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    Torino, con la 500 Abarth a 175 km/h nel centro: la maxi multa è da 2mila euro

    Da Torino arriva un triste record di velocità, quello rilevato dalle apparecchiature elettroniche della Polizia Municipale (piazzate tra strada Altessano e piazza Manno): un conducente a bordo di una Fiat 500 Abarth ha spinto la vettura, nel centro abitato, fino a 175 km/h. Ma gli autovelox lo hanno beccato e ora la multa da pagare è davvero salata.
    Comportamenti inaccettabili
    “Cose del genere non sono tollerabili nemmeno in autostrada, figuriamoci in un contesto urbano, dove i rischi per l’incolumità pubblica sono molto maggiori”, è stato il commento del comandante vicario Alessandro Parigini, che poi ha proseguito: “Le strade della città non sono degli autodromi e non possiamo permettere che i comportamenti di alcuni incoscienti al volante mettano a rischio la sicurezza di quella maggioranza di cittadini che rispettano le regole”. Un comportamento inaccettabile, che è costato 2.000 euro di multa e il ritiro della patente, e che purtroppo non rappresenta un caso isolato. Sono in troppi gli automobilisti che qui sfrecciano con le loro vetture ben oltre i limiti consentiti: 273 in un paio d’ore di rilevamento, riportano le forze dell’ordine. Chissà se a suon di multe salate, qualcuno impari la lezione.
    Autovelox automatico, in assenza della foto la multa si può annullare LEGGI TUTTO

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    MotoGp: presentato il team Honda per il 2022

    ROMA – Il team factory della Honda rompe gli indugi e svela i componenti del suo team per il 2022 e la livrea della RC213V 2022 che Marc Marquez e Pol Espargaro porteranno in pista nella prossima stagione della MotoGp. L’Ala dorata si prepara a un’annata la cui incognita principale è rappresentata dalla tenuta fisica dell’otto volte campione del mondo, guarito dalla diplopia. Di contro la Honda si affida alle sue certezze, con Tetsuhiro Kuwata ancora nelle vesti di direttore della HRC e con Alberto Puig sempre team manager. “Si possono già notare tante differenze, sia all’esterno che all’interno. Per compiere questi grandi cambiamenti siamo usciti dalla nostra confort zone. Livrea, motore sono calati in un nuovo concetto di moto, che va a migliorare i nostri punti deboli”
    Le parole di Kuwata
    Per Marc Marquez si tratterà della sua decima stagione consecutiva con la Honda in classe regina, che punta su di lui per strappare il titolo dalle mani della Yamaha di Fabio Quartararo. Mentre per Pol Espargaroquesto sarà il secondo anno con HRC, dopo il dodicesimo posto nella classifica piloti del 2021. La presentazione è però andata oltre il 2022, visto che Kuwata ha detto: “Puntiamo ad avere un approccio a zero impronta di carbonio entro il 2025, con la MotoGp che dal 2024 darà il via all’utilizzo dei carburanti verdi. È una sfida impegnativa, ma può portare innovazioni, che sono il senso della nostra missione”. Ora per la Honda però si apre la nuova stagione con un’altra sessione di test, quella di Mandalika, in programma dall’11 febbraio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aprilia: l'ex preparatore di Alonso curerà la forma fisica di Vinales

    ROMA – Per la preparazione fisica di Maverick Vinales l’Aprilia si affiderà a Fabrizio Maganzi. Per il pilota spagnolo, alla sua prima stagione intera con la casa di Noale in MotoGp, dunque, un uomo d’esperienza, visto che il toscano ha già lavorato con vere e proprie leggende del motorsport come Fernando Alonso e Felipe Massa. “Con l’agente di Vinales – ha spiegato a “speedweek.com” Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing – abbiamo deciso di mettere insieme un gruppo di lavoro per ottenere il massimo da lui. Maganzi ha assistito Alonso negli anni della Renault, è una persona con grande competenza”.
    Le parole di Rivola
    Non solo però forma fisica. Se infatti Maverick Vinales ha lasciato la Yamaha l’anno scorso è stato soprattutto per una questione di salute mentale. Perciò a Noale si è pensato di affiancare a Maganzi anche una figura che possa supportare psicologicamente lo spagnolo. “Con questi due tasselli – sottolinea Rivola – si vogliono evitare problemi che lo hanno già colpito in passato. Vogliamo che Vinales si concentri solo sulla guida”. Anche lo stesso pilota conferma la bontà di questa scelta: “Vogliamo essere pronti sia fisicamente che mentalmente. Si tratta di creare un buon ambiente in cui lavorare”. Ora che i test di Sepang sono alle spalle, l’Aprilia ha sue date importanti sul suo cammino di avvicinamento verso la nuova stagione. Il 10 febbraio, infatti, la scuderia italiana presenterà la sua nuova moto, mentre l’indomani prenderanno il via i test di Mandalika, in Indonesia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aprilia ingaggia per Vinales l'ex preparatore di Alonso

    ROMA – L’Aprilia ha ingaggiato Fabrizio Maganzi per curare la preparazione fisica di Maverick Vinales, che quest’anno affronterà la sua prima stagione intera con la casa di Noale in MotoGp. Per il pilota spagnolo, dunque, un uomo d’esperienza, visto che ha già lavorato con vere e proprie leggende del motorsport come Fernando Alonso e Felipe Massa. “Con l’agente di Vinales – ha spiegato a “speedweek.com” Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing – abbiamo deciso di mettere insieme un gruppo di lavoro per ottenere il massimo da lui. Maganzi ha assistito Alonso negli anni della Renault, è una persona con grande competenza”.
    Focus sulla pista
    Non solo però forma fisica. Se infatti Maverick Vinales ha lasciato la Yamaha l’anno scorso è stato soprattutto per una questione di salute mentale. Perciò a Noale si è pensato di affiancare a Maganzi anche una figura che possa supportare psicologicamente lo spagnolo. “Con questi due tasselli – sottolinea Rivola – si vogliono evitare problemi che lo hanno già colpito in passato. Vogliamo che Vinales si concentri solo sulla guida”. Anche lo stesso pilota conferma la bontà di questa scelta: “Vogliamo essere pronti sia fisicamente che mentalmente. Si tratta di creare un buon ambiente in cui lavorare”. Dopo i convincenti test di Sepang, ora l’Aprilia si prepara per la sessione di Mandalika, in Indonesia, che è in agenda l’11 febbraio, l’indomani cioè della presentazione delle nuove moto di Vinales e Aleix Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Sono migliorato fisicamente e mentalmente”

