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    MotoGp, Bastianini: “Darryn Binder pericoloso, ma primi giri da dimenticare”

    ROMA – Grazie al suo undicesimo posto, Enea Bastianini conserva la sua leadership in MotoGp e tira un sospiro di sollievo. Una gara difficile per tutti quella del Gran Premio di Indonesia, caratterizzato dal bagnato e dai fulmini in pista. Il pilota italiano, le cui parole sono riportate da “Motorsport”, cerca di tracciare un bilancio di questa seconda tappa: “Purtroppo i primi giri sono stati da dimenticare, non sono partito bene e avevo una visibilità scarsa. Poi ho preso il mio ritmo. Gli ultimi dieci giri li ho fatto molti bene”. In mezzo c’è però stato il duello con Darryn Binder: “Era pericoloso e mi ha mandato largo in curva 2. Ero arrivato nel gruppetto dei primi sei piloti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: la Hall of Fame FIM accoglierà Biaggi, Lorenzo e Anderson

    ROMA – Hall of Fame della MotoGp avrà anche Max Biaggi, Jorge Lorenzo e Hugh Anderson. Sono i canali ufficiali del Motomondiale a dare direttamente la notizia con una nota dove si spiega che la decisione era stata presa da tempo. Si è preferito infatti aspettare che la pandemia da Covid-19 si attenuasse per dare il giusto riconoscimento a questi tre campioni delle due ruote. Il pilota romano e il neozelandese hanno infatti vinto quattro titoli iridati, mentre Lorenzo cinque. E sono in calendario tre appuntamenti distinti per celebrare questi nuovi tre ingressi fra le leggende del Motomondiale.
    Biaggi settimo italiano della Hall of Fame
    Lorenzo sarà a tutti gli effetti un membro della Hall of Fame quando arriverà il Gran Premio di Jerez (1° maggio), mentre l’italiano dovrà aspettare la fine dello stesso mese, quando andrà in scena il Gp del Mugello. Per quanto riguarda invece l’86enne Huntly, è in programma un evevnto al termine della stagione, probabilmente nel Gran Premio di Phillip Island, in Australia. La FIM ha dal 2000 inserito finora 32 piloti nella sua Hall of Fame. Giacomo Agostini, Mick Doohan, Niki Hayden, Marco Lucchinelli, Valentino Rossi, Marco Simoncelli: questi solo alcuni dei piloti che hanno lasciato un segno indelebile sulle competizioni a due ruote. Anche Carlo Ubbiali e Franco Uncini sono stati inseriti nella prestigiosa lista, con Max Biaggi che sarà il settimo italiano a cui verrà riconosciuto questo onore. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Biaggi, Lorenzo e Anderson entreranno nella Hall of Fame

    ROMA – Max Biaggi, Jorge Lorenzo e Hugh Anderson entreranno nella Hall of Fame della MotoGp. La notizia arriva direttamente dai canali ufficiali del Motomondiale, dove si spiega che la decisione era stata presa da tempo, ma si è preferito aspettare che la pandemia da Covid-19 si attenuasse per dare il giusto riconoscimento a questi tre campioni delle due ruote. Il pilota romano e il neozelandese hanno infatti vinto quattro titoli iridati, mentre Lorenzo cinque. E sono in calendario tre appuntamenti distinti per celebrare questi nuovi tre ingressi fra le leggende del Motomondiale.
    Tutti gli italiani della Hall of Fame
    Lorenzo sarà a tutti gli effetti un membro della Hall of Fame quando arriverà il Gran Premio di Jerez (1° maggio), mentre l’italiano dovrà aspettare la fine dello stesso mese, quando andrà in scena il Gp del Mugello. Per quanto riguarda invece l’86enne Huntly, è in programma un evevnto al termine della stagione, probabilmente nel Gran Premio di Phillip Island, in Australia. La FIM ha dal 2000 inserito finora 32 piloti nella sua Hall of Fame. Giacomo Agostini, Mick Doohan, Niki Hayden, Marco Lucchinelli, Valentino Rossi, Marco Simoncelli: questi solo alcuni dei piloti che hanno lasciato un segno indelebile sulle competizioni a due ruote. Max Biaggi sarà il settimo italiano in questo albo d’oro delle leggende del Motomondiale, insieme anche a Carlo Ubbiali e Franco Uncini. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Bisogna svoltare in fretta, il nostro potenziale non è questo”

