnovo: “Mi merito un contratto adeguato”

    ROMA – Prima gara vinta nel Motomondiale e testa della classe regina. Un weekend da sogno quello di Aleix Espargaro, che ha anche regalato all’Aprila il primo trionfo in MotoGp. “È strano sentire di essere primo in classifica. Sono felice e fiducioso. Ora sono consapevole di poter vincere, non sarà un fine settimana semplice perché qui ho avuto una serie di problemi lo scorso anno, ma con il nuovo asfalto e la nuova moto andrà meglio”, ha infatti detto lo spagnolo che si prepara al Gran Premio delle Americhe. “Ho anche superato in rettilineo Martin, cosa che ci dice come l’Aprilia stia migliorando”.
    Sul rinnovo
    L’exploit di Espargaro sembra coincidere con una rinnovata fiducia in casa Aprilia. “Non sono mai stato così rilassato – ha dettoil 32enne -. Vincere è possibile e cercherò di farlo più volte. Qui ad Austin i rivali sono tanti e sono contento che Marquez sia tornato”. Le prove convincenti dello spagnolo fanno pensare che il rinnovo sia vicino, ipotesi avvallata dallo stesso Espargaro che a “Sky Sport” ha detto: “Mi piacerebbe fare altri due anni con Aprilia. Ho sofferto e faticato per arrivare fin qui, credo di meritarmi questo momento e che mi offrano un contratto adeguato. La RS-GP è la continuità del mio corpo, fa quello che voglio io, è la mia moto”.  LEGGI TUTTO

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    Incentivi auto, approvato il Decreto da 2 miliardi fino al 2024

    Ricordate quando si parlava di niente econbonus per le auto elettriche? A distanza di pochi mesi sono cambiate tante cose e il Governo italiano si è mosso in questo senso per incentivare i cittadini ad acquistare automobili a elettriche o ibride. Mario Draghi ha infatti firmato il decreto attraverso il quale saranno stanziati ben 2 miliardi fino al 2024 destinati al settore dell’automotive.
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    I fondi
    Le risorse stanziate fanno parte del Fondo Automotive che ha una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi fino al 2030, con l’obiettivo di sostenere il settore nella transizione verso l’elettrico. Il decreto, però, disciplina solo il periodo 2022, 2023 e 2024, stanziando 650 milioni di euro l’anno (quasi 2 miliardi nel triennio). C’è da aggiungere che di questi 650 milioni, solo 615 sono effettivamente destinati alle autovetture. Quei 35 milioni di differenza, andranno annualmente a sostegno dell’acquisto di ciclomotori, motocicli e veicoli commerciali. “Gli incentivi sono una risposta concreta e molto attesa a un settore che attraversa una profonda sofferenza. La misura pluriennale permette alle aziende di fare programmazione industriale verso lo sviluppo. Non sono risolutivi, ma sono uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile”, commenta il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. “Darà ossigeno al settore”, sottolinea il viceministro Gilberto Pichetto.
    I contributi
    Per acquistare un’auto elettrica (fascia 0-20 g/km), con un prezzo fino a 35mila euro più Iva, il compratore potrà chiedere un contributo di 3.000 euro, a cui potranno aggiungersi altri 2.000 euro in caso di rottamazione di una vettura di classe inferiore a Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024. Per quanto riguarda l’acquisto di veicoli ibridi plug-in (fascia 21-60 g/km), con un prezzo fino a 45mila euro più Iva, si può chiedere un contributo di 2.000 euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2.000 euro con la rottamazione di un’auto inferiore a Euro 5. Per questa categoria sono previsti 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024. Infine, per le vetture endotermiche a basse emissioni (fascia 61-135 g/km), con un prezzo fino a 35 mila euro più Iva, il contributo potrà essere di 2.000 euro ma solo con rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024.
    Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli sopra riportati sono concessi solo alle persone fisiche. Anche se una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per comprare veicoli elettrici, ibridi, plug-in. Sono poi previsti contributi per piccole e medie imprese, ma solo per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali elettrici con rottamazione di un veicolo omologato di classe inferiore a Euro 4.
    “Finalmente una buona notizia per gli automobilisti e per gli operatori del settore. Occorre che non si perda altro tempo per la pubblicazione del Dpcm e per le procedure per renderlo operativo”, ha commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor.
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    Ora è ufficiale: Maserati in Formula E con Venturi

    “Non era Maserati senza corse e quindi il ritorno è stata una scelta naturale”. Così Davide Grasso, CEO di Maserati ha benedetto l’accordo con il team Rokit Venturi Racing che accompagnerà la nuova avventura sportiva nel Mondiale di Formula E. Che segue all’annuncio dello scorso gennaio, quando il Tridente sorprese tutti con la notizia dell’ingresso nel Mondiale elettrico.Una Folgrore per la Formula E

