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    Sandra Gomez, nel deserto della Dakar e “ladra” nella Casa di Carta

    Sandra Gomez, per i non appassionati delle due ruote, è un nome che può risultare sconosciuto. Ma chi segue le gare di enduro e trial conosce piuttosto bene la bravura e le qualità della pilota che, nel suo curriculum, vanta anche una presenza nella famosissima serie tv spagnola la Casa di Carta, che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo raccontando le mirabolanti imprese di una banda di ladri. 
    Entra in moto nella Zecca di Stato
    Classe ’93, pilota enduro e trial, è diventata nota anche per essere stata la prima donna a terminare il Red Bull Romaniacs. La sua passione per le due ruote inizia molto presto: già a 3 anni, infatti, era in sella. Un amore che ha condotto la professionista a diventare una personalità di rilievo nell’off-road. In questo inizio di 2022, poi, si è messa ulteriormente alla prova con la Dakar. Ma tornando alla Casa di Carta, la Gomez vi ha preso parte come stuntwoman: è stata la controfigura di Tokyo (uno dei personaggi principali della serie, interpretato dalla brava e bella Úrsula Corberó) nella celebre scena in cui irrompe in sella a una moto della polizia all’interno della Zecca di Stato spagnola. Un’esperienza che non è dispiaciuta affatto alla pilota e nel suo futuro non esclude altre partecipazioni di fronte la macchina da presa. Ma il primo amore restano, ovviamente, le gare.
    Jason Statham e la Ducati Panigale V4 Superleggera, amore “Mercenario” LEGGI TUTTO

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    Messi inquina meno di Ronaldo: per la sua Antonela sceglie la Mini elettrica

    Se l’eterno dilemma su chi sia migliore tra Cristiano Ronaldo e Messi si basasse sul rispetto dell’ambiente in tema di mobilità, il trofeo andrebbe senza dubbio alla nuova stella del Paris Saint-Germain. Mentre il portoghese e Georgina infatti continuano ad immortalarsi ed ad essere fotografati su supercar lussuosissime (ma molto inquinanti), lady Messi, Antonela Roccuzzo, sceglie una Mini Cooper SE Full Electric per sfrecciare tra le vie di Parigi. Una scelta non da tutti, viste le possibilità economiche che ha la Pulce, e non fatta da CR7 e Georgina. Antonela invece sfoggia con orgoglio la sua Mini, condividendo su Instagram alcuni dettagli della sua vettura green.Guarda la galleryMessi e Antonela: a Parigi senza auto di lusso ma con la Mini elettrica

    Zero emissioni, mille funzionalità

    Con la Mini 100& elettrica la famiglia Messi si sposta tra le meraviglie della Tour Eiffel, gli Champs-Élysées, e il Sacre Coeur, senza inquinare la Ville Lumière. Il modello, uscito nel 2021 ad un prezzo di 40mila euro, può raggiungere i 150 km/h ed ha un’accelerazione da 0 a 100 in 7,3 secondi.

    Oltre a essere Full Electric poi è anche full optional: la vettura ha un display da 5,5 pollici per visualizzare autonomia e carica della batteria, modalità di guida impostata e navigatore satellitare. Alcune informazioni possono essere lette anche a vettura spenta, come il tempo per arrivare al “pieno” mentre si sta ricaricando. Attraverso la MINI app poi, Antonella può programmare il navigatore prima della partenza per un viaggio, conoscendo oltre a tappe programmate e luoghi di interesse, anche le colonnine di ricarica presenti sul tragitto.

    Guarda la galleryCristiano Ronaldo lascia la Juve, dove raggiungerà le sue supercar? LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Honda: “Marquez, la diplopia sta migliorando”. Lo spagnolo torna in sella

