More stories

  • in

    Top Gear, Richard Hammond mette all’asta le auto e le moto del suo garage per un motivo…

    Richard “Hamster” Hammond, il popolare conduttore del programma tv Top Gear e, al momento, di The Grand Tour insieme ai suoi altrettanto celebri compagni di avventure Jeremy Clarkson e James May, sta per mettere all’asta alcune delle sue amate auto e moto d’epoca. Il motivo? Finanziare la sua nuova attività di restauro di veicoli classici che sarà al centro di una futura docuserie in onda su Discovery+.Guarda la galleryRichard Hammond: il suo garage va all’asta
    Tra Porsche, Bentley e qualche moto storica…
    “Vendo parte della mia collezione di auto d’epoca per supportare la mia nuova attività di restauro di auto d’epoca”, ha scritto con tono ironico lo stesso Hammond su Instagram alcuni giorni fa. Per tutti gli appassionati, dunque, questa sarà un’occasione d’oro per riuscire ad accaparrarsi non soltanto un veicolo passato dal garage del famoso conduttore inglese, ma una serie di mezzi a due e quattro ruote unici, rari ed esclusivi.
    All’interno del lotto che verrà battuto tra il 31 luglio e il 1° agosto prossimo al circuito di Silverstone, infatti, sono presenti una Porsche 911T del ’69, una Bentley S2 del ’59, una Lotus Esprit Sport 350 del 1999 – la numero 5 di 48 costruite – e poi ancora una Velocette KSS Mk1 del 1932, una Moto Guzzi Le Mans Mk1, una Sunbeam Model 2 del 1927, una Kawasaki Z900 A4 e una Norton Dominator 961 Street Limited Edition. Quest’ultima, moto che lo stesso Hammond si autoregalò nel 2019 per il suo 50° compleanno.
    “Siamo lieti che Richard sia presente il 1° agosto […]”. Ha dichiarato Nick Whale, a.d. di Silverstone Auctions. “Questi veicoli hanno chiaramente un posto speciale nel suo cuore, quindi sono sicuro che sarà un giorno di emozioni contrastanti per lui, ma siamo fiduciosi di poter offrire ad un pubblico appassionato un’offerta di mezzi che contribuirà sicuramente a far partire il suo nuovo business. Gli auguriamo quindi buona fortuna”.
    Fast&Furious, i bolidi della saga all’asta in attesa del 9° film LEGGI TUTTO

  • in

    Lamborghini Aventador ibrida plug-in, ecco per quando è previsto l'esordio

    Ecco, nuova Lamborghini Aventador, indicazione di comodo per dire del futuro modello V12 in arrivo a Sant’Agata Bolognese, si discosterà necessariamente da quella formula tecnica. Le stringenti normative europee sulla CO2 impongono soluzioni elettrificate (leggi il piano industriale Lamborghini Cor Tauri) in grado di produrre ben altra autonomia in modalità esclusivamente elettrica. 
    Guarda la galleryLamborghini Sian al Salone di Francoforte, le immagini
    Aventador, in arrivo l’ibrida plug-in
    Così, Lamborghini percorrerà la via dell’ibrido plug-in, salvaguardando il frazionamento V12. Stephan Winkelmann conferma la direzione tecnica e indica i tempi perché la Avantador ibrida plug-in diventi realtà: sarà nel 2023.
    Leggi anche – Aventador Ultimae, addio V12
    Anche la casa del Toro è chiamata a fare i conti con la rivoluzione in atto nel mondo dell’auto, che non fa sconti nella linea imposta verso l’abbattimento delle emissioni e la spinta sulla mobilità elettrica. “Abbiamo attraversato un processo evolutivo nel mondo dell’automobile e adesso assistiamo alla rivoluzione”, dice intervistato da Autocar.
    “Si tratta di un cambiamento importante in termini di emissioni di CO2, però siamo convinti che funzionerà. Il progetto ibrido plug-in che seguirà la Aventador avrà un motore V12 e resterà viva la storia (guarda il rendering della Countach in chiave moderna)”.
    Guarda la galleryLamborghini Aventador Ultimae, l’ultima col V12
    Nel 2024 toccherà alla Huracán
    Del progetto Sian vedremo, quest’anno, una nuova riproposizione dell’abbinata tra motore termico e supercondensatori; è una delle novità che Lamborghini presenterà nel 2021, insieme a un’Huracan speciale. Se il futuro di Aventador è chiaro, per scrivere quello della Huracan ci sarà ancora un po’ di tempo, vista l’introduzione della nuova generazione prevista nel 2024. Verrà preservato il motore V10 con l’elettrificazione o si andrà a un frazionamento inferiore, magari un V6? Winkelmann non ha escluso alcuna strada.
    Verso il 2023 dell’ibrido plug-in V12 si andrà assistendo, ancora, a due fasi di sviluppo ulteriore: Urus nel 2022 sarà oggetto di un aggiornamento (i muletti sono stati avvistati nei mesi scorsi in test di sviluppo): sarà estetico e tecnico, vista l’attesa per l’introduzione dell’ibrido plug-in sul suv.
    Sviluppo della nuova Aventador
    Parlare di ibrido plug-in come di elettrico, per costruttori di supercar e hypercar, chiama inevitabilmente in causa un fattore essenziale della prestazione dinamica: il peso. L’aggravio dettato dalla batteria, dal motore elettrico, dall’inverter, dall’elettronica di potenza, vale circa 100 kg nelle migliori interpretazioni. Tanto maggiore è l’autonomia in elettrico che vuoi raggiungere, inoltre, tanto più pesante sarà il pacco batteria. Al netto di sviluppi tecnologici che portino a maggior densità energetica per singola cella. 
    Leggi anche – Aston Valhalla contro Ferrari SF90 Stradale, numeri a confronto
    “Se parliamo del peso dobbiamo parlare del rapporto peso-potenza, questo è l’elemento chiave”, difende il concetto Winkelmann. Se la leva del peso è vincolata da un incremento dettato da batteria e parte elettrica, allora va compensata con maggior potenza e affinata attraverso la gestione elettronica dell’assetto. Al netto del rapporto peso-potenza, in termini di pura guida, in pista certamente, le sensazioni di auto con 100 e più kg di differenza, in meno, sono apprezzabilissime ed evidenti. 
    “Se il rapporto peso potenza è più alto, allora va adeguato il comportamento della macchina e siamo certi che funzionerà in modo molto positivo e lineare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Scadenza patente, foglio rosa, bollo e revisioni: ecco le nuove proroghe per dicembre 2021