    ROMA – Jack Miller ha parlato nel corso della presentazione della Ducati per il Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota australiano, dopo la prima stagione con il team di Borgo Panigale e la vittoria del titolo costruttori, punta ad alzare il livello nel nuovo anno. “Il campionato sta finalmente per ripartire e io mi sento pronto più che mai ad affrontare questa nuova stagione – ha detto -. Avere un altro anno di esperienza in MotoGp mi fa sicuramente sentire più forte e, inoltre, sento di essere migliorato molto sia fisicamente che mentalmente rispetto al 2021″.
    Verso il Qatar
    “Questo sarà il mio secondo anno insieme al Ducati Lenovo Team, un gruppo di persone veramente appassionato del quale mi sento fortunato di fare parte – ha aggiunto Miller -. Appartenere alla squadra ufficiale Ducati è un motivo di orgoglio e significa anche avere il sostegno di numerosissimi tifosi, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Non vedo l’ora che arrivi marzo per scendere in pista per la prima gara dell’anno in Qatar”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Sento di essere migliorato molto”

    ROMA – “Il campionato sta finalmente per ripartire e io mi sento pronto più che mai ad affrontare questa nuova stagione. Avere un altro anno di esperienza in MotoGp mi fa sicuramente sentire più forte e, inoltre, sento di essere migliorato molto sia fisicamente che mentalmente rispetto al 2021″. Queste le parole di Jack Miller nel corso della presentazione della Ducati per il Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota australiano, dopo la prima stagione con il team di Borgo Panigale e la vittoria del titolo costruttori, punta ad alzare il livello nel nuovo anno.
    Verso il via della stagione
    “Questo sarà il mio secondo anno insieme al Ducati Lenovo Team, un gruppo di persone veramente appassionato del quale mi sento fortunato di fare parte – ha aggiunto Miller -. Appartenere alla squadra ufficiale Ducati è un motivo di orgoglio e significa anche avere il sostegno di numerosissimi tifosi, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Non vedo l’ora che arrivi marzo per scendere in pista per la prima gara dell’anno in Qatar”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna: “Ho un legame particolare con la Desmosedici”

    ROMA – La stagione 2022 sta per entrare nel vivo e la Ducati nel pomeriggio di oggi ha presentato il team per il prossimo Motomondiale: il sogno, dopo la conquista del titolo costruttori, è la conquista del mondiale piloti, come si evince anche dalle parole del General Manager Luigi Dall’Igna. “Subito dopo la laurea volevo subito entrare in un reparto corse perché era la via più rapida per imparare. Ci vuole prima di tutto la componente umana, un gruppo di persone che possa mettere cioè in pratica quello che abbiamo in mente. La Desmosedici è come una figlia, la vedo crescere ogni anno e la bacio a ogni vittoria. Ho un legame molto particolare con lei. Porteremo in pista un’evoluzione lunga due anni, specie nel motore dove ci aspettiamo un miglioramento importante delle prestazioni. La ricerca dell’innovazione e la curiosità mi hanno spinto sempre a fare meglio”.
    Le parole di Ciabatti
    Anche il direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti elogia le innovazioni della moto e il clima che si respira nel team. “Ducati è il marchio più riconoscibile nel mondo delle due ruote. Sono tante le innovazioni che abbiamo portato sin dal 2015 con l’aerodinamica. Troviamo tante soluzioni, cercando di farlo in un modo non convenzionale. Siamo una famiglia, esultiamo per le vittorie e ci stringiamo nei momenti di difficoltà”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna: “La Desmosedici è come una figlia”

    ROMA – La Ducati ha svelato il team ufficiale che parteciperà alla stagione 2022 del Motomondiale. Il sogno neanche troppo celato per la scuderia di Borgo Panigale, dopo il titolo costruttori, è quello di conquistare il mondiale piloti, e anche il General Manager Luigi Dall’Igna si aspetta un ulteriore salto di qualità. “Subito dopo la laurea volevo subito entrare in un reparto corse perché era la via più rapida per imparare. Ci vuole prima di tutto la componente umana, un gruppo di persone che possa mettere cioè in pratica quello che abbiamo in mente. La Desmosedici è come una figlia, la vedo crescere ogni anno e la bacio a ogni vittoria. Ho un legame molto particolare con lei. Porteremo in pista un’evoluzione lunga due anni, specie nel motore dove ci aspettiamo un miglioramento importante delle prestazioni. La ricerca dell’innovazione e la curiosità mi hanno spinto sempre a fare meglio”.
    Ducati come una famiglia
    Si unisce alla soddisfazione per la nuova creatura anche il direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti. “Ducati è il marchio più riconoscibile nel mondo delle due ruote. Sono tante le innovazioni che abbiamo portato sin dal 2015 con l’aerodinamica. Troviamo tante soluzioni, cercando di farlo in un modo non convenzionale. Siamo una famiglia, esultiamo per le vittorie e ci stringiamo nei momenti di difficoltà”, ha concluso. LEGGI TUTTO