    ROMA – Un’altra delusione per Pecco Bagnaia nel Gran Premio d’Indonesia. Il pilota della Ducati è arrivato quindicesimo nella seconda tappa della stagione, dopo il ritiro in Qatar. Ora la vetta della classifica piloti dista 29 punti e Bagnaia racconta così il suo avvio nel Motomondiale ai microfoni di “Sky Sport”: “C’è bisogno di svoltare in fretta. Il nostro potenziale è ben altro. L’equilibrio nella prima fase c’è sempre, ma speriamo di ritornare competitivi sin dal Gp d’Argentina (3 aprile, ndr). Cerchiamo di partire da lì e andare punto e a capo. Con i se e con i ma non si ottiene mai nulla”.
    Le parole di Bagnaia
    La delusione di Bagnaia è ancora più cocente dopo le qualifiche. “Nel warm-up ero veloce ed ero pronto per fare una gara buona e ieri in Q2 ero casco rosso, ma in curva 11 ho dovuto abortire il giro. Il bagnato era uno dei nostri punti di forza, ma il feeling con l’anteriore oggi è stato pari a zero”, continua Bagnaia, che al via della MotoGp era uno dei favoriti. Ora i deludenti risultati della Ducati stanno rimettendo tutto in discussione e l’italiano è consapevole di questo calo di fiducia: “Nei test, anche inconsciamente, abbiamo perso delle certezze che hanno lasciato posto a grandi interrogativi”, ha concluso Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    Auto per furti e rapine: trovati 160 modelli intestati a due donne senza reddito

    La Polizia di Verona ha scoperto, dopo una lunga serie di indagini, due donne di Milano a cui erano intestate ben 160 auto che poi venivano utilizzate per scopi criminali. L’aggravante è che le due, residenti nel capoluogo lombardo – e una addirittura in un alloggio comunale – non percepivano alcun reddito.
    Dal controllo alle indagini: com’è andata
    Ad aver beccato le due sono stati, come accennato, la Polizia locale veronese e i Carabinieri del comune di San Giovanni Lupatoto. Il tutto è partito a metà ottobre 2021, quando le autorità hanno fermato un’auto per un controllo, trovando documenti e chiavi di altre vetture. Tra i fogli, vi era anche un certificato di proprietà intestato a una 50enne milanese, i cui veicoli erano stati già visti circolare in zone dove, successivamente, si erano verificati alcuni furti in abitazione. Le indagini hanno così evidenziato che a quella donna, e a un’altra sua complice, erano intestate ben 160 automobili che poi venivano utilizzate per rapine, furti agli anziani e, come accennato, furti in abitazioni.
     Auto sequestrate, ecco le accuse
    La Polizia di Verona ha poi incrociato i dati con l’Ufficio Intestazioni Fittizie della Procura di Milano, grazie al quale è emerso un elenco di reati collegati, come false attestazioni e resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, porto ingiustificato di armi e di oggetti per lo scasso (alle due donne erano intestate anche due società false). Per le due è stato emesso un provvedimento di blocco anagrafico, mentre le auto sono state sequestrate. Adesso, le due donne sono in attesa di giudizio per truffa a danni dello Stato.
    Novara, dichiaravano reddito zero ma giravano in Ferrari: sgominata banda di truffatori LEGGI TUTTO

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    MotoGp Indonesia, Marquez: “Brutto incidente, giusto non farmi correre”