    Contagi ben diversi dalla prima e la seconda ondata, ma allerta inevitabilmente sempre alta. Ed ecco che quindi il Governo sta per ufficializzare la proroga dello stato d’emergenza fino al prossimo 31 dicembre 2021 (era in scadenza il 31 luglio). Con lo spostamento, di conseguenza, arrivano novità per gli automobilisti, con nuove scadenze e proroghe per le licenze di guida.

    Rinnovo patente e foglio rosa: cosa c’è da sapere

    Saranno infatti prorogate le scadenze dei fogli rosa, delle CQC (Carta di Qualificazione dei Conducenti ) e del rinnovo delle patenti di guida. Queste ultime, attualmente, avevano la scandeza fissata al 29 ottobre 2021. Ma con il prolungamento dello stato d’emergenza al 31 dicembre, le tempistiche verranno ulteriormente prolungate. Con grande soddisfazione da parte della Confarca, l’associazione di categoria di autoscuole, studi di consulenza, scuole nautiche e centri di revisione.

    Come esercitarsi online ai quiz della patente A e B

    “In attesa di leggere il testo definitivo del decreto ministeriale, ci possiamo comunque dichiarare soddisfatti – ha commentato il presidente Confarca, Paolo Colangelo -. La proroga risolverà problemi nelle province con ritardi negli esami pratici, però è giunto il momento di mettere mano ad una riforma strutturale con nuove assunzioni di personale. Non possiamo sempre sperare in proroghe e rinvii per sanare un’anomalia che si protrae da anni e che l’emergenza Covid-19 non ha fatto altro che accentuare. Ci auguriamo che il Recovery Fund possa essere investito anche nel risolvere le questioni ataviche che riguardano la Motorizzazione Civile”.

    Il Green Pass per aiutare le scuole guida?

    Un’ulteriore speranza della Confarca è data dal fatto che grazie all’introduzione del Green Pass le scuole guida possano ridurre le distanze interpersonali in modo da poter accogliere un numero di allievi paragonabile a quello pre-Covid.

    Green pass e viaggi in auto: cosa c’è da sapere per viaggiare in sicurezza

    Dieci mesi in più per la revisione

    Non solo titoli di guida. Lo stato d’emergenza prolungato a dicembre ha effetti anche per le revisioni. Tutte quelle in scadenza o scadute tra il 1 settembre 2020 e il 30 giugno 2021 sono automaticamente prorogate di altri dieci mesi. Non c’è invece nessuna informazione sul sito del Mise per quanto riguarda quelle in scadenza o scadute nei mesi successivi al termine indicato. Quindi non essendo inserite nella proroga si evince da sé che vadano escluse dallo slittamento dei mesi successivi e vadano quindi pagati entro la scadenza presente nel libretto di circolazione.

    Proroga pagamento bollo auto

    Si appuntino in agenda le novità anche coloro che devono ancora pagare il bollo. Prima della proroga, la scadenza era fissata allo scorso 30 giugno. Adesso, con il nuovo decreto in attesa di essere ufficializzato, il termine è stato spostato, proprio come per le revisioni, di dieci mesi.

    A differenza delle revisioni però alcune regioni italiane hanno deciso autonomamente di spostare ancora le scadenze, vendendo incontro alle esigenze dei propri cittadini. Per esempio in Piemonte il termine ultimo per adempire al pagamento è fissato al 2 agosto 2021: entro tale date vanno versate le tasse automobilistiche dovute nei mesi di aprile, maggio e giugno 2021. Il consiglio è quello di controllare sempre le nuove disposizioni regionali a ridosso delle scadenze. LEGGI TUTTO