    ROMA – “Un netto miglioramento”. La Honda fa luce sulle condizioni di salute di Marc Marquez chiarendo come il problema che aveva costretto al riposo forzato il pilota stia migliorando. La preparazione alla prossima stagione di MotoGp dunque prosegue con lo spagnolo che è anche tornato in sella a una moto. Ulteriori dettagli arrivano da un comunicato, diffuso dalla stessa Honda, dove si spiega che “Marc Marquez è stato sottoposto lunedì scorso a una visita medica presso il dottor Sánchez Dalmau per analizzare la situazione della sua diplopia. L’oculista ha confermato un netto miglioramento della sua vista”. Il circuito scelto da Marquez per tornare a prendere confidenza con le due ruote è stato quello da cross di Ponts, presso Lleida, in Catalogna, dove – fa sapere la Honda – “le sue sensazioni sono state più che ottimistiche”.
    Marquez prepara il ritorno
    Il ritorno in pista di Marquez, a poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale della nuova Honda, rappresenta per l’otto volte iridato una notizia splendida per il suo 2022. Archiviata la passata stagione, infatti, lo spagnolo ora vuole riprendere contatto con l’asfalto: quello sarà “il prossimo step”, specificano in casa Honda. Nel frattempo, però, Marquez sui social esulta: “Dopo tre mesi di assenza, il primo giorno su una moto. Mi sono divertito come un bambino”. Ora si apre una fase delicata di reinserimento in vista dei test di Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio, cruciali per l’immediato futuro del pilota Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Honda: “La diplopia migliora”. Marquez torna in sella

    ROMA – C’è “un netto miglioramento” della diplopia che ha costretto al riposo assoluto Marc Marquez. Così in un comunicato la Honda svela le condizioni di salute dell’otto volte iridato. La preparazione alla prossima stagione di MotoGp può quindi iniziare con lo spagnolo tornato in sella a una moto. “Marc Marquez – spiega la nota – è stato sottoposto lunedì scorso a una visita medica presso il dottor Sánchez Dalmau per analizzare la situazione della sua diplopia. L’oculista ha confermato un netto miglioramento della sua vista”. Il circuito scelto da Marquez per tornare a prendere confidenza con le due ruote è stato quello da cross di Ponts, presso Lleida, in Catalogna, dove – fa sapere la Honda – “le sue sensazioni sono state più che ottimistiche”.
    Si punta a Sepang
    Il ritorno in pista di Marquez, a poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale della nuova Honda, rappresenta per l’otto volte iridato una notizia splendida per il suo 2022. Archiviata la passata stagione, infatti, lo spagnolo ora vuole riprendere contatto con l’asfalto. Nel frattempo, però, Marquez sui social esulta: “Dopo tre mesi di assenza, il primo giorno su una moto. Mi sono divertito come un bambino”. Un ulteriore passo in avanti dello spagnolo, che ora vuole esserci per i test di Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio. Sessioni di prova fondamentali per capire la reale tenuta fisica e mentale del pilota Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta avverte: “Diremo no alla quarantena”

    ROMA – Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, mette le cose in chiaro per il 2022: niente Gran Premi nei Paesi che imporranno al paddock del Motomondiale la quarantena. Nella scorsa stagione il sistema delle “bolle” in MotoGP ha funzionato. L’individuazione e la messa in quarantena dei positivi è stata rapida e precisa, tuttavia la variante Omicron preoccupa non poco, con Ezpeleta che ha parlato così al Forum EFE “Sport Business Days”, tenutosi oggi a Madrid:  “Se ci imponessero la quarantena per quattordici giorni, la nostra risposta sarà chiara: non ci andremo. C’è un limite”. Contestualmente a questa dichiarazione, il numero uno dell’azienda spagnola ha garantito che, a fronte dei 21 Gran Premi in programma per il 2022, verrà garantito un numero minimo di tappe pari a 19.
    Sull’impatto di Rossi
    La MotoGp, prima della gestione Dorna, iniziata nel 1992, era considerata come un campionato di nicchia, per pochi appassionati. Stando a quanto afferma Ezpeleta, il valore dell’azienda è poi passato da “90 milioni di euro nel 1998 a 560 milioni nel 2006”. Forse fra le ragioni di questo aumento esponenziale ci sono anche la carriera e il carisma di Valentino Rossi. Il Dottore quest’anno a Valencia ha dato il suo addio al mondo delle due ruote, con Ezpeleta che ha così commentato l’era Rossi: “Tutto ciò che ha seminato resta qui. Sentiremo la sua mancanza, anche se è una situazione che si è già presentata nel nostro sport”. L’amministratore delegato di Dorna ha avuto anche una parola per Marc Marquez, ancora alle prese con il recupero dagli infortuni: “Credo che tornerà in forma ma non possiamo far altro che aspettare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Niente Gp se dovremo fare la quarantena”