    ROMA – Il Gran Premio dell’Indonesia ha visto sulla griglia di partenza solamente 23 piloti. Marc Marquez non ha infatti potuto gareggiare a causa della caduta nel warm-up. Vittima di un high side che l’ha sbalzato dalla sua Honda, il ‘Cabroncito’ è stato portato ad un ospedale locale, dove i medici lo hanno dichiarato unfit per la gara. Fortunatamente la diagnosi è stata ‘solo’ un trauma cranico ed alcune contusioni, ma si è comunque deciso di optare per la strada della prudenza e Marquez non è dunque sceso in pista. A tal proposito si è espresso il diretto interessato, che ha fatto anche un bilancio generale di questo weekend di gare per la Honda.
    Il racconto di Marquez
    “Nonostante non ci fossero problemi seri, si è deciso di non farmi correre. Ovviamente è un peccato, ma credo sia la decisione migliore. E’ stato forse uno degli incidenti più brutti che io abbia mai avuto” ha ammesso Marquez. “Purtroppo non è stato il nostro weekend. Abbiamo faticato fin da subito e poi è arrivato anche il grosso incidente di stamattina” ha proseguito Marc, a cui ha fatto eco il connazionale nonché compagno di squadra Pol Espargaro: “E’ stato un weekend per la sopravvivenza. Mi scuso con la squadra perché credo che la moto potesse ottenere molto di più”. Fine settimana da cancellare dunque per la Honda, che nonostante tutto è riuscita a limitare i danni. A partire dal prossimo Gran Premio, in Argentina, però, servirà invertire la rotta. LEGGI TUTTO

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    MotoGp Indonesia, Marquez sull'incidente: “Tra i più brutti mai avuti”

    ROMA – Il grande assente del Gran Premio dell’Indonesia, secondo appuntamento della stagione di MotoGp, è stato Marc Marquez. Il pilota della Honda è stato infatti dichiarato unfit in seguito al terribile incidente occorsogli in occasione del warm-up. Lo spagnolo è stato vittima di un high side che l’ha sbalzato dalla moto, procurandogli un trauma cranico e svariate contusioni. Da qui la decisione a scopo precauzionale dei medici di non farlo gareggiare. A tal proposito si è espresso il diretto interessato, che ha fatto anche un bilancio generale di questo weekend di gare per la Honda.
    Le parole di Marquez
    “E’ stato forse uno degli incidenti più brutti che io abbia mai avuto – ha sentenziato Marquez, per poi aggiungere – Nonostante non ci fossero problemi seri, si è optato per non farmi correre. Ovviamente è un peccato, ma credo sia la decisione migliore. Purtroppo non è stato il nostro weekend. Abbiamo faticato fin da subito e poi è arrivato anche il grosso incidente di stamattina”. Sulla stessa lunghezza d’onda il compagno di squadra Pol Espargaro, che ha dichiarato: “E’ stato un weekend per la sopravvivenza. Mi scuso con la squadra perché credo che la moto potesse ottenere molto di più”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Indonesia, Quartararo: “Buon secondo posto sul bagnato”

    ROMA – E’ salito sul podio del Gran Premio dell’Indonesia Fabio Quartararo, che ha visto sfumare la vittoria ma è stato capace di conquistare un ottimo secondo posto. Ad impreziosire tale risultato le condizioni avverse: il pilota della Yamaha è infatti solito faticare sul bagnato, eppure oggi è riuscito a cavarsela egregiamente sul circuito di Mandalika. “Sono contento. Ho conquistato punti importanti e si tratta il mio primo podio in una gara in condizioni di totale bagnato” ha dichiarato il francese, che grazie al podio odierno è salito al terzo posto nella classifica piloti.
    Le parole di Quartararo
    El Diablo ha quindi analizzato la gara, spiegando cosa lo ha portato a poter lottare per il podio: “Faccio molta fatica con il bagnato solitamente. Inoltre, se sull’asciutto avevo la consapevolezza di avere un passo vincente, quando è arrivata la pioggia non sapevo se sarei riuscito o meno ad ottenere un buon risultato. Invece la moto aveva tanto grip, ho spinto un po’ di più ed ho conquistato un importante secondo posto. Ora testa all’Argentina”. Così Quartararo, che prosegue il suo cammino nella difesa del titolo mondiale e si candida ad un’altra stagione da protagonista. LEGGI TUTTO