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    Fuga e inseguimento in moto, Carabinieri allertati dagli abiti invernali

    Per andare in moto è necessario un abbigliamento protettivo che ci tuteli da eventuali cadute o incidenti. Se le protezioni sono esagerate o fuori contesto, però, qualche dubbio può scattare: se in un caldissimo pomeriggio d’agosto si gira su due ruote con vestiti palesemente invernali, si desta troppa attenzione.
    Inseguimento ad alta… temperatura
    È quello che è successo martedì 10 agosto a Cormano (Milano), quando una pattuglia dei Carabinieri ha notato la particolare condizione termica di due uomini su una moto in viale Borromeo. Gli agenti, dopo aver incrociato la moto, hanno fatto inversione e cercato di bloccare i due sospetti, che immediatamente si sono dati alla fuga. L’inseguimento è proseguito per un po’, fin quando – nel Parco della Pace – i fuggitivi hanno abbandonato la moto e si sono avviati a piedi.
    Due ricercati
    Il passeggero è riuscito a far perdere le sue tracce, mentre il pilota è stato fermato: si tratta di un pregiudicato di 42 anni, uscito dal carcere a maggio e sottoposto a sorveglianza speciale. Ignorando più volte il controllo, era stato messo agli arresti domiciliari, da cui era “evaso” il 4 agosto risultando dunque ricercato. Il suo complice, invece, è ora anch’egli ricercato con accuse di evasione e ricettazione. La moto è risultata rubata un’ora prima a Milano ed è stata restituita al proprietario. Sequestrati dai carabinieri anche due caschi, uno “spadino” usato per forzare i cilindri dei mezzi e un telefono. La prossima volta si dovrebbe pensare più attentamente all’outfit: anche i malviventi devono vestirsi con criterio.
    Palermo, furti di Vespa 50 Special con riscatto: 7 persone in arresto LEGGI TUTTO

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    Ferrari Testa Rossa J, supercar elettrica in “miniatura”

    Si può guidare una Ferrari a partire dai 14 anni. Il modello esiste. Ma occhio a non fraintendere: che siate minorenni o maggiorenni, ci si può mettere al volante solo su strade non aperte al traffico. È la Testa Rossa J, replica in scala al 75% della 250 Testa Rossa, una delle sportive più celebri e vincenti della storia della scuderia.Guarda la galleryFerrari Testa Rossa J, il “baby” Cavallino
    Stile Ferrari
    Concepita grazie alla collaborazione con The Little Car Company, già protagonista con la Bugatti Baby, Testa Rossa J verrà realizzata in soli 299 esemplari, con proporzioni e livree progettate da Ferrari e telaio costruito basandosi sui disegni originali conservati da Ferrari Classiche. Carrozzeria barchetta proprio come la prima 250 Testa Rossa del 1957 – che vincerà tre mondiali marche nel 1958, 1960 e ’61 -, ha la stessa vernice utilizzata per le stradali della gamma Ferrari, così come un unico sedile che può ospitare un adulto e un ragazzino, progettato dal Centro Stile del Cavallino. Il volante, che per semplificare l’accesso a bordo si può sganciare, è fornito da Nardi, la stessa azienda che lo aveva progettato per la 250 del 1957. La lamiera laterale è stata rinforzata, così come è possibile inserire un roll-bar al telaio per aumentare la sicurezza. Rispetto al modello degli anni ’40, i freni non sono a tamburo, ma i più moderni a disco.
    Elettrica da 90 km d’autonomia
    La “baby” Ferrari è alimentata da un motore elettrico composto da tre batterie da 90 km d’autonomia e 60 km/h di velocità massima, con quattro modalità di guida disponibili: Novice, Comfort, Sport e Race. Come una supercar “vera” a tutti gli effetti, è possibile scegliere fra 14 livree storiche e 53 colori di carrozzeria.
    Ferrari, Puma realizza le sneaker della Rossa ispirate alla SF90 Stradale
    Il fatto che possa essere guidata anche dai 14enni non significa che la Testa Rossa J abbia un prezzo per tutti. Costa infatti, nella versione base, 93.000 euro. Prevedibile: è pur sempre una Ferrari. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, dal Gp d'Austria novità sul dashboard per i piloti