    ROMA – Lo spettro del Covid minaccia la MotoGp 2022 e Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, alza le barricate. Nella scorsa stagione il sistema delle “bolle” ha funzionato. L’individuazione e la messa in quarantena dei positivi è stata rapida e precisa, tuttavia la variante Omicron preoccupa non poco, con Ezpeleta che ha parlato così al Forum EFE “Sport Business Days”, tenutosi oggi a Madrid:  “Se ci imponessero la quarantena per quattordici giorni, la nostra risposta sarà chiara: non ci andremo. C’è un limite”. Contestualmente a questa dichiarazione, il numero uno dell’azienda spagnola ha garantito che, a fronte dei 21 Gran Premi in programma per il 2022, verrà garantito un numero minimo di tappe pari a 19.
    Al via l’era post-Rossi
    La MotoGp, prima della gestione Dorna, iniziata nel 1992, era considerata come un campionato di nicchia, per pochi appassionati. Stando a quanto afferma Ezpeleta, il valore dell’azienda è poi passato da “90 milioni di euro nel 1998 a 560 milioni nel 2006”. E chissà se a questo incremento ha contribuito con i suoi nove successi mondiali e il suo carisma Valentino Rossi. Il numero 46, che quest’anno ha detto basta con le due ruote, ha segnato un’epoca. “Tutto ciò che ha seminato – ha aggiunto il manager catalano – resta qui. Sentiremo la sua mancanza, anche se è una situazione che si è già presentata nel nostro sport”. L’amministratore delegato di Dorna ha parlato anche di Marc Marquez, che sta cercando di recuperare dai guai fisici del 2021: “Credo che tornerà in forma ma non possiamo far altro che aspettare”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi: “Io diverso dagli altri grandi piloti di MotoGp”

    ROMA – Valentino Rossi, intervistato da “Speedweek.com”, ha parlato ancora una volta a pochi mesi dal suo ritiro dalla MotoGp dopo una pluridecennale carriera, celebrata con un degno addio durante il weekend di Valencia dello scorso novembre. “Sono un po’ diverso da tutti gli altri grandi piloti della MotoGp della storia. Non so perché, ma per qualche motivo sono riuscito a portare le corse di moto a tante persone. Prima che arrivassi al Motomondiale non sapevano niente delle classi 125, 250, 500 o MotoGP. E ciò vale soprattutto per l’Italia”.
    Sempre sotto i riflettori
    “Nella mia prima parte di carriera sono riuscito a fare qualcosa che ha suscitato le emozioni di un pubblico molto ampio. Ne sono molto orgoglioso – ha aggiunto Rossi, che ha poi parlato dell’altra faccia della medaglia -. La mia fama ha reso difficile la mia vita quotidiana. Perché poi sei sempre sotto i riflettori e quindi sotto pressione. Ho sempre cercato di rimanere normale e con i piedi per terra. La celebrità era il rovescio della medaglia. Ma andava bene. Sono sempre stato bravo e ho apprezzato la mia popolarità”. LEGGI TUTTO

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    Nuova avventura per Valentino Rossi: correrà il Fanatec GT World Challenge Europe

    ROMA – E’ stato svelato il futuro di Valentino Rossi: il pilota di tavullia sarà ufficialmente un pilota del team Wrt Audi nel Fanatec GT World Challenge Europe, il campionato delle derivate di serie di classe GT3. Il Dottore, che già mesi fa aveva annunciato di voler intraprendere la strada delle quattro ruote, sarà al volante di una Audi R8 Lms, con cui parteciperà alla Sprint Cup e alla Endurance Cup. Sono dieci le gare in programma nel campionato a cui prenderà parte il pesarese, due delle quali in Italia: si correrà infatti a Imola dall’1 al 3 aprile e a Misano dall’1 al 3 luglio.
    Le parole del Dottore
    Rossi ha parlato dopo l’annuncio ufficiale del suo ingaggio da parte del team Wrt Audi: “Sono felice di entrare a far parte del team Wrt per l’intero programma del Fanatec GT World Challenge Europe powered by Aws, promosso da Sro Motorsports – ha detto .. Tutti sanno che sono sempre stato un grande appassionato di automobilismo e che sono sempre stato attratto dall’idea delle corse con le quattro ruote una volta terminata la carriera in MotoGP. Ora sono completamente libero e potrò dedicarmi a tempo pieno a questo programma di corse di alto livello con un approccio professionale. Il team Wrt è perfetto per quello che stavo cercando e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”. LEGGI TUTTO