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    Elon Musk, la nuova idea del capo di Tesla: ecco la “Gigabier”

    Elon Musk continua a stupire: durante l’iniziativa per illustrare gli sviluppi del maxi stabilimento Tesla in Germania, circa 10.000 dipendenti, e sul come migliorare la loro vita lavorativa, il tycoon ha annunciato la produzione di una birra ispirata alla Tesla.
    Dopo la tequila, ecco la birra
    La parte più interessante del progetto Gigabier è sicuramente il design della bottiglia in stile Cybertruck, il pick-up futuristico che sarà costruito proprio in Germania a partire dal 2022. La Gigabier, prodotta nel Paese della birra, spera di seguire le orme della Tesla Tequila, esaurita in un lampo a novembre 2020, nonostante il costo di 250 dollari a bottiglia. Un successo clamoroso.
    Dipendenti più felici
    Ma non c’è solo la birra nei piani di Musk per rendere sempre più vivibile l’ambiente di lavoro della Gigafactory. Tra le altre cose c’è la personalizzazione dei vari garage con murales, per renderli meno monotoni, e la costruzione di un sistema di spostamento interno, una specie di stazione, per aiutare le migliaia di pendolari del maxi stabilimento alle porte di Berlino.
    Tesla dice addio alla Silicon Valley, nuova sede in Texas LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rossi applaude Bagnaia: “Da tempo non vedevo una Ducati così. Merito suo”

    ROMA – Ducati-campioni è da sempre un binomio sinonimo di garanzia nel mondo del motomondiale. Partendo da Casey Stoner, unico pilota a vincere un titolo iridato con la scuderia di Borgo Panigale, passando per gli italiani Loris Capirossi e Andrea Dovizioso fino ad arrivare a Troy Bayliss, Sete Gibernau e Nicky Hayden, tutti campioni in grado di regalare grandi emozioni ai sostenitori ducatisti. Ora tutti questi fenomeni shanno un erede: Francesco “Pecco” Bagnaia, parola di Valentino Rossi.
    “Pecco è impressionante”
    Per il Dottore alla base del ritorno al vertice della Ducati c’è lo zampino di Bagnaia. Il piemontese è stato protagonista di una grande stagione come dimostrano le tre pole consecutive ed il secondo posto nella classifica iridata guidata da Quartararo. “Pecco è impressionante. Il Gp delle Americhe è stata la sua terza pole position di fila con un giro straordinario. È in grande, grandissima forma.  È molto divertente guardarlo correre, è un grande piacere perché guida al top. Era da molto, molto tempo che non vedevo una Ducati così. Quindi, sono molto felice per lui”, ha concluso il pilota del team Petronas. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rossi elogia Bagnaia: “Merito suo su Ducati è tornata al top”

    ROMA – Da sempre la Ducati ha avuto alle proprie “dipendenze” piloti di altissimo profilo. Da Casey Stoner, unico pilota della scuderia di Borgo Panigale a vincere un titolo iridato, passando agli italiani Loris Capirossi e Andrea Dovizioso senza dimenticare Troy Bayliss, Sete Gibernau e Nicky Hayden, tutti in grado di regalare grandi emozioni ai sostenitori ducatisti. Ora tutti questi fenomeno secondo Valentino Rossi hanno un erede pronto ad arrivare anche lui a grandissimi livelli: Francesco “Pecco” Bagnaia.
    “Pecco è in grandissima forma”
    “Pecco è impressionante. Il GP delle Americhe è stata la sua terza pole position di fila con un giro straordinario. È in grande, grandissima forma. – afferma il numero 46 della Yamaha Petronas – È molto divertente guardarlo correre, è un grande piacere perché guida al top. Era da molto, molto tempo che non vedevo una Ducati così. Quindi, sono molto felice per lui”. Parole di stima quelle rivolte da Valentino verso il connazionale, autore di una stagione in grossa crescita con un secondo posto iridato ormai in cassaforte ed altre tre gare, partendo da Misano, per togliersi ulteriori soddisfazioni. LEGGI TUTTO

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    Torino, monopattino elettrico taglia la strada al bus: 15 feriti

