More stories

  • in

    MotoGp, Marquez ancora in pista: test ad Aragon con la Honda CBR600RR

    ROMA – Marc Marquez non si ferma e continua il suo percorso di riabilitazione per il 2022. Il pilota spagnolo della Honda ha utilizzato il circuito di Aragon per girare con una Honda CBR600RR per un totale di circa 300 chilometri, percorsi in 65 giri. Ora che la diplopia sembra dargli meno noie, per l’otto volte campione del mondo è tempo di riprendere confidenza con l’asfalto in vista dei test ufficiali MotoGp a Sepang, in programma dal 5 febbraio prossimo. L’obiettivo di Marquez è senza dubbio quello di arrivare all’appuntamento in Malesia al meglio della condizione fisica, dopo il ripresentarsi dei problemi alla vista nel finale del 2021.
    Verso il prossimo Mondiale
    Marquez sta cercando di lasciarsi alle spalle il biennio 2020-2021, caratterizzato da nuovi e vecchi guai fisici. Nella parte finale della passata stagione, però, prima che gli venisse di nuovo diagnosticata la diplopia, il 28enne di Cervera ha dimostrato di saper ancora imporsi in pista con la Honda. Le vittorie ad Austin e a Misano hanno riacceso le speranze dell’Ala Dorata, che con Marquez ha vinto sei titoli MotoGp in sette anni. Le prestazioni dello spagnolo sono vitali per le ambizioni mondiali della Honda, che ha confermato Pol Espargaro e che presenterà la nuova moto il prossimo 8 febbraio. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: per Marquez nuovi test ad Aragon con la Honda CBR600RR

    ROMA – Ancora test in pista per Marc Marquez. Il pilota spagnolo della Honda si è lanciato sul circuito di Aragon con una Honda CBR600RR per un totale di circa 300 chilometri, percorsi in 65 giri. Ora che la diplopia sembra dargli meno noie, per l’otto volte campione del mondo è tempo di riprendere confidenza con l’asfalto in vista dei test ufficiali MotoGp a Sepang, in programma dal 5 febbraio prossimo. L’obiettivo di Marquez è senza dubbio quello di arrivare all’appuntamento in Malesia al meglio della condizione fisica, dopo il ripresentarsi dei problemi alla vista nel finale del 2021.
    Verso la nuova stagione
    Marquez sta cercando di lasciarsi alle spalle il biennio 2020-2021, caratterizzato da nuovi e vecchi guai fisici. Nella parte finale della passata stagione, però, prima che gli venisse di nuovo diagnosticata la diplopia, il 28enne di Cervera ha dimostrato di saper ancora imporsi in pista con la Honda. Prestazioni positive, accompagnate da due vittorie (Austin e Misano), che fanno ben sperare l’Ala Dorata, capace di conquistare con Marquez sei titoli MotoGp in sette anni. Lo spagnolo è infatti una pedina fondamentale per la Honda, che quest’anno gli affiancherà ancora Pol Espargaro, che nella scorsa annata ha raccolto 100 punti in classifica piazzandosi dodicesimo. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: la positività di Miller fa slittare la presentazione della Ducati

    ROMA – La positività al Covid di Jack Miller costringe la Ducati a rivedere la data di prestazione della nuova moto. Il pilota australiano ha annunciato sui social di aver contratto il virus e la scuderia di Borgo Panigale ha subito individuato un altro giorno per l’evento. Inizialmente in programma il prossimo 28 gennaio, la nuova moto verrà ora svelata lunedì 7 febbraio, ossia quando i test di Sepang per la MotoGp saranno già terminati. La Ducati però rassicura tutti: “Miller sta bene ed è asintomatico, è attualmente in isolamento a casa sua in Australia e si sottoporrà a un altro tampone la prossima settimana”.
    Sepang a rischio
    La Ducati ha deciso di prendere questa scelta dopo la notizia del tampone positivo di Miller, bloccato dunque in Australia. In programma c’era anche lo shooting ufficiale accanto alla nuova moto, anche questo rimandato al 7 febbraio. Dalle parti di Borgo Panigale ci si auspica ora che la salute del pilota non subisca gravi conseguenze e che l’infezione possa essere rientrata per i test di Sepang (5-6 febbraio). Ora non resta che aspettare: solo il tampone in programma tra sette giorni ci dirà se l’australiano potrà recarsi in Malesia per iniziare ufficialmente la sua quinta stagione in Ducati. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP: slitta la presentazione della Ducati, fissata una nuova data