    ROMA – La MotoGp introduce due nuovi tipi di messaggi che costringeranno i piloti a prestare ancora maggiore attenzione non solo alla pista, ma anche al dashboard del proprio cruscotto. Dal Gp d’Austria, infatti, i piloti potranno ricevere due nuovi messaggi da parte della direzione gara visto che sono in arrivo due importanti novità. Il primo, infatti, riguarda un messaggio che potrà segnalare eventuali problemi con l’equipaggiamento – tuta, scarpe o guanti – come successo a Fabio Quartararo a Barcellona, mentre il secondo, forse il più importante, riguarderà un warning che verrà mostrato ai piloti che si renderanno protagonisti di condotte considerate non consone da parte dei commissari.
    La spiegazione del direttore di gara
    A spiegare nel dettaglio la novità è stato Mike Webb che, ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp, ha illustrato le novità: “Abbiamo un nuovo segnale sul cruscotto, che mostra ‘attrezzatura’ sul pilota cruscotto e il significato è stato spiegato ai piloti e ai team: c’è un problema con la tua attrezzatura e devi ripararlo immediatamente. Se questo significa entrare ai box per ripararlo, ok. O se puoi ripararlo da solo in pista va bene anche quello, l’importante è aggiustarlo immediatamente”, ha sottolineato. Sul “warning ai piloti, invece, Webb ha sottolineato come “ci sono momenti in cui un pilota può fare qualcosa che non ci piace, ma è al limite e potrebbe essere stato un errore di valutazione o un errore. Tuttavia, se ripetono quel comportamento e dimostrano che non era né l’uno né l’altro, incorrerà in una sanzione” conclude. Una novità che costringerà i piloti a stare ancora più attenti, pena una sanzione impossibile da non vedere. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, dal Gp d'Austria arriva il “warning” sul dashboard per i piloti

    ROMA – La MotoGp si fa sempre più tecnologica e introduce due novità destinate a cambiare il modo di concepire la gara da parte dei piloti. Dal Gp d’Austria, infatti, i centauri dovranno prestare particolare attenzione al loro dashboard sul cruscotto che riporta tutti i messaggi da parte della direzione gara visto che sono in arrivo due importanti novità. La prima, infatti, riguarda un messaggio che potrà segnalare eventuali problemi con l’equipaggiamento – tuta, scarpe o guanti – come successo a Fabio Quartararo a Barcellona, mentre il secondo, forse il più importante, riguarderà un warning che verrà mostrato ai piloti che si renderanno protagonisti di condotte considerate non consone da parte dei commissari.
    La spiegazione del direttore di gara
    A spiegare nel dettaglio la novità è stato Mike Webb che, ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp, ha illustrato le novità: “Abbiamo un nuovo segnale sul cruscotto, che mostra ‘attrezzatura’ sul pilota cruscotto e il significato è stato spiegato ai piloti e ai team: c’è un problema con la tua attrezzatura e devi ripararlo immediatamente. Se questo significa entrare ai box per ripararlo, ok. O se puoi ripararlo da solo in pista va bene anche quello, l’importante è aggiustarlo immediatamente”, ha sottolineato. Sul “warning ai piloti, invece, Webb ha sottolineato come “ci sono momenti in cui un pilota può fare qualcosa che non ci piace, ma è al limite e potrebbe essere stato un errore di valutazione o un errore. Tuttavia, se ripetono quel comportamento e dimostrano che non era né l’uno né l’altro, incorrerà in una sanzione” conclude. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci verso la Dakar 2022 con KTM

    ROMA – Erano ridotte al lumicino le possibilità di un futuro in KTM per Danilo Petrucci, ma l’ufficialità dell’approdo di Raul Fernandez al team Tech3, arrivata durante le qualifiche del GP di Stiria, ha fugato ogni dubbio. Il pilota italiano, quindi, è certo di non prendere parte al mondiale MotoGp del 2022 tanto che ha già iniziato a guardarsi intorno puntando alla Superbike come prima opzione. Nel ventaglio di proposte per Petrucci, però, potrebbe esserci anche quella di una partecipazione alla Dakar, come confermato dall’amministratore delegato KTM, Stefan Pierer: “Vogliamo tenere Danilo con noi. Ha ricevuto la mia offerta sabato sera e dovrebbe guidare per noi la Dakar 2022. All’inizio stentava a crederci perché è sempre stato il suo desiderio e ce l’ha ripetuto di continuo. La sua moto sarebbe marchiata Tech3 e con lui si aprono una serie di opportunità di marketing e vendite in Italia“, le sue parole a Speedweek.
    Petrucci, offerta per la Dakar 2022
    Per il ternano, dunque, si apre una nuova possibilità per rimanere nel mondo delle due ruote. Un’opzione più che concreta tanto che sarebbe già stato preparato un percorso con allenamenti e gare a fianco di stelle della Dakar come Sunderland, Walkner, Price e Benvenides. Un’opportunità che Petrucci potrebbe cogliere al volo dimostrando di essere veloce non solo in pista, ma anche sullo sterrato prendendosi una rivincita su chi, forse con troppa fretta, lo ha estromesso dal massimo campionato del motorsport. LEGGI TUTTO