Domenico Sottile
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MotoGp, Bastianini: “Non vedo l'ora di correre per il team Gresini”
ROMA – Enea Bastianini ha raccolto fin qui 27 punti nella sua prima stagione in MotoGp. Dopo le prime nove gare del Mondiale, il rookie del team Ducati Avintia sembra soddisfatto, e durante una visita al Campionato Italiano Velocità di Misano ha parlato in vista della seconda parte: “Da Assen all’Austria lo stacco è lungo, perciò voglio arrivarci coi riflessi reattivi. Da lì partirà la secona fase 2021, molto importante per me e per la mia classifica. Sicché sono venito a girare qui con la mia Ducati stradale. Mi piace sempre affrontare i cordoli di Misano, qui sono nato e non vedo l’ora di presentarmi per la gara di casa. Ho cominciato bene la stagione 2021, ottimizzando il mio pacchetto e, in alcuni casi, ho espresso il mio potenziale, in altri ho faticato un po’. Tutto rientra nella normale fase di apprendistato”.
Verso il 2022
Bastianini ha poi parlato della prossima stagione: “Correrò ancora difendendo nome e colori del team Gresini e, sebbene debba ancora finire questa stagione, non vedo l’ora di farlo. Ai tempi della Moto3 mi trovai alla grande nella squadra di Fausto, per Gran Premi di altissimo livello. Ora, purtroppo e lo sappiamo, lui non c’è più. Manca a me come manca a tutti. I figli, la famiglia ed i ragazzi di Fausto stanno facendo un bellissimo lavoro, sono contento di rivederli qui al Campionato Italiano Velocità. Nel 2022 correrò nuovamente per il team Gresini, è fantastico solo pensarci, ma tutto vero. Darò il massimo in suo onore”. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Bastianini: “Spero che a Misano ci sia più pubblico possibile”
ROMA – “Da Assen all’Austria lo stacco è lungo, perciò voglio arrivarci coi riflessi reattivi. Da lì partirà la secona fase 2021, molto importante per me e per la mia classifica. Sicché sono venito a girare qui con la mia Ducati stradale. Mi piace sempre affrontare i cordoli di Misano, qui sono nato e non vedo l’ora di presentarmi per la gara di casa”. Enea Bastianini, che ha fatto visita al Campionato Italiano Velocità a Misano, ha parlato in vista della seconda parte di stagione di MotoGp, la sua prima in classe regina. “Ho cominciato bene la stagione 2021, ottimizzando il mio pacchetto e, in alcuni casi, ho espresso il mio potenziale, in altri ho faticato un po’ – ha detto -. Tutto rientra nella normale fase di apprendistato”.
Sul futuro
Bastianini ha poi parlato della prossima stagione: “Correrò ancora difendendo nome e colori del team Gresini e, sebbene debba ancora finire questa stagione, non vedo l’ora di farlo. Ai tempi della Moto3 mi trovai alla grande nella squadra di Fausto, per Gran Premi di altissimo livello. Ora, purtroppo e lo sappiamo, lui non c’è più. Manca a me come manca a tutti. I figli, la famiglia ed i ragazzi di Fausto stanno facendo un bellissimo lavoro, sono contento di rivederli qui al Campionato Italiano Velocità. Nel 2022 correrò nuovamente per il team Gresini, è fantastico solo pensarci, ma tutto vero. Darò il massimo in suo onore”. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Marquez: “Punti deboli? Li ho, ma gli altri non li conoscono”
ROMA – Parole di grande rispetto quelle spese da Marc Marquez per Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, due spagnoli come lui, che come lui hanno caratterizzato la MotoGp nel ventunesimo secolo. Intervenuto sui social del box Repsol, il Cabroncito ha parlato anche dei connazionali, oltre che della sua stagione: “Quando sono arrivato in MotoGP nel 2013 e nel 2014 erano i due che andavano più veloci ed erano rivali duri dove c’erano gare in cui dicevi: ‘Come fanno?’ Poi anche in 125 ho imparato molto da Nico Terol e in Moto 2 ho fatto grandi duelli con Pol Espargarò. Ma i due che mi hanno segnato di più sono stati Pedrosa e Lorenzo”.