    ROMA – La Ducati comunica una nuova data per presentare al pubblico la nuova moto dopo la notizia della positività al Covid di Jack Miller. Il pilota australiano ha infatti annunciato sui social di aver contratto il virus e la scuderia di Borgo Panigale ha subito individuato un altro giorno per l’evento. Inizialmente in programma il prossimo 28 gennaio, la nuova moto verrà ora svelata lunedì 7 febbraio, ossia quando i test di Sepang per la MotoGp saranno già terminati. La Ducati però rassicura tutti: “Miller sta bene ed è asintomatico, è attualmente in isolamento a casa sua in Australia e si sottoporrà a un altro tampone la prossima settimana”.
    Test in forse
    La Ducati ha deciso di prendere questa scelta dopo la notizia del tampone positivo di Miller, bloccato dunque in Australia. In programma c’era anche lo shooting ufficiale accanto alla nuova moto, anche questo rimandato al 7 febbraio. Dalle parti di Borgo Panigale ci si auspica ora che la salute del pilota non subisca gravi conseguenze e che l’infezione possa essere rientrata per i test di Sepang (5-6 febbraio). Solo il verdetto del prossimo tampone però potrà dare il via libera all’australiano, la cui presenza a Sepang è a questo punto da ritenersi incerta. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jack Miller positivo: salta la presentazione Ducati

    ROMA – Jack Miller è risultato positivo al coronavirus. Ad annunciarlo è lo stesso pilota australiano, che ha postato un video sui social per annunciare il contagio e l’impossibilità a presenziare all’evento di presentazione della nuova Ducati, in programma il prossimo 28 gennaio. “Purtroppo, come potete vedere, sono ancora a casa in Australia dopo essere risultato positivo – spiega Miller nel video -. Ciò significa che non mi è permesso viaggiare, circostanza che mi farà perdere la presentazione della squadra”.
    Le parole di Miller
    “A parte questo mi sento bene, non ho sintomi e continuo la mia preparazione qui, in fattoria – aggiunge il pilota aussie -. Ho potuto schivarlo per così tanto tempo prima che saltasse su e mi mordesse. Comunque, stiamo tutti bene e in salute. Spero di poter viaggiare presto, non vedo l’ora di essere di nuovo con il team Ducati”. A questo punto è corsa contro il tempo per i test della MotoGp di Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio. L’obiettivo è quello di tornare negativo per i primi due giorni in pista con le nuove moto. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A, Brescia vince ancora. Battuta Pesaro 110-78

    BRESCIA – Pesaro viene annientata da Brescia nel match valido per la quindicesima giornata di Serie A. I padroni di casa, infatti, si impongono 110-78, infilano la quarta vittoria consecutiva e agganciano un gruppetto di quattro squadre a quota 16 punti. Si ferma a due, invece, la striscia di successi di fila di Pesaro che resta in dodicesima posizione, a +4 dalla zona retrocessione. Il quintetto guidato da Magro parte forte nel primo quarto e si conferma nel secondo periodo andando a riposo con un vantaggio di 21 punti sugli avversari. Al rientro dagli spogliatoi Brescia riesce ad incrementare ulteriormente il vantaggio e gestisce nell’ultimo periodo. Spiccano le prestazioni di Della Valle e Mitrou-Long e Cobbins, tutti autori di 18 punti.  LEGGI TUTTO

  • in

    Valentino Rossi: “La Ferrari era a un passo, presi una scelta difficile”