    Un altro incidente con protagonista un monopattino elettrico. Non passa settimana, addirittura giorno, che tra le notizie non circolino sinistri in cui sono coinvolti i piccoli mezzi a zero emissioni. Questa volta siamo a Torino, dove nel tardo pomeriggio dell’11 ottobre un monopattino ha letteralmente tagliato la strada a un autobus, provocando addirittura 15 feriti, nessuno grave ma il fatto è stato abbastanza grave da richiedere l’intervento del 118. E, va detto, poteva finire molto molto peggio. 
    Passeggeri scaraventati a terra
    Stando a quanto ricostruito, la persona a bordo del monopattino avrebbe pericolosamente e consapevolmente tagliato la strada al bus in transito che, per non investire il pilota del mezzo elettrico, è stato costretto a inchiodare. La brusca frenata, però, ha provocato la caduta dei passeggeri a bordo dell’autobus, che certo non si aspettavano un impatto così improvviso. Scaraventati a terra, non hanno riportato fortunatamente alcun danno, ma si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza per assicurare che tutti stessero bene.
    Si tratta dell’ennesimo incidente che vede coinvolti i monopattini (solo a Roma a settembre 2021 si è registrato un +400% di sinistri), la cui regolamentazione non ha ancora preso una direzione precisa. Sul tema è anche recentemente intervenuto Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili: “Ok le iniziative prese in autonomia da Comuni e Regioni, ma il problema deve essere affrontato e risolto a livello nazionale”. Ma dal Governo non si hanno ancora notizie in merito: sono state presentate delle proposte di legge in Parlamento, tra cui spiccano l’obbligo del caso e dell’assicurazione e l’utilizzo solo per i maggiorenni, ma per adesso non sono stati fatti passi in avanti e nel frattempo soprattutto nelle grandi città gli incidenti si fanno sempre più numerosi.
    Milano, si schianta sulle rotaie con il monopattino: 24enne in codice rosso LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Perse almeno quattro gare per il caso Vinales”

    ROMA – Lin Jarvis ha parlato in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno: “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”.
    Sulla situazione di Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Abbiamo perso molte gare per Vinales”

    ROMA – “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”. Queste le parole di Lin Jarvis in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno.
    Su Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez dona alla famiglia Millan il premio vinto ad Aragon

    ROMA –  Marc Marquez ha tenuto nascosto per diverse settimane lo splendido gesto compiuto nei confronti della famiglia del giovanissimo talento spagnolo Hugo Millan, scomparso a seguito di un incidente durante l’European Talent Cup sul circuito di Aragon. Il pilota della Honda infatti ha voluto omaggiare i genitori del giovane il premio ricevuto per il secondo posto ottenuto dietro a Bagnaia proprio sulla pista iberica.
    Il cordoglio di Marquez
    Marquez, molto toccato dalla vicenda, ha dedicato al giovane connazionale un pensiero speciale. “Hugo, quando tutta la famiglia della MotoGP ti ha reso omaggio a Motorland mi sono promesso che avrei cercato di salire sul podio con tutte le mie forze per regalare il trofeo a tutta la tua famiglia. Riposa in pace, campione”. Nell’arco della stagione 2021 quello di Millan è il terzo decesso in pista , insieme a Jason Dapasquier e Dean Berta Vinales, con la Dorna Sport a lavoro per garantire una maggiore sicurezza in pista ed evitare che in futuro possano capitare altri eventi così tragici. LEGGI TUTTO

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    Napoli, sbanda con lo scooter e si schianta sui tavoli del bar

    Oltre a viaggiare su una zona pedonale, e quindi a infrangere le regole del Codice della Strada, un giovane scooterista di Giugliano (Napoli) ha completamente perso il controllo del mezzo, finendo tra i tavoli e le sedie di un bar del posto. Il motivo dell’incidente? Non è ancora chiaro, ma le foto hanno già fatto il giro del web e al ragazzo spericolato non è andata troppo bene, vista la cifra che dovrà pagare. Ecco i dettagli.
    Guida spericolata in scooter senza patente: maxi multa
    Lo sfogo su Facebook del titolare del bar
    Come anticipato, non è ancora chiaro il perché lo scooterista abbia completamente perso il controllo del mezzo. Quello che invece è certo è che la faccenda poteva finire molto peggio, visto che l’impatto con i tavoli e le sedie del bar è stato piuttosto violento, e per fortuna non c’erano clienti seduti a consumare. La notizia è stata fatta circolare dal titolare del locale che si è sfogato su Facebook chiedendo maggiori controlli al sindaco di Giugliano. È sempre grazie a lui che la polizia ha potuto individuare lo scooterista, che dopo l’incidente non ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine: identificato grazie alle telecamere di sicurezza, il giovane è stato multato per ben 7mila euro. Si è poi scoperto che il mezzo a bordo del quale viaggiava non era coperto dall’assicurazione.
    In moto senza aver mai preso la patente: maxi multa per un 18enne LEGGI TUTTO