Sulla carriera
“Sono sempre stato uno di quelli a cui più piace rischiare – ha aggiunto Marquez -. Per fortuna durante la mia carriera sportiva, a volte mi è andata bene, altre volte è andata male. In queste bisogna imparare, ma per ora il fattore rischio-rendimento mi giova quindi continuo con lo stesso stile. Il punto di forza che ho sulla moto è adattarmi ad ogni situazione , se ci sono imprevisti, se la pista è metà bagnata, metà asciutta, se piove all’improvviso, lì mi adatto abbastanza velocemente. Ci sono punti deboli su cui stiamo lavorando, ma non li dirò perché i rivali non li conoscono” – ha concluso. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Marquez: “Pedrosa e Lorenzo i due piloti che mi hanno segnato di più”
ROMA – “Quando sono arrivato in MotoGP nel 2013 e nel 2014 erano i due che andavano più veloci ed erano rivali duri dove c’erano gare in cui dicevi: ‘Come fanno?’ Poi anche in 125 ho imparato molto da Nico Terol e in Moto 2 ho fatto grandi duelli con Pol Espargarò. Ma i due che mi hanno segnato di più sono stati Pedrosa e Lorenzo”. Marc Marquez, tramite i social del box Repsol, ha elogiato Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, due connazionali ritiratisi di recente dalla MotoGp, tra i piloti più importanti dell’ultimo ventennio in classe regina.
Le parole di Marquez
“Sono sempre stato uno di quelli a cui più piace rischiare – ha aggiunto Marquez -. Per fortuna durante la mia carriera sportiva, a volte mi è andata bene, altre volte è andata male. In queste bisogna imparare, ma per ora il fattore rischio-rendimento mi giova quindi continuo con lo stesso stile. Il punto di forza che ho sulla moto è adattarmi ad ogni situazione , se ci sono imprevisti, se la pista è metà bagnata, metà asciutta, se piove all’improvviso, lì mi adatto abbastanza velocemente. Ci sono punti deboli su cui stiamo lavorando, ma non li dirò perché i rivali non li conoscono” – ha concluso. LEGGI TUTTO - in Motori
Adebayor e il suo lussuosissimo hangar: tra supercar e moto folli da 21mila euro
Nella storia calcistica del Togo, il numero uno è sicuramente Sheyi Emmanuel Adebayor: l’ex stella dell’Arsenal, con un trascorso anche nel Real Madrid, è nelle ultime fasi di una carriera importante condita con i record di presenze e gol con la sua nazionale. Inoltre, il 37enne è un noto appassionato di auto di lusso, che ama sfoggiare su Instagram.Guarda la galleryAdebayor, tutte le auto del calciatore di Arsenal e Real Madrid
Rolls-Royce personalizzata
Nel suo garage, la parte del leone la fa un’esclusiva Rolls-Royce personalizzata, dall’incredibile valore di 420.000 euro e dalla livrea in arancione con interni coordinati. La Rolls-Royce si riconosce anche per la targa personalizzata 0004 SEA, con iniziali e numero di maglia del calciatore. Il suo parco auto trova spazio in un hangar costruito su misura nella sua casa di Accra, in Ghana. Oltre alle canoniche quattro ruote, nella collezione si fa notare il trike Can-Am Spyder da 21.000 euro per 115 Cv e Cruise control elettronico. È sicuramente l’oggetto più strambo del garage.
Mercedes G65
Nelle tante foto pubblicate su Instagram, sempre accompagnate da messaggi positivi per i suoi follower, Adebayor si fa spesso ritrarre a bordo del suo Suv Mercedes G65 – valore da 199mila euro: motore V12 da 6,0 litri per 621 Cv di potenza. Molte delle sue auto portano la targa personalizzata SEA, molti dei suoi post incitano al divertimento e al dare il meglio di sé; molte delle voci sull’ex stella dei Gunners sono invece anche critiche: le polemiche sono arrivate quando gli è stato chiesto di aiutare il suo paese a fronteggiare la pandemia, come Drogba ed Eto’o avevano fatto con Costa d’Avorio e Camerun. Adebayor si è tirato indietro, dichiarando di non essere Droga o Eto’o ma di essere SEA, e di fare ciò che vuole fare. Probabilmente, divertirsi il più possibile.
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MotoGp, diretta tv Gp Stiria: orari, canale e dove vederlo
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