    ROMA – Valentino Rossi in Ferrari. Un matrimonio mai celebrato, ma le cui voci per anni si sono rincorse a più riprese. Ma è lo stesso campione di Tavullia, in un’intervista concessa a Graham Bensinger, a rendere l’idea di quanto era concreta l’ipotesi che il numero 46 comparisse davvero nel paddock del Circus. “Fui a un passo dal correre in Formula 1. Mi chiamò Stefano Domenicali (allora direttore sportivo a Maranello, ndr) e mi chiese se volessi provare la macchina. Io risposi di sì e quindi ci recammo di nascosto a Fiorano. Cercammo di tenere riservata la cosa ma non ci riuscimmo. Così io e Uccio (Alessio Salucci, ndr) rimanemmo da soli nell’ufficio di Enzo Ferrari, fu un momento indimenticabile”.
    Dilemma da sciogliere
    Valentino Rossi contestualizza l’episodio che avrebbe potuto cambiare in maniera decisiva la sua carriera: “Feci anche un test ufficiale con la Ferrari e gli altri piloti a Valencia. Era la fine del 2006 e venne fuori che ero anche abbastanza veloce. C’era anche un piano: avrei iniziato con un team più piccolo, per poi approdare in Ferrari se mi fossi rivelato idoneo. Tutti mi volevano a Maranello, da mia madre ai miei amici”. Il Dottore quindi venne posto davanti a un bivio: abbiacciare la nuova avventura in Formula 1 oppure continuare a scrivere la storia in MotoGp? “Avevo molti dubbi – ha confessato il nove volte iridato – e alla fine rimasi nel motomondiale. Ma la scelta non fu facile, anche se nel mio cuore sentivo che dovevo continuare sulle moto”. Presentimento che ha dato ragione a Rossi, capace di vincere altri due mondiali in MotoGp dopo il 2006.  LEGGI TUTTO

  • in

    Valentino Rossi: “Fui vicino alla Ferrari, non fu facile scegliere le moto”

    ROMA – C’è stato un momento in cui i destini di Valentino Rossi e della Ferrari erano davvero sul punto di intrecciarsi. È lo stesso campione di Tavullia, in un’intervista concessa a Graham Bensinger, a raccontare i retroscena di quei giorni concitati, quando la possibilità che il numero 46 comparisse nel paddock del Circus era più che concreta. “Fui a un passo dal correre in Formula 1. Mi chiamò Stefano Domenicali (allora direttore sportivo a Maranello, ndr) e mi chiese se volessi provare la macchina. Io risposi di sì e quindi ci recammo di nascosto a Fiorano. Cercammo di tenere riservata la cosa ma non ci riuscimmo. Così io e Uccio (Alessio Salucci, ndr) rimanemmo da soli nell’ufficio di Enzo Ferrari, fu un momento indimenticabile”.
    Le parole di Rossi
    Valentino Rossi contestualizza l’episodio che avrebbe potuto cambiare in maniera decisiva la sua carriera: “Feci anche un test ufficiale con la Ferrari e gli altri piloti a Valencia. Era la fine del 2006 e venne fuori che ero anche abbastanza veloce. C’era anche un piano: avrei iniziato con un team più piccolo, per poi approdare in Ferrari se mi fossi rivelato idoneo. Tutti mi volevano a Maranello, da mia madre ai miei amici”. Il Dottore quindi venne posto davanti a una scelta: abbiacciare la nuova avventura in Formula 1 oppure continuare a scrivere la storia in MotoGp? “Avevo molti dubbi – ha confessato il nove volte iridato – e alla fine rimasi nel motomondiale. Ma la scelta non fu facile, anche se nel mio cuore sentivo che dovevo continuare sulle moto”. Una storia d’amore, questa fra Valentino Rossi e la Ferrari, mai sbocciata, ma che avrebbe potuto cambiare radicalmente gli albi d’oro del motorsport. LEGGI TUTTO