    Un matrimonio annunciato tra promessi sposi, un’unione che si “doveva fare”: non sarà il Lago di Como di manzoniana memoria, ma quella  celebrata ieri sullo sfondo del meno ambizioso ma sempre incantevole Laghetto dell’Eur a Roma, vicino agli allestimenti del circuito che in questo fine settimana ospiterà il quarto appuntamento della rassegna iridata, è un’unione importante. Per una serie di motivi. Intanto, per l’affascinante richiamo all’altra natura di Maserati, quella stradale con la presenza in riva al Laghetto del prototipo della nuova Maserati Granturismo da 1.200 cv, “nascosta” dai ….ma già bellissima nella sua versione Folgore a zero emissioni, come verrà denominata tutta la gamma solo elettrica del tridente. E poi perché trattasi di un’unione votata evidentemente all’obiettivo della vittoria. In questo senso, il blasone di Maserati, tra il passato remoto della Formula 1 (2 Mondiali vinti negli anni ’50) e quello un po’ più prossimo dei 5 titoli iridati vinti nel FIA Gt con la MC12, non sarebbe stato sufficiente. Ci voleva un know how recente, fresco sulla falsariga di quello che è in corso in Formula 1 tra Alfa Romeo e Sauber. Know how che per la Formula Elettrica è stato individuato appunto nel team monegasco, dalla sua fondazione impegnato in F.E. (prima solo con i motori, poi proprio come team) e che in realtà sembra molto più italiano, con due piloti che hanno evidenti origini tricolori come il brasiliano Lucas Di Grassi e lo svizzero Edoardo Mortara, per non parlare del team principale, Jerome d’Ambrosio, peraltro, curiosità da social, sposato con Eleonora von Habsburg, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria. 

    Un team quello di Rokit Venturi che, tornando allo sport, guida l’attuale Mondiale di Formula E sia tra i piloti, con lo stesso Mortara che tra i team.

    Il debutto con le Gen3

    Ma questo è un dettaglio con una valenza relativa, perché il Mondiale che si corre quest’anno nulla avrà a che vedere con quello del prossimo anno, quando debutterà la Gen3, cioè la terza generazione di vetture di Formula E (presentazione prevista per il prossimo 28 aprile allo Yacht Club di Montecarlo) che saranno più piccole, più leggere. Insomma, un altro mondo rispetto a quelle attuali dove Venturi da tre anni gode della forza d’urto e dell’esperienza motoristica della Mercedes. Rinforzata dallo scorso anno dalla nomina del CEO Susie Wolff, ex pilota, ma soprattutto gentile consorte di Toto Wolff, amministratore delegato di Mercedes AMG F.1. Mercedes che, per la cronaca, alla fine di questa stagione uscirà dalla Formula E (potrebbe essere rilevata da McLaren).

    Stellantis da corsa

    E qui entra in ballo l’altro asse intorno al quale Maserati costruirà il futuro della sua nuova esperienza, cioè la DS, brand dello stesso Gruppo Stellantis di cui fa parte Maserati. Un brand tra i più attivi e vincenti nella formula elettrica, con nel palmares due titoli piloti (Vergne e Da Costa) e altrettanti a squadre, senza dimenticare il terzo posto dello scorso anno. E che stasera dovrebbe annunciare l’addio alla collaborazione con il team cinese Techeetah e l’avvio di quella con gli americani di Dragon di Jay Penske (ex Faraday Future). Insomma, un rimescolamento generale che aldilà dei comunicati e degli annunci, sottolinea la portata della sfida di Maserati in Formula E. Sfida per la quale ancora non sono noti né i piloti, né tanto meno le forniture di motori. anche se, in questo caso, è presumibile pensare che l’unità elettrica, almeno inizialmente, possa arrivare dallo stesso Gruppo Stellantis (per non dire DS) per poi svilupparne uno internamente. Tornando ai piloti, il borsino è ancora abbastanza congelato anche perché la stagione è ancora agli inizi e ci sono molti piloti con il contratto in scadenza nel circus. Stando alle voci, Mortara avrebbe buone chance di restare, più incerto il futuro di Di Grassi

    I dettagli

    Una partnership, quella con Venturi, definita di “lungo termine” ma solo apparentemente senza scadenza, anche perché chi entra nel prossimo Mondiale con la Gen3 non ne può uscire prima di 5 anni a meno che non paghi una sostanziosa penale. Sarà per questo che alla presentazione dell’accordo Maserati-Venturi è apparso anche Alejandro Agag, Presidente della Formula E, che in Maserati vede la nuova possibilità di rilanciare la sua creatura dopo l’uscita di Audi e quella prossima di Mercedes. Un brand italiano del calibro di Maserati è un volano senza limiti in tutto il mondo. Così, il prossimo anno la Formula E vedrà schierate al via appunto 7 Case (Maserati, DS, Nissan, Jaguar, Porsche, Mahindra e Nio 333), 

    “Per Maserati – ha spiegato Grasso – è un grande momento. L’anno scorso eravamo qui quasi in incognito a parlare con Alejandro del nostro progetto che poi è divenuto realtà. Noi siamo nati sulle piste e lo saremo anche in questo Mondiale dove l’elettrificazione è un segno dei tempi. E allo stesso tempo una grande opportunità per noi, per i partner e per i clienti. Sarà un laboratorio fondamentale per lo sviluppo e per lo scambio anche di tecnologia e innovazioni che sta portando avanti il gruppo Stellantis e siamo fiduciosi di aver trovato il partner giusto come Venturi per portare avanti i nostri progetti”.

    Scott Swid, chairman di Rokit Venturi Racing, ne è convinto: “La Maserati era nel mio destino. E ora non solo stiamo ponendo solide basi per il nostro futuro a lungo termine in Formula E, ma questa è la possibilità di vivere una delle storie più emozionanti nello sport internazionale in cui un brand prestigioso torna alle sue radici, unendosi alla formula più innovativa e in più rapida crescita nell’ambito del motorsport”. 

    Per Susie Wolff, CEO della squadra del Principato, l’accordo con Maserati è “il miglior risultato possibile per il team”.

    E vissero tutti felici e contenti.  LEGGI